Il Libro dei Salmi. Una Ricchezza Incomparabile. Giuseppe Lubrino.

1 Ottobre 2024 Pubblicato da 7 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Giuseppe Lubrino, a cui va il nostro grazie, offre alla vostra attenzione questa esortazione alla lettura dei libro dei salmi. Buona lettura, allora, e diffusione.

§§§

 

Il libro dei Salmi

Una ricchezza culturale dal valore inestimabile (di Giuseppe Lubrino)

Il Libro dei Salmi è composto da centocinquanta componimenti e costituisce il cuore pulsante della letteratura biblica dell’Antico Testamento. È stato redatto in diverse epoche storiche dal X a.C. ad arrivare nella redazione fino al III secolo a.C. Molti salmi sono attribuiti al re Davide e per ciò stesso egli è diventato il capostipite di questo genere letterario. Il termine salmo significa “lode” e l’intero testo può considerarsi una lode che l’umanità credente eleva a Dio. Il rotolo dei Salmi ripercorre tutta quanta la riflessione teologica anticotestamentaria. Tale opera getta uno sguardo su Dio e sull’uomo e pone in evidenza la complessità che coesiste nel rapporto uomo-Dio, Dio-uomo. Jahvé è il Creatore dell’universo è colui che interviene a favore del “giusto” e che condanna l’empio. Dio è liberatore, guaritore, soccorritore e giustiziere dei giusti che sono posti al riparo dal male all’ombra delle sue ali. Tuttavia, i giusti sperimentano il fallimento, attraversano lo sconforto e sono prostrati nel dolore ma in tutte queste circostanze proprie della condizione umana in quanto tale essi si rivolgono a Dio che li ascolta, indica loro la via come “lampada sui loro passi” e li salva. Sulla base di ciò, è evidente che la preghiera è il tema centrale del libro dei salmi che è una vera e propria scuola di liturgia ed orazione. Riscoprire la preghiera attraverso la lettura del libro dei salmi può costituire un esercizio fondamentale per riprendere il cammino di fede, accostarsi con più frequenza ai sacramenti e, in modo particolare, al banchetto eucaristico. La tradizione bimillenaria della fede cattolica, infatti, ha da sempre letto ed interpretato il testo dei salmi in chiave cristica. Gesù dischiude ad ogni uomo il mistero dell’esistenza e riversa piena luce sull’oscurità del cuore, plasma e orienta la coscienza. In tale prospettiva leggere, meditare ed approfondire il testo del salterio è fonte d’educazione alla fede e di crescita e maturazione nel cammino della vita.  Peraltro, il libro in oggetto si presta ad essere un notevole supporto anche per i giovani e nonostante sia stato redatto secoli e secoli fa preserva in maniera inalterata la sua attualità e il suo perenne valore pedagogico-educativo. Tale riflessione vuole essere una esortazione perché ognuno possa riscoprire l’inestimabile ricchezza culturale, letteraria e spirituale del libro dei salmi per poterne gustare i benefici immergendosi nella sua lettura. Se si legge il libro dei salmi si possono sperimentare le seguenti opportunità:

  • Conoscere più dettagliatamente il modo di essere e di agire del Dio della Bibbia;
  • Approfondire l’essere umano e il suo mistero, conoscere che la dimensione spirituale è un aspetto essenziale della vita umana in quanto tale;
  • La preghiera è la forma di comunicazione privilegiata tra l’umano e il divino;
  • Il dolore, la sofferenza, il male alla luce degli insegnamenti divini costituiscono delle tappe propedeutiche alla conoscenza della realtà e al conseguimento della felicità della vita.

Detto ciò, si pone all’attenzione dei lettori il primo capitolo di questa splendida opera della letteratura biblica.

Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,

non indugia nella via dei peccatori

e non siede in compagnia degli stolti;

ma si compiace della legge del Signore,

la sua legge medita giorno e notte.

Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,

che darà frutto a suo tempo

e le sue foglie non cadranno mai;

riusciranno tutte le sue opere.

Non così, non così gli empi:

ma come pula che il vento disperde;

perciò non reggeranno gli empi nel giudizio,

né i peccatori nell’assemblea dei giusti.

Il Signore veglia sul cammino dei giusti,

ma la via degli empi andrà in rovina. (Cf. Salmo cc.1).

 

In maniera molto semplice si delineeranno indicazioni per una lettura “canonica” della Sacra Scrittura così come insegna il Magistero cattolico. Per lettura “canonica” si intende suggerire ai lettori quanto segue: letto un passo, un insegnamento, appreso un pensiero nella Bibbia si invita a scrutare altri testi biblici per trovarne una conferma, un riscontro che conferisce a detto insegnamento validità e attendibilità per la crescita e la comprensione della fede. Or bene, il primo salmo offre un’esortazione affinché ogni credente si ponga alla scuola della Parola per restare saldo nelle prove della vita. Si invita, inoltre, a non associarsi in nessun modo a chi vive all’insegna dell’iniquità, dell’ingiustizia, dell’empietà. Costoro, infatti, saranno valutati dal Signore. I giusti, invece, risplenderanno e potranno acquisire serenità, stabilità e successo nella vita. Del presente insegnamento si trovano tracce sparse un po’ in tutta Scrittura ma un chiaro riferimento lo si può cogliere nel pensiero di San Paolo apostolo che scrivendo alla comunità di Corinzi afferma quanto segue:

 

Non lasciatevi ingannare: «Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi». (Cf. 1Cor 15,33).

 

Ci si chiede oggi quanto resta valido tale insegnamento? È vero che le cattive compagnie inducono a sviluppare e contrarre cattive abitudini? Condurre una vita disordinata quali benefici comporta? Frequentare chi influenza negativamente la propria vita quanto può contribuire alla propria evoluzione ed elevazione umana e spirituale? Ad ogni lettore si suggerisce di confrontarsi con questo insegnamento e di trarne le dovute conclusioni per una crescita umana e culturale adeguata.

§§§

Aiutate Stilum Curiae

IBAN: IT79N0200805319000400690898

BIC/SWIFT: UNCRITM1E35

§§§

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: ,

Categoria:

7 commenti

  • Rolando ha detto:

    Oracolo di YHWH a ATON mio:
    Siedi alla mia destra
    finché ponga i nemici tuoi
    pedana per i piedi tuoi.
    Lo scettro della forza tua
    manderà YHWH da Sion:
    Domina in mezzo ai nemici tuoi.
    Il popolo tuo generosità
    nel giorno del nerbo tuo.
    In splendori di Santità [qodesh=separato]
    dal grembo di aurora
    a te la rugiada della tua giovinezza.
    Ha giurato YHWH e non si pente:
    tu sacerdote per sempre
    al modo di Malki-Sedeq.
    Adonay alla tua destra
    ha percosso nel giorno dell’ira sua re.
    Governerà tra le genti
    è pieno di cadaveri
    ha percosso la testa su terra vasta.
    Da torrente nella via berrà
    perciò solleverà la testa.
    (Salmo 110. Bibbia ebraica)
    A aton-mio a Esaù (Gn32,5). Qui chiaramente Giacobbe definisce “Signore-mio” suo fratello Esaù.
    Aton mio è anche il RE cui veniva pure dato il titolo di Kyrios. Ed in siriaco re si diceva Marin. Donde Maranatha.
    A mio parere non ci sono differenze significative con il testo latino della Vulgata.
    Le traduzioni nelle lingue attuali possono sbizzarrirsi a piacere.
    Tradurre è anche tradire.
    Il caso più clamoroso è quello del Pater noster. Ma nessuno, adesso, potrà più alterare i “testimoni”. E ciò basta.
    Il resto dimostra solo che come si prega così si crede. La più antica norma della Chiesa cattolica romana tramandata dall’Indiculus.

  • Rolando ha detto:

    Salmo 82:
    1Canto. Mizmor Di-Asap. ELOHIM stanti in
    assemblea di EL in mezzo a ELOHIM giudica
    2 Fino a quando giudicherete iniquità e facce di
    empi favorirete? Sela [= pausa].
    3 Giudicate debole orfano misero indigente fate
    giustizia.
    4 Scampate debole e povero da mano di empi
    liberate loro
    5 Non conobbero e non intendono, nella
    tenebra camminano, vacillano tutte
    fondamenta di terra
    6 I0 DISSI ELOHIM VOI E FIGLI DI ELYON TUTTI
    VOI.
    7 EPPURE COME UOMO MORIRETE E COME
    UNO DEI PRINCIPI CADRETE
    8 Alzatevi ELOHIM giudicate la terra poiché tu
    possiedi nazioni
    [9 SCHIERE-ELOHIM DÀI TORNA, GUARDA DAI
    CIELI.]
    1 QpAb Il-I sec.a.C. Abacuc 1, 12 ” Non sei tu
    forse da tempo immisurabile YHWH il mio
    EL, IL mio separato [=santo]? Tu non morirai
    YHWH!”
    Questo è il commento disperato alle parole
    chiarissime del salmo da parte dello scrittore
    ebreo esseno che lo commenta.
    [… e questo il trattato alla presenza
    di SAMAS [Sole] e NUR [Luce]..SIN
    [Luna]..NIKKAL..ADAD di Aleppo…alla
    presenza di EL WA’EJLAN [= di EL che è
    l’Altissimo…]
    Qui mi fermo. Quis habet aures audiendi audiat:
    il canto, salmo, già esisteva presso gli Accadi,
    grandissima civiltà.
    Il salmo 82 è copiatura nella più recente lingua
    ebraica. E la citazione riportata nel vangelo di
    Giovanni e messa in bocca all’ebreo Gesù, è
    errata e fuorviante.

    • Enrico Nippo ha detto:

      Essendo un incompetente, aspetto che qualcuno confuti argomentando seriamente entrando nel merito, oppure ammetta onestamente che quel che afferma Rolando è vero.

  • Rolando ha detto:

    Nessun libro della sacra scrittura è più coinvolgente ed interessante sotto tutti gli aspetti del libro dei salmi.
    La ricchezza dei contenuti è sbalorditiva a cominciare dalla loro origine storica, dalla ricchezza delle informazioni che rivelano.
    Una “lettura canonica”? Secondo la regola. Certo. Ben venga. Per la stragrande maggioranza sono canti di guerra.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Dietrih Bonhoeffer , teologo protestante ( ! ) a proposito del libro dei Salmi scrisse questo illuminato ed illuminante pensiero :-Se la Bibbia contiene un libro di preghiere [i Salmi], dobbiamo dedurre che la parola di Dio non è solo quella che egli vuole rivolgere a noi, ma è anche quella che egli vuole sentirsi rivolgere da noi.-

  • Luciano Motz ha detto:

    Oltre che per la lettura canonica, il Libro dei Salmi è utile per la comprensione della situazione in cui versa il nostro mondo.
    E’ raccomandabile la recita dell’Ufficio, o almeno della Liturgia delle ore, anche se tale opera prende i salmi dalla traduzione CEI del 1974, dove i salmi sono tradotti in modo da facilitare il canto degli stessi e, pertanto, i testi sono a volte anche molto diversi dalla traduzione letterale della versione latina di san Girolamo.

  • Crio ha detto:

    La Parola di Dio rimane sempre valida. Lo ha detto Dio e questo basta di per sé ma lo si capisce anche da soli non appena si comincia a fare sul serio per diventare cristiani. E dai salmi si trae anche conforto, oltre che indicazioni, perché Dio ascolta e sempre risponde, mai in ritardo ma sempre al momento giusto.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    E’ vero ! Il libro dei Salmi è di UNA RICCHEZZA INCOMPARABILE ed è per tutti i fedeli. Una volta i Salmi si recitavano in latino e venivano recitati così anche dagli analfabeti, che però, a differenza di quanto si racconta a favore della Liturgia in lingua corrente, capivano benissimo quello che dicevano perchè erano stati spiegati loro dai sacerdoti e dai catechisti. Alcuni salmi come il 50 (51) – il famoso Miserere- e il 129 (130) – il De Profundis – per molti facevano parte delle preghiere quotidiane a beneficio proprio e dei cari defunti.
    Purtroppo l’introduzione del Salmo responsoriale nella liturgia ordinaria odierna ha fatto scempio dei Salmi presentandoli a brandelli, senza introduzione e senza commento, impegnando l’attenzione dei fedeli non sui versetti sciattamente proclamati dal lettore ma sul ritornello , generalmente insulso, con cui i fedeli stessi devono “rispondere”. Il tutto senza capire un’ acca.
    Non mi dilungo oltre . Mi limito a sottolineare accoratamente il consiglio datovi dall’autore dell’articolo: leggete il libro dei Salmi, ma tutti i giorni. Basta leggere 5 salmi al giorno per leggerli tutti 150 ogni mese. Io stesso l’ho messo in pratica da oltre vent’anni e vi assicuro che il beneficio spirituale che ne trarrete sarà enorme.
    Se qualcuno volesse qualche suggerimento sull’argomento, sono qua. Ad meliora.

Lascia un commento