Antonio Tajani, la Diplomazia del Belato. Povera Italia! Paolo Deotto.

18 Ottobre 2024 Pubblicato da 2 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo commento di Paolo Deotto, che ringraziamo di cuore, sulle recenti dichiarazioni di una delle disgraziate eredità politiche (insieme a Ronzulli, Gasparri et similia) lasciate al nostro Paese dall’avventura politica di quel Buonanima a cui piacevano le donne, e gli affari (suoi…). Buona lettura e diffusione.

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Il nostro Ministro degli Esteri “si augura” che il governo israeliano, dopo aver fatto fuori l’ennesimo avversario (il capo di Hamas, Sinwar) e aver massacrato qualche decina di migliaia di innocenti, freni un po’ la sua esuberanza e magari si dia una calmata…

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C’era un volta l’Italia, che era, almeno in teoria, un Paese indipendente, una potenza industriale, una nazione rispettata nel mondo. C’era una volta, anche se dobbiamo ricordare però come finirono i pochi politici che tentarono di fare una politica estera indipendente. Pensiamo a Moro, a Craxi, a Berlusconi…

E c’è l’Italia di oggi che, per chi non lo sapesse, è rappresentata nel mondo dal sig. Antonio Tajani, che ricopre la carica di Ministro degli esteri e che anche lui, poverello, deve seguire comunque le direttive che gli arrivano. E non arrivano né dal governo né dal parlamento italiani.

Ma anche nella non invidiabile situazione di marionetta, sarebbe opportuno, per amor proprio e per amor di patria, salvare almeno un po’ di dignità.

E la dignità non si salva mai belando.

Dobbiamo riassumere cosa sta facendo Israele da oltre un anno? Dobbiamo fare la conta dei civili innocenti morti sotto i bombardamenti, più quelli morti per mancanza di assistenza medica, cibo, acqua, trasformati in bersagli per sadici tirassegni?

Dobbiamo parlare dei bambini uccisi a Gaza (vedi su https://www.ilnuovoarengario.it/nyt-gaza-i-bambini-uccisi-dai-cecchini-e-tutto-vero/ )?

Ebbene, Israele ha appena eliminato un ennesimo avversario. Ignoriamo se fosse più buono o più cattivo di altri. L’unica certezza che abbiamo davanti agli occhi è un governo israeliano scatenato, un governo americano succube o complice, ma comunque fornitore di armi e munizioni e quattrini a Israele. E uno sterminato numero di innocenti uccisi o gettati nella disperazione.

Di fronte a questo tragico quadro, il nostro leonino Ministro degli esteri dichiara: “Pare che il capo militare di Hamas sia stato ucciso e credo che da questo punto di vista Israele possa aver compiuto la sua azione di autodifesaMi auguro che la scomparsa del capo militare di Hamas possa portare a un cessate il fuoco a Gaza”. (vedi su https://www.rainews.it/maratona/2024/10/israele-spara-ancora-contro-unifil-netanyahu-non-fermano-hezbollah-1dca8608-d1fb-46fa-8025-754f4d132cc4.html – i neretti sono nostri).

Insomma, da un anno a questa parte Israele si sta autodifendendo e adesso che ha ammazzato il capo di Hamas, il nostro poderoso Ministro degli esteri “si augura” che la smetta.

Le innumerevoli vittime fin qui fatte dalle forze armate di Israele? Ma cosa volete che sia? È “autodifesa”, ce lo dice Antonio Tajani.

Ma spara oggi, bombarda domani e così via, finalmente è stato beccato anche il capo di Hamas, Sinwar. Sì, è servito un anno di stragi, ma suvvia, non stiamo a fare i pignoli.

Poi succede che questi esuberanti soldati delle “Forze di difesa” israeliane (chissà cosa combinerebbero se fossero “Forze di offesa”…) sparino anche contro i soldati dell’Unifil e anche contro i nostri soldati?

Niente paura.

Il governo vigila e il Ministro degli esteri “si augura” che adesso si possa smettere.

Comunque, non preoccupiamoci troppo: la guerra a Gaza e in Libano non durerà a lungo, perché di questo passo non resterà più nessuno da ammazzare.

E sarà la “soluzione finale” del problema palestinese.

Vedremo a quel punto cosa si augurerà il nostro leonino Ministro degli esteri.

Povera Italia.

Dio salvi l’Italia

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2 commenti

  • Chiamatemi pure Torquemada. Me ne farò una ragione ha detto:

    Condivido in pieno. Tajani sembra proprio quel cagnolino che si metteva sul retro dell’auto e che muoveva la testa quando l’auto era in movimento.
    Ma di fronte a tutte le fesserie che si ascoltano ogni giorno, nessuno considera che quelli di Hamas sono, per i palestinesi i loro PARTIGIANI.

    PARTIGIANI come quelli dell’Italia partigiana dove quattro delinquenti sono andati a mettere le bombe in via Rasella per poi scappare. Eppure, quelli, sapevano bene quali fossero le regole tedesche.

    Ma i nostri partigiani sono eroi. quelli di Hamas sono terroristi.
    Eppure sono identici

  • Davide Scarano ha detto:

    Che dire? Facile, e talvolta persino necessario, prendersela con Tajani, però, più che osservare i governanti del momento che potrei definire le “cause seconde” ovvero “cause ultime”, occorre capire quali sono le “cause primarie” che hanno determinato tale situazione. Ebbene: le cause prime sono l’Euro e Maastricht e di fronte a ciò vale ricordare l’adagio latino “ubi maior, minor cessat”.
    Certo, andrebbe anche riesaminata l’intera faccenda di mani pulite e la curiosa circostanza per cui il principale partito di opposizione che comunque governava regioni, comuni e province non sia stato toccato. Se pensiamo che il primo governo “di sinistra” in Italia (presidente del Consiglio d’Alema, ministro della difesa Mattarella) ha autorizzato i bombardamenti in Serbia allora quella che all’epoca appariva una stranezza -eufemismo- trova della chiavi interpretative su cui riflettere. PS Berlusconi ha fatto “quel che poteva” certo salvaguardando la “ditta di famiglia”, purtroppo i veri poteri sono fuori dall’Italia quindi al momento opportuno è stato fatto sloggiare. Rimane però il fatto che i due principali mandanti della “letterina” ed esecutori della “risatina” a mezzo video, non abbiano avuto una gran carriera politica. Magra consolazione, si dirà, però questo (solo) ci rimane.

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