Francesco, l’Omosessualità e il Tradimento della Sana Dottrina. Un Libro di don Tullio Rotodno.

3 Ottobre 2024 Pubblicato da 3 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, don Tullio Rotondo, a cui va il nostro grazie, offre alla vostra attenzione questa presentazione della sua opera, quanto mai attuale. Buona lettura e condivisione.

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Presentazione del II volume del mio libro  e sua attualità dopo le ultime nomine dei consultori per il Dicastero per la Dottrina della Fede.

 

Ho pubblicato nel maggio di questo anno 2024 il secondo volume del mio libro “Tradimento della sana dottrina attraverso “Amoris Laetitia””.

In esso evidenzio, in particolare, come Papa Francesco e i suoi collaboratori stanno operando in ordine alla legittimazione dell’attività omosessuale, nonché alla sovversione della sana dottrina riguardo a coloro che vivono pubblicamente in coppie omosessuali e riguardo a coloro che sono transgender.

Il testo è diviso in 8 parti.

Nella I parte  presento una storia dell’omosessualità e del giudizio morale riguardo ad essa. In questa parte sviluppo anche una storia del pensiero filosofico antico e moderno in relazione alla sessualità e in particolare all’omosessualità, specie in occidente, e una storia scientifica e politica riguardante la legittimazione dell’omosessualità, in occidente. Pur trattando soprattutto del pensiero occidentale ho cercato di presentare anche il pensiero orientale e più generalmente mondiale su questa tematica.

Per quanto ho visto, documentandomi approfonditamente sul tema, il lavoro che ho realizzato in questa parte è un’unicum per ampiezza e profondità dello studio fatto, non ho trovato testi che possano paragonarsi al lavoro che ho realizzato io: una storia approfondita dell’omosessualità e del giudizio morale su essa. Lo dico non per mettermi sul piedistallo ma per mettere in evidenziare la novità che questo studio, pur con i suoi limiti, apporta nel panorama mondiale delle trattazioni di questo tema.

Nella II parte svolgo un ampio studio teologico ed esegetico che fa emergere la netta condanna di Dio e della Chiesa riguardo all’attività omosessuale.

In questa parte evidenzio che la Chiesa condanna anche le benedizioni alle coppie omosessuali e si oppone a progetti di legge civile di riconoscimento di tali coppie.

Nella III parte evidenzio  le significative “aperture” dottrinali, durante questo Pontificato, riguardo all’ attività omosessuale.  Si notano in particolare a riguardo: “aperture” del Papa Francesco attraverso i Sinodi della Famiglia; “aperture” dello stesso Pontefice e dei suoi collaboratori attraverso atti significativi; aperture dello stesso soggetto attraverso “Amoris Laetitia”.

Tra le “aperture” realizzate attraverso atti significativi vengono esaminate con particolare attenzione quelle relative alla legittimazione delle benedizioni alle coppie omosessuali e delle leggi civili di riconoscimento di tali coppie.  Inoltre emerge dai testi presentati che il Papa sta attuando significative aperture anche riguardo al fenomeno dei cosiddetti “transgender” e in questa linea sono pure evidenziate nel volume in modo particolare alcune affermazioni del Dicastero per la Dottrina Fede, e quindi del Pontefice, riguardanti la posizione dei transessuali e delle persone “omoaffettive” in relazione al Sacramento del Battesimo.

In questa parte vengono esaminate anche le affermazioni in materia di omosessualità rilasciate da due nuovi consultori del Dicastero per la Dottrina della Fede: mons. Chiodi e mons. Guenzi; entrambi seguono chiaramente la linea bergogliana e quindi vanno nella linea dell’ “apertura” che Francesco sta attuando.

Nella IV parte si trova un’ ampia confutazione esegetica del testo della Pontificia Commissione Biblica intitolato “Che cosa è l’uomo” pubblicato alla fine del 2019,  che sottilmente ma nettamente apre la porta alla legittimazione degli atti omosessuali.

Per quanto ho visto il lavoro che ho realizzato in questa parte è un’unicum per ampiezza e profondità dello studio fatto, non ho trovato testi che possano paragonarsi al lavoro che ho realizzato io di confutazione radicale del testo della Pontificia Commissione Biblica. Lo dico non per mettermi sul piedistallo ma per mettere in evidenziare la novità che questo studio, pur con i suoi limiti, apporta nel panorama mondiale delle trattazioni dell’omosessualità nella Bibbia e più direttamente della confutazione delle affermazioni di tale testo della Pontificia Commissione Biblica.

Nella V parte ho realizzato un ampio esame critico di alcuni libri “significativi” apparsi negli ultimi anni e riguardanti la valutazione morale della pratica omosessuale.

Questi libri sono stati scritti da moralisti e professori cattolici e sostengono la liceità dell’attività omosessuale. Significativamente, Papa Francesco non ha condannato questi autori e altri che hanno una posizione simile ma anzi ha chiamato ultimamente qualcuno di questi autori a diventare consultori della congregazione per la Dottrina della Fede, mi riferisco in modo particolare a don Aristide Fumagalli. Questo sacerdote e professore di teologia morale ha scritto un libro, intitolato “L’amore possibile. Persone omosessuali e morale cristiana” e con prefazione dell’attuale Cardinale Semeraro, in cui chiaramente afferma che l’attività omosessuale è lecita a livello morale per la dottrina della Chiesa; per tali sue affermazioni, Fumagalli non ha avuto nessuna condanna ma anzi elogi e promozioni infatti oggi, dopo le ultime nomine, è consultore del Dicastero per la Dottrina della Fede ( come dice Avvenire https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/nuovi-consultori-dicastero-dottrina-della-fede ).

Nella VI parte del libro evidenzio che, quello che abbiamo detto finora ci fa capire che “ovviamente” non si è parlato di atti omosessuali  al summit sugli abusi del febbraio 2019. In questa parte sviluppo un’ampia trattazione dei casi di abuso attuati da sacerdoti cattolici e delle cause di tali abusi. In piena opposizione alle affermazioni del Papa Francesco e nella scia di ciò che ha affermato Benendetto XVI occorre affermare che la causa di tali abusi non è il clericalismo ma anzitutto la cattiva teologia morale e quindi la lussuria e in particolare la lussuria legata all’omosessualità. Circa l’ 80% dei casi di abusi di sacerdoti riguardano ragazzi maschi e adolescenti.

Ho inoltre evidenziato che riguardo alla trattazione dei casi di abuso sessuale nella Chiesa il Papa ha in vari casi scandalizzato i fedeli.

Attualmente è a tutti noto che di fronte a molte, pubbliche e circostanziate denunce di vittime di p. Rupnik per abusi sessuali, questo sacerdote continui a svolgere la sua attività di sacerdote cattolico e non ci sia stato un pronto intervento delle autorità vaticane per verificare i fatti e prendere rapidi provvedimenti riguardo al suo comportamento, il processo a suo carico sembra non finisca mai;  per di più a fronte di tali denunce pubbliche il p. Rupnik non ha mai risposto pubblicamente per negarle … intanto appunto lui continua ad essere sacerdote cattolico a tutti gli effetti, senza nessun impedimento al ministero, il che appare ingiusto e scandaloso.

La parte VII è una specie di ricapitolazione di quanto detto con la quale evidenzio che Papa Francesco sta operando per la legittimazione dell’attività omosessuale.

L’ultima parte, l’ottava, mette in evidenza come il Papa, contrariamente alle sue affermazioni con cui dice di attuare un’evoluzione della dottrina cattolica, sta in realtà attuando un vero tradimento e una vera sovversione della sana dottrina in una materia in cui i pronunciamenti della Bibbia e della Tradizione sono infallibili, il che non gli è concesso.

Il testo del volume è leggibile gratuitamente  in italiano, lingua ufficiale, e anche in altre lingue grazie ad un’ottima traduzione automatica neurale, a questo sito https://www.tradimentodellasanadottrina.it/ , l’intero volume può essere  scaricato gratuitamente insieme al I volume del libro dallo stesso sito. Il testo cartaceo è a pagamento e si può acquistare on line in varie librerie  https://www.unilibro.it/libri/f/autore/rotondo_tullio?srsltid=AfmBOoo9hzJFcLdJtDPxgNyToMCfH4N4Xii0Fooenowqxg9kfYnFmqf_

Ho voluto che il testo digitale fosse gratuito e scaricabile sicché tutti possano capire la situazione che stiamo vivendo, possano pregare e agire per la cancellazione e la condanna degli errori che l’attuale Papa diffonde scandalosamente.

Invito quindi a far conoscere queste pubblicazioni perché molti possano aprire gli occhi e quindi possano operare per il trionfo della Verità che è Cristo sugli errori che l’attuale Pontefice sparge con grande danno delle anime.

Dio intervenga presto e liberi la Chiesa da questa situazione gravissima che con grande sofferenza stiamo vivendo nei nostri tempi.

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3 commenti

  • Gabry ha detto:

    Don Tullio, che il papa stabilito da Cristo sia rimasto Benedetto XVI fino alla morte, se pur in sede impedita (Can 412), lo ha confermato lui stesso l’11 in latino e il 27 Febbraio 2013…. in italiano ⬇️
    https://youtu.be/jdHXf5jUV1M?si=Xyf3pIDMHBlFL_f9
    …. Quando ufficialmente ha dichiarato di rinunciare solo all’ “ESERCIZIO ” (ministerium), ma non al “MINISTERO” (Munus Petrinum = Pontifex Muneri ), così come invece previsto dal Codex Iuris Canonici.
    🔴 «Can. 332 § 2. Si contingat ut Romanus Pontifex “MUNERI” suo renuntiet, ad validitatem requiritur ut renuntiatio libere fiat et rite manifestetur, non vero ut a quopiam acceptetur.»

    A confermare l’invalidità della Declaratio di papa Benedetto, è il Prof. Antonio José Sánchez Sáez, DOCENTE DI DIRITTO presso L’UNIVERSITÀ di Siviglia:
    “Bergoglio è un “impostore” in quanto messo al Soglio Pontificio “forzatamente” dalla massoneria ecclesiastica in un INVALIDO CONCLAVE, visto che Benedetto XVI NON HA ABDICATO FORMALMENTE, rimanendo così Papa e “INVALIDANDO” il suo successore.
    https://www.ilsussidiario.net/news/francesco-antipapa-eletto-da-massoneria-prof-sanchez-ratzinger-non-ha-abdicato/2198280/

    E spiega:
    «Ratinzger non ha rinunciato al MUNUS, (“muneri suo renuntiet”)*
    «come disposto per la validità dal canone 332.2 del Codice di Diritto Canonico, ma al ministerium (esercizio):
    (“declare me ministerio Episcopi Romae, Successoris Sancti Petri, mihi per manus Cardinalium die 19 aprilis MMV commisso renuntiare”)
    Come se un professore che si dimette dall’insegnamento senza lasciare la sua cattedra, rimanendo docente dell’Università».
    Continua il Prof. Sánchez:
    Ma nel caso dell’elezione papale, secondo quanto stabilisce il diritto canonico, la sede “deve” essere vacante: il papa regnante deve essere morto o deve aver abdicato validamente.

    Quindi, per il can. 126 (dottrina dell’errore sostanziale) LA RINUNCIA di Benedetto ERA NULLA e LA SEDE NON ERA VACANTE.
    E di conseguenza IL CONCLAVE 2013 INVALIDO:

    Can. 126 – L’ATTO POSTO per ignoranza o PER ERRORE, che verta intorno a ciò che ne costituisce la sostanza, o che ricada nella condizione sine qua non, È NULLO; altrimenti vale, se dal diritto non è disposto altro, ma l’atto compiuto per ignoranza o per errore PUÒ DAR LUOGO ALL’AZIONE RESCISSORIA a norma del diritto.

  • Gabriela ha detto:

    Don Tullio, S. Giovanni nella seconda lettera afferma che, chi chiama “papa” (vicario di Cristo) L’ANATEMA ANTICRISTO (JMB) che insegna un Vangelo diverso da quello di Cristo, È RESPONSABILE DELLE SUE OPERE INIQUE‼️

    E s Pio X nel Suo Catechismo insegna che, chi come lei si ostina a NON riconoscere l’ ultimo legittimo PAPA stabilito da Cristo BXVI che mai ha abdicato, è reo di SCISMA‼️

    BASTA dare scandalo ai piccoli con questa abominevole bestemmia:

    Perché lei sa benissimo che Bergoglio NON è il papa vicario di Cristo.
    BERGOGLIO È L’ANTIPAPA VICARIO DI SATANA❗
    Stabilito dalla massoneria ecclesiastica per distruggere Cristo e la sua chiesa.

  • Cristiana ha detto:

    Don Tullio.
    Non lo sa che chi saluta “papa” l’anatema anticristo, oltre ad essere reo di SCISMA e di bestemmia e di scandalo, partecipa alla sua diabolica opera di distruzione della Chiesa e delle anime?
    (S Giovanni – 2 lettera)

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