Strani Naufragi, Morti Senza Spiegazioni e Retroscena. Vincenzo Fedele.
7 Settembre 2024
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Vincenzo Fedele, a cui va il nostro grazie, offre alla vostra attenzione la seconda parte delle sue riflessioni sullo strano affondamento del Bayesian. Le conclusioni verranno pubblicate nei prossimi giorni. Buona lettura e condivisione.
§§§
Naufragi, morti e retroscena – 2
Ho aperto la prima parte di questo naufragio dell’informazione (vedi qui), precisando che non sono amante della cronaca. Apro questa seconda sottolineando che non sono un giornalista investigativo. Non ne ho le capacità e neanche i mezzi. Quello che segue è una raccolta ragionata e, spero, razionale di notizie reperibili in rete ma che viene totalmente ignorato dai circuiti main stream.
Abbiamo visto nella prima parte che i fatti non sono come ce li raccontano, che la scena del disastro, e dintorni, sono piene di personaggi improbabili, a protezione e riservatezza di non si sa cosa. Neanche le persone morte sono state descritte per quello che sono.
Iniziando dal tragico affondamento è importante notare che non è l’unico anomalo accaduto alle nostre latitudini. Sono almeno due, anzi tre.
Nell’aprile del 2023 c’era stata una analoga “tromba d’aria” sul lago maggiore che ha affondato una barca a vela a poca distanza dal confine con la Svizzera. Anche in quel caso le prime notizie parlavano di una festa a bordo e poi l’affondamento quasi inspiegabile causato da una tromba d’aria. Notizie successive identificavano molti dei presenti e partecipanti alla festa come agenti segreti in pensione e in servizio dell’AISE (Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna- I servizi segreti italiani per l’estero) insieme a molti altri 007 di diverse nazionalità.
Il 13 ottobre 2023 il “Carpe Diem”, una imbarcazione di una decina di metri, si è arenata sulla spiaggia di Fregene tra la curiosità di chi passeggiava sulla spiaggia, alla deriva, senza nessuno a bordo e con il motore acceso. La Guardia Costiera, subito intervenuta, ha verificato l’ assenza di anima viva a bordo e tutto l’arredamento a soqquadro, come in una strana e devastante perquisizione. Dalle indagini si è poi scoperto che sullo yacht c’erano tre cittadini croati che navigando da Santa Marinella verso Marsiglia avevano lanciato un SOS per una avaria e difficoltà a causa del mare grosso. I tre erano stati tratti in salvo al largo di Anzio da un traghetto della linea Excelsior che li ha poi sbarcati nel porto di Genova, in ottime condizioni di salute, e sono poi spariti mentre lo yacht è andato alla deriva, anche con pericoli per la navigazione, sino ad arenarsi a Fregene nelle condizioni dette.
Tralasciando al momento questo strano spiaggiamento, non si possono trascurare le notevoli somiglianze tra quanto accaduto al Bayesian a Palermo e i fatti del Lago Maggiore.
In entrambi i casi la notizia iniziale è una “tromba d’aria” poi rivelata inesistente, entrambi gli affondamenti sono avvenuti in pochissimo tempo, entrambi hanno coinvolto persone dei servizi segreti in attività e in pensione.
Per chi obiettasse che sul Bayesian non c’erano agenti segreti, ma solo un genio dell’informatica, un banchiere di rilevanza mondiale e l’avvocato che aveva difeso il primo in una causa miliardaria, fra qualche riga approfondiremo chi erano veramente costoro.
Dalle indagini successive alla tragedia sul Lago Maggiore era affiorato uno strano affollamento da quelle parti di persone mai viste prima, compresi militari della NATO ed agenti dei servizi segreti occidentali, compresi quelli israeliani.
Qualcuno aveva ribattezzato il Lago Maggiore come il “Lago delle spie”.
Cesare Sacchetti nel suo blog “la cruna dell’ago” sostiene che il vertice delle spie sul Lago Maggiore aveva una ragione ben precisa: pianificare una qualche provocazione in Kosovo per innescare un conflitto con la Serbia e centrare due obiettivi: Indebolire la Serbia puntando ad acquisire i vasti giacimenti del sottosuolo kosovaro e creare difficoltà ai russi per distrarli dagli impegni in Ucraina.
Nel naufragio del Lago Maggiore si disse che c’era stata una festa, analogamente a quanto detto per il Bayesian dove una testimonianza (anonima) riportata dall’ANSA recita: “Quell’imbarcazione era tutta illuminata. Verso le 4,30 di mattina non c’era più. Una bella imbarcazione dove c’era stata una festa”.
Non si sa chi sia questo anonimo testimone né come sappia di una festa a bordo del Bayesian.
Sul Bayesian, come per il Lago Maggiore, c’erano personaggi di diversa nazionalità. Qualcuno con doppio passaporto. Non era una normale comitiva di turisti, a cominciare da Mike Linch descritto come un genio informatico. Una sorta di Bill Gates inglese. In realtà molto di più.
Mike Lynch infatti è il fondatore di una società, DARKTRACE, che ha legami strettissimi sia con l’MI5 inglese che con la CIA americana. Nel suo Consiglio Direttivo, infatti, ci sono sia l’ex direttore dell’MI5, Lord Evans Weardale che un autorevole veterano della CIA, Alan Wade.
Un interessante articolo del sito Unlimited Hangout ci fa comprendere meglio la nascita e lo sviluppo di Darktrace che risalgono al 2012 quando un ex agente dell’MI5 si rivolge a due matematici di Cambridge per sviluppare una tecnologia che consentisse ai servizi di comunicare in maniera sicura.
L’idea è quella di utilizzare quella che ora è chiamata “intelligenza artificiale”. L’evoluzione successiva era molto più ambiziosa e doveva consentire alla macchina di andare oltre la sicurezza cibernetica sviluppandola sino al punto di ottenere una sorta di coscienza autonoma. Un tentativo di renderla indipendente nelle decisioni e, soprattutto, svincolata dal suo creatore umano.
Questo aveva creato non pochi dubbi, anche sul piano etico e morale, che hanno fermato progetti analoghi in altre parti del mondo. Invece non fermano la crescita di Darktrace sponsorizzata dai servizi di intelligence. I contatti sono talmente evidenti che pubblicamente un giornalista chiede al suo Amministratore Delegato, Poppy Gustafsson, se la società non sia una copertura dei servizi segreti. Lui minimizza e, in modo imbarazzato, riduce a irrilevante e occasionale il contributo delle agenzie nelle attività di Darktrace. Oltre che con CIA e MI5 i contatti sono invece evidenti anche con il Mossad e Israele.
Limitandoci a spulciare nel Consiglio di Amministrazione di Darktrace vediamo anche un altro personaggio, Amber Rudd, già ministro dell’interno nel governo inglese di Teresa May ed amico intimo del famigerato Jeffrey Epstein, pedofilo e agente del Mossad. Torneremo ad Epstein fra poco, intanto, guarda caso, la Darktrace ha anche in appalto la sicurezza informatica del servizio sanitario inglese. Tanto per capirci, tutti i dati sulla salute dei pazienti inglesi sono gestiti dalla Darktrace, anche quelli relativi al COVID, alle vaccinazioni e quant’altro inerente. Lo fa tramite la Carbyne911 che, guarda tu le combinazioni, è una società israeliana che ha nel proprio Consiglio d’Amministrazione anche l’ex Primo Ministro israeliano Ehud Barak oltre ad un’altra illustre sconosciuta: Nicole Junkermann, ex membro delle forze armate israeliane, agente del Mossad ed anche lei amica intima di Jeffrey Epstein.
Della Jukermann non conoscevo neanche il nome e mi sono dovuto documentare su siti inglesi e americani. Uno in particolare dedica ben quattro articoli separati, tutti abbastanza lunghi, per descrivere il personaggio e le sue performance. Parlare di questa nuova e quasi sconosciuta ma interessantissima protagonista sarebbe troppo lungo, basta dire che, spulciando i brogliacci dei voli di Epstein, è stata l’unica a viaggiare una volta da sola insieme a Epstein. In nessun altro caso e con nessun altro passeggero Epstein ha viaggiato da solo con qualcuno: ci sono sempre stati altri passeggeri, accompagnatori o scorta al seguito.
Mi ero già occupato di Epstein il 6 gennaio di quest’anno (vedi qui ) eil 18 aprile 2023 (vedi qui), ma quello che si conosce su di lui è solo la punta di un iceberg enorme che nessuno ha voglia di far venire a galla. Non solo è stato un pedofilo impenitente, trafficante, affarista, agente Cia e agente del Mossad infiltrato nella CIA, amico intimo di Clinton e di molti altri politici, attori, registi, bancari, ecc.
Ha sempre usato due armi per raggiungere i propri obiettivi.
Da un lato smuoveva le montagne per favorire gli amici e gli amici degli amici (e con le sue entrature poteva farlo) favorendo promozioni, finanziamenti, eliminando avversari, tutto quanto necessitava, comprese prestazioni sessuali di qualsiasi tipo, non ultimi bambini e bambine.
Dall’altro lato usava questi favori, e ancor più le luride perversioni favorite, per ricattare chi volesse affrancarsi dai suoi diktat o allontanarsi dalla sua cerchia o dissentire dai disegni suoi e di quelli che usavano anche lui da dietro le quinte. Obbedienza cieca, pronta e assoluta, direbbe Guareschi.
Pensate al potere che queste due esplosive modalità ricattatorie possono provocare coinvolgendo presidenti, politici, finanzieri, servizi segreti e quanto di meglio, o di peggio, si possa immaginare.
Prima che lui fosse trovato morto “suicidato” nella cella di un carcere americano di massima sicurezza, erano morti molti altri, tra cui un certo Robert Maxwell che, da agente del Mossad, aveva avuto la bella idea di ricattare il Mossad stesso minacciando di rivelazioni qualora non lo avessero aiutato. E’ stato trovato morto in mare, nel 1991, alle Canarie, forse caduto per un incidente dal suo yacht.
Questi sono i modi con cui si ragiona e si sceglie in certi ambiti che amano molto il mare e gli yacht.
Su Epstein ci sarebbe molto altro da dire, per centinaia di pagine, ma al momento esula dal contesto.
C’è infine, ma non ultima, tra le altre chicche un’altra perla interessante: il 23 luglio, proprio alla vigilia della sentenza assolutoria di Mike Lynch e del socio, nella Darktrace entra il famoso, o famigerato, fondo d’investimenti Blackrock che controlla, insieme a Vanguard, le più grandi corporation mondiali. Il più potente concentrato di ricchezza e potere sulla Terra con personaggi che hanno occhi, orecchie e mani dappertutto, che determinano le sorti di società, governi e nazioni in tutto il mondo.
Ma facciamo un passo indietro e andiamo con ordine.
Nel 2011 Mike Lynch vende a Hewlett-Packard la propria società informatica, Autonomy, per il valore record di 11,1 miliardi di dollari. In meno di un anno HP è costretta a svalutare il valore di Autonomy di 8,8 miliardi di dollari perché si è rivelata quasi una scatola vuota, almeno rispetto alle aspettative ed ai conti presentati nell’acquisizione. Hp fa causa dichiarando che il cofondatore, Mike Lynch, ha gonfiato in modo fraudolento il valore societario. HP vince la causa in cui chiede il rimborso di 5 miliardi di Sterline. Il tribunale dà ragione ad HP, ma ancora oggi la corte inglese non ha quantificato il valore da rimborsare a chiusura della causa civilistica. Intanto la HP porta avanti, in parallelo, una causa penale negli USA contro Mike Lynch ed il suo socio, forti anche del positivo esito della causa civile inglese. Stranamente la causa penale USA si conclude a luglio di quest’anno con l’assoluzione di Lynch e del socio, grazie anche alla favorevole testimonianza del Presidente di Morgan Stanley, Jonathan Bloomer, presente e morto sul Baynesian come anche l’avvocato che aveva difeso Lynch ed il socio nella causa penale.
Due giorni prima della tragedia del Baynesian muore in Inghilterra, in un banale incidente stradale, il socio di Lynch, Stephen Chamberlain, coimputato nella frode ed anche lui membro del Consiglio d’Amministrazione della Darktrace assieme ad agenti ed emissari di CIA, MI5 e Mossad israeliano.
Un colosso come Blackrock che, pochi giorni prima della famosa sentenza, acquista una partecipazione in una società lo fa solo sapendo già che i propri beniamini verranno assolti, nonostante la condanna pecuniaria, in miliardi di Sterline, già operativa in Inghilterra.
Allora si comprendono meglio i 12 anni di processi e gli scontri fra i più potenti e importanti studi legali supportati o avversati, dietro le quinte, dai più importanti servizi segreti mondiali.
Infatti la sentenza è positiva. Lynch e il socio vengono assolti. La truffa è riuscita.
Non c’è da meravigliarsi che gente simile vada a braccetto con servizi segreti di mezzo mondo e sia perennemente in lotta con l’altro mezzo mondo rimanente.
Teniamo anche conto che nel mondo dell’intelligence tutti sono contro tutti, anche degli amici che siedono accanto. Se a questo unisci la possibilità di utilizzare software tra i più avanzati che consentono vantaggi competitivi e ti consentono di sapere, sui tuoi avversari, anche dettagli che loro ritengono riservati, puoi illuderti di accarezzare il potere assoluto a livello mondiale.
Personalmente non credo che i soli motivi economici relativi alla frode ed all’assoluzione siano stati i fattori scatenanti dell’affondamento e della morte di Lynch & co, Infatti c’è molto altro.
Altra strana coincidenza infatti è che, a quanto sembra, proprio la Darktrace abbia messo a disposizione dell’Ucraina la tecnologia informatica per lanciare l’operazione di attacco al territorio russo a Kursk del 6 agosto. I russi infatti, oltre a non aver pensato di trincerare il confine con l’Ucraina presidiato solo da truppe di leva, non si sono neanche accorti dello spostamento delle truppe di elite ucraine dal Donbass al nord. Questo non è solo imputabile ad incuria e superficialità delle autorità russe, che non si aspettavano certo un attacco suicida con soli fini mediatici in quel settore. Per renderlo possibile è necessario anche una sorta di ombrello elettronico capace di alterare le visioni satellitari che monitorano in tempo reale gli spostamenti di truppe dal teatro di battaglia. Oltre ai “consigli” dell’MI6 inglese, su dove fosse il punto più debole ed i modi per attaccare, l’MI5 ha anche fornito gli strumenti informatici di copertura, dati proprio da Darktrace.
Le tracce da seguire, quindi, potrebbero essere due: una possibile vendetta alla inopinata assoluzione nel giudizio per frode di HP oppure una vendetta russa per l’attacco su Kursk di pochi giorni prima.
Cesare Sacchetti, di solito ben informato e con notizie di prima mano ha indicato anche un’altra potenziale possibilità: l’azione preventiva dei servizi segreti russi contro una azione di “false flag” da attuare questa volta contro la Turchia (analoga a quella stoppata contro la Serbia con l’affondamento del 2023 sul Lago Maggiore) rea di essere poco allineata nella NATO e nel campo occidentale.
Oltre alla credibilità di Sacchetti questa possibilità è confermata proprio nei giorni scorsi dalla richiesta di adesione della Turchia, strategico paese NATO, ai BRICS con la risposta di pochi giorni fa con cui la Turchia è stata invitata, da parte dei BRICS a presidenza russa, a partecipare all’incontro di ottobre dell’Associazione.
Questa, in fondo, è una ulteriore aggravante delle motivazioni russe, insieme all’appoggio di Darktrace per Kursk e forse tante altre analoghe occasioni in Crimea, Belgorod, ecc. ad eliminare la combriccola in modo che la firma russa non compaia mai, ma sia evidentissima a chi di dovere.
Con quanto sopra si inizia a comprendere meglio come mai a Londra, alla notizia della “tromba d’aria” che ha affondato il Baynesian, sia subito scattato l’allarme ed abbia inviato sul posto l’Ambasciatore e fatto arrivare “ispettori”, cioè agenti dell’MI6, per accertare l’accaduto, di cui erano probabilmente già a conoscenza, ma soprattutto per cercare di recuperare qualcosa dai fondali di Porticello.
Qualcosa di estremamente importante, ad esempio documenti sensibili sulle attività di spionaggio inglese e israeliano cui era legato Lynch e che non debbono assolutamente finire in mani sbagliate. Questo spiegherebbe anche la presenza dei personaggi improbabili a Porticello, tuttora verificabile, per presidiare il territorio cercando anche di impedire a turisti, curiosi e residenti di fare riprese e fotografie del litorale e dello specchio d’acqua a settimane dai tragici eventi. Potrebbe anche spiegare la strana perquisizione dello yacht piaggiato a Fregene ma, al solito, non si hanno conferme o collegamenti.
La guerra sotterranea tra servizi segreti sembra stia volgendo a favore del russi che sanno come e dove colpire senza lasciare quasi traccia mentre l’Occidente per rimediare a queste plateali umiliazioni non sa fare altro che ricorrere alla disinformazione ed all’asservimento totale dei media che si limitano a pubblicare le veline di regime.
A leggere i media nostrani sembra che gli ucraini dopo Kursk, siano quasi alle porte di Mosca in una marcia trionfale che seppellirà Putin. Non dicono che le truppe d’elite di Kiev sono state fermate e sono in una tragica trappola che diventerà una sacca di morte. Non dicono che l’attacco missilistico russo a Poltava ha decapitato molte delle eccellenze informatiche che l’occidente ha messo a disposizione di Zelensky. Non danno spiegazioni plausibili delle dimissioni in massa dei ministri ucraini e non parlano neanche delle dimissioni del ministro degli esteri svedese, uno dei più guerrafondai, probabilmente collegato alla conferma indiretta che molti dei morti di Poltava sono istruttori svedesi di alto rango.
Al momento disinteressiamoci di questo, pur tenendo conto che le contromisure informatiche russe sono all’altezza di quelle occidentali, mentre le ritorsioni chirurgiche si prospettano superiori in precisione e devastazione. Sia con i missili (poltava) che con altri mezzi (Lago Maggiore o Porticello).
Rimanendo nel campo delle operazioni chirurgiche approfondiremo nel seguito le possibili modalità con cui può essere stato attuato l’affondamento del Bayesian, viste le diverse ipotesi che circolano e che diversi, che ringrazio per il contributo, hanno già commentato sia su questo sito che direttamente.
Vincenzo Fedele
§§§
IBAN: IT79N0 200805319000400690898
BIC/SWIFT: UNCRITM1E35
§§§
Condividi i miei articoli:
Tag: bayesian, fedele, retroscena
Categoria: Generale
Scrivi che l’incursione ucraina in territorio russo si trasformerà in una sacca di morte;
È una previsione?
Una speranza?
Se prevedi l’accerchiamento degli ucraini nella regione di Kursk potresti anche fornirci un orizzonte temporale? Giusto per ricordartelo quando farai altri pronostici;
Se invece il tuo, l’accerchiamento degli ucraini, fosse solo un auspicio allora lo metterei insieme ai numerosi altri tuoi riguardanti lo stato di salute dell’economia russa, della ricerca scientifica russa, delle capacità l’intelligence russa che, come vediamo tutti, brillano sempre più abbaglianti dal febbraio 2022.
in alternativa puoi sempre fidarti del grande economista Giavazzi che aveva detto nel 2022 che l’economia russa sarebbe crollata.
Ma naufragar no è dolce in questi mari?…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Sia nel caso del l’INCIDENTE sul Lago Maggiore sia in quello di Ponticello perche’ non considerare equivalente l’ipotesi dei servizi iraniani accanto a quelli russi ?
E’ l’Iran il nemico di Israele. Diversa la posizione della Russia.