a cura di Veronica C.
Dal diario degli Alleati, una nuova testimonianza sulle angosciose peripezie da compiere per incontrarsi degnamente con la Santa Eucarestia e di come il buon esempio sia rivelatore dei desideri inespressi del cuore. Racconto dell’amica Cristina, che ci scrive da Piacenza. Ascoltiamola.
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Cara Veronica, ho letto il racconto di Caterina sull’importanza dell’esempio di devozione Eucaristica e ho sentito il desiderio di dare la mia testimonianza
Vivo a Piacenza e un mese fa mi trovavo in vacanza a Lipari dove ho partecipato alla Messa domenicale in una parrocchia dell’isola siciliana.
Come sempre faccio, prima di ricevere l’Eucarestia mi sono inginocchiata (ma poi mi rimetto in piedi e la ricevo in bocca. Mi rialzo per timore di ricevere un rifiuto da parte del sacerdote).
Per onorare nostro Signore ed evitare di toccarlo con le mie mani ho pensato di riceverLo, dopo essermi inginocchiata davanti a Lui, su un fazzoletto.
Usavo il più bello che avessi: di lino bianco, candido. Con le cifre ricamate della mia amatissima mamma che è venuta a mancare…
Fazzoletto che poi riponevo e conservavo con molto rispetto.
Non è stato sempre facile comunque, specie quando un sacerdote si rifiutò di consegnarmi il Corpus Domini sul candido tessuto.
Non fu il solo a negare la Comunione sul fazzoletto. A quale scopo costoro lo fecero non si è mai capito…
Adesso si è ritornati alla possibilità di ricevere l’Ostia in bocca, ma a me è rimasto il timore del rifiuto, nonostante sia stata ripristinata questa possibilità, tanto è stato lo shock di quel periodo.
Ormai al momento di comunicarmi provo costantemente una grande ansia: sia per la consapevolezza della mia indegnità, che per la paura di incappare nel rifiuto del sacerdote.
Così, in fila prego fino all’ultimo istante la Madonna, che mi aiuti e mi accontenti. Fino ad ora è andata bene, ma è sempre un’incognita.
Ma nella mia città celebrano anche la Messa Vetus Ordo, Grazie a Dio. Questa è stata davvero una meravigliosa scoperta! Quando posso andare lì, infatti, tutte le mie paure svaniscono.
Ma vieni da chiedersi:
Cristina, Piacenza
7 settembre 2024
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Carissima Signora di tutti i popoli, le tue sincere parole di sostegno in questo momento difficile, perché priva da troppo tempo del Pane della Vita, mi hanno davvero commossa.
Grazie di cuore.
Tu sai bene che, pur riconoscendo i meriti e i difetti di alcuni sacerdoti o giornalisti, io ho solo GESÙ COME MIO CAPO e OBBEDISCO SOLO A COLORO CHE LI RAPPRESENTANO IN TERRA: L’ ULTIMO PAPA BENEDETTO.
E probabilmente è per questo motivo, che dopo quasi 4 anni, a parte pochissimi collaboratori, mi trovo “sola” in questa mia battaglia che ha questi tre obiettivi:
1. Ammonire tutti i sacerdoti della propria diocesi per impedire loro L’ABOMINEVOLE SACRILEGIO di offrire a Dio il S. Sacrificio in comunione con l’antipapa eretico e massone JMB e il suo magistero anticristico.
2. In obbedienza all’unica via risolutiva indicatata da papa Benedetto nella sua Profezia del 1969:
http://www.korazym.org/65921/la-profezia-di-ratzinger-del-1969-sul-futuro-di-una-chiesa-della-fede-e-quel-piccolo-gregge-di-credenti
e ai Sacri Canoni della Chiesa 209- 212§2-213- 215) (OBBLIGHI E DOVERI DEI FEDELI) COSTITUIRE piccoli gruppi in ogni diocesi per
◾CHIEDERE ai SACERDOTI il diritto ai SACRAMENTI validi e incoraggiarli ad uscire dalla setta di JMB e celebrare nelle nostre case, assicurando loro il nostro sostegno spirituale e materiale. (Can 222)
3. ESORTARE in massa 7 cardinali pre 2013 a dimostrarsi appartenenti alla S. Romana Chiesa (UDG 33) assolvendo ai lori doveri di:
◾RICONOSCERE INVALIDE le elezioni del vescovo massone luterano JMB. Come stabilito da papa Paolo IV attraverso la bolla: CUM EX APOSTOLATUS OFFICIO – NULLITÀ DELLA GIURISDIZIONE PONTIFICALE DI TUTTI GLI ERETICI”:
_ 6…. se mai dovesse accadere in qualche tempo che un vescovo… prima della sua elevazione a Romano Pontefice, avesse deviato dalla fede cattolica o fosse caduto in qualche eresia.. SIA NULLA, NON VALIDA E SENZA ALCUN VALORE, LA SUA PROMOZIONE OD ELEVAZIONE, ANCHE SE AVVENUTA CON LA CONCORDANZA E L’UNANIME CONSENSO DI TUTTI I CARDINALI;
◾RICONOSCERE BXVI quale ultimo legittimo Vicario di Cristo che mai ha abdicato (Can.332§2 – UDG 76- 77)
◾INDIRE un valido Conclave per ELEGGERE l’ultimo Petrus Romanus suo legittimo successore profetizzato da S Malachia, all traverso il. quale Gesù tornerà a pascolare il Suo gregge lungo il calvario della grande tribolazione, il cui sangue darà vita alla nuova Chiesa in nuovi Cieli e terra nuova.
Ps: riguardo a Veronica, ribadisco solo il mio GRAZIE per avermi dato l’opportunità di lanciare nei commenti il mio accorato APPELLO a tutti i Sacerdoti e fedeli cattolici:
SINE DOMINICO NON POSSUMUS:
https://youtu.be/ds4ykV5y6f8?si=O8Rdd3HHKBi9VuMa
Inoltre, sapendo che Veronica porta avanti ogni giorno e da anni, la meditazione sulle ore della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, ho fiducia che prima o poi Gesù le farà capire la sua Divina Volontà a sostegno della mia battaglia oppure per ammonirmi se sbaglio.
Un abbraccio.
Ultimamente dai commenti agli articoli si evince una considerazione : benvenuti a Nazareth. 🤦
Ringrazio di cuore Veronica, Tosatti e sopratutto Gladio, EA, Anna, Alfonso e Gioia per il prezioso sostegno alla Santa causa.
Credo ingiusta la frase finale del post di Veronica:
“Tu invece che fai?”
Cara GABRY, spero tu stia bene e così i tuoi cari. il mio commento non è all’altezza delle parole dei tanti amici che hai qui.
Veniamo al tuo appello a Veronica alla quale implori aiuto per far consapevoli i tanti sacerdoti sul falso pontificato di Bergoglio, perchè se ne stacchino con coraggio e riconoscano che la Chiesa è senza un vero Papa.
Il suo diniego lei lo spiega con la frase che la svela pubblicamente e spiritualmente: “non c’è scritto da nessuna parte sul Vangelo”. Quindi rifiuta teologia e dottrina, poichè le Encicliche e Costituzioni Apostoliche sono equiparate alla Parola e devono essere seguite come Vangelo! Ignorantia legis non excusat. Il Magistero è per i cattolici pari a Comandamenti e Vangelo, interpretati correttamente solo dal Magistero.
Ma è legata agli ambienti tradizionalisti che se le danno appoggio nelle “battaglie” in cambio chiedono fedeltà alla loro politica sullo scenario cattolico.
Se Bergoglio non è papa legittimo ma addirittura un anticristo, come Veronica dichiara, non può aiutare la tua battaglia perchè non ha gli attributi che hai tu, cara Gabry e amore per la Verità che ha stabilito la soggezione dei fedeli al Suo Vicario, non a un antipapa.
Dispregia d.Minutella (nel totale silenzio di un clero venduto alla pagnotta nemica) pur con i suoi limiti e i rischi di cadere in una setta è il primo prete a dire che Bergoglio è un usurpatore.
Disconosce l’inchiesta di Cionci sulla “Declaratio” di Benedetto e le è indifferente che sia stato l’ultimo papa valido.Disconosce l’autobiografia del card. Danneels (e esternazioni pubbliche) ove dichiara che Bergoglio fu eletto invalidamente prima del Conclave a dispregio della Costituz. Apostolica Universi Dominici Gregis,1986. Bergoglio e i suoi elettori “mafiosi” sono scomunicati Latae Sententiae ai sensi artt. 81, 82, 83 col disposto art 76 UDG.
Questa donna, che reputi amica, è così orgogliosa non ammetterà mai di sbagliare.
Adesso, dopo aver snobbato per anni i tuoi appelli, nonostante le tue povere forze, la tua salute e la situazione familiare, oggi ti risponde -interpellata pubblicamente- che non condivide le tua lotta ma non dice le motivazioni. È serio dire “non sta scritto da nessuna parte”? No!
Fa le battaglie per un crocefisso senza braghe ma non vede che il Crocefisso venga offeso con una liturgia corrotta “cum papa apostata”.
È un ripresentazione evangelica se un’amica che ti tradisce. Ma devi proseguire contro l’apatia del clero nella ricerca e il sostegno materiale di preti onesti che sappiano dare in ogni città presenza costante di una Eucarestia lecita e valida ai digiuni per amore.
Col tuo post chiedi perchè l’amica esalti la bella antica, piena di significato Messa “in latino” quando poi la Preghiera Eucaristica è sottoposta al nome di un tizio che non è papa? Ma lei non risponde argomentando, usa questo Blog solo per pubblicità ai suoi articoli. Non spiega come gli interventi degli Alleati si fermino a scelte insufficienti, legate al mondo una cum, dove un falso Vicario di Cristo non è un problema sentito.
Ma è una responsabilità tacere agli Alleati, ignari di Dottrina, che la Messa “cum Bergoglio” è partecipare ad una Messa nulla per carenza di Comunione Ecclesiale ( e art. 39 Encicl. EcclesIa De Eucharistia è la punta dell’iceberg di una teologia della Comunione Ecclesiale ) ed illecita (ministro eretico e falso papa pure eretico), cioè col pericolo di dannarsi. Tacere che l’Eucarestia è invalida e NON transustanziata, le è indifferente: solo invita di prenderla in bocca ed in ginocchio. Come risponderle? Forsecome dice lei:”Nel Vangelo non ci sta scritto”?
Il Cristo ci ha chiamati “amici”: sai che in me hai una sorella e amica e -che per quel può- ti aiuterà, se vuoi telefonami. In Cristo e con Maria, ti abbraccio.
Un saluto ad ANNA, piccola perla di verità.
Cara Veronica, S. Pio X nel suo Catechismo spiega che la Chiesa di Cristo è costituita dal Suo Vicario il Papa (ora defunto) e solo dai vescovi, sacerdoti e fedeli a lui uniti…
Ne consegue che i vescovi, sacerdoti e fedeli uniti all’anticristo non formano la Chiesa di Cristo.
Dunque, come puoi affermare di testimoniare la presenza reale di Cristo nell’Ostia nella chiesa scismatica dell’anticristo?
Riflettiamo:
Se è vero che Gesù è l’autore e il principale soggetto del Suo proprio Sacrificio, come puoi presumere che possa operare il Miracolo Sacro della Transustanziazione attraverso un sacerdote scismatico della chiesa eretica dell’anticristo?
Rendiamoci conto che solo il sacerdote della Chiesa di Cristo può agire «in persona Christi» ed essere introdotto in quello strettissimo «SACRUM», nel quale egli a sua volta associa spiritualmente tutti i partecipanti all’assemblea eucaristica.
Ne consegue che il «SACRUM» del mistero Eucaristico cessa semplicemente di essere tale, quando viene «PROFANATO» dai sacerdoti che, con piena avvertenza e deliberato consenso, citano il nome dell’ERETICO nel momento più Sacro del S. Sacrificio. (Benedetto XIV – Ex Quo Primum n 23 e Pio IX – Quartus Supra).
Ecco perché, di fronte a queste celebrazioni «invalide», (Ecclesia de Eucharistia n 39 S.GPII) oltre che «sacrileghe» che ormai sono diventate la regola, io credo sia nella Volontà di Dio che, in obbedienza ai S. Canoni (Diritti e doveri dei fedeli) tutti i veri cristiani hanno l’obbligo di mobilitarsi in massa per impedire tanti sacrilegi e incoraggiare i sacerdoti della propria diocesi a celebrare la messa valida, magari nelle nostre case, in comunione con la S Chiesa Cattolica e non più con l’impostore iniquo Jmbergoglio e la sua antichiesa.
Così come stabilito dai Sacri Canoni durante la sede vacante per la morte del legittimo papa Benedetto XVI: “Ubi dicit: una cum famulo tuo Papa nostro N., exprimit nomen Papae: SEDE AUTEM VACANTE VERBA PRAEDICTA OMITTUNTUR ”.”
Ritus servandus in celebratione Missae del Missale Romanum (VIII.2).
Carissima Veronica, se mi sono permessa di chiederti aiuto è perché, a parte i pochi collaboratori e i miei tanti limiti, mi trovo sola.
Mentre tu e gli Alleati dell’Eucaristia, con i vostri talenti e conoscenze, potreste dare una svolta decisiva a questa battaglia, non solo per impedire tanti sacrilegi in tutte le chiese, ma anche per fare in modo che tutti i fedeli abbiano il “diritto” di ricevere il Sacro Pane della Vita quotidiano.
Non ti, vi chiedo di darmi subito una risposta. Ma di rifletterci e di chiedere prima a Dio se questa è la Sua Volontà.
Grazie Veronica per la tua gentile disponibilità al confronto.
E un grazie particolare anche al dott. Marco Tosatti che mi permette di esprimermi anche con delle proposte concrete.
Il problema principale non è la COMUNIONE nella mano, se presa in ginocchio o meno , il problema più grave è se è VALIDA, se troviamo realmente il corpo e sangue di CRISTO se in poche parole è avvenuta la transustanziazione. La grande verità ribadita da Papa Giovanni Paolo II nell’ ENCICLICA “ECCLESIADE EUCARISTIA N. 39: Poiché”IL ROMANO PONTEFICE, quale successore di Pietro, è il PERPETUO E VISIBILE PRINCIPIO e FONDAMENTO DELL’ UNITÀ sia dei vescovi
sia della moltitudine dei fedeli”, LA COMUNIONE CON LUI È UN’ ESIGENZA INTRINSECA DELLA CELEBRAZIONE DEL SACRIFICIO EUCARISTICO. Da qui la “GRANDE VERITÀ” espressa in vari modi dalla liturgia: ” OGNI VALIDA CELEBRAZIONE DELL’ EUCARESTIA ESPRIME QUESTA UNIVERSALE COMUNIONE CON PIETRO e con l’ intera CHIESA. La comunione col Papa è la comunione con il tutto, senza la quale non vi è comunione con CRISTO. PAPA PIO IX ribadisce nella sua ENCICLICA “QUARTUS SUPRA- 06/01/1873″
” ……I NOMI DI COLORO CHE SONO SEPARATI DALLA COMUNIONE CON LA CHIESA CATTOLICA, vale a dire, DI COLORO I QUALI NON CONCORDANO SU TUTTE LE MATERIE CON LA APOSTOLICA NON SONO DA ESSERE LETTI DURANTE I SACRI MISTERI “.
È Bergoglio il Papa stabilito da Gesù Cristo? Bergoglio è
già scomunicato perché ERETICO seguace di Lutero e in primis perché eletto invalidamente dalla MAFIA DI DAN GALLO.
“cosa racconteranno a Dio questi sacerdoti che anziché facilitare i fedeli nella sviluppo della fede li terrorizzano e li mortificano col loro creativismo disumano e sanitario anticristiano, come quello che portò a scrivere sui banchi il divieto di inginocchiarsi in chiesa?”
A chi tanto è stato daro tanto sarà chiesto.
Il silenzio della gerarchia cattolica grida vendetta al cospetto di Dio.
Oggi non ho voluto ricevere il santo Sacramento.
Ero entrato presto in chiesa, per pregare presso l’altare di Maria. Mi è passato di fianco il parroco, frettoloso, senza un cenno (non a me, ma alla Vergine). Dopo una mezz’ora qualcuno ha acceso le luci dell’altare. Ero contento: come se fossero le candeline della torta di compleanno. Mi alzo e prendo posto per la santa messa. Una signora mi chiama e mi regala un’immagine tra, con una preghiera che mi commuove, perché (la signora non lo può sapere) è straordinariamente aderente a episodi e persone significative della mia vita.
Ero ancora più contento.
Poi è iniziata la messa, con tanta gente presente, anche molti giovani e ragazzi. Musica d’organo ben suonata, un battesimo. Tutto conferma l’animo lieto.
Poi un’omelia sciatta, nemmeno un cenno al Natale di Maria. Segue la celebrazione minimal del battesimo, una duplice richiesta di applausi del parroco per il bimbo neobattezzato: metà dei presenti la prima volta, meno della metà la seconda.
Applausi richiesti quasi da copione, senza nominare nulla del battesimo se non le sole frasi rituali.
La consacrazione è ancor meno curata del solito, l’elevazione non sale più su del mento (il sacerdote è tonico e scattante). Al momento di aprire il tabernacolo niente genuflessione (che di solito fa).
Non me la sono sentita di andare all’altare, probabilmente sbagliando. Mia moglie invece è andata e come pochi altri ha ricevuto l’ostia sulla lingua, in ginocchio.
Poi gli avvisi, che riprendono le varie attività (tranne l’adorazione… ancora sospesa per le vacanze estive).
Verranno a parlare degli psicoterapeuti in oratorio, per raccomandare una comunità capace di educare, solidale, vicina… nessun accenno a chiedere a Dio… molto meglio i servizi sociali.
Parte il canto finale, il sacerdote esce alle prime parole della Salve Regina. La Chiesa si vuota che ancora non si è arrivati a illusa tuoi misericordia oculista.
Dando le spalle al tabernacolo la famiglia del battezzato sale sull’altare a fare fotografie.
Al o pia o dulcis virgo Maria il vocio di chi è rimasto scoraggia qualunque forma di ringraziamento.
Riti di Esaù, postconciliari. Da esauriti.
Si esce di chiesa mortificati.
Ho pensato proprio al sacrificio.
Per il compleanno della corredentrice.
Che domanda insolente cara Gabriella! Ad ogni modo, le auguro le risposte che lei vivamente richiede.
Effettivamente che si possa ricevere su un fazzoletto decoroso di tessuto rifinito è cosa buona, ma viene da chiedersi perché ritenere sacrilego ciò che, addirittura con il pane lievitato, gli antichi cristiani certo più virtuosi di noi, rievevano in mano.
E’ inutile mentiate asserendo che non fu così.
Ugualmente sull’inginocchiarsi, a tutti coloro che vanno alla liturgia menomata e non pienamente apostolica del 62, ricordino che solo alla consacrazione e nel ricevere la benedizione finale ci si dovrebbe inginocchiare.
Assistere la messa al sabato e la domenica in ginocchio, od alle grandi feste, come si usa fare nel rito del 62 per la gran parte del tempo, è antitradizionale e falsa devozione.
Non scherzate.
Come dissacrare in tre mosse sentita liturgia consolidata da secoli!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Carissima, come sai noi facciamo la volontà di Dio nella misura che compete alle nostre forze e possibilità.
Quindi Sacramenti e comandamenti.
Non c’è scritto da nessuna parte nel Vangelo che non si dovrà andare alla Messa quando sul trono petrino siederà Bergoglio.
E in questo tempo dell’anticristo noi testimoniamo la presenza reale di Cristo nell’Ostia e La difendiamo come possiamo da abusi, oltraggi, sacrilegi e indifferenza, come insegna l’Angelo di Fatima.
Tu invece che fai?
Cosa fa? Se la canta e se la suona come fa ognuno.
Si spera sempre che non le dispiaccia più di tanto sapere che nessuno o quasi è interessato a conoscere come cavolo c’entra nella sua “testolina” il canto e il suono con i Sacramenti e i Comandamenti… 🙄🤦
Suvvia. Non faccia così. Non è cattiveria.
Deve solo cedere all’evidenza che qualcuno che ci tiene a salvaguardare la ratio c’è.
Lei invece, è ovviamente liberissimo di giocarci a dadi .
Ci mancherebbe.
Le dispiacerebbe spiegarsi meglio?
Grazie.
E chi ha mai detto che ” che non si dovrà andare alla Messa quando sul trono petrino siederà Bergoglio…”. Non si deve andare a messa quando sul trono petrino siede l’ Anticristo al posto del legittimo pontefice. E questo è sancito dall’ enciclica
” Ecclesia de Eucharistia ” pubblicata da S. Giovanni Paolo II nel 2003, e precisamente nell’ ultima parte dell’ art. 39 : “« Ogni celebrazione dell’Eucaristia è fatta in unione non solo con il proprio Vescovo ma anche con il Papa, con l’Ordine episcopale, con tutto il clero e con l’intero popolo. Ogni VALIDA celebrazione dell’Eucaristia esprime questa universale comunione con Pietro e con l’intera Chiesa…. ” . Pertanto , dato che Bergoglio NON è ” Pietro ” la celebrazione dell’ Eucarestia non è valida, più chiaro di così…
Lei signora Veronica rischia di fare la sua e non la Volontà del Signore, scegliendosi e decidendo, in autonomia, cosa e come fare, senza chiedersi se sia questo e solo questo, oggi, la cosa più giusta da fare, per rimanere in Comunione con la Santa Chiesa Cattolica ed Apostolica!
Cara Veronica, ti prego di pubblicate il mio commento.
Tu lo sai Veronica, che circa 8 anni fa assieme alla mia amica polacca Agnieska, e con il supporto tuo e di Tosatti, ho portato avanti la petizione sulla comunione in ginocchio e sulla lingua.
Ma poi, circa 6 anni fa, da quando ho capito che non c’è SACRILEGIO più abominevole che l’offrire a Dio il S Sacrificio in comunione con l’antipapa massone, luterano e idolatra JMB, ovviamente mi batto per impedire questo SACRILEGIO ben più grave.
Ti domando:
Perché invece tu, e tutti gli Alleati dell’Eucaristia, continuate a portare avanti la battaglia sulla comunione in ginocchio e sulla lingua?
Forse per convincere i fedeli di uscire dalle chiese moderniste e portale alle chiese tradizionaliste?
E per quale motivo se sai che entrambi celebrano sacrilegalmente una cum L’ERETICO LUTERANO SENZA MUNUS?
🙏 Per favore rispondetemi.
Ottimo commento : a che vale far la comunione in ginocchio e sulla lingua quando si celebra in comunione con un antipapa, per di più bestemmiatore seriale, apostata, idolatra, eretico, bugiardo, gnostico e massone ? Cari ” Alleati dell’ Eucarestia “, urge che apriate occhi e menti ed ” aggiustiate il tiro ” per le vostre polemiche.
Condivido Gabriela. Benedetto XVI con le sua “declaratio” ha scisso la vera Chiesa dalla falsa Chiesa, gnostica-massonica, perché i tempi delle profezie erano maturati: ora lo Spirito Santo non può soffiare o vivificare entrambe le chiese, ma è rimasto e guida da sempre l’unica vera Chiesa cattolica, che ora continua in un “piccolo resto”.