A Proposito del Non Praevalebunt. Pensieri Settembrini de Il Matto.

12 Settembre 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il nostro Matto offre alla vostra attenzione e discussione questi pensieri settembrini…buona lettura e meditazione.

§§§

 

A PROPOSITO DEL «NON PRAEVALEBUNT»

 

 

*

«Quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

Parole di Gesù Cristo

* * * *

Sono giunto da tempo ad un completo disinteresse nei confronti delle complicatissime ed umanamente irrisolvibili beghe ecclesiastiche. Infatti, se le beghe le alimentano gli esseri umani, non possono essere risolte da esseri umani. Beghe che impazzano provocando una gigantesca confusione in cui fazioni e singoli si danno reciprocamente addosso, arrogandosi il possesso della Verità, ciascuna e ciascuno sotto l’egida del proprio Cristo, sotto il manto della propria Madonna, secondo le visioni e locuzioni del proprio veggente, secondo il proprio diritto canonico e, non da ultimi, secondo i propri pensieri fissi. Non per nulla, il proverbio recita: “con troppi galli a cantare non si farà mai giorno”.

 

Nonostante la situazione più che disastrosa, o forse grazie ad essa, ho trovato di un certo interesse quanto espongo qui appresso, che provocherà l’ergersi della falange di indici puntati dei dogmatici senza macchia e senza specchio, specialisti dal fariseo braccio sempre ben allenato per scagliare la prima pietra dall’alto della loro cattedra e con in tasca il passepartout per il Paradiso. Indici dinoccolati dall’unghia affilata e per mia fortuna soltanto idealmente roventi, ma certamente infuocati dalla smania di chiudere la bocca all’untore sottoscritto.

 

* * *

Conversando poco tempo addietro con un amico di vecchia data, è venuto fuori l’argomento del “non prevalebunt”, in merito al quale egli faceva presente che per quanto avesse cercato più volte nel Vangelo le tracce giustificative di una complessa istituzione fondata graniticamente su dogmi, catechismo, diritto canonico, documenti, possedimenti immobiliari e banche, non ne aveva trovate. Pertanto, egli si chiedeva se il “non prevalebunt” si riferisse davvero all’istituzione in quanto tale, vieppiù consolidatasi attraverso i secoli costituendo anche un potere politico ed economico, o non piuttosto al messaggio spirituale universale del Verbo incarnato, quindi non religioso-confessionale, dato che sulla terra un’istituzione religiosa non può non presentarsi come eretta e gestita da esseri umani, quindi complicata, imperfetta e destinata al tramonto, come l’attualità sta mostrando e come mostra anche la natura: prima a poi un corpo muore e resta lo spirito.

A tal riguardo il mio amico diceva di essere colpito da due affermazioni di Cristo. La prima: «Non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge»; la seconda: «Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». Ora, egli proseguiva, le parole di Cristo sono di natura spirituale, ed è su queste che «non prevalebunt», non sull’istituzione terrena! Ovvero: «non prevalebunt» sullo Spirito, non sul corpo.

 

Anche il Cuore Immacolato di Maria, aggiungeva, non è un’istituzione bensì un eccelso stato spirituale sul quale «non prevalebunt». Anzi.

Il mio amico metteva quindi in risalto tanto la differenza fra religione e spiritualità quanto quella fra potere e autorità, ciò che lo spingeva chiedersi anche se ci fosse una netta distinzione fra la Chiesa cattolica e lo Stato del Vaticano, giungendo a concludere che tale distinzione non esiste.

 

A questo punto egli mi propose questo brano di Jiddu Krishnamurti che lo aveva profondamente colpito:

 

«Ritengo che la Verità sia una terra senza sentieri e che non si possa raggiungere attraverso nessuna via, nessuna religione, nessuna scuola. Questo è il mio punto di vista, e vi aderisco totalmente e incondizionatamente. Poiché la Verità è illimitata, incondizionata, irraggiungibile attraverso qualunque via, non può venire organizzata, e nessuna organizzazione può essere creata per condurre o costringere gli altri lungo un particolare sentiero. Se lo comprendete, vedrete che è impossibile organizzare una “fede”. La fede è qualcosa di assolutamente individuale, e non possiamo e non dobbiamo istituzionalizzarla. Se lo facciamo diventa una cosa morta, cristallizzata; diventa un credo, una setta, una religione che viene imposta ad altri».

 

In effetti, convenivamo entrambi, non si può negare che dopo duemila anni l’istituzione – il corpo – sia diventata «cosa morta, cristallizzata», con buona pace, da una parte, della gioiosa sbornia umanitaria inneggiante alla “chiesa in uscita”, “accogliente”, femminista e filo-lgptq, e, dall’altra,  della dura fossilizzazione tradizionalista – divisa in varie fazioni in reciproco conflitto – arroccata sui resti dell’organizzazione religiosa che “impacchetta” la spiritualità universale e la riduce a religione.

 

Convenivamo che nel Vangelo non ci sono indicazioni per la fondazione di un’istituzione religiosa così come è venuta a cementarsi attraverso i secoli. La Chiesa fondata su Pietro è di natura spirituale, non l’organizzazione di un potere terreno granitico fatto di ferrea dottrina, ferrea giurisdizione, grandi possedimenti, montagne di documenti, esegesi e agiografie accuratamente infiorate, tutto ciò costituendo un …  regno di questo mondo indubbiamente provvisorio.

 

Insomma, osservavamo, Gesù Cristo non è il fondatore di un’istituzione confessionale ma il portatore di un messaggio universale riguardante un Regno che “non è di questo mondo”, anzi è Lui stesso il Messaggio, il Verbo, la Verità-in-Sé che mai “cadrà” o “passerà”, intorno alla quale è impossibile “organizzare” una fede ed erigere un’istituzione mastodontica, complicata e compromessa con mammona, che oltretutto si presenta come immagine e “anticipazione” della Gerusalemme celeste! Ossia, l’organizzazione e quindi l’istituzione terrenA non possono pretendere di circoscrivere e definire  – alfine imprigionare e ridurre – il Verbo, l’Arché, lo Spirito Universale.

 

Osservavamo ancora che la missionarietà di cui sono investiti gli addetti ai lavori, suggerisce una sorta di santo vagabondaggio annunciante, ciò che non può conciliarsi con la granitica stanzialità organizzata e fondata su un potere autoritario più che autorevole, che tra l’altro ne ha sempre combinate – e continua a combinarne – di cotte e di crude e nulla ha a che vedere con il Regno dei Cieli (per di più attirandosi le critiche feroci e sarcastiche degli anti-cattolici).

 

Tenendo presente tutto quanto sopra, non trovavamo azzardato sospettare come la Chiesa quale “sposa di Cristo” e “casta meretrix” sia clamorosamente smentita dai fatti, vista la straripante prevalenza (non da oggi) della “meretrix”, che è blasfemo definire con-sorte di Cristo!

 

Al contrario, la sposa di Cristo è la casta, spirituale, mistica, segreta Chiesa … non organizzata. È la Vergine – e chiunque come Essa – che nella sua stanzetta, con la porta chiusa, “custodisce e medita in cuor suo” la Parola e la concepisce per darla alla luce crepuscolare di “questo mondo”! E soltanto in questo senso può intendersi la “casta meretrix” secondo che dice Ambrogio, che qui appresso si cita e che, si noti, si riferisce all’Antico Testamento per “spiegare” ciò che è l’Istituzione ma non risulta dalle parole di Cristo.

 

«Rahab nel tipo (ossia nel simbolo e nella profezia) era prostituta, ma nel mistero (in quello che significava) è la Chiesa, vergine immacolata, senza ruga, incontamonata nel pudore, amante pubblica, meretrice casta, vedova sterile, vergine feconda: meretrice casta, perche molti amanti la frequentano per l’attrativa dell’affetto ma senza la sconcezza del peccato; vedova sterile, perché non è suo uso partorire quando il marito è assente; vergine feconda, perché ha partorito questa moltitudine, vendendo il frutti del suo amore e senza esperienza di libidine».

 

E ancora: l’Annunciazione, mirabilmente rappresentata dal Lorenzetti, non è una “spiegazione teologica”, bensì, appunto, l’annuncio di un fatto immediato, cioè del concepimento di Gesù grazie al connubio dello Spirito Santo con la Vergine. Cosicché anche ogni Parola di Cristo è seme per la mente e per il cuore di chi vi acconsente col proprio “fiat mihi”.

 

Con il mio amico, convenivamo che il chiasso teologico, provocato da dispute a non finire, stride fortissimamente con il Cristo che insegnava a coloro che lo ascoltavano direttamente, in assenza della mediazione esegetica e della … Somma Teologica! Ciò che dice Cristo si ascolta e si trasmette tale e quale, non si interpreta, non si “spiega”, non lo si mischia a parole umane, altrimenti si dovrebbe ammettere che coloro che hanno creduto a Cristo ascoltandolo direttamente, a cominciare da Pietro, in realtà non hanno capito niente perché non c’erano quelli che glielo spiegavano!

 

Convenivamo altresì che teologi e predicatori dovrebbero limitarsi a rammentare (mantenere nella mente) e ricordare (mantenere nel cuore), le parole di Cristo, non a spiegarle. Non è la teologia che salva l’anima, bensì è il Verbo che viene accolto nella mente e nel cuore così com’è. Ed il pretendere che Esso sia bisognoso di interpretazione vuol dire che Egli ha parlato in modo difficile, oscuro, incomprensibile, accessibile soltanto agli specialisti, che così acquistano potere sulle anime della massa che da sole non possono capire. Invece, convenivamo ancora, evangelizzare è proporre ciò che Cristo ha detto senza ulteriori aggiunte.

 

Non si vede, per fare solo un esempio, cosa si dovrebbe spiegare circa il Discorso della montagna se le Parole di Cristo sono così chiare e concise, e possono essere sempre più assimilate conservandole nella mente e nel cuore.

 

Infatti, convenivamo che il Verbo è già spiegazione di Sé e chi l’ascolta radicandolo sempre più nella mente e nel cuore dev’essere lasciato libero di fronte alla Verità della quale, facendola ripetutamente risuonare in sé, coglierà ciò che gli è dato cogliere secondo il beneplacito divino e che pertanto gli è sufficiente. Da ciò non essendo esentati nemmeno il teologo e il predicatore.

 

E terminavamo la conversazione ricordando le parole di Cristo:

«È giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità»,

 

ove lo spirito e la verità trascendono il corpo dell’istituzione che “in quel tempo” … ancora non esisteva!

 

Ed ora, carissimi dogmatici senza macchia e senza specchio … aprite il fuoco!

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50 commenti

  • Fritz ha detto:

    . – – – La Poetica alienata ai tempi degli ultimi tempi – – –
    (scherzo semiserio per sorridere insieme prima della fine)

    Matto faccio un riepilogo alle tue recensioni.
    Se ti può far sentire meglio, quello che si dice di te lascia trasparire quello che passiamo quando leggiamo le tue crisi poetiche che Tosatti sadicamente ci fa leggere ma che noi non meritiamo.

    Fritz (dall’Austria patria di un altro pazzo) = ti vedo un anziano ‘narcisista’, stranamente non ancora caduto in acqua che ha bisogno di sentirsi dire ‘bravo’ perchè a sessant’anni lo specchiarsi gli fa venire una crisi di dismorfofobia.

    (Medico psichiatra) Ci vuole uno bravo= va sul dettaglio e ti diagnostica un grave ‘disturbo istrionico della personalità’.

    (Buona cattolica) Angela Fini= ti ricorda che ‘non prevarrai’, deduci tu come considera quello che scrivi.

    (Persona raziocinante) Giampiero= ti ha sgamato ‘bipolare’ perchè parla con te un amico immaginario con la tua stessa psicosi. La cura è il litio, ma non versarlo sul PC, devi berlo!

    (Troppo accondiscedente) la Signora dei popoli= gioca il 22 sulla ruota di Napoli, non ti chiama “sciocco” ma non spiega perchè dici tante stroxxate. Sicuro ha vinto l’ambo col numero 3 (cattivo presagio) serpentella che morde. Chiedetele la percentuale, ve la deve.

    (Saturo sino al limite) Stilumcuriale emerito= è il più razionale ma non vede in te danni cerebrali. Sei solo ‘ignorante’ e ‘incapace di ragionare correttamente’ e aggiunge ‘fantasie’ e ‘trame’ delittuose. Non ammazzarlo con altri articoli anche se ha vissuto a lungo.

    (Buon) Cattolico= ritiene che hai cancellato la Bibbia con l’intera discusione della samaritana’ e hai pure lasciato Gesù con la sete!!! L’investigatore biblico lo hai surclassato e Gabriele per vantarsi dirà che la CEI 2008 l’ha soppressa prima di te insieme al Pater Noster e all’Ave.

    (Ermeneutico della discontinuità) Conciliare l’inconciliabile= nota la tua ‘presunzione’ di conciliare i cavoli con la merenda e il diavolo con l’acqua santa. Dovresti avere una dieta meno fantasiosa altrimenti ti ci vorrà del bicarbonato o un esorcismo.

    La (letale) serpentella= ti riconosce il “divide et impipa” come Giuda, distogliendo il blog ‘da ogni indagine teologica’, quando si leggono i tuoi articoli. È l’unica che alle tue derive ‘poetiche’ trovi qualcosa di boccaccesco per renderle ancora più sporche.

    E sei pure fortunato che Rolando mentre navigava sul mare di Galilea con Gesù non ti abbia riconosciuto nel ‘demone Papazzu’ dei papiri rinvenuti in una bottiglia alla deriva. Inserirebbe i tuoi ‘poemi’ fra le piaghe Apocalittiche, dannosi come le locuste.

    E tu come ti vedi? Scommetto che te la ‘impipi’ alla grande!!!

    • il Matto ha detto:

      Ti avevo consigliato delle medicine, ma vedo che non le hai prese, brutto birbaccione!😂

    • La Signora di tutti i popoli ha detto:

      Tra il delirante e il faceto. Ma sì, sorridiamo un pochino mentre ci dibattiamo nelle difficoltà sempre più grandi di ogni giorno della nostra vita.
      Ci vogliamo anche bene e ci teniamo compagnia in qualche modo: sono sicura di questo e poi siamo tutti nella stessa barca!
      Mia nonna la canticchiava a mio nonno che ne combinava di tutti i colori:

      “Non è pazzo soltanto chi sta
      al manicomio per farsi curar…
      …tante volte il pazzo dell’ospizio
      è meno pazzo di chi pazzo non è!

  • il Matto ha detto:

    Per CI VUOLE UNO BRAVO,

    non mi dica che quello “BRAVO” è lei! 🤣

    Si dia una calmata.

    🎂(torta al cioccolato) 🤪

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    dal Vangelo, Matteo 16:
    “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.”

    dalla Smorfia, Matto 22:
    “…pensavo fosse una Istituzione, invece era un calesse.”

    È il sistema più antico e sicuramente se lo si ripropone deve essere anche il più efficace. L’arma di Satanasso è blandire con parole con le quali uccidere anche le mezze verità che usano fra le menzogne. Nel complesso non si salva nulla, comprese le vittime.

    Possiamo infiorare le nostre parole, intramettervi quelle del povero Gesù, accennare alle malvagità dei prelati, fraintendere l’adorazione “in spirito e verità”, ma sul risultato composito permane ben più di un sospetto e più di una sensazione…forse una certezza: tutto ciò che riporta l’articolo è pericoloso perchè fa danno, che poi offenda anche il Cristo è un plus !!

    Tutto il testo è la spiegazione di come l’essenza della Chiesa sia malcompresa e travisata: non è così nelle intenzioni di Gesù perchè di fatto la essenza “corporea” sta nella adesione a Lui, la “Testa”. Per l’articolista (forse perchè non è ben chiaro) la “Istituzione” consiste solo in quell’aspetto esteriore, anche organizzativo e operativo, burocratico insomma, e quindi ne commenta gli evidenti limiti e deviazioni umane: poichè la chiesa è fatta di uomini e di materia, quindi di ciò che appare “di fuori”, se l’istitizione umana è corrotta allora ne corrompe l’essenza, corrompe la Chiesa. Dunque la conclusione sarebbe: l’Istituzione a che serve se è umana negli errori?? Eppure, in fieri la Istituzione c’era ed operava anche sotto Pietro I, ed era una piccola organizzazione di uomini e di mezzi, anche finanziari, che servivano per l’evangelizzazione, per i Sacramenti, per nutrire poveri e malati e per assistere vedove ed orfani, si chiamava Chiesa era già allora una Istituzione divina Pastorale e Dottrinale assieme, interdipendenti e non isolabili.
    Ma interpretazione dell’articolo non corrisponde alla Chiesa che è anche oggi, sotto l’ultimo vero papa Benedetto, una “Istituzione divina” e che è stata chiamata espressamente ad essere composta da Angeli, ma permeata anche di uomini, vivi e morti, anime e corpi, sulla Terra fondata su un uomo, un Vicario di Dio, il Papa.

    Così la frase seguente:
    “Ciò che dice Cristo si ascolta e si trasmette tale e quale, non si interpreta, non si “spiega”, non lo si mischia a parole umane”
    è erronea, è eretica e quindi inaccettabile: disconosce ogni Papa legittimo e ogni Magistero.

    La Chiesa è l’Omelia, il Cristo è la Parola, caro Matto.
    Il Cristo si ascolta e si trasmette SOLO a mezzo dell’Istituzione la Chiesa e le Sue Parole sono trasmesse secondo il senso e secondo proprio l’interpretazione della Chiesa che riporta fedelmente Gesù e il volere di Gesù. La Chiesa in se non è mai meretrice perchè come Istituzione rappresenta la santità del Cristo e la santità dei suoi fini salvifici e non la deviazione di una o di mille membra umane, tutte peccatrici. La chiesa terrena o militante è fatta quindi solo da peccatori ma non pecca mai perchè non è peccatrice.
    Benedetto XVI disse a Biffi (che riprendeva Ambrogio):”Così Lei ci ha aiutato a seguire con maggiore coraggio Cristo e ad amare di più la Chiesa, la «Immaculata ex maculatis», come Lei ci ha insegnato con sant’Ambrogio.” [ https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/speeches/2007/march/documents/hf_ben-xvi_spe_20070303_conclusione-esercizi.html ]

    Ho preso solo qualche esempio grave di “sciocchezze” (ma non voglio dire assolutamente l’autore sia sciocco, al limite riporto “matto”) scritte nell’articolo ma per brevità mi fermo qui.
    Se questo articolo è un atto volontario che persegue gli effetti della sua pericosità o l’ennesimo volo di una fantasia di poca fede, non è dato di saperlo. Solo un matto può salvarsi da questa responsabilità.

  • Giampiero ha detto:

    Caro Matto, ma l’amico suo di vecchia data mette insieme nello stesso calderone dogmi, catechismo, diritto canonico con possedimenti immobiliari e banche?

    • il Matto ha detto:

      Il “calderone” sembra inevitabile. Come riportato nell’articolo, il mio amico si chiedeva “se ci fosse una netta distinzione fra la Chiesa cattolica e lo Stato del Vaticano, giungendo a concludere che tale distinzione non esiste”.

      Pertanto la santità della prima risulta macchiata dalla secolarità del secondo, mentre il secondo risulta impermeabile alla santità della prima.

      Perciò l’Istituzione si presenta come una medaglia con le classiche due facce, ovvero come un centro di potere religioso (quindi non squisitamente spirituale) e secolare.

      D’altra parte, dogmi, catechismo e diritto canonico sono elaborazioni umane che costituiscono uno smisurato corpus rigido, intransigente, complicato e impositivo (e in passato anche violento), ovvero un fondamentalismo che non permette alcuna libertà di riflessione ed inevitabilmente si pone in conflitto non solo con lo spirito di “questo mondo” (e fin qui nulla da eccepire) ma anche con le diverse visioni religiose e spirituali con le quali, viste anche le non poche assonanze e convergenze, dovrebbe cercare di instaurare un’alleanza.

      • Giampiero ha detto:

        Questione al quanto spinosa e gravida di conseguenze. Dico solo che la mia posizione è più ottimista rispetto a quella dell’amico suo. Alla prossima caro Matto.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Questo è il mio parere.
    Da secoli uomini ignoranti e incapaci di ragionare USANO lo Spirito Santo come SCUDO per far accettare per verità le loro FANTASIE e le loro TRAME .
    Contento Matto?

  • cattolico ha detto:

    con la samaritana al pozzo Egli cancella giacobbe e con esso la bibbia

  • Giampiero ha detto:

    Vero. E nonostante tutto ci è stato consegnato un tesoro inestimabile da veicolare dentro vasi di coccio.

  • conciliare l'inconciliabile ha detto:

    mescoli citazioni di un induista, dubbioso come tutti gli indù di alta casta, sull’esistenza di quella che gli occidentali chiamano divinità con le parole di un ebreo che diceva d’essere, in parte almeno, il dio che aveva liberato il popolo eletto dall’Egitto e lo aveva portato in Canaan: come tu faccia a conciliare la verità inconoscibile degli indù con la verità molto pragmatica del tuo dio che sceglie una ragazza ebrea osservante per generare un figlio, osservante la Legge ebraica quanto la madre, mi sfugge: un induista vegetariano ed astemio ed un ebreo, circonciso come Isacco, carnivoro e che beve vino magari condividono l’interesse per la meditazione ma mi sembrano percorrere strade diverse; e che procedono in direzioni diverse.

    • il Matto ha detto:

      Capisco che conciliare l’inconciliabile (o quello che sembra inconciliabile?) può risultare facilmente un’operazione impossibile. D’altro canto, l’operazione dipende da chi la esegue, quindi non potendo escludere che la conciliazione sia … più che evidente!

      Chiaro che, parlo in senso lato, una forma mentis fortemente strutturata mai potrà cogliere ciò che la eccede.

  • Adriana 1 ha detto:

    Mi pare che qua si faccia confusione tra “lithos”
    ( kefa) sasso, mattone- e “petra”-roccia-. In effetti, la frase evangelica di Gesù a Simone sembra uno scioglilingua in latino e in italiano. In greco la cosa è differente.
    https://www.ilcristiano.it/2018/08/01/io-edifichero-la-mia-chiesa-tu-sei-pietro/;
    https://www.gotquestions.org/italiano/Pietro-roccia-Matteo-16-18.html/

    • il Matto ha detto:

      Certo che il tema (per non chiamarlo problema … irrisolvibile?) delle traduzioni è più che enorme!

      Mi vien da pensare (da untore!) che a seconda delle traduzioni, potrebbe confezionarsi una dottrina ad hoc!

      • Adriana 1 ha detto:

        Caro il Matto,
        c’è anche da tener conto che solo in Pietro Gesù “vede” Satana: neppure per Giuda, di cui depreca fortemente il destino, Gesù usa una simile “identificazione”. Se di consegna delle chiavi si vuol parlare, si tratterebbe di una consegna delle chiavi a Satana? E satana è una “funzione” di Dio ( Is., 45,7; Samuele 24, 1; Cronache 21,1 )?

        • il Matto ha detto:

          “E satana è una “funzione” di Dio ( Is., 45,7; Samuele 24, 1; Cronache 21,1”.

          Non è la prima volta che viene fuori questo argomento, e tuttavia nessun apologeta cattolico si è mai preso la briga di considerarlo per confutarlo (cioè di confutare la Sacra Scrittura).

          Come dire: occhio non vede cuore non duole?

          • Adriana 1 ha detto:

            Penso sia così…una volta appiccicato l’ Antico con il Nuovo Testamento, qualunque indagine teologica al proposito diverrebbe scottante.

    • il Matto ha detto:

      Certo che il tema (per non chiamarlo problema … irrisolvibile?) delle traduzioni è più che enorme!

      Mi vien da pensare (da untore!) che a seconda delle traduzioni, potrebbe confezionarsi una dottrina ad hoc!

  • Giovanni ha detto:

    Ecco, conversazioni fra lei e il suo amico…….

    • il Matto ha detto:

      Lei non conversa?

    • Adriana 1 ha detto:

      Tutti mi sono amici, e io tutti li considero tali, ma se lei si estolle…cavoli suoi.

    • Fritz ha detto:

      Finalmente qualcuno si accorge dei soliti compari pro-tempore. Non esistono commentatori per il Matto ma solo spettatori. Per lui il blog è fatto di partigiani non di persone che esprimono rispettosamente una convinzione, conta invece se gli dicono ‘bravo’ allora sono amici se invece dissentono, sono nemici e quello che dicono “non gli impipa” (parole sue). Non importa se ci sono motivazioni, quelle mica contano si tratta solo di nutrire il proprio io, diciamogli ‘bravo’ e avrà una polluzione in diretta.
      Avete mai visto se il Matto in tutti questi anni abbia meditato gli argomenti che gli si oppongono e che tiri fuori una deduzione contraria, addirittura cercando di spiegarla? Mai, ma nota subito se gli dicono ‘bravo’ o ‘non capisci niente’ e al limite dirà che al suo problema
      la soluzione è impossibile o le soluzioni sono infinite. Però che monotonia!!!

      La serpentella, l’amichetta del bel tempo, che discorsi fa? Sibila okey ma non apporta niente alla discussione comune che il Matto comunque non sostiene. Però si apposta subdola, con i croccantini per rettili, per vedere come si affanna la gente a fare obiezioni, e gode perchè il suo compare demente ha scritto al solito una ‘cosa’ per se stesso. Gode anche lei maligna perchè le persone sono generose e buone non si sono ancora accorte della vacuità dell’inganno mentre pensano sinceramente di spiegarsi a chi non vuole aiuto o spiegazioni.
      Tutto il vostro sapere, le esperienze e le letture, il vostro edificio interiore traballante senza Roccia, tutto lascerete e questo vi brucia, non prevarrete.

      • il Matto ha detto:

        Caro FRITZ,

        ti consiglio di curarti con l’Acido Ursodesossicolico. Serve al trattamento della calcolosi biliare per le sue capacità di favorirne la dissoluzione.

        Accompagnalo con la Clozapina, per tenere a freno i sintomi psicotici.

      • Ci vuole uno bravo ha detto:

        Fritz…chapeau!

      • Adriana 1 ha detto:

        Caro Fritz,
        Invece di ricorrere a frasi ipostatizzate senza fondamento, vedi di fondarle e risolvere le tue ossecrazioni gratuite e sovrabbondanti.

    • Ci vuole uno bravo ha detto:

      Parrebbe roba da psichiatria…🤦🤦🤦

  • Angela Fini ha detto:

    Se è vero che non c’è bisogno di una Chiesa visibile e gerarchica, chi amministra i Sacramenti? Chi battezza il fedele? Chi lo confessa? Chi consacra il pane ed il vino per farlo diventare il Corpo e il Sangue di Cristo? Tutto questo è stato voluto da Gesù e non c’ è bisogno di un esegeta per capirlo. Credo che Nostro Signore abbia
    voluto una Chiesa visibile fatta di uomini ben sapendo che non sarebbe stata perfetta. La Chiesa ha fatto tante cose buone per la salvezza dalle anime e purtroppo anche tante sbagliate, ma è ancora lì perché, che piaccia o non piaccia, le forze degli Inferi non prevarranno contro di EssaL’ ha detto Gesù!

    • il Matto ha detto:

      C’è una chiesa visibile e gerarchica dunque complessa e corruttibile come qualunque corpo, e c’è una Chiesa invisibile, nascosta, mistica, incorruttibile.

      Propongo anche la lei ciò che dice Gesù a Pietro circa Giovanni riportata da TITTI e da me ripresa nella risposta alla medesima e contenente una domanda.

      Pietro deve “seguire” Gesù, Giovanni deve “rimanere”.

    • Ci vuole uno bravo ha detto:

      Non perda tempo signora Angela…

      Le domande che fa lei interessano ad un cattolico sincero che si occupa di salvarsi l’anima, di crescere nella fede, di fare soprattutto la Volontà di Dio e di essere utile ai fratelli.

      Brani del genere le sembrano scritti da qualcuno che abbia intenzione di imparare qualcosa, di insegnare qualcosa di utile, o le roba da disonestà psichiatria finalizzata all’esaltazione dell’io e del suo delirio?

      A q

  • Chiara De Lorenzi ha detto:

    Mah?!…Vecchia questione che mi riporta agli anni post conciliari quando si leggeva sui muri per strada CRISTO SI CHIESA NO. Abbiamo sotto gli occhi cosa significa una religione non organizzata: l’ islam che , a guardare bene presenta enormi differenze, contraddizioni tra usi e costumi. Neppure i diretti interessati sanno spiegare bene cosa è lecito e cosa no secondo il Corano. Alla fine si impone solo la legge del piú forte. A me, onestamente, non dispiace una Chiesa dogmatica, chiara nella dottrina e nella pastorale che richiede ai suoi figli di restare saldi nella fede facendo atto di sottomissione alla legge divina che DEVE ESSERE UGUALE PER TUTTI IN TUTTO IL MONDO. Pietro è pietra, primo elemento di una costruzione umana, terrena ma permeata di Spirito Santo entro la quale deve valere la volontà del Sovrano, secondo l’ insegnamento di Cristo. Se la Chiesa istituzione non funziona, dà scandalo, è corrotta e corrutrice significa che gli uomini al suo interno non funzionano non l’ istituzione. Il gregge esiste solo se organizzato e protetto dai pastori: solo se le pecore vengono adeguatamente nutrite in pascoli adatti, ricoverate negli ovili quando serve, tosate e munte possono vivere e riprodursi in pace. Spirito e Verità non mi sembrano in contrasto con una sana, santa, casta,coraggiosa Chiesa Cattolica organizzata

  • Titti ha detto:

    Grazie caro Matto, le parole di Cristo alla samaritana, con cui concludi , riassumono tutto.
    Tuttavia non possiamo dimenticare che Gesù ha scelto Pietro come fondamento della SUA Chiesa anche se Pietro lo aveva rinnegato tre volte, proprio, io credo, per farci capire che la sua Parola era così vera e potente che poteva anche essere affidata a a chi era capace di tradire purché conscio e pentito del suo tradimento. Quel Pietro che, che dopo l’investitura da parte di Gesù a pascere le sue pecore, “si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava….. e disse a Gesù: Signore cosa sarà di lui? e Gesù gli rispose: Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi”. E queste ultime parole l’Evangelista le ripete a scanso di false o azzardate interpretazioni. Simone che Cristo rinomina Roccia/Pietro e Giovanni il discepolo amato. Cristo Logos che tutto misteriosamente guida secondo la volontà del Padre attraverso il il Santo Pneuma
    Ancora grazie caro Matto

    • il Matto ha detto:

      Grazie a te per il contributo.

      Ma perché Gesù dice a Pietro: “Se voglio che egli (Giovanni) rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi”?

      Giovanni ha da “rimanere” e a Pietro non deve interessare e deve seguire Gesù. Non ti sembra un po’ strano? Forse che anche Giovanni non è discepolo di Gesù.

      Eppure Gesù dice solo a Pietro “tu seguimi”. Giovanni, invece, deve “rimanere” finché Egli venga?
      “Rimanere” dove e a che fare?

      Un cordiale saluto.

  • Anonimo ha detto:

    Il Vaticano sarebbe un’organizzazione anticristiana ed antichistica, volta alla distruzione della fede e della Chiesa Cattolica, da sostituire con la Religione Unica Mondiale di stampo massonico, propedeutica all’insediamento di Lucifero sul soglio petrino. Bergoglio quindi sarebbe il “precursore” di Satana, preparerebbe cioè la strada a Lucifero, così come San Giovanni Battista la preparò a Nostro Signore Gesù Cristo. Post censurabile ? Il pensiero di Mons. Viganò è improponibile? Qui prodest ?

    “Il piano di sostituzione etnica teorizzato da Kalergi e fatto proprio dai leader globalisti vuole utilizzare disordini sociali, crimini, violenze e degrado per provocare la reazione della popolazione invasa – come sta avvenendo ad esempio nel Regno Unito, in Irlanda e in Francia – e avere quindi un pretesto per imporre nuove e più radicali forme di controllo sociale.
    Dinanzi all’evidenza di questo progetto criminale, la collaborazione della «Gerarchia cattolica» costituisce un atteggiamento suicida di gravità inaudita, perché si rende complice di un’azione deliberatamente ostile di proporzioni enormi.
    Questo asservimento della Chiesa al mondo è voluto e deliberato: esso include l’appoggio alla frode climatica e al culto idolatrico della Madre Terra, dopo essersi esplicitato con la criminale frode psicopandemica e la «vaccinazione» di massa con sieri dimostratamente dannosi, anche mortali e quasi sempre sterilizzanti, prodotti con feti abortiti con il placet vaticano.

    È quindi evidente che il ruolo di Bergoglio nell’attuazione dell’inferno globalista è stato determinante e ci mostra come il Gesuita Argentino – al pari dei leader dei principali Paesi occidentali quali Biden, Macron, Trudeau, Starmer e altri – sia stato posto sul Soglio di Pietro quale emissario del World Economic Forum.”
    https://www.renovatio21.com/mons-vigano-sul-vaticano-che-diviene-organizzazione-anticristiana-e-anticristica-serva-dellelite-globalista-di-quale-chiesa-e-papa-bergoglio/

  • il Matto ha detto:

    Carissimi SE e CRISTINA,

    giuro che non so capire se i vostri laconici commenti siano due pasticcini al cioccolato fondente (che adoro!) oppure due stilettate intercostali.

    Propenderei per la seconda soluzione, ma vi chiedo, per cortesia, di chiarire il mio atroce dubbio 😄

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Quando mai ho detto il contrario di quello che penso ?
      Se ho scritto approvo, approvo.

    • Ci vuole uno bravo ha detto:

      Dice “giuro” solo l’ignorante, giacché siamo nell’impermanenza che non dà garanzie e l’uomo è un’ inaffidabile banderuola incapace di tenere fede salle sue parole. Il saggio infatti dà per certe solo le parole di Dio che è l’Unico che può giurare, giacché è fedele per antonomasia.

      Anche fosse solo per questa qualità, Dio è l’unico che si possa adorare.

      Lo stolto, l’ignorante e i palloni gonfiati invece non gradiscono, adorano, senza vergogna,la cioccolata..

      Alla larga!

  • Adriana 1 ha detto:

    Caro il Matto,
    ho già pronti birra e pop-corn per assistere
    – comodamente- alla battaglia di Obi Wan Kenobi contro Dark Fener &co.. Tifo, ovviamente, per Obi Wan Kenobi che- con la sua spada laser- riuscirà a vincere il lato oscuro della Forza, sgretolando l’Impero Galattico.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Sottoscrivo per approvazione tutto.

  • Cristina ha detto:

    Il Matto è il più sano di mente e il più intelligente di tutti.