Quante ne Inventa il Messere del Fuoco Eterno Camuffato in Panni Bianchi…Benedetta De Vito.

5 Settembre 2024 Pubblicato da 3 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, la nostra Benedetta De Vito offre alla vostra attenzione queste riflessioni pepate su persone e cose che abbiamo sotto gli occhi…buona lettura e diffusione.

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Oh quante, quante ne inventa il messere del fuoco eterno, dalla sua nuova casina sull’Altissimo Colle, per rovesciare l’Eterna Legge del Signore scritta nei cuori di ogni uomo!

Sì, davvero un genietto del male, camuffato in panni di lana bianca, che coprono i neri mustacchi! Finge, finge, di essere povero, di essere contro la guerra, di  essere un dolce vecchietto, di proteggere i più deboli.

Fa discorsi che piacciono al mondo, infatti il mondo lo incorona, mentre i Santi Martiri piangono nell’oblio (ricordate i discepoli di Gesù che volevano lasciarlo perché la sua parola era dura…). Io i peli li vedo benissimo spuntare da dietro il bianco vestito e ogni sua parola è una ferita nel mio cuore. Ora che cosa ha tirato fuori dal suo orrido cilindro?

Ma certo, la “messa amazzonica”, l’ultima trovata, il ponte per condurci al vero obiettivo, cioè la messa massonica.. Per ora, ecco  la trista morale della favola: la Santa Messa di sempre, il gregoriano, il suono delle campane a festa, trattate, in blocco, come cose vetuste, buone per starsene nei musei, dimenticate, polverose, in un canto (possibilmente ben nascosto), mentre parte il “percorso” (una parola abusata, come “inclusione”, che detesto) della  messa pagana, chiamata, tanto per richiamare già il traguardo “amazzonica”.

Perché amazzonica è diavoliano per massonica, via, non serve tanta fantasia. Eh caro il mio satanasso, anche tu stai perdendo il tuo estro di paroliere, anche tu mediocre nel mondo che hai voluto mediocre e nel caos eterno.

Sì, il traguardo è la messa massonica, già da qualche parte (lo saprete meglio di me) c’è un tempio apposito dove si mettono insieme le religioni monoteistiche che non hanno in realtà niente in comune, visto che una sola religione – il Cattolicesimo – è Via, Verità e Vita. Ma chissene, nel mondo degli addormentati, dove non si conosce più neanche l’abc del catechismo, basta dire che un solo Dio è buono per tutti e tutti felici e contenti. Ma il nostro Dio, non dimentichiamolo mai, è Trinitario.

E’ insieme Padre, Figlio e Spirito Santo. La Santissima Trinità ha intitolato anche un antico ordine religioso! E in nulla somiglia, il nostro Dio, Uno e Trino, agli altri (che chissà che cosa sono…). Questa sola eterna Verità butta giù i templi comunitari della menzogna, le finte chiese ecumeniche, il ridicolo volemose bene, dove, prima o poi – lo vedremo presto – verrà proibita l’Eucarestia (questo l’obiettivo, come nelle chiese protestanti dove regna solo la parola, il bla, bla, bla). Francesco, in un Paese islamico, ha detto proprio ieri a non so chi e non importa: “Voi provenite da religioni diverse, ma noi abbiamo un unico Dio”.

Un pezzettino via l’altro, ripetendo “mano nella mano”, in pelosa finta carità, si demolisce il deposito petrino, aprendo la porta al paganesimo. La “messa amazzonica” è il passettino in avanti, iniziato anni orsono nelle celebrazioni ecumeniche di Assisi, proseguite con l’intronizzazione della Pachamama in Vaticano e con il sinodo amazzonico.

E dall’altra con la persecuzione della Messa romana e del latino (odiato da messe faruffa, da Farfariello e da tutti gli abitanti della Geena). Voilà, servito, il tradimento di Giuda, ma senza rivoluzioni, con sorrisi, parolette buoniste al veleno di curaro, sorrisi mielosi, tanta carità allo zucchero filato in antracite perché “basta un poco di zucchero e la pillola va giù”. Lo sapeva Mary Poppins che, lei pure, era creazione di una scrittrice appassionata di esoterismo e di magia.

Una scrittrice, Pamela Travers, che pure ho amato quando ho letto un di lei breve racconto natalizio in cui racconta di lei bambina, in Australia, e di un vecchio “groom” irlandese che viveva in una casettina di legno perduta nel vasto appezzamento di terra dei suoi genitori. Quando morì, trovarono nella sua catapecchia un presepe: lo aveva intagliato  lui per tutta la vita. E splendeva di radiosa semplicità.

Anche Mary Poppins lo avrebbe amato. Già l’Irlanda, antica terra cattolica dove, proprio in questi giorni, un professore è stato arrestato perché non voleva chiamare con un nome femminile un suo allievo che si sentiva femmina… sospiro finale.

Avanti, Sursum Corda.

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3 commenti

  • giovanni ha detto:

    L’nfernal messere , come lo apostrofa la nostra articolista, sta dando il meglio di se pure in Indonesia. Procede al galoppo come un cavaliere apocalittico. Ha ”benedetto ”
    fedeli di ogni ordine e grado appartenenti al pantheon delle credenze mondiali, naturalmente senza la SS. Trinita’, per essere ” inclusivo ”. Prove tecniche per la nuova religione mondiale ? ……… intanto si registra il solito silenzio assordante dall’ interno delle ( ex ? ) mura leonine. Deduco che notte e’ molto avanzata.

  • Davide Scarano ha detto:

    Gentile Sig. Unaopinione, ecco le mie riflessioni sul tema:
    1) Sulle impressioni ciascuno è arbitro delle proprie scelte
    2) Ritengo utile invece descrivere alcune mie esperienze nel ricevere la Comunione durante la Messa riformata dal Concilio Vaticano II. In un caso il sacerdote ha rifiutato di darmi la comunione sulla lingua. Ciò è accaduto mesi fa, quindi, teoricamente, le “restrizioni Covid” (almeno quello era il motivo ufficiale della modifica imposta della Conferenza Episcopale Italiana) non dovevano più esistere. Osservo che ad oggi più del 90% dei fedeli che fa la comunione riceve l’Ostia sulle mani. Ecco a me questo gesto evoca l’assunzione di un cibo o di un farmaco, sicuramente allontana dal Sacro ed, ancor di più dal “timor di Dio”, prima difesa contro il peccato.
    Ricordo infine, a rischio di diventar noioso, che nelle parole della santa e mistica Emmerich, tra cui: “verrà chiesta al clero una concessione che non può essere adottata” e “la Chiesa sembrerà in completo declino ma Gesù disse che sarebbe risorta” viene descritto il piano inclinato in cui siamo immersi il quale ha subito una forte accellerazione a partire dalle restrizioni Covid, che hanno colpito duramente l’esercizio del culto cristiano. PS Non scriverei queste cose se non avessi chiaro che il mancato rispetto di Dio non può che provocare l’abuso e l’arbitrio del più forte nelle vicende umane, quindi anche ulteriori prove e sofferenze, sia comunitarie che individuali.
    Quanto alla “Messa Amazzonica” la notizia è stata recentemente riportata dal sito “www.renovatio21.com”.

  • unaopinione ha detto:

    Tempo addietro sono andato per alcuni giorni in un altra cittá. Conseguenza: non sono andato piú alla messa “Vetus Ordo” ma a quella “Novus ordo” (dove si celebrava solo con questo rito). Ebbene la mia impressione é che durante una tale messa “Dio c´é” (nel senso che non solo avviene la Transustanziazione ma anche che la chiesa é consacrata. Tutt`altra impressione ricevo quando entro in una “chiesa” protestante dove “Dio non c´é”: ho l´impressione che si tratti semplicemente di uno edificio con un altare al fondo di una “chiesa” con una croce postavi sopra e scarnamente arredata per le funzioni “religiose” – faccio presente che non ho partecipato ad alcuna funzione “religiosa” ma mi sono semplicemente intrattenuto alcuni minuti in questa “chiesa” protestante.)
    E questo scritto della signora De Vito (non ho trovato nulla al riguardo in internet ma capisco che la signora De Vito ha notizie di prima mano riguardo alle future intenzioni di chi decide nel Vaticano) fa secondo me intravvedere chiaramente il pericolo per le anime che deriverebbe da un attacco alla messa Vetus Ordo portato da papa Francesco (che naturalmente, secondo me, é in esecuzione di un´agenda anticristica giá pianificata): dapprima soffocarla il piú possibile con l´obiettivo di eliminarla poi totalmente. E una volta che i fedeli hanno accettato questo, trasformare con il tempo e con l´inganno tipico del “Messere del fuoco eterno” (De Vito), la messa Novus ordo in una “messa pagana” (parole in virgolette di De Vito). E a quel punto l´inganno sarebbe perfetto in quanto la maggior parte dei fedeli penserá di essere andata ad una messa valida. Mentre i fedeli che si sono accorti dell´inganno non avrebbero piú alcuna differente forma di messa su cui ripiegare (o la “messa pagana” che conserverebbe il nome formale di “messa Novus Ordo” oppure non andare proprio a messa).
    Insomma … la conseguenza sarebbe che non ci sarebbe alcuna differenza ad andare a messa in una chiesa protestante o andare a messa in una chiesa cattolica e questo perché Dio, durante la funzione, semplicemente non c´é.
    Non solo … ma mi pare di capire che laddove si celebri (costantemente?) una messa pagana travestita da messa Novus ordo, l´edificio di culto perda il suo nome di “chiesa” in quanto non piú destinata al “culto divino” (cosí capisco):
    https://jus.vitaepensiero.it/news-papers-la-riduzione-di-una-chiesa-a-uso-profano-non-sordido-alla-luce-della-normativa-canonica-vigente-e-delle-sfide-della-chiesa-di-oggi-5034.html
    Non so … le mie impressioni sono infondate?

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