Breve Riflessione sul “Sinodo sulla Sinodalità”. Doppiezza e Indole Fraudolenta della Neo-Chiesa. C.M.V.
30 Ottobre 2024
12 CommentiMarco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione queste riflessioni dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò sul Sinodo appena concluso. Buona lettura e condivisione.
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Questo il collegamento al video
https://x.com/carlomvigano/status/1851325234516808089?s=43&t=u_2LqhAK2UFBVNFcpxcEAg
Testo del video:
La “chiesa sinodale” stravolge il Papato e la natura stessa della Chiesa Cattolica, affermando a parole di volerla democratizzare, ma in realtà usurpando quel potere che appartiene solo a Nostro Signore Gesù Cristo, al fine di usarlo per lo scopo opposto a quello che Nostro Signore ha stabilito.
Nella fiction bergogliana il Papato Cattolico non esiste più, né esiste la Chiesa Cattolica Romana. Esistono invece un “papato ecumenico” e una “nuova chiesa sinodale” che esegue ciò che Bergoglio e i suoi complici impongono con la frode e col ricatto.
La decisione di non promulgare un’Esortazione post-sinodale e di dare valore magisteriale a un Documento finale redatto anche da laici e da non cattolici serve ad instaurare la rivoluzione permanente, nella quale la Fede, la Morale e i Sacramenti possano essere trasformati, adattati ai tempi e ai luoghi, e soggette all’arbitrio di organi assembleari.
La “collegialità” del Vaticano II che allargava ai Vescovi e alle Conferenze Episcopali le prerogative del Papato si estende ora con la “sinodalità” all’intero corpo ecclesiale e addirittura ai non Cattolici.
La nuova chiesa sincretica dell’umanità vagheggiata dalla Massoneria e da tutti i nemici della Chiesa Cattolica in chiave anticattolica e anticristica “sussiste” certamente nella chiesa bergogliana. Il suo fine ultimo è spodestare Cristo Re e Pontefice, usurpandoGli il potere temporale e spirituale.
La grottesca ostensione della Cattedra di San Pietro, che scende dalla gloria del Bernini per seguire Bergoglio, è in questo senso emblematica, perché separa il simbolo della potestà petrina dalla sua sede naturale (in senso letterale) rendendo palese la sua vacanza. Il “magistero“ della chiesa bergogliana non è più “ex cathedra”, ma “adversus cathedram”.
Ciò dovrebbe destare sgomento e scandalo in chi, illudendosi di difendere il Papato, sta invece collaborando alla sua dissoluzione per mano di un tiranno usurpatore, contro la volontà di Nostro Signore e del corpo ecclesiale. Open society e open church: due versanti della dittatura globalista.
Non stupisce che il gadget pubblicitario del Giubileo 2025 (presentato a giusto titolo con l’enfasi riservata al lancio di un prodotto commerciale) presenti inquietanti analogie – anche solo cromatiche – con l’icona della frode climatica,Greta Thunberg. La “luce” portata dalla “nuova chiesa sinodale” non richiama Cristo, unica Luce del mondo, ma la fiaccola della ribellione di Lucifero.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
29 Ottobre 2024
Breve riflessione sul “Sinodo sulla Sinodalità”
Il “Sinodo sulla Sinodalità” che si è appena concluso costituisce l’icona della doppiezza e dell’indole fraudolenta della chiesa conciliare e sinodale. La promozione dell’agenda globalista è fin troppo evidente. La sovversione gerarchica della parità di genere è all’origine della discussione surreale sull’ordinazione delle donne, di cui si lascia iniziare una sperimentazione pastorale che serva in un breve futuro come alibi per la modifica ufficiale della dottrina sul Sacramento dell’Ordine. Così come è un obiettivo globalista l’accettazione dell’ideologia LGBTQ+, pedissequamente trasposto al Sinodo dopo la premessa di Fiducia Supplicans. La deep church agisce in totale rottura con il corpo ecclesiale, esattamente come il deep state legifera contro i cittadini. A prescindere dai singoli articoli di Fede che il Sinodo manomette per via pastorale, è altresì evidente che lo scopo ultimo che Bergoglio si prefigge è distruggere la Chiesa Cattolica stravolgendo la natura del Papato come lo ha istituito Nostro Signore. La chiesa di Jorge Mario Bergoglio è “chiesa sinodale”, quindi non monarchica né divina, ma democratica e umana. La sua autorità non è vicaria della sacra Potestà di Cristo, ma espressione falsa e ingannatrice di una presunta volontà popolare o peggio ancora di un segno dello Spirito, dietro cui si nasconde un’organizzazione eversiva. I fedeli sono ingannati da falsi pastori e da mercenari.
Tutto, nelle parole e nelle azioni della chiesa sinodale, è menzogna. Perché il suo scopo è imporre d’autorità, sotto le apparenze di una richiesta della base, ciò che nessun fedele Cattolico ha mai chiesto perché in contraddizione con l’insegnamento di Nostro Signore. Questa autorità, usurpata per lo scopo opposto a quello che le ha dato Gesù Cristo, è del tutto illegittima e dovrebbe essere dovere di ogni Successore degli Apostoli denunciare questa farsa sinodale, fase conclusiva della rivoluzione conciliare, con la quale la Sposa dell’Agnello è sostituita dalla Meretrice di Babilonia, asservita al Nuovo Ordine Mondiale.
Vi è chi ritiene che l’allarme sugli intenti eversivi di Bergoglio sia eccessivo e immotivato, adducendo come esempio della sua ortodossia a fasi alterne l’ultima “enciclica” sulla devozione al Sacratissimo Cuore di Gesù. Questo documento rappresenta un diversivo per ingannare i fedeli, secondo la ben collaudate strategia dell’inganno propria del Gesuita e Peronista Bergoglio, a conferma della sua duplicità e disonestà intellettuale. L’argomento di Dilexit nos – trattato in chiave enfaticamente antimoderna – costituisce un maldestro tentativo di fraudolenta riappropriazione da parte della Compagnia di Gesù del culto del Sacro Cuore, di cui essa è stata storica custode. Questa devozione, nata per contrastare l’eresia giansenista, verrà inevitabilmente stravolta per dare parvenza di rigore teologico all’eresia opposta, ossia ad una forma di lassismo dottrinale e morale che tutto ammette come già sanato e perdonato dall’infinita Misericordia di Dio. Il che è perfettamente coerente con quanto si prefigge il Sinodo.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
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Categoria: Generale
Le doglie del parto rivoluzionario cominciate sessant’anni fa sono fortissime, attendiamo che la ” nuova creatura ” venga alla luce. Forse sarà la neo chiesa mondialista di tutte le credenze a trazione in grembiulino ? Vedremo, ma vi sono serie possibilità. Per informazioni rivolgersi a Coccopalmerio.
La chiesa bergogliana per ora ha già vinto, infatti al tempo di Antioco Epifane il Popolo dei giudei che volevano restare fedeli al Dio dei loro padri si raccolsero dietro Giuda Maccabeo riconoscendo che Dio ne aveva suscitato lo zelo. Oggi invece esiste una nebulosa di dissenzienti da Bergoglio e company in cui è difficile trovare due persone che la pensino allo stesso modo. Sintomo della nefasta influenza dell’individualismo moderno e dell’ orgoglio intellettuale se non della presunzione dei cattolici più o meno acculturati
Che figlio di satana il bergoglio
Chapeau, mon cher ami, chapeau!
Nin c’è bisogno di riconoscere nessuno dopo Pio XII, ultimo papa cattolico, come lui stesso ebbe modo di profetizzate. Dopo di lui solo modernisti, e i modernisti non sono e non sono stati mai cattolici : facciamocene una ragione, per quanto possa dispiacerci. Su tutti e 6 i cosidetti papi conciliari e post conciliari si potrebbero scrivere vere enciclopedie, sugli errori e le eresie da loro propagandati/e, imposte, accettate. Bergoglio è. solo il liquidatore fallimentare, l’ultimo anello di una catena, di una gerarchia che ha deragliato alla grande dai binari della cattolicità, che ha tradito la consegna di Cristo ai Suoi Apostoli (e successori). Il CV II è stata la teorizzazione e imposizione del tradimento, un immane tradimento, assimilato, accettato e imposto al gregge di Cristo da tutti i papi postconciliari :
ricordiamo le decisa ostilità di Luciani verso i preti che celebravano la messa VO, il documento di Wojtyla di riconciliazione coni protestanti ( mica di invito a rientrare nei ranghi, ne?), la pervicace tesi di Ratzinger, secondo il quale gli ebrei non avrebbero bisogno di convertirsi a Cristo per salvarsi, per non citare
l’ ermeneutica della continuità, ecc.
Riassunto breve ma spietato.
Insomma sto sinodoglio si è concluso o no
Momentaneamente si è fermato. L’importante è aprire processi non occupare spazi… Non è importante mutare la Dottrina andando allo scontro, meglio smentirla attraverso l’azione pastorale. L’accettazione del dialogo da parte dei cosiddetti conservatori segna già la loro sconfitta, di cui neanche saranno consapevoli perchè non hanno i parametri teologici, scritturistici e logici necessari per comprendere chi hanno di fronte.
Ciò accade perchè Dio lo permette. Si tratta di vedere fino a quando: rimarrà sempre un piccolo resto fedele, e per quanto piccolo possa essere, su quello sarà rifondata la Chiesa di Cristo Gesù.
Viva Cristo Re!
L’ultimo approdo delle ricerche del Dr. Cionci sulla declaratio è veramente degna di approfondimento: non c’era alcun errore in latino!
Confrontando le parole pronunciate in latino con il testo emanato dal Vaticano il giorno stesso ci si accorge che due errori rilevati leggendo il documento (vita/vitae e la faccenda della data e ora) sono stati aggiunti da chi ha vergato il testo, ma non sono stati pronunciati dal Papa.
Il terzo “errore” subito dichiarato tale dalla stampa (il prof. Canfora sul Corriere) in realtà non è un errore e il Papa, che il latino lo sapeva bene, ha scritto e detto quel che voleva al netto dei depistaggi.
Oltre ai già noti magheggi durante le traduzioni nelle lingue (munus/ministerium + amt/dienst in tedesco con inversioni tutt’altro che casuali) qui ci sarebbe stata una correzione del testo (dando dell’ignorante al Papa) per indirizzare altrove il significato della frase.
Per tutto il mainstream il senso sarebbe:
COMMISSO=affidato,
MIHI=a me
PER MANUS CARDINALIUM=per mano dei cardinali
Ma con COMMISSUM da reggere potrebbe essere:
MIHI=a mio danno
PER…COMMISSUM=a causa del misfatto
MANUS CARDINALIUM=manipolo di Cardinali
Che cosa cambia allora da “commisso” a “commissum” nel contesto della frase più importante della declaratio?
C’è un MISFATTO!
I latinisti che hanno collaborato con Andrea Cionci sostengono che quella frase denuncia esattamente quel che è successo e a causa di chi. Anche da quando: era dal giorno dell’elezione che gli trescavano contro!
Allora la decisione di rinunciare SOLO AL MINISTERIUM è A VANTAGGIO DELL’ESISTENZA DELLA CHIESA e A CAUSA DEL MISFATTO DI UN MANIPOLO DI CARDINALI.
Magistrale, imperdibile, questa sì che è un ‘esortazione apostolica ! questo sì che è un vero pastore di anime, un faro nelle tenebre fitte in cui una gerarchia apostata e traditrice ha condotto il gregge di Cristo. Purtroppo pochi, troppi oochi riescono a vedere e capire l’infernale inganno di questa falsa chiesa, di questa Sinagoga di Satana, attuato a danno dei fedeli fiduciosi e creduloni, che ripongono fiducia e danno obbedienza a dei mercenari, a dei commedianti mascherati da eclesisastici, ma a servizio di bel altro padrone… fino a quando, Signore???
E. R. Mons. Carlo. MARIA Viganò, se è vero che:
“Cristo e Pietro formano un unico Capo della Chiesa e
“la salute della Chiesa dipende dalla “dignità” che si dà al Sommo Sacerdote = Pietro, attraverso il quale Cristo stesso possa governare a Sua Chiesa, (Unam et Sanctam-Satis Cognitum-Mystici Corporis Christi)..
Per quale motivo, Lei per primo, si rifiuta di
ridare A GESÙ CRISTO LA REGALITÀ SULLA SUA CHIESA E SUO POPOLI TUTTI riconoscendo BXVI quale ultimo legittimo Suo Vicario in terra, che mai ha revocato il perenne ministero Petrino affidatogli da Cristo?
E sopratutto, perché non esorta quei pochi cardinali indecisi a fare altrettanto con una DICHIARAZIONE UFFICIALE, onde dimostrarsi veri cardinali di Santa Romana Chiesa?
Così che, per la nuova leggie n.33 di UDG, acquisiscano la facoltà di poter indire un VALIDO CONCLAVE, anche fuori del Vaticano (UDG n. 9), per ELEGGERE il legittimo successore di papa Benedetto XVI?
E. R., se davvero Lei vuole ridare la Regalità di Gesù sulla Sua Chiesa se sul mondo lo dimostri.
Perché ad ora, Lei per primo, NON riconoscendo BXVI quale legittimo ultimo Vicario di Cristo in terra, di fatto, contribuisce al permanere del “potere” iniquo dell’impostore iniquo JMB e dei vescovi, sacerdoti e fedeli apostati a lui uniti.
Come aveva ragione mons Fulton Sheen e pure papa Pio XI quando, nel proclamare Cristo Re dell’universo nell’enciclica Quas Primas, ribadiva che:
… Mentre gli “EMPI” CONTINUANO A NEGARE A GESÙ CRISTO IL DIRITTO DI GOVERNARE LA CHIESA E I POPOLI TUTTI…. (attraverso la persona del Suo legittimo Vicario in terra)…
Saranno i FEDELI TUTTI a comprendere CHE DEBBONO “MILITARE” CON CORAGGIO e, sempre sotto le insegne di CRISTO RE, con ardore apostolico si studieranno di ricondurre a Dio i (vescovi, cardinali e sacerdoti) ribelli affinché si decidano di ridare a Cristo-Dio il diritto di tornare a pascere il Suo gregge attraverso il Petrus Romanus da Lui stabilito (in un VALIDO CONCLAVE).