Assisi ‘86 Caso Isolato? Questa Storia non Funziona Più. La Tecnica “Lucertola senza Coda” Spiegata. Radio Spada.
6 Settembre 2024
12 CommentiMarco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato da Radio Spada. Buona lettura e condivisione.
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La vecchia storia “Assisi ‘86: caso isolato” non funziona più. La tecnica “lucertola senza coda” spiegata in 2 punti
5 Settembre 2024 | Attualità
di Redazione
Il libro Golpe nella Chiesa sta aprendo gli occhi a molti, e questo è un gran bene. Due recenti articoli basati sul volume hanno generato grande attenzione, in particolare quello di ieri (Capire Wojtyła per capire Bergoglio. L’apostasia di Assisi ’86 spiegata bene, senza attenuanti e ricondotta al presente) ha scoperchiato un pentolone davvero interessante. Analizziamolo.
Assisi ‘86 e la sua patente apostasia sono ormai indifendibili per chiunque abbia una minima cognizione della dottrina cattolica (basterebbe leggere il Sillabo, Pascendi o Mortalium Animos) o per chi non voglia avventurarsi in autolesionistiche arrampicate sugli specchi. Ecco allora che – tra sempre maggiori difficoltà – si tenta la strategia della lucertola senza coda.
Vuoi perché in buona fede si desidera una soluzione facile, vuoi per ragioni di affetto personale, vuoi per imbastire una maldestra furbata, vuoi per altre questioni di foro interno che ci guardiamo bene dal giudicare, c’è chi lancia lo slogan: “Vero tutto, ma Assisi ‘86 era un caso isolato!”.
L’idea si basa su una scappatoia improponibile per due ragioni:
- È totalmente falso che la pratica dell’ecumenismo indifferentista si riduca all’episodio del 1986. A. Gli incontri che, in barba all’insegnamento della Chiesa, vanno in questa direzione sono innumerevoli negli ultimi decenni: le visite in sinagoghe, moschee, templi protestanti, o addritttura pagani sono state una costante, non senza il condimento di qualche “benedizione” stregonesca. B. Il format Assisi è stato ripetuto nelle stesse forme in più luoghi e in maniera eclatante da Benedetto XVI nel 2011 con l’agghiacciante titolo dal sapore relativistico: “Pellegrini della verità, pellegrini della pace”. C. L’ecumenismo per come lo conosciamo non è (solo) il frutto dell’estro giovanpaolino ma è proposto chiaramente nei “documenti conciliari”, valga per tutti l’esempio di Unitatis Redintegratio.
- Ma c’è di più. Non solo l’ecumenismo stile Assisi ‘86 non può essere isolato da altri episodi connessi e dalle dottrine erronee del Vaticano II: non può nemmeno essere separato dagli altri errori neomodernisti coi quali costituisce un articolato blocco ideologico. Non si dà indifferentismo senza liber
alismo religioso (vedere Dignitatis Humanae), né si capiscono entrambi senza l’esito liturgico di una pseudo-riforma che (ecumenicamente) ha visto 6 protestanti lavorare come “osservatori” molto attivi nella commissione preparatoria. Allo stesso modo non si può disgiungere questa orizzontalizzazione generale della dottrina, dei rapporti Chiesa-mondo e della “nuova Messa”, dall’appiattimento tipico della collegialità e della sinodalità. Insomma: il gioco non funziona.
Torniamo alla nostra lucertola: è noto che uno dei suoi meccanismi di difesa sia l’autotomia caudale, ovvero separasi dalla coda quando è minacciata da un predatore. Si stacca per “salvare” il resto del corpo.
Ecco, alcuni tentano questa via: una volta evitata la considerazione degli errori conciliari nelle loro relazioni e nel loro complesso (quadro generale), provata la strada della separazione di Assisi ‘86 dal resto della catastrofe ecumenico-indifferentista (caso particolare), non resta che troncare con la frase fatta: “È un caso isolato”. Tecnica disastrosa, che può aiutare una volta e che non rende la lucertola immortale ma solo mutilata.
Non fate la fine del rettile, non ne vale la pena.
Sipario.
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Tag: assisi, radio spada
Categoria: Generale
Molto bene … ehm … no … molto male.
Continua la divisione fra i cattolici.
Fin ad ora bravissimi -ed uniti tutti- i commentatori di questo articolo escrementizio. I lettori se pur piccoli e spesso da soli tengono testa alle menzogne “senza coda” che propina Radio Spada sui libri, dai quali forse prende la percentuale di vendita dei fessi che li vanno a comprare.
Basta! Sappiamo già sin d’ora che tale carta da sederino offende i veri Papi, non c’è alcun bisogno di buttar via denaro per finanziare questi apostati che scrivono seduti sul WC.
E vorrei dare un suggerimento fraterno a chi dice, ripetendo con poca riflessione ciò che Cionci, in una generosa dialettica ma poco attenta, può confondere chi non ha alba di Magistero. Il senso di quella frase era -solo- per indicare la intangibile realtà dei Concili Ecumenici e non certo che “un vero futuro Papa possa correggere o abrogare il Concilio vaticano II.
Ricordo di meditare e di pensare prima di impugnare tutto ciò che è INSINDACABILE E INFALLIBILE (!) MAGISTERO DELLA CHIESA è anche INTANGIBILE ed eterna Verità: il Concilio V.II con il Papa È Magistero della CHIESA e basta. Nessun concilio contraddice i precedenti e nessun dettame conciliare in Materia di fede e di Costumi potrà essere abrogato o modificato, neanche da un Papa. E lo dice la Dottrina e non la sottoscritta: altra cosa è integrare e chiarire, rendere comprensibile.
È tempo di ragionare con le nostre teste e di tenere a mente che queste hanno il loro limite logico e spirituale nella Dottrina della Chiesa e che, pur nel grande onore di avere con noi Cionci e la sua colossale inchiesta , dobbiamo sempre filtrare con la lente della Fede e con la prudenza dello Spirito ogni visuale propostaci. Suggerisco a chi parla, senza aver mai letto e anche studiato i documenti del Vaticano II, di trattenersi prima di esprimersi su di essi. Come ogni cosa non solo per amarla o per odiarla ma per parlarne onestamente abbisogna almeno della conoscenza diretta e neanche basta.
Interessante. Ad assisi ci sarebbe stata una apostasia….spero che il libro ci dica con che parole GP II avrebbe formalizzato il suo rifiuto totale della fede cattolica. Ho l’impressione che non lo dirà e che, come al solito, questo personaggio si divertono a intortare i ciuchi.
Ma, la suora del catechismo, ve l’ha insegnata la distinzione tra bambino con -molta- acqua sporca e sola acqua sporca?
Oppure tutto ciò che non profuma di rosa e violette è del demonio, il quale ringrazia sentitamente?
Visto che siamo in tema di animali, e il disco è sempre quello, andiamo di link e Portobello.
https://www.marcotosatti.com/2024/07/01/marian-eleganti-sul-primato-di-pietro-e-il-nuovo-documento-vaticano-lunita-e-solo-nella-verita/#comment-244903
https://www.marcotosatti.com/2022/08/01/agostino-nobile-le-pene-di-bergoglio-in-canada/#comment-197211
Giovanni Paolo II è stato il padre nella fede per generazioni di giovani, che da lui hanno imparato il significato di dirsi cattolici e il coraggio di andare controtsunami per difendere la vita e la famiglia. Non pochi di quegli ex giovani hanno fruttificato famiglie cristiane con 2+ figli, ed è unicamente grazie a loro, sacerdoti e laici, se nelle parrocchie e nella vita civile non c’è stato ancora il crollo definitivo. Questo è l’albero su cui state riversando espettorati e diossina.
Bergoglio & Co. si uniscono all’entità simbolica di cui sopra. Sipario, sì.
PS. Non c’è niente di vero, come in quella di Freud, ma sembra lo facciano apposta.
https://www.lasmorfianapoletana.com/
specchio 44
Significato del sogno: come ti percepiscono o come vuoi che gli altri ti vedono
lucertola senza coda 77
Significato del sogno: guadagni veloci ed importanti
essere il papa 88
Significato del sogno: allegria e pace
Infatti, c’è proprio molto di cui essere allegri e compiaciuti. Per gli 88 che 44 e 77.
https://www.renovatio21.com/bergoglio-impartisce-una-benedizione-valida-per-tutte-le-religioni-senza-fare-il-segno-della-croce/
Ma il punto è che solo un vero Papa può correggere il concilio o anche abrogarlo. E bergoglio non è che un antipapa in quanto la rinuncia di BXVI è nulla ed invalida
Giusto! Non essendo maI stato papa ovviamente non poteva nemmeno dimettersi.
È esattamente così! Ed è difficile capire perché anche delle persone intelligenti non vogliano rendersene conto.
Sì. E dato che la successione apostolica si è interrotta con Benedetto XVI la Chiesa cattolica è finita.
Sei finito tu che non hai la fede pura di queste persone e nonostante che le prendi da tutti, spari caxxate a ripetizione. Ma se hai la chiesa vuota non è che ti chiedi se tu hai qualche responsabilità?
Giuda si impiccò, tu fai impiccare gli altri: si dice vedere la fine e non alzare dito per impedirla, come fanno gli altri preti di questo blog che almeno si defilano e non scassano le scatole.
Nella narrativa nordica c’è un personaggio chiamato “berserker”: il guerriero spietato al limite della ferocia, che a volte andava oltre e non distingueva più tra amici e nemici. Il pericolo alle spalle non sono soltanto radiospadisti e similia.
Non conosco personalmente don Ettore, ma, da ciò che ho letto e dai suoi interventi qui con nome e cognome, posso mettere la mano sul fuoco su tre cose: nella sua parrocchia la fede si insegna sul Catechismo della Chiesa Cattolica, la liturgia viene celebrata degnamente, arcobaleni e pachamame non vi hanno diritto di cittadinanza. Le pare poco?
Il rimprovero è di non aver piantato tutto per seguire don Minutella o monsignor Viganò? Ma non ritiene che giustizia sia dare a ciascuno secondo i suoi onori, oneri e responsabilità? Cominciando, per essere chiari, da quei cardinali ortodossi pre-2013 che ancora si illudono di poter incistare in una parentesi Bergoglio, Storia e Apocalisse (o qualcosa che ci assomiglia)? Gli schieramenti sono in formazione, con Cristo e l’umanità o contro. Chi non è contro è già un compagno d’armi. Attenzione perciò agli spadoni, alle parole e all’uso che se ne fa.
Caro testa di c., io non ho la chiesa vuota. Vienimi a trovare: Testico, provincia di Savona. E impara un po’ di educazione. Ne hai bisogno.
Siete patetici voi oppositori del pensiero critico. Il “tu” poi lo può dare ai suoi amici. 🤦♀️