L’Atlantista Piangente. Ovvero, dell’Impudicizia Morale di Alcuni Direttori e Giornalisti. Marco Travaglio.

11 Ottobre 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo commento di Marco Travaglio, che ringraziamo per la cortesia, pubblicato da Infosannio. Buona lettura e condivisione.

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L’atlantista piangente

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – In principio c’era l’atlantista vanaglorioso, tipo Rampini, che ringrazia l’Occidente di tutti i crimini e i disastri che ha seminato nel mondo. C’era l’atlantista fantasy, tipo Severgnini, che raccontava come Putin senza la Nato sarebbe già a Lisbona (o a Rimini: variante Di Bella). C’era l’atlantista trionfalista, tipo Parsi, che da due anni e mezzo narra le travolgenti vittorie di Ucraina+Nato sul campo di battaglia, dove nessuno ne ha mai vista una. C’era l’atlantista da lista, tipo Riotta, che addita immaginari nemici dell’Occidente al soldo di Putin. C’era l’atlantista complottista, tipo Crosetto o Fubini, che vedeva Putin e i Wagner anche sotto il suo letto. Ora c’è una nuova sfumatura di Nato: l’atlantista piangente. Tipo il direttore del Corriere che ribalta il doppio standard usato dall’Occidente sulle guerre impunite di Netanyahu e su quelle punitissime di Putin lacrimando come una fontana, anzi un Fontana: “Perché tanto odio per Israele e tanta comprensione per Putin?”.

Par di sognare: Putin è sotto sanzioni dal 2014, quando violò il diritto internazionale per riprendersi senza colpo ferire la Crimea, da sempre russa. Sanzioni centuplicate quando violò il diritto internazionale nel 2022 per invadere l’Ucraina e prendersi le regioni russofone che i governi nati da un’altra violazione del diritto internazionale – il golpe bianco-nero di Euromaidan per rovesciare un presidente eletto, ma inviso a Nato e Ue – bombardavano da otto anni. Da 31 mesi Nato e Ue armano Kiev (che non è né Nato né Ue) non solo per aiutarla a difendersi, ma anche per “sconfiggere la Russia” senza neppure dichiararle guerra. E ora, salvo rare eccezioni, la autorizzano a invadere e bombardare la Russia con i loro missili. Chiudono gli occhi sulle sue attività terroristiche in Germania, Russia, Africa e persino Ucraina.

E applaudono se la Corte dell’Aja spicca un mandato di cattura contro Putin, ma strillano se il procuratore lo chiede per Netanyahu (senza per ora ottenerlo) su crimini di guerra molto più gravi di quelli di Putin: 42 mila morti civili in un anno nella striscia di Gaza abitata da 2,5 milioni di persone e vasta 360 kmq (l’1,3% della Crimea), oltre a bombardamenti in Cisgiordania, Libano, Siria, Iran, Iraq e Yemen. L’atlantista piangente fa il finto tonto: perché i civili “morti il 7 ottobre e in Ucraina contano molto meno per tanti presunti democratici”?

Ma non è che contano molto meno: è che sono molti meno, sia in proporzione sia in termini assoluti. E poi chi manifesta in Occidente lo fa perché contesta la politica dei suoi governi, incoerenti con i principi che professano. Dai terroristi e dagli autocrati non si aspetta che diventino buoni per le sue proteste: lo spera da quelli che si spacciano per buoni quando gli chiedono il voto.

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4 commenti

  • nuccioviglietti ha detto:

    Disse pudico travagliato Travaglio… colui appoggiò impresentabile Conte e sua narrazione pandemica… anche quando entrò in immaginifico mondo di governo Draghi!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

    • enrico nippo ha detto:

      Marco Travaglio: un giornalista come tanti, uno qualunque, niente di speciale.

  • Davide Scarano ha detto:

    A prescindere da valutazioni morali su Putin e pure sull’Occidente rimane il fatto che una superpotenza nucleare fornisce armi, per adesso convenzionali, ad una potenza che combatte l’altra superpotenza nucleare. In pratica vi è uno scontro, per adesso indiretto, tra le due principali superpotenze nucleari, cioè tra le entità che sono più attrezzate per distruggere il mondo. Cosa mai può andare storto? E ancora: possibile che tra le armi “non convenzionali”, ve ne siano alcune, penso ad esempio a quelle di natura chimica e/o biologica, capaci di fare più danni di un’atomica, almeno in termini di distruzione di vite umane? Come diceva il buon Andreotti: “a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”. Osservo infine che questa è la prima volta, dalla fine della II guerra mondiale, che il conflitto coinvolge direttamente il territorio di una potenza vincitrice di quella guerra. Qualcosa vorrà pur dire..

  • hans ha detto:

    Greta Thumberg usa solo la Chat-GPT per pensare ?