Il ministro Valditara, il film su Liliana Segre e il sogno di una notte di mezzo autunno. Paolo Deotto.
16 Novembre 2024
2 CommentiMarco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, l’amico e collega Paolo Deotto, a cui va il nostro grazie, offre alla vostra attenzione queste riflessioni su un’iniziativa di Maria Stella Gelmini, approvata dal Ministro della Pubblica Istruzione, in merito a un film su Liliana Segre. Il centro è ovviamente il genocidio; e non è un caso che il tema venga risollevato adesso, dal momento che i nipoti e bisnipoti delle vittime della Shoah sono accusati di perpetrarne uno a Gaza e dintorni. Ricordare le sofferenze di 70 anni può aiutare a coprire quello che accade oggi? Il problema dell’unicità della Shoah, così cara a una certa propagandistica, è stato affrontato da uno studioso ebreo Alan S. Rosembaum, molto interessante, che non è mai stato tradotto (chissà perché?) in italiano: Is the Holocaust unique? di cui consiglio la lettura. Così come consiglio la lettura di un libro scritto a un altro ebreo, Norman Finkelstein, la cui famiglia era nel ghetto di Varsavia, L’industria dell’Olocausto. Buona lettura e condivisione.
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Il ministro Valditara, il film su Liliana Segre e il sogno di una notte di mezzo autunno
Tutti quelli che mi conoscono, sanno che sono astemio e non faccio uso di droghe. Ok, sono un fumatore, ma il tabacco non ha mai causato deliri e visioni.
La premessa è necessaria perché vorrei descrivere agli ardimentosi che mi leggono, un sogno che ho fatto. Un sogno ad occhi aperti.
Eccolo:
Dunque, il sig. Giuseppe Valditara, Ministro, nientemeno, dell’Istruzione, interpellato in merito al film sulla vita della signora Liliana Segre, ha dichiarato quanto segue:
“Condivido il suggerimento dell’Onorevole Gelmini di portare nelle scuole il docufilm “Liliana” sulla vita di Liliana Segre. È fondamentale sensibilizzare le giovani generazioni sui rischi del ritorno dell’antisemitismo e sull’importanza di combattere qualsiasi forma di odio e discriminazione. La memoria storica deve essere mantenuta viva, perché attraverso la conoscenza e la consapevolezza dei tragici errori della storia possiamo evitare che certe tragedie si ripetano”.
E poi ha così proseguito:
“Naturalmente, per far capire bene ai nostri giovani quante tragedie sono accadute e quante ne accadono tuttora, il film sulla vita di Liliana Segre farà parte di una serie di lezioni, conferenze e documentari su:
- La strage degli innocenti attuata con l’aborto libero, finanziato dalla pubblica sanità. Per ora siamo a più di sei milioni di bambini ammazzati, ma a questo calcolo sfuggono i molti bambini uccisi con l’aborto “fai da te” farmacologico.
- Gli altri grandi olocausti degli ultimi due secoli. Il più massiccio, se così vogliamo dire, riguarda lo sterminio del popolo pellirossa (pardon, “nativi americani”). Gli storici concordano, più o meno, sui 12 milioni di persone uccise. In genere si fissa al 1890 la fine delle cosiddette “guerre indiane”, iniziate sessant’anni prima e terminate quando non c’era praticamente più nessuno da ammazzare.
- E vogliamo ricordare o no il genocidio armeno (1915/1916)? Gli storici discutono sul numero preciso delle vittime della criminale azione turca: da 1.200.000 a 2.000.000. La cifra più accreditata è di 1.500.000. Un bel numero di morti.
- E se poi vogliamo trasferirci in Africa, perché non parlare della criminale politica del governo belga che consentì le terribili guerre civili/tribali nel Congo, ipocritamente dichiarato “libero”?
- Ma nel continente nero sono tuttora in corso guerre “locali”, dimenticate dagli organi di informazione. Su questo continente sarà bene fare uno studio approfondito.
- E poi, se vogliamo guardare ai giorni nostri, dovremo documentare bene i nostri giovani sulle quotidiane stragi dei terroristi, di qualsiasi colore. Per fare l’esempio più drammatico, non potremo esimerci dallo spiegare ai nostri giovani la politica del governo di Israele, che finora, tra Gaza e Libano, ha fatto un numero spaventoso di vittime – oltre 100.000 – molte delle quali donne, vecchi, bambini. Certo, Israele aveva subito un attacco terrorista lo scorso anno, ma la sua reazione spropositata è andata al di là di qualsiasi giustificazione di autodifesa.
- Dulcis (si fa per dire) in fundo, sarà opportuno spiegare ai nostri giovani la vergogna di una politica europea, al guinzaglio di quella americana, che non ha fatto alcun passo diplomatico per far cessare la guerra in Ucraina. Anzi, finanziando con soldi e fornendo armamenti, ha trasformato un conflitto che poteva cessare in una settimana, in una guerra senza fine. Il che vuol dire morti, rovine, sofferenze ogni giorno”.
Il ministro Valditara ha così concluso:
“Quindi, ben venga il film sulla signora Segre, ma poiché lei stessa, sicuramente, riconosce che la tragedia degli ebrei è solo una delle tante che hanno riempito di sangue la storia umana, e poiché lei stessa di sicuro riconosce che se non la piantiamo con la manfrina della “memoria storica” a senso unico, siamo solo degli ipocriti, è necessario che i nostri giovani non siano documentati solo sulla “Shoah”, ma su tutto ciò che è accaduto e che tutt’oggi accade in un mondo che ha perso il lume della ragione e dell’umanità”.
Applausi.
E qui finisce il discorso del ministro Valditara e finisce il mio sogno a occhi aperti.
Appunto, un sogno.
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Categoria: Generale
Non vorrei essere pessimista ma credo rimarra’ nell’ambito delle manifestazioni oniriche. Ove in errore sarei felicissimo di correggerlo. Pero’ da queste parti la servitu’ e’ sempre di altissima qualita’, nonostante l’ avvicendarsi delle generazioni.
in usa uccisero 60 milioni di bisonti e fecero morire di fame 40 milioni di nativI. le pelli vennero pagate 2 dollari l’una. fu il motivo della quasi scomparsa dei bisonti.FU COSI CHE SI IMPOSSESSARONO DELLE LORO TERRE.