“Credo”, di Athanasius Schneider. Basta Lettere e Rapporti, Creare Idee, Strumenti, Veicoli di Cristianità.
21 Ottobre 2024
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione questo messaggio ricevuto ieri, e che pensiamo possa essere di interesse comune. Il riferimento è al libro di mons. Athanasius Schneider, Credo. Buona lettura e condivisione.
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Caro signor Tosatti, chi le scrive sono un sacerdote teologo svizzero e un professore universitario di sociologia e storia, sempre in Svizzera. Siamo fratelli. Preferiamo non firmarci con il nostro nome, se ce lo consente. Useremo un nickname: G&G
Siamo andati ieri, per la prima volta, con un amico, a Verona all’11 Festival di FEDE & CULTURA, tenuto presso l’Istituto Salesiano San Zeno. Organizzato dal Prof. Giovanni Zenone. Ci aveva attratto l’opportunità di ascoltare “de visu” S.E. mons. Athanasius Schneider, di cui avevamo letto libri.
Perché abbiamo pensato di scriverle, conoscendo il suo Blog diffuso anche in Svizzera? Spieghiamo.
Papa Benedetto XVI, ricordando lo storico inglese Arnold Toynbee ( 1889-1975), noto anche perché aveva previsto il successo della religione Buddista, imposta dal potere globale per avere una sola religione universale comune, ma senza Dio e dogmi, aveva dichiarato che” il destino di una società dipende da minoranze creative”. Bene, in questo evento a Verona, ieri abbiamo riconosciuto alcuni tratti di una minoranza creativa, che ci hanno colpito.
Finalmente abbiamo ascoltato qualcuno e qualcosa che ha parlato di esigenza di “azione” e non solo riflessione, bla bla bla. Da più di dieci anni non si sente parlare d’altro che di analisi critiche del pontificato in essere e della crisi dei valori occidentali, di interpretazioni sulla rinuncia di Papa Ratzinger e sulla successione. Non si leggono che libri e rapporti, utili oggi solo a dibattiti accademici. Utili certo, fino a due o tre anni fa, inutili (i più…) oggi. Va di moda ancora oggi scrivere e parlare della Crisi dei Valori occidentali e delle Radici Cristiane d’Europa. Ma basta, perbacco ! Si passi al che fare …
Dobbiamo riconoscere che è utile conoscerla, ma inutile continuare a dibattere l’origine delle Radici Cristiane.
Se è vero o no che dette Radici nascano nel Medioevo, grazie a pensatori controrivoluzionari europei del ‘700 (quali il francese De Bonald o il tedesco Novalis), che son state imposte per ricompattare il continente europeo. Va bene, dobbiamo tenerne conto, ma è inutile continuare a dibattere se dette Radici furono riscoperte da Napoleone per legittimare la sua Europa con una alleanza Impero-Papato (secondo l’intuizione di Donoso Cortes). Basta intellettualismi storici. Sono sterili ormai.
Dobbiamo piuttosto ricordare e riflettere sul perché Papa Pio XII le rilancia nel ‘900 e Paolo VI e San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI arrivano a spiegare che è apostasia negarle. Ed è bene ricordare questi Papi perché quello attuale (Francesco I) le ha invece messe in discussione, al fine di costruire una Europa (senza radici etniche) dell’accoglienza all’immigrazione, in posizione antitetica a quella parte ( considerata con disprezzo ) conservatrice, della Chiesa. L’attuale Circolo della Curia Bergogliana, ha promosso e conseguito (magari inconsapevolmente ) la seconda “rottura di unità religiosa”, stavolta, “cattolica” (tra progressisti e tradizionalisti).
Cosa resta oggi delle Radici Cristiane?Forse la Dignità dell’uomo diventato “cancro natura” che distrugge avidamente l’ambiente? Forse i valori non negoziabili, che son stati ripetutamente direttamente e indirettamente negati? Forse l’esigenza di fare evangelizzazione, negata per rispetto alle altre culture? ecc.
Ecco, finalmente ieri a Verona abbiamo sentito qualcosa di nuovo e diverso. Grazie a S.E. Mons. Athanasius Schneider, al prof. Giovanni Zenone, al dottor Gotti Tedeschi. Non lo avevamo mai sentito dire in modo così convincente da persone di questa qualità guidate da un vescovo con carismi piuttosto “unici”.
Abbiam sentito parlare di progetti, di generazione di idee, di attuazione con strumenti “veicoli” (associazione, fondazione…). Guidate dalla bussola dello Spirito Santo e affidate alla Madre di Dio (non sorella nostra, Madre di Dio), orientate non tanto a creare tanti piccoli greggi, facilmente trasformabili in “sette” da perseguitare perché pericolose, ma orientate e concepire ed attuare un piano strategico destinato a coinvolgere tutti i cattolici di “buona volontà, oltreché amati dal Signore”… Non c’è più tanto tempo per criticare-valutare, distinguersi dagli altri…che non sono come noi…e continuare a scrivere libri e rapporti. Taluni sono utili, ma ne abbiamo anche troppi non letti nelle nostre biblioteche.
Si deve reagire, aggregare, pianificare, attuare. Come è stato riferito a Mons. Schneider, l’unico libro da scrivere e vivere potrebbe essere un Nuovo SILLABO. Ebbene Mons. Schneider questo libro ieri a Verona lo ha presentato, il titolo è: CREDO. Come ha commentato il card. Sarah, questo libro servirà a venire i aiuto < “…a chi ha fame della retta dottrina “ e sarà strumento importante nell’essenziale lavoro missionario di evangelizzazione e apologetica, nell’annuncio della verità salvifica di Gesù Cristo..>. Questo libro è anche stato definita da mons.. Strickland “strumento “ per esplorare la Verità di Gesù Cristo..
Ah ! dimenticavamo che S.E. mons. Schneider dedica il libro : “alle madri di tutti i tempi e specialmente ai giorni nostri, che anche tra le persecuzioni hanno trasmesso ai loro figli la Fede Cattolica, PURA ed IMMUTABILE, assieme al latte e all’amore materno”.
G&G
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Tag: CONVEGNO, credo, fede e cultura, schneider
Categoria: Generale
La sapienza dei conformisti: GIUSEPP RF e ROB TIR mi chiedono se ho il cagnolino da portare a fare pipi. Si sono messi d’accordo per questa fantastica filosofica domanda?
Il fatto che il mio commento infastidisca i conformisti e li induca a cavarsela con scadentissime battutine è il segno che ho colpito nel segno (e non mi sto inventando niente isto quello che c’è scritto nelle Sacre Scritture).
Gli è che il contenuto del mio commento fa paura a questi sapienti perché corrisponde alla realtà, e bisogna essere ciechi o struzzi per non vederla.
E cavarsela con fantastiche filosofiche domandine esorcistiche della fifa.
Buonasera , Anche io ero presente con mio marito .
La nostra esperienza al Convegno di F&C è stata semplice : abbiamo riconosciuto nelle persone che sono intervenute la luce del mondo ,quella che non si deve nascondere ,ma condividere con il prossimo .Il Concilio Vaticano II ha messo in risalto l’esigenza, l’obbligo dell ‘ apostolato .
L’amore si dimostra con le Opere e questo convegno è stata “opera” .
Certo la Dottrina di Cristo si è diffusa anche con mezzi umani, ma sopratutto con la Grazia , ma insieme producono miracoli di conversione. Grazie ancora al prof.Zenone.
Cara Maria Silvia , grazie a te per essere venuta . La prossima volta , sarà presto, porta amiche e amici. Grazie ….
LUCY, GIUSEPPE RF, ROB TIROTTI,
non potete capire quanto i vostri commenti
siano per me dei complimenti
(notare la rima).
Grazie!!!
non sono nessuno dei tre citati cui si rivolge ,ma ho letto il suo scritto e i commenti . Non ho ora nessun dubbio che per lei siano stati complimenti. Grazie per allietare le nostre letture con la sua intelligenza illuminante .
Ironia sottile, sottilissima. Direi marziana 👽
LO capiamo invece , sono le uniche attenzioni che lei riceve …
Il prof Gotti ha esortato a coinvolgere donne nel progetto . La moglie di Zenone e la sua che era in sala . Grazie .
Brava Ada , sosteniamo il ruolo delle donne ,madri,mogli , nonne..in questo progetto. MariaPaola
Certo che se Dio ha letto il commento di Nippo , sta ancora ridendo . Nippo , lei serve a qualcosa !!!
Te pareva che non commentava anche sto Nippo, ma no ha il cagnolino da portare a far pipì ?
C’erano almeno 500 persone molte in piedi .
Prova che abbiamo bisogno di santi e di intellettuali concreti orientati al fare non so a scrivere articoli e libri e Rapporti vari. Sempre gli stessi peraltro .
Ringraziamo fede e cultura per questo evento e ricordiamo di farne un successivo presto . Centrato sul che fare piuttosto che su cosa non è stato fatto . Tentazione da mortificare . Lo abbiamo capito , chiaro ?
D’accrodissimo . Fede&Cultura è uno dei pochi riferimenti per chi ha ancora voglia di pensare ed operare. Grazie Zenone e collaboratori !!
Quando costituirà la sua Associazione , ci informi .Personalmente cercherò di dare un contributo anche economico per la riuscita .
In tanti cercano di raccogliere soldi .Per poi scoprire che servono a pagarsi l’auto, l’affitto, i pranzi e cene. Con lei e il Vescovo Schneider, son certo che ciò non avverrà.. Noncito Gotti Tedeschi , perchè so che normalmente mette del suo in ogni cosa che fa ( soldi e tempo) . Ugo Gazzolo ( medico in pensione )
Un nuovo Sillabo? E da chi riceverà (se lo riceverà) l’imprimatur? La vita è fatta di priorità. Lei , come leggo, le riterrà obsolete, ma per chi le scrive sono la conditio sine qua non per non continuare a battere l’aria.
Il SILLABO di questi tempi è indispensabile , con o senza imprimatur ,. Basta quello del Mons, Athanasius .
Solo il Card. Caffarra lo aveva capito, prima di morire di dolore. Alfio e Lina
Per intanto ne “abbiam sentito parlare” e l’ennesimo libro, quindi nulla di nuovo.
Riguardo al “Si deve reagire, aggregare, pianificare, attuare», la faccenda, vista la situazione, non dovrebbe suscitare troppo facili entusiasmi.
“Un piano strategico (a mezzo di) associazioni, fondazioni etc. guidate dalla bussola dello Spirito Santo e affidate alla Madre di Dio”: un incremento delle già innumerevoli congreghe ognuna con il proprio Spirito Santo e la propria Madonna? Un altra proliferazione di istituzioni auto-investite?
Un solo esempio fra la diaspora: la Madonna è quella che ha voluto Radio Maria di padre Livio o quella del Sodalizio sacerdotale di don Minutella?
Siamo, come si dice, ad un “cambiamento epocale” che coinvolge tutti e tutto, qualcosa di gigantesco – e per molti inconcepibile – che nessun essere umano e nessuna congrega può contrastare.
Tutto ciò che accade deve accadere. È previsto dal “disegno di Dio”. O no?
Scusi Nippo , ma non è stanco di scrivere sciocchezze ininterrottamente ?
…cosa ferebbe altrimenti ? non ha il cagnolino da portare ai giardinetti…
Concordo con G&G. Al convegno c’ero anch’io ed ho respirato finalmente un:aria pura e vitale. La platea era concorde, attentissima, grata ed entusiasta. Un solo Credo, una sola Fede e tanta forza di viverla e testimoniarla, con l’aiuto del Signore Dio. Un vivo grazie al prof. Zenone e a tutta l’équipe per l’egregia organizzazione e gli eccezionali ospiti. Lode e grazie al Signore!
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E , in più, come ha detto GottiTedeschi consegnando il premio a SE Reverendissima mons Schneider , STANDO ALL’INTERNO DELLA CHIESA, non lasciandola dare in affitto all’ UNESCO .! GRande !!