Germania, Governo Accelera verso il Controllo Biometrico delle Persone. Orwell, dove Sei? The Exposé.

9 Ottobre 2024 Pubblicato da Lascia il tuo commento

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato da The Exposé, che ringraziamo per la cortesia. Vecchie tentazioni che riaffiorano in Germania…Orwell è sempre più vicino. Buona lettura e diffusione.

§§§

 

Il governo tedesco sta accelerando l’approvazione di un “pacchetto di sicurezza” per espandere la sorveglianza biometrica

 

Di Rhoda Wilson

 

Il governo tedesco sta facendo approvare dal Parlamento un “pacchetto sicurezza” che amplierebbe significativamente la sorveglianza biometrica, nonostante la ferma posizione del Paese in materia di privacy e protezione dei dati.

Le misure proposte non solo contraddicono l’accordo raggiunto dal governo di coalizione, ma violano anche la legge europea sull’intelligenza artificiale e la Costituzione tedesca.

La Germania è un paese leader nella tutela della privacy e della protezione dei dati, e molti tedeschi sono particolarmente sensibili al trattamento dei propri dati personali, a causa della storia totalitaria del paese e del ruolo della sorveglianza sia nella Germania nazista che nella Germania dell’Est.

Il “pacchetto sicurezza” proposto dal governo tedesco sta cercando di far passare in Parlamento a velocità record è stato introdotto in risposta a un incidente con accoltellamento a Solingen. Le misure proposte includono la possibilità per le autorità di polizia di identificare i sospettati confrontando i loro dati biometrici (dati audio, video e immagini) con tutti i dati Internet disponibili al pubblico, il che potrebbe portare alla creazione di profili sfumati delle attività quotidiane delle persone.

Questa proposta contraddice l’accordo di coalizione del governo stesso, che si impegna a impedire la sorveglianza biometrica in Germania, e contravviene anche alla Costituzione tedesca e alla legge europea sull’intelligenza artificiale (IA) recentemente adottata, che vieta l’uso di sistemi di intelligenza artificiale (“IA”) che creano o espandono database di riconoscimento facciale.

La proposta conferirebbe nuovi poteri alle autorità preposte all’applicazione della legge e all’Ufficio federale per la migrazione e l’asilo, consentendo loro di identificare i richiedenti asilo privi di documenti d’identità confrontando i loro dati biometrici con i “dati di Internet”, nonostante i ben documentati pregiudizi razziali nei software di riconoscimento facciale.

Il progetto di legge non include misure significative per proteggere da esiti discriminatori, né riconosce i limiti del riconoscimento facciale.

Il pacchetto di sicurezza include anche l’introduzione di un’estrazione basata sull’intelligenza artificiale di qualsiasi dato detenuto dalle autorità di polizia, che potrebbe essere utilizzata per la polizia predittiva e minaccia diritti fondamentali come il diritto alla privacy. I dati detenuti dalle autorità di polizia includono i dati di chiunque abbia mai sporto denuncia, sia stato testimone o sia finito in un database della polizia per essere stato vittima di un crimine.

I piani del governo hanno incontrato l’opposizione degli esperti intervenuti a un’audizione parlamentare, di gruppi della società civile e di migliaia di manifestanti a Berlino, che sostengono che le proposte violano i diritti fondamentali, il diritto europeo e fanno marcia indietro sulle promesse fatte dai partiti della coalizione.

Il pacchetto sicurezza cerca anche di sfruttare una disposizione del Digital Services Act (“DSA”), che regola le piattaforme online nell’Unione Europea. A causa della sua definizione poco chiara, la disposizione rischia di minare la libertà di espressione online, poiché i provider potrebbero essere spinti a condividere più dati anziché meno per evitare le multe DSA.

Il governo tedesco suggerisce inoltre di aggiornare il DSA, estendendolo in modo da includere specifici reati penali per i quali le aziende devono condividere i dati degli utenti, il che potrebbe compromettere la libertà di espressione online.

La proposta di aggiornare il DSA così poco tempo dopo la sua adozione è irrealistica, ma dimostra che la tutela dei diritti fondamentali online non è una priorità per il governo tedesco.

Quanto sopra è un riassunto dell’articolo “Germany Rushes to Expand Biometric Surveillance” pubblicato dalla Electronic Frontier Foundation. Puoi leggere l’articolo completo QUI.

 

§§§

Aiutate Stilum Curiae

IBAN: IT79N0200805319000400690898

BIC/SWIFT: UNCRITM1E35

§§§

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Categoria:

Lascia un commento