Alain Delon e Saint-Exupery. Bernardino Montejano.

24 Agosto 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il prof. Bernardino Montejano, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni su due grandi personaggi della Francia. Buona lettura e condivisione.

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ALAIN DELON E SAINT-EXUPÉRY

È morto Alain Delon, un uomo politicamente scorretto e la stampa filo-straniera ha cercato di omettere ogni riferimento alle sue idee politiche. Solo su “La Prensa” e con particolare brevità, al termine di una lunga nota intitolata “Una stella in più nel cielo francese”, si può leggere che “è sempre stato un uomo di destra” e che negli ultimi tempi si è avvicinato l’estrema destra, per alcune sue posizioni pubbliche, ad esempio “contro l’adozione da parte di coppie omosessuali”.

Abbiamo così scoperto che, per chi ha scritto questa nota, opporsi all’adozione da parte di coppie omosessuali, che significa rispettare in quel campo il diritto naturale dei figli ad avere un padre e una madre, è di estrema destra. D’altro canto, sostenere l’adozione da parte di coppie gay o lesbiche e di single significa essere di destra moderata o percorrere la larga via del centro insieme a socialdemocratici, verdi, socialisti, comunisti e vari esponenti della sinistra. È così semplice.

Ma poiché questo, insieme all’articolo di Claudio Chaves, “Menem e Alain Delon” e alla nota “Il suo amore per la boxe e la sua amicizia con Monzón”, ci lasciano poco soddisfatti, gli dedicheremo questa nota e la sua visione globale, vista la grande ipocrisia di questo mondo contemporaneo, sarà paragonato a quella di Saint-Exupéry.

Il grande aviatore, che non fu mai politicamente corretto, un giorno scrisse: “Mi piace l’acqua, pura e trasparente; anche vino vecchio; ma faccio della mistura un intruglio per castrati”, frase che cito a memoria, e con la quale ho concluso i miei giorni all’UCA.

Mi hanno mandato in pensione per aver commesso un nuovo peccato: compiere 65 anni e non morire. Ciò che questi sfortunati non capivano è che Dio non era d’accordo e per questo mi sostiene nella mia paurosa esistenza, quasi vent’anni dopo e mi dà la possibilità, attraverso Paco Pepe, di scrivere ogni giorno ne “La Cicogna della Torre”, il blog di notizie religiose più letto in Spagna. Perché Dio ride delle miserie degli uomini e ha sempre l’ultima parola.

Si legge nel “Manifesto” di oggi: ALAIN DELON: “Partirò in pace, senza perdermi nulla e soprattutto questo periodo di merda”. “Sono molto insoddisfatto di quest’epoca… Anche se mi fa apparire un vecchio idiota, mi sciocca.”

Colpisce la coincidenza con Saint-Exupéry, poiché l’aviatore scrive nella “Lettera al generale X”: “Odio il mio tempo con tutte le mie forze. L’uomo lì dentro sta morendo di sete”. E questo perché la sua generazione “è svuotata di ogni sostanza umana” e i suoi uomini “rifiutano di risvegliarsi ad una vita spirituale” e attacca il XX secolo, “quello della pubblicità, dei regimi totalitari, degli eserciti senza trombe né bandiere, senza messe per i defunti”.

Delon nel 2013, a proposito della nostra stanchezza, dichiarò: “Le persone sono stanche di sentirsi dire come fare. Vogliono azione, vogliono qualcosa di diverso. Ecco perché il Fronte Nazionale svolge un ruolo molto importante e lo approvo, lo sostengo e lo comprendo perfettamente”. E lo ribadiva nel 2015: «La gente è stanca di tutto».

Lo stesso anno, a una domanda sulla televisione, rispondeva: “Mi annoia e non mi insegna niente… Una volta ero dipendente dalla televisione, ma ora è finita”.

Già Saint-Exupéry protestava contro la civiltà del telefono e dei nuovi media: siamo “stranamente sottoposti agli oggetti a causa della prolungata pedagogia pubblicitaria che abbiamo subito… Sotto questo aspetto, il ritiro religioso è un disastro che spoglia il nostro mondo spirituale (La settimana del Medioevo, con le sue gioie e l’anno liturgico, aveva un volto proprio” ( Carnets ).

Quando Delon si è espresso contro l’adozione da parte di coppie gay, sembra che il giornalismo dei putarracos e i loro portavoce (vedi articolo su “La Prensa” di ieri), abbiano protestato e chiesto un chiarimento da parte del grande attore: “Ho detto che non  me ne frega niente”. Maledetto matrimonio. “Sono contrario all’adozione di bambini perché un bambino deve avere un padre e una madre e deve essere allevato da un padre e da una madre”.

Saint-Exupéry non avrebbe mai detto che gli importava qualcosa del matrimonio. Ma qui penso che le esperienze di vita di entrambi fin dall’infanzia abbiano molto a che fare con le risposte.

Delon ha avuto un’infanzia infelice. Saint-Exupéry fu felice, nonostante la morte prematura del padre, ma grazie alle eccezionali qualità della madre, queste gli permisero di accumulare quelle “provviste di dolcezza” che lo nutrirono nei momenti più difficili della sua vita.

Saint-Exupéry pensa che il matrimonio sia fondato sull’amore e sull’impegno e lo registra con parole essenziali: “c’è amore solo dove la scelta è irrevocabile”. Per bruciare le navi allo sbarco bisogna essere ben preparati nel corteggiamento ed è per questo che si legge: “Non toccherai tua moglie fino alle nozze affinché il tuo letto sia vittorioso”. Il pilota sostiene ciò che è permanente e scrive: “Il vero amore non si esaurisce. Più dai, più rimane. E se lo estrai dalla vera fonte, quanto più estrai, tanto più è generoso” ( Cittadella , CXXIII).

L’impegno richiede permanenza e come scrive l’aviatore: “Ciò che è costruito sull’amore del bambino cerca la permanenza nel salvataggio del bambino. E ciò che è costruito sull’amore di Dio cerca la sua permanenza nell’ascesa verso Dio… E io posso cambiare la tua vita sentendo qualcosa più forte, senza che ti venga tolto nulla” (Ciudadela, CXCI).

Per tutto questo, nella Lettera al Generale scrive: “In quest’epoca di divorzi si divorzia facilmente: si cambiano i frigoriferi. E la casa. E la donna… Deserto dell’uomo”. È l’epoca della caducità, anch’essa detestata da Delon.

Ma Delon ha fede e confessa: “Quando andrò in paradiso, chiederò di vedere i miei genitori. Sappiamo dal Vangelo che «ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio» (cito a memoria). Il grande attore ha il miglior avvocato, la Vergine Maria e come ha riconosciuto in un’intervista a Paris Match : “Lei mi dà sollievo, mi dà una compagnia che non ho, lei è lì. Lei mi ascolta e mi consola”.

Sono sicuro che in cielo, sotto la protezione della Vergine, l’onnipotenza supplicante, si saranno abbracciati i due grandi, che pregheranno affinché la Francia venga presto liberata dalle immondizie di Macron, ben descritto come Micron, dal nostro fedele amico José Luis Rinaldi.

Buenos Aires, 19 agosto 2024.

Bernardino Montejano

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8 commenti

  • Donna ha detto:

    Sicuramente un grande attore, anche se con una vita alquanto discutibile .
    Mi ha fatto tanta tristezza la storia di quel figlio da lui non riconosciuto e anche per questo con una vita travagliata, morto lo scorso anno, e che era una goccia d’acqua vista la forte somiglianza.
    Sicuramente solo Dio sa quello che c’era veramente nel suo cuore. Sono convinta che Egli riserva all’ultimo momento a ognuno delle sue creature un breve momento per invocare il perdono e la sua Misericordia, e avendo fede,deciderci per Lui.

    • Rolando ha detto:

      Bravissima DONNA!
      “Solo Dio conosce ogni cuore umano”.
      Solo questo indiscutibile dato, dovrebbe trattenere sempre e comunque ogni cuore umano dal non fare all’altro ciò che non vorrebbe fosse fatto a sé.

  • Rolando ha detto:

    “Zione, ma cosa fai qui da solo? Corteggi la morte?”
    ” O Stella! Quando mi darai un appuntamento meno effimero?”
    (Cito a memoria….)

  • Adriana 1 ha detto:

    E.C. Delon affermò- inaspettatamente- che, quando si sarebbe presentato a Dio, non gli sarebbe stato necessario fare alcuna richiesta perchè Dio sapeva già quale era il suo più profondo desiderio: quello di vedere suo padre e sua madre “insieme”…insieme come non li aveva mai veduti nel corso della sua esistenza. Una ammissione rivelatrice e quantomai toccante.

    • La Signora di tutti i popoli ha detto:

      Sì, ne parla anche l’articolo verso la fine. Delon afferma di andare Paradiso e veder lì i suoi genitori: molto bello.

      Da una parte ammiro la certezza di Delon della sua Salvezza, sicuramente connessa al più perfetto pentimento e ad un amore immenso per il Cristo.
      Dall’altra ancora ammiro il desiderio di vedere “insieme” papà e mamma, anch’essi Lassù. Iddio, a noi esseri umani nel nostro cammino dalla nascita all’eternità, in qualche modo quaggiù o lassù, restituisce ciò che abbiamo donato. Anche la salvezza sperata per un’altra persona può realizzarsi grazie alla nostra vita di grazia e alle nostre preghiere.
      Probabilmente l’amore che avrà donato ai suoi quattro figli sarà di non esser mancato loro, come lui invece soffrì. E anche probabilmente l’amore che avrà donato alla sua sposa, sarà di non esserle mancato, come nel matrimonio sua madre soffrì lasciata dal padre per altro. Se è così tutto ciò che giusto chiedere sarà dato.
      La Parola che non fallisce ci dice infatti che avremo la spada se la useremo e l’Amore se lo riconosceremo.

    • Rolando ha detto:

      Lo stesso profondo desiderio espresso pure dalla grandissima e saggissima Margherita Hack ed inoltre …. “anche il mio cagnolino”!
      E ciò in quell’indimenticabile incontro collo sfidante vescovo G.Zenti!
      Ciao Adriana.