S. Tommaso d’Aquino ci Prepara alla Guerra (la Terza Mondiale…)? Matteo Castagna.

13 Settembre 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, Matteo Castagna, a cui va il nostro grazie, offre alla vostra attenzione questo articolo sugli ultimi sviluppi geopolitici in Europa orientale. Buona lettura e condivisione.

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di Matteo Castagna
 
Il fine della legge divina è che l’uomo aderisca a Dio. Perciò i precetti della legge divina, sia relativi alla fortezza che a ogni altra virtù, sono dati in modo da favorire questo orientamento dell’anima verso Dio. Di qui le parole del Deuteronomio: “Non temete i vostri nemici, perché il Signore Dio vostro è in mezzo a voi, e combatterà con voi contro i nemici”.
 
Invece le leggi degli Stati laici, ovvero atei, sono ordinate solo ai beni temporali. Nelle giuste leggi umane si riscontrano precetti sulla fortezza, proporzionati alla condizione di codesti beni.
Nel Nuovo Testamento, contrariamente al Vecchio, gli uomini vengono istruiti sul modo in cui combattere spiritualmente, per raggiungere la vita eterna, secondo le parole evangeliche: “Il regno dei cieli si acquista con la forza, e i violenti se ne impadroniscono”.
Negli Atti degli Apostoli, S. Pietro dice: “Il vostro avversario, il diavolo, vi gira attorno come un leone ruggente, cercando chi divorare: resistetegli forti nella fede”; S. Giacomo conviene, con altre parole: “Resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi”. Siccome gli uomini, nel tendere ai beni spirituali, possono essere distolti dai pericoli del corpo, nella legge divina non potevano mancare dei precetti, che comandassero di affrontare con fortezza i mali temporali, secondo le parole evangeliche: “Non temete coloro che uccidono il corpo”. (San Tommaso d’Aquino, Iª-IIae, q. 140 a. 1 co. e IIª-IIae, q. 140 a. 1 ad 1).
Si tratta di parole molto profonde quanto attuali, soprattutto perché viviamo il periodo della decadenza e dell’apostasia. In esse troviamo la speranza per continuare a cercare di guadagnarci almeno il Purgatorio, se non direttamente la visione beatifica di Dio, per l’eternità. Lo Spirito Santo, Terza Persona della S.S. Trinità, ci dona quella forza di cui parlano le Sacre Scritture, nel momento in cui crediamo e lo dimostriamo con le buone opere. Il retto discernimento tra Bene e male è la diretta conseguenza della nostra adesione incondizionata alla Grazia, perché ce l’ha promesso Gesù Cristo, figlio del Dio vivente.
I periodi di crisi, visti in ottica provvidenziale, servono a fortificare nella Fede, attraverso prove difficili. Tra queste vi sono anche i conflitti e le guerre, che andrebbero compresi alla luce del Vangelo e della Tradizione, quindi senza scoraggiarsi e senza mai disperare, in quanto “se Dio è con noi, chi sarà contro di noi?” e ricordando che Dio ha detto che “non ci darà mai pesi superiori a quelli che possiamo sopportare”.
 
Con questo spirito cerchiamo di approcciare l’attualità geopolitica. Bloomberg titola: “l’Ucraina si prepara alle pressioni del FMI volte a svalutare la valuta e ad abbassare i tassi”. In altre parole: “Kiev sta pagando gli aiuti occidentali con un accelerato declino dell’economia“. Al contrario della Russia.

“I funzionari ucraini si aspettano che il Fondo monetario internazionale spinga Kiev a svalutare la valuta più velocemente, a tagliare i tassi di interesse e ad aumentare le tasse per coprire il deficit di bilancio del Paese. Fonti, in condizioni di anonimato, hanno affermato che Kiev è in attesa della visita dei rappresentanti del Fondo monetario internazionale e ritiene che porranno alla leadership una serie di condizioni, il cui adempimento determinerà l’ulteriore ricezione di assistenza finanziaria da parte del Paese.

Secondo i funzionari, se le autorità riuscissero a raggiungere un accordo con i rappresentanti del FMI, all’Ucraina potrebbero essere stanziati circa 1,1 miliardi di dollari, ma per questo, Kiev dovrà dimostrare di disporre di fondi e strumenti sufficienti. Allo stesso tempo – prosegue Bloomberg –  la Banca nazionale ucraina non vuole che la grivna si indebolisca ulteriormente: dall’inizio di ottobre la valuta si è indebolita di quasi il 10%. La svalutazione metterà in dubbio la capacità della Banca Centrale di mantenere la stabilità dei prezzi”, affermano gli interlocutori del quotidiano.

“La Russia registra i tentativi dell’Ucraina e dei suoi partner occidentali di reclutare mercenari nei paesi dell’America Latina, attraverso i social network e le ambasciate” – ha detto in un’intervista a Izvestia Alexander Shchetinin, direttore del dipartimento competente del Ministero degli Affari Esteri. “Allo stesso tempo, Mosca ha accordi con molti Stati sulla cooperazione legale in materia penale”, ha osservato il diplomatico, commentando il recente caso della detenzione di mercenari colombiani in un aeroporto venezuelano.

“La Russia, conclude Shchetinin, mantiene il dialogo con tutti gli Stati della regione, compresa l’Argentina, che ha scelto la parte ucraina e sta considerando il riavvicinamento alla NATO come partner globale”.

Lanotiziagiornale.it scrive che “con la situazione al fronte che peggiora sotto la spinta delle forze di Mosca, il governo ucraino di Volodymyr Zelensky torna a chiedere agli alleati di accelerare le forniture militari promesse e di concedere il via libera all’uso delle armi occidentali per colpire obiettivi in Russia. A ribadirlo è stato il neo eletto ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, nel corso di una conversazione telefonica con il segretario generale uscente della NATO, Jens Stoltenberg, a cui ha chiesto il permesso di utilizzare le armi a lungo raggio e anche di accelerare l’iter di adesione dell’Ucraina al Patto Atlantico”.
“Una richiesta di aiuto disperata, continua il quotidiano online, che, a Washington, ha trovato l’appoggio di un nutrito gruppo di Repubblicani della Camera, i quali hanno inviato una lettera a Joe Biden per chiedere “la revoca delle restrizioni sull’uso delle armi americane a lungo raggio, compresi i missili Atacms”. “Le insensate restrizioni dell’amministrazione Biden-Harris, unite al lungo rallentamento delle approvazioni e delle consegne di armi critiche, stanno ostacolando la capacità dell’Ucraina di portare questa guerra a una conclusione vittoriosa”, si legge nella lettera firmata tra i tanti dal presidente della Commissione per gli Affari Esteri, Michael McCaul; dal presidente della Commissione per i Servizi Armati, Mike Rogers; dal presidente della Commissione Permanente per l’Intelligence, Mike Turner, e dal presidente del Comitato per gli Stanziamenti alla Difesa, Ken Calvert”.
Il dato fondamentale è semplice: l’avventura di Zelensky a Kursk sta portando alla sconfitta delle forze armate ucraine in territorio russo. Questo sarebbe il risultato di un’operazione sconsiderata da parte dello Stato Maggiore. Syrsky capisce perfettamente quanta forza serva per mantenere posizioni impreparate, ma non può fare nulla, visto che è lui che esegue tutte le decisioni della scommessa.
The Guardian scrive: “Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dato il più forte indizio che la Casa Bianca intende eliminare le restrizioni sull’uso da parte dell’Ucraina di armi a lungo raggio fornite dall’Occidente contro obiettivi all’interno della Russia.

Parlando a Kiev insieme al Ministro degli Esteri britannico David Lammy, Blinken ha affermato che gli Stati Uniti sono stati preparati “fin dal primo giorno” ad adattare la propria politica in base ai cambiamenti della situazione sul campo di battaglia in Ucraina.

Fonti del governo britannico, continua The Guardian, hanno affermato che la decisione di consentire all’Ucraina di utilizzare i missili da crociera Storm Shadow contro obiettivi in Russia è già stata presa, ma non sarà annunciata durante l’incontro tra il Primo Ministro britannico Keir Starmer e il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden a Washington il 13 settembre. Secondo le fonti, la visita di Blinken e Lammy a Kiev non avrebbe avuto luogo se non fosse stata presa una decisione positiva su Storm Shadow”.

La reazione russa sappiamo essere in preparazione e parrebbe avere l’appoggio, almeno di Cina e Iran con un probabile effetto domino, a partire dalla Corea del Nord. Dunque, dobbiamo essere pronti nel modo già descritto e suggerito da S. Tommaso perché potremmo essere, davvero, sull’orlo della Terza Guerra Mondiale.

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4 commenti

  • Francesco ha detto:

    Ad ogni livello, anche pseudo-ecclesiastico, siamo governati da psicopatici.

  • Paoletta ha detto:

    la terza guerra mondiale è gà in corso, perchè se non ci fosse stata la Nato l’Ucraina sarebbe stata spazzata via in due giorni…preghiamo.

  • MARIA ANNA ha detto:

    IN REALTA’, LA TERZA GUERRA MONDIALE E’ GIA’ IN ATTO: cominciata nel 1992 con l’invasione dell’Iraq (dopo averlo armato contro la teocrazia iraniana) è inarrestabile e le Basi stabili Americane, si stanno ora posizionando in Giappone/Filippine. Stiamo in GRAZIA DI DIO, Pronti a vedere l’OPERA DELLO SPIRITO SANTO col Trionfo del Cuore Immacolato della Vergine Maria !!!

  • Davide Scarano ha detto:

    Che dire? Particolarmente interessante è la lettera scritta dai responsabili di varie commissioni parlamentari e governative, ed ancor di più -purtroppo- la notizia di un consenso diffuso alla decisione di allargare la guerra in Russia. E’ evidente che questi signori, pur memori della guerra fredda, vogliano passare a qualcosa di più sostanzioso . Mi viene da pensare che sono pazzi o assetati di sangue o entrambe la cose in proporzione variabile. Affidiamoci quindi con maggiore intensità alla preghiera ed a una partecipazione viva ai sacramenti, anche se sono evidenti i segni presenti nel Vangelo, nel Catechismo della Chiesa Cattolica e nelle apparizioni mariane che ci invitano di prepararsi a tempi difficili.