Quando il Corriere titolava: “Paolo VI scelto dagli 007”. Le Armi di Distrazione di Massa, Radio Spada.
23 Agosto 2024
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato sul sito di Radio Spada. Buona lettura e diffusione.
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Quando il Corriere titolava: “Paolo VI scelto dagli 007”. Due parole su armi di distrazione di massa e gioco dell’uroboro
22 Agosto 2024 | Attualità
di Redazione
Quando si offre la bicicletta a qualcuno, il rischio è che poi pedali parecchio. A volte in strade senza uscita.
Data la stura alle più improbabili teorie sull’invalidità della rinuncia di Benedetto XVI (confutate agevolmente in Parole chiare sulla Chiesa) e sull’invalidità dell’elezione di Bergoglio a seguito dei maneggi della “mafia di San Gallo” (pure), è ormai tutto un discutere di regolarità e irregolarità nelle procedure che hanno portato i Papi sul soglio. E non parliamo solo del documentato studio dell’Avv. Ferro Canale sulle lontane vicende di Giovanni XII e Leone VIII: no, è il vicinissimo ‘900 l’oggetto del contendere.
Prima il conclave del 1958, poi quello del 1963. Eterogenesi dei fini: usando il metro di certi esperti del webbe sarebbero da invalidare una bella fetta delle elezioni degli ultimi secoli, per non parlare del tempo dei conti di Tuscolo. Con un triplo catastrofico risultato: 1. perdersi in eterne discussioni che – per citare “Parole chiare” – confondono il giornalismo con il giure, 2. distogliere lo sguardo dalla questione reale, ovvero la crisi nella Chiesa esplosa col Vaticano II, 3. dare l’immagine di un mondo cattolico che invece di concentrarsi su questioni di dottrina, si mette alla ricerca di scoop.
Sia chiaro: i documenti storici sono interessanti e non vanno ignorati, ma senza effettuare salti logici. Su queste stesse pagine abbiamo pubblicato, pur con mille cautele, il documento desecretato del governo americano sulle interferenze nel conclave che elesse Giovanni XXIII.
Anche la vicenda sugli 007 che favorirono l’elezione di Paolo VI è curiosa: ne parlò Bruno Bartoloni, sul Corriere della Sera del 21 dicembre 1993, riprendendo indiscrezioni della rivista cattolica Trenta Giorni (che da quell’anno avrà come direttore Giulio Andreotti). La “candidatura” del cardinale armeno Agagianian (ritenuto forse troppo filo-russo) al conclave del 1963, sarebbe stata messa in difficoltà dal SIFAR, con tanto di un dossier inviato ai cardinali elettori.
Del resto, restando sempre in tema di “barbe finte”, il nome di Paolo VI è stato inserito (2009) nell’Enciclopedia dello spionaggio nella Seconda guerra mondiale, pubblicata dalla Sandro Teti Editore (p. 504), con una scheda che lo descrive – ai tempi del conflitto – come “referente di Myron Taylor, ambasciatore statunitense nel Vaticano, e del suo vice H. Tittman”. E si aggiunge: “Montini sa delle manovre di Mussolini, del re Vittorio e di tuti i partiti clandestini, soprattutto dei comunisti, e mette le sue informazioni a disposizione dell’Oss, compresi i rapporti dei nunzi apostolici di Tokyo e di Berlino, e dei loro aggiornamenti. In un rapporto del gennaio 1945 M. viene definito «la fonte più utile sulla politica interna italiana, in funzione non solo antifascista ma anche anticomunista». M. è molto importante per l’Oss in quanto a lui i vescovi inviano i loro rapporti dalle varie diocesi e quindi si sa degli schieramenti dei partiti nelle singole diocesi. A lui pervengono pure i rapporti dei gesuiti, i quali svolgono lo spionaggio contro i tedeschi e contro gli infiltrati di Stalin e di Tito […]”.
Tutto materiale buono – una volta vagliato – per inquadrare vicende storiche, ma senza perdere di vista la sostanza delle questioni e senza trasformare spunti da approfondire in armi di distrazione di massa. Senza dimenticare insomma che, come si ribadiva qualche mese fa in una puntata andata in onda su VisioneTv, “Il gruppo del Reno è peggio della Mafia di San Gallo”, perché – al netto di vicende interne ai conclavi – è nella vita visibile della Chiesa che quel gruppo ha aiutato la realizzazione di una mortifera rivoluzione, di cui oggi osserviamo i peggiori frutti.
Benissimo parlare di documenti diplomatici, informazioni desecretate e dossier, ma forse sarebbe il caso da puntare lo sguardo sui nonni di San Gallo: Chenu, de Lubac, von Balthasar e sulla nouvelle théologie alla conquista di Roma, non su fatti occulti ma su Paolo VI reo confesso e Congar che celebra la “rivoluzione d’ottobre” del Vaticano II, sul nuovo Codice (1983) e il nuovo concordato italiano (1984), ovvero due pugnalate giovanpaoline al diritto cattolico, sui 4 colpi micidiali montiniani relativi alla distribuzione dell’Eucarestia, alla cremazione e alla morale famigliare, sui sei protestanti che hanno lavorato alla costruzione della nuova Messa, sul caso di “Ateismo e dialogo” e la questione Chiesa-massoneria, sull’esultanza nei documenti massonici per l’ecumenismo conciliare e la rivoluzione nella Chiesa, sugli strani viaggi di Giovanni Paolo II, e su molto altro che che brevità non riportiamo ma che si può trovare, ad esempio, in Golpe nella Chiesa o in altri libri.
Il rischio altrimenti è quello di fare il gioco dell’uroboro, lo strano drago che si morde la coda, simbolo usato in campo alchemico e gnostico (seppur in maniera non esclusiva), un’entità che divora-rigenera sé stessa. Alziamo dunque lo sguardo e, pur senza trascurare nulla e senza disprezzare informazioni magari interessanti, osserviamo la dinamica nel suo complesso, partendo dai principii che hanno determinato la crisi in corso e giudicando tutto nella luce della verità. Senza sconti per nessuno.
22 agosto 2024, Festa del Cuore Immacolato di Maria
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Tag: paolo VI, radiospada
Categoria: Generale
Radiofalqui
Quando questa Radio si esprime, come fa ad es. sul romanzo di fantascienza che sponsorizza “Parole chiare sulla Chiesa”, chissà perchè il pensiero fa abbinamenti esoterici al film “Occhi bianchi sul pianeta terra” dove un medico cerca un rimedio ad una strana malattia.
È però scientificamenteh provato che questa Radio con i libri che suggerisce d’acquistare agisce come potente antistipsi, una mano santa per far ciò che il logorio della vita moderna trattiene in noi.
Ma prendiamo la prima delle fregnacce che la Radio cerca di sdoganare:
come ben dice Enrico, il libro “Codice Ratzinger” [è stato] liquidato in due parole, con riferimento a “Parole chiare sulla Chiesa”, titolo che è tutto un programma”.
Enrico forse non presuppone dal titolo un programma terapeutico intestinale ma, se fosse costretto a leggerlo, si renderebbe materialmente conto del contenuto fortemente lassativo.
Comunque sul “confronto” fra i 2 libri sul Web ci sono già disamine esaurienti.
Quindi passo al secondo tentativo di confondere la verità da parte di questa -giustamente’ definita da Nippo “Fazione”:
“l’improbabile teoria sull’invalidità dell’elezione di Bergoglio a seguito dei maneggi della “Mafia di San Gallo”.
Introduco un breve argomento del quale (mi sembra) non sia parlato in passato dei risvolti giuridici: UN GIURAMENTO ESSENZIALE per cui i Cardinali sono chiamati a pronunciare prima delle votazioni di elezione del Papa. Così è opportuno si sappia ciò che dissero, uno per uno, gli elettori del Papa GIURANDO e toccando il Vangelo, prima della elezione bergogliana:
“Noi tutti e singoli Cardinali elettori presenti in questa elezione del Sommo Pontefice promettiamo, ci obblighiamo e giuriamo di osservare fedelmente e scrupolosamente tutte le prescrizioni contenute nella Costituzione apostolica del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, UNIVERSI DOMINICI GREGIS, emanata il 22 febbraio 1996. Parimenti, promettiamo, ci obblighiamo e giuriamo che chiunque di noi, per divina disposizione, sia eletto Romano Pontefice, si impegnerà a svolgere fedelmente il MUNUS Petrinum di Pastore della Chiesa universale e non mancherà di affermare e difendere strenuamente i diritti spirituali e temporali, nonché la libertà della Santa Sede. Soprattutto, promettiamo e giuriamo […]di non prestare mai appoggio o favore a qualsiasi interferenza, opposizione o altra qualsiasi forma di intervento con cui autorità secolari di qualunque ordine e grado, o qualunque gruppo di persone o singoli volessero ingerirsi nell’elezione del Romano Pontefice.”
Ora mettiamo da parte se la “Declaratio” non fu una rinuncia al munus ma al ministerium, come si udì in latino dalla bocca di Benedetto. Se partiamo comunque dal giuramento di cui sopra, dalle prove testimoniali, da interviste del Card. Danneels e di suoi amici e dal suo stesso libro, sappiamo che Bergoglio fu eletto già in Svizzera con accordi preconciliari a babbo vivo: https://m.youtube.com/watch?v=NuzV4zdAgpU&list=PLhJYIDvy1Q3qMHjmprdfpmJd6cdKABjAd&index=18&pp=iAQB
Gli elettori della mafia (e colleghi da loro convinti) furono spergiuri e scomunicati “latae sententiae” assieme al consenziente poi eletto Bergoglio.
Oltre la scomunica (non è consentito l’ingresso al Concilio a chi è fuori della Chiesa), i combinati disposti UDG artt.12 /76 -tradimento di giuramento e 79, 81, 82 /76 -accordi DICHIARANO la NULLITÀ della nomina di Bergoglio. Ma a nessuno importa niente che ancora oggi sia messa nel nulla una legge speciale (Costituzione Apostolica Univ. Dominici Gregis), superiore per gerarchia al Codice Canonico!
Mi sembra che il giuramento pre-elettivo (in realtà la UDG ne prevede altri), nelle varie disamine del dott. Cionci, sia stato trascurato e quindi mi è sembrato giusto evidenziarlo, perchè fa conoscere una ennesima causa di nullità della elezione di Bergoglio, falso e molto disonesto papa.
Quanto a Radio Spada, basta la parola(!), questa “fazione” serve molto anche a me che in questi giorni sto facendo scorpacciate di fichi freschi e di fichi d’India, che insieme non danno più problemi di stitichezza.
Anche nel Conclave del 1963 il Card. Siri, in quota ai conservatori, era uno dei papabili, ma si tirò indietro a quanto pare. Anni dopo confido al giornalista Benny Lai di non essersi opposto all’elezione di Montini “per il bene della Chiesa”. Abbiamo visto dove sia finito il bene della Chiesa, lasciando spazio all’eresia modernista.
La fazione conservatrice, alcuni studiosi l’hanno già messo in evidenza, fu come soggiogata nel CVII da un nucleo duro, tenace, di Cardinali modernisti e di teologi da “nouvelle cuisine”, che si imposero, con l’aiuto interessato dei media e dei vari potentati esterni. Il Conclave del ’63 non sfugge a questa lettura, perché errare è umano (leggi elezione Roncalli), perseverare è diabolico (leggi elezione Montini). La storia della Chiesa cattolica degli ultimi 60 anni ha qualcosa di incredibile, che non si spiega se non con un annacquamento della fede in coloro che dovrebbero esserne divulgatori. Il popolo dei fedeli, anch’esso non esente da colpa, segue i pastori erranti nella notte.
Tempi interessanti e originali. Dalla nouvelle théologie del tortellino di pollo di Zuppi all’ermeneutica di Coppi e Bartali.
Pellegrino Artusi e Tommaso d’Aquino possono chiudere bottega e aprire una pizzeria take away.
Lasciamo perdere la dieta autocaudofaga di chi dà dell’uroboro agli altri.
La scoperta dell’acqua a temperatura ambiente https://it.wikipedia.org/wiki/Ius_exclusivae
è cosa un po’ diversa da una tipo Krakatoa 1883/Bergoglio 2013. Di cui, è vero, c’era abbondanza di segni premonitori.
Ad esempio, secondo i più puri del gradino di sopra, questi perniciosissimi criptoeretici antenati di Ratzinger.
http://www.unavoceitalia.org/wordpress/2022/04/11/dalla-riforma-della-settimana-santa-di-pio-xii-alla-sovversione-liturgica-lintuizione-di-don-siro-cisilino/
https://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/201424.html
https://www.avvenire.it/agora/pagine/pio-ix-e-il-doppio-risorgimento_201011050928291800000
A proposito di andare a rotta di collo e senza freni, giù fino in fondo a dire che è tutto marcio e lo è sempre stato.
Senza riflettere o fregandosene dell’Implicito al quale si sta dando del contaballe.
Che il potere voglia una religione cuscinetto su cui poggiare le natiche è nell’ordine della storia. L’abisso tra vero e falso, Chiesa e antichiesa, è tra un accondiscendente cappellano di corte e uno scribacchino di Hollywood che riscrive Fede e morale secondo i desiderata dei suoi datori di lavoro. Tre colpi di spada per decidere se stare di qua o di là.
– Questo è un atto pubblico di idolatria, organizzato e partecipato in prima persona (per tramite di natiche di fratacchione) nel luogo forse più antico e sacro per il martirio dei santi, atto mai compiuto in precedenza da nessun Papa né antipapa?
https://www.youtube.com/watch?v=cQWlCMGkAgI
– Questa è la non interpretabile negazione di un dogma mariano e cattolico da anathema sit?
https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2018/12/la-vergine-maria-e-nata-santa-in-quanto.html
– Questa è l’abiura nero su bianco e in faccia al mondo di Cristo, Credo, Scrittura e Tradizione?
https://www.vatican.va/content/francesco/it/travels/2019/outside/documents/papa-francesco_20190204_documento-fratellanza-umana.html
Per stoppare un Cardinale “filorusso” si favorì un filocomunista? Uno contiguo all’ala morotea della DC, prono al compromesso storico e, pare (stando a testimonianze di un alto ufficiale francese), anche con intrallazzi coi servizi segreti dell’Est? La verità è che, dopo la seconda guerra mondiale, il comunismo e le forze democratiche occidentali che lo avversavano più a parole che nei fatti, ebbero un peso preponderante. Questo anche, ovviamente, nei giochi politici italiani e nelle segrete stanze vaticane, dove, già negli ultimi anni del pontificato di Pio XII, l’ala conservatrice, quella romana, faticava sempre più a tenere a bada il ribollire dei tini modernisti, ecumenisti, sincretisti, aperti alla nouvelle theologie e alle urticanti deviazioni liturgiche.
ecco il perchè del cilicio…
Ecco un’altra fazione che sa “come stanno le cose” ma che è in contrasto feroce con altre fazioni (e singoli teologi o sedicenti tali).
“Codice Ratzinger” liquidato in due parole, con riferimento a “Parole chiare sulla Chiesa”, titolo che è tutto un programma.
Tutto ha origine nella sfida di Lucifero a Gesù Cristo a cui assistette San Leone XIII. Inoltre Bella Dodd, scrisse un libro ormai introvabile dove rivelava l’infiltrazione di giovani comunisti nei seminarî che poi fecero carriera ecclesiastica. I comunisti in realtà sono serviti al Grande Capitale per distruggere i capisaldi della Civiltà Cristiana, desacralizzare la realtà, diffondere relativismo, nichilismo e individualismo. L’uomo senza qualità, pronto per la manipolazione.
lucifero cossu battezzato e cresimato nella chiesa di SAN lucifero a Cagliari, è stato mio compagno di liceo per tre anni.