La Commissione Europea Vuole Leggere i Tuoi Messaggi Privati. Vota Contro, Citizen Go.
8 Ottobre 2024
I messaggi privati devono rimanere segreti: vota contro il Chat Control da parte dell’UE!
Il Grande Fratello potrebbe presto leggere i tuoi messaggi privati. Dobbiamo agire ora!
La Commissione europea sta portando avanti un piano chiamato “Chat Control” (controllo delle chat). Questa pericolosa proposta prevede che tutti i nostri messaggi privati su Internet vengano scansionati tramite un algoritmo: si tratterebbe di e-mail, WhatsApp, Telegram, cloud…in breve, tutto!
La Commissione europea vuole che tutte le comunicazioni e i file vengano esaminati alla ricerca di dichiarazioni e attività sospette. A questo scopo verrà istituita un’apposita autorità di sorveglianza dell’UE.
Dobbiamo impedire che questo diventi legge prima che sia troppo tardi.
Cosa vuole la Commissione europea? Ufficialmente, il piano mira a prevenire la diffusione della pornografia infantile.
Sebbene questo sia un obiettivo nobile, il monitoraggio di tutti i messaggi privati, senza partire da sospetti iniziali e senza un’autorizzazione giudiziaria, è un’intrusione troppo massiccia nella nostra privacy.
La riservatezza delle comunicazioni verrebbe annullata. La crittografia non esisterebbe più.
In pratica, la sorveglianza si presenterebbe così: i provider di posta elettronica e i servizi di informazione dovrebbero analizzare ogni messaggio, ogni immagine e ogni file tramite programmi informatici.
Tutto ciò che il computer considererebbe sospetto verrebbe trasmesso alla polizia. I servizi dovrebbero anche intervenire contro i trasgressori che si mettono in contatto con i bambini. E così ogni messaggio inviato da un adulto a un bambino sarebbe sospetto.
Ciò comporterebbe un gran numero di falsi allarmi dovuti a innocue foto di famiglia o a messaggi di compleanno inviati ai nipoti. Persone senza colpa si ritroverebbero improvvisamente sottoposte ad indagini.
Sai qual è il paradosso più grande in tutto questo? Questa misura non influirebbe sui principali canali di distribuzione della pornografia infantile. I file illegali è molto difficile che vengano inviati via e-mail o WhatsApp.
Il timore più grande è che l’UE possa arrivare ad estendere la sorveglianza in qualsiasi momento, ufficialmente o segretamente, andando a colpire numerosi altri ambiti. Potremmo ritrovarci in una situazione in cui le nostre e-mail e i nostri messaggi verrebbero controllati alla ricerca di tutto ciò che non piace al governo.
Una volta impostata la procedura non saremmo più in grado di impedire che venga estesa a piacimento.
Dobbiamo quindi combatterla sul nascere: l’autorità di sorveglianza dell’UE non deve esistere!
Abbiamo bisogno di quante più firme possibili, in modo che gli eurodeputati del Parlamento europeo possano vedere chiaramente cosa vogliono i loro elettori.
Quello che facciamo ora potrebbe fare la differenza tra uno Stato di sorveglianza e una società libera.
Se ci alziamo insieme e facciamo sentire la nostra voce, possiamo fermare il controllo delle chat e difendere il nostro diritto ad una comunicazione libera e privata.
Non aspettare, firma subito questa petizione urgente e proteggi la tua privacy online!
Maggiori informazioni:
“Chat control, l’Europa verso la sorveglianza di massa online: il primo passo del Consiglio e del Parlamento (nel nome dei minori)”, Il Fatto Quotidiano
“L’Ue discute di Chat Control 2.0, la legge sulla sorveglianza di massa dei messaggi”, Qui Finanza
https://quifinanza.it/innovazione/ue-chat-control-sorveglianza-di-massa/830469/
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Per votare, andate su questo collegamento
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IBAN: IT79N0 200805319000400690898
BIC/SWIFT: UNCRITM1E35
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Tag: citizen go, commissione europea, messaggi privati
Categoria: Generale
Che dire? A fronte degli enormi interessi di alcuni nel voler trasformare la società, l’economia e la politica in un immenso database in cui “qualcuno -pochi per la verità- sa tutto di tutti”, così da poter condizionare l’Agenda politica e le conseguenti decisioni mi chiedo: serve veramente firmare l’ennesimo appello? Mi viene il dubbio, diciamo così, che trasferire un ambito sempre maggiore del proprio vivere alla rete, alcune anche in esclusiva, sia stata scelta miope e purtroppo, credo io, irreversibile. Di più: ogni sassolino o meglio ogni biscottino (cookie) lasciato in rete costituisce un cibo prezioso per i cacciatori di informazioni e profilatori delle vite altrui. Osservo infine che la tutela degli interessi generali dovrebbe provenire dalla politica: forse essa non è più in grado di garantire o promettere alcunchè, nemmeno attraverso il politico da noi scelto?
I testi privati non si toccano, sono personali
Li sanno già quante
volte li ho mandati aff****lo