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Nelle polemiche post-elettorali in Georgia interviene anche la NATO. Ma a che titolo? Non è un’alleanza militare?
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La democrazia è una faccenda molto bella e interessante. Dunque, in uno Stato democratico, ci sono (tanto per fare un esempio), Tizio, Caio e Sempronio che aspirano a diventare Capo del Governo o Presidente, insomma ad assumere la guida del Paese.
Allora i cittadini vanno a votare, liberamente e serenamente, e chi avrà più voti, avrà vinto le elezioni, mentre i candidati non eletti diranno sportivamente: “Ok, ho perso. Ci vediamo alla prossima”.
Almeno, così funziona la democrazia nella versione che potremmo chiamare “Alla Fratelli Grimm”. Poi, c’è la realtà, che è un tantino diversa.
Non fraintendetemi: tutto funziona come sopra descritto, c’è solo da aggiungere un particolare. Dunque, dicevamo che i cittadini vanno a votare, liberamente e serenamente, e chi avrà più voti, avrà vinto le elezioni. Già, ma bisogna aggiungere una precisazione, non proprio secondaria: chi avrà preso più voti, vincerà le elezioni, purché non le debba vincere un altro.
Già, perché, come è noto, ed è ormai prassi comune, il popolo sovrano è tale finché vota disciplinatamente per chi non contraddice i dogmi della cosiddetta democrazia in salsa UE/USA e compagnia bella. E non sono come i dogmi della Fede, di cui ormai la Chiesa non ci parla più. Sono dogmi totali, assoluti, indiscutibili.
Accade così che in Georgia si tengano le elezioni e che le vinca il partito di governo, che si chiama “Sogno Georgiano”. Perbacco, però questo partito e il suo leader non sono graditi nelle Alte Sfere. Pensate che addirittura, orrore orrore, in Georgia ci si vuole difendere dall’immigrazione incontrollata, si vuole evitare che i bambini a scuola vengano indottrinati all’omosessualismo e così via. Spaventosi attacchi alla democrazia!
Così leggiamo su https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/elezioni-georgia-nato-denuncia-indagare-violazioni_89501175-202402k.shtml che adesso tutti quelli delle Alte Sfere sono in agitazione, a partire dalla stessa signora Presidente della Georgia, Salome Zourabichvili. E poi la immacolata Ursula Von der Layen è preoccupata e dichiara: “I georgiani, come tutti gli europei, devono essere padroni del proprio destino”. Il che è bello e commovente. Già, ma non lo hanno appena fatto con le elezioni? Eh, no, torniamo alla precisazione di prima: non hanno votato bene.
E quindi adesso iniziano le manifestazioni di piazza, che come si sa – sempre nella versione “Fratelli Grimm” – sono assolutamente spontanee.
Chissà perché, ci viene in mente un’altra piazza, rimasta celebre per la sua spontaneità. Si chiamava Piazza Maidan…
Però questa volta c’è un attore in più nella farsa tragica della “difesa della democrazia”.
Un attore non da nulla. Parliamo della NATO che, per bocca della sua portavoce, la signora Farah Dakhlallah, dichiara che “Le segnalazioni di violazioni elettorali devono essere indagate a fondo”.
Già, la NATO. che è un’alleanza militare, che dovrebbe quindi occuparsi di truppe, carri armati, aerei, navi da guerra, missili eccetera.
Però, però, evidentemente in Georgia l’hanno fatta davvero grossa, se interviene addirittura la NATO. Tutta la faccenda assume un altro aspetto, un tantino sinistro. Ribadisco, un tantino sinistro, perché la NATO è il braccio armato di Lorsignori e non dovrebbe impicciarsi di politica. O forse Lorsignori sono il braccio politico della NATO?
Comunque, la faccenda assume il sapore sinistro della minaccia mafiosa, o da racket. Non fai il bravo? Non paghi il pizzo? Protesti?
Ok, fai come vuoi. Intanto ti mando uno dei miei gorilla, che per ora non ti torcerà un capello. Ma grosso com’è e con l’aria cattiva che ha, ti metterà una bella paura. E se ancora insisti a essere indisciplinato, lascerò mano libera al gorilla, che quando può pestare ben bene qualcuno è pure contento.
Esagero? Può darsi. Però qualcuno mi spieghi, per favore, che ruolo abbia la NATO nel valutare le vicende politiche di qualsiasi Paese.
Inutile dire che la Voce del Padrone ci informa che le elezioni in Georgia sono state influenzate dalla Russia, alla quale ormai resta da attribuire solo la responsabilità delle alluvioni in Emilia Romagna, perché tutto il resto del male del mondo è già colpa sua.
E adesso vedremo che accadrà in Georgia, e vedremo se sulle sue piazze arriverà un’altra gentildonna, stile Victoria Nuland…
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I sioyankees portano dolore e morte ovunque operino. Dai frutti li riconoscerete……degni figli di colui che affermò : non serviam, dannandosi e dannando tanti.
Ottimamente