Mons. Viganò Teme ancora per la Sua Vita. Sa Troppe Cose su Bergoglio e sul Vaticano.
20 Agosto 2024
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, oggi su Il messaggero Franca Giansoldati pubblica un’intervista estremamente interessante con l’arcivescovo Carlo Maria Viganò.
Uno dei punti toccati nell’intervista riguarda l’incolumità personale del prelato, che, da quanto si capisce eme ancora per la sua vita. Non vuole fare, dice, la fine del suo predecessore alla Nunziatura di Washington, Pietro Sambi, anch’egli fortemente critico e avverso dell’allora potentissimo cardinale McCarrick, punito da Benedetto XVI per il suo comportamento verso sacerdoti e seminaristi, e graziato da Francesco, inutilmente messo in guardia sulle malefatte del cardinale americano da mons. Viganò stesso, in un colloquio personale.
E non vuole fare neanche la fine del cardinale Pell, ingiustamente processato e condannato – c’è chi vuole vederci anche una zampina roman-vaticana…- su accuse inconsistenti e infine prosciolto dall’Alta Corte australiana, e deceduto poi in circostanze non del tutto chiare. Pell aveva cercato di mettere ordine e fare pulizia – come Viganò – nelle stalle di Augia delle finanze vaticane, regolarmente tradito e sconfessato da papa Bergoglio.
Come Sambi, come Pell, anche Viganò sa molte cose; tanto più perché ha lavorato per molti anni in Segreteria di Stato, nell’ufficio che si occupa della condotta e del comportamento di vescovi e cardinali in tutto il mondo. Un uomo con tante conoscenze e buona memoria è pericoloso, per qualcuno i cui armadi – vedi l’attuale pontefice – forse non sono privi di scheletri.
Viganò afferma di aver saputo dopo la sua denuncia pubblica delle coperture di cui McCarrick aveva goduto in Vaticano che la sua vita era in pericolo. E afferma che la condanna di McCarrick nel 2019 servì solo a salvare la reputazione di Bergoglio. Non vi fu un processo canonico, ai testimoni non fu data l’opportunità di fare i nomi dei complici poiché Bergoglio si è arrogato il diritto di definire res judicata la causa. La misura amministrativa doveva nascondere la rete di complicità, nonostante i crimini fossero noti da decenni.
All’intervista, che vi consigliamo di leggere, possiamo aggiungere alcuni dettagli di prima mano. Mons. Viganò fu spostato dalla Segreteria di Stato al Governatorato dal Segretario di Stato di Benedetto XVI (una nomina disastrosa per il pontificato), e dal momento che l’opera di pulizia amministrativa che aveva intrapreso cozzava contro l’interesse di un favorito di Bertone fu mandato negli Stati Uniti. Due volte Benedetto XVI gli propose di diventare cardinale, e due volte rifiutò per poter proseguire nel lavoro di bonifica della gestione piena di ombre e corruttela dello Stato della Città del Vaticano.
Nell’agosto del 2018 chi scrive è stato protagonista della pubblicazione della memoria di mons. Viganò su La Verità; un comune amico ci mise in contatto, ci incontrammo due volte nella mia abitazione di Roma, e la seconda volta organizzammo la pubblicazione del documento di denuncia. Ricordo che quando lo salutai sulla porta, gli chiesi: “Adesso dove andrà, monsignore?”. Mi rispose: “Non glielo dico, così non dovrà dire bugie. Ma credo sia opportuno che sparisca, so troppo bene come lavorano i Servizi del Vaticano”.
A sei anni di distanza sono cambiati i vertici della sicurezza in Vaticano (il generale Giani era molto vicino al cardinale Tarcisio Bertone), ma evidentemente il pericolo per chi sa molte cose, e non ha paura di dirle, è ancora ben vivo e presente.
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Categoria: Generale
Smettetela di scrivere fesserie su un illustre prelato come Mons. Viganò. E abbiate il coraggio di metterci la faccia, sulle vostre fesserie. Firmatevi con nome e cognome!
Già. La paura fa novanta anche nel blog. Agevolo per i deboli di memoria o quelli ‘che non hanno studiato’. Pensate che con un curriculum siffatto Monsignor Viganò non abbia patito come sacerdote il Tribunale dell’Acquisizione Maldestra di fernandez detto tucho? Ma c’è un orizzonte ampio e subire la sorte negativa passeggera serve oltremodo quando l’Avversario non ha altre armi che colpire che la coda.
S.E.R. Mons. Carlo Maria VIGANÒ è nato a Varese, in Italia, il 16 Gennaio 1941. Ordinato sacerdote il 24 Marzo 1968 nella Diocesi di Pavia, ha conseguito il Dottorato in utroque jure. Sua Eccellenza ha iniziato il proprio servizio nel Corpo Diplomatico della Santa Sede come attaché in Irak e Kuwait nel 1973, per poi passare alla Nunziatura Apostolica nel Regno Unito. Dal 1978 al 1989 ha lavorato alla Segreteria di Stato ed è quindi stato nominato Inviato Speciale con funzioni di Osservatore Permanente presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo. Consacrato il 26 Aprile 1992 da Giovanni Paolo II come Arcivescovo titolare di Ulpiana, è stato nominato lo stesso anno Pro-Nunzio Apostolico in Nigeria e nel 1998 Delegato per le Rappresentanze Pontificie in Segreteria di Stato. Dal 2009 al 2011 ha servito come Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, e nel 2011 Papa Benedetto XVI lo ha nominato Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America. Si è ritirato a Maggio 2016 per sopraggiunti limiti d’età. Oggi è l’unica voce libera nella Chiesa Cattolica, proseguendo con coraggio il suo ministero episcopale nella tutela della Tradizione immutabile della Chiesa e nella conservazione del Sacerdozio cattolico.
Caro Andrea, a che prò dare le proprie generalità? Cambierebbe le nostre fesserie?
Vede lei le ha palesate e il suo post non è migliorato nè in intelligenza nè in buona educazione.
Torni anonimo anche lei: sapremo che c’è purtoppo ma (forse) non la sgameremo fra le fesserie di tutti.
il mio parroco diceva che durante la messa si sentiva la voce dei credenti…e quella bastava…unica….sono gli evangelici in genere che mettono i cartellini con i nomi e gridano durante gli ecorcismi di massa il loro nome…e dopo svengono nel tripudio…
…carina questa!
Dopo la lettura di intervista e commenti, risulta che ci sono delle cose che uniscono le opinioni sulla questione ‘uomo’ Vigano e altre che separano i lettori sulla questione ‘cattolico e apostolico’ vescovo.
Escludendo il nuovo arrivo (Rapanelli) al quale mancano alcune informazioni sulla situazione e su Bergoglio ed ha rilasciato un commento non significativo sull’argomento Viganò, in sintesi nessuno critica il ruolo di Vigano che sino a oggi ha rappresentato per tutti noi il coraggio e la chiarezza con cui smascherava colpevoli e malvagità, ma anche un po di slancio pastorale, solo a parole e senza dettar soluzioni, verso la gente colpita e sofferente.
Nessuno qui mette in dubbio il valore dell’uomo di fronte a ciò che è successo negli ultimi tempi. Tutti desiderano, nessuno/a esclusi, che questi rimanga salvo ed incolume per quello che molto realisticamente potrebbe succedergli, anche se Viganò sembra che ci marci un po. Come dice Nicola: non conosciamo Bergoglio, nel senso anche che non sappiamo cosa potrà tramare: Nicola, la Signora dei popoli e Catholicus e tutti gli altri sono grati e preoccupati a questa voce autorevole che li ha sostenuti in questi anni.
Poi c’è la questione fedeltà alla Chiesa Cattolica che Viganò ha sollevato nei suoi estimatori, NON per la scomunica subita da un papa sicuramente scismatico e di dubbia canonicità, ma per 2 motivi.
1. che sia stato riconsacrato da una frangia chiacchierata exlefebvriana rifiutando assurdamente la consacrazione di Giovanni Paolo II.
2. che abbia dichiarato di non riconoscere papi e magisteri post concilio e, come evidenziato dalla Signora dei popoli, abbia dichiarato, dopo una dimissione invalida di Benedetto, che oltre ad esser falso papa Francesco, si aggiunge falso e invalido tutto il passato dottrinale modernista dei papi precedenti.
Salvo mio errore, su questo punto mi sembra che a Nicola non importi granchè perchè è orientato voler sia restaurata una giustizia di tipo laico.
A molte donne del Blog che ragionano con una certa ‘passione femminile’ non capiscono o interessano i problemi dottrinali visto che esser ‘cattoliche’ per loro è una questione sentimentale e non di salvezza eterna.
Alla Signora dei popoli, nota per la sua intransigenza di fede e fedeltà ai veri papi, la fedeltà alla Chiesa è più importante dei discorsi e dei successi e battaglie di Viganò che perde l’anima con eresie e scisma.
Catholicus, da tempo vede in Viganò un gran antiBergoglio e ne condivide il suo simil-Cassiciacum e insieme a lui si pone nello ‘scisma di fatto’ o latae sententiae, indipendente dalla scomunica bergogliana, e si ferma alla esaltazione della persona senza alcuna dimostrata motivazione dottrinale.
Nicola sarà contrario sicuramente, fermo restando il valore e le battaglie di questo ottimo prelato, personalmente rilevo che l’ottima e ben articolata esposizione dialettica di Viganò di questi anni ha molte assonanze con le varie dichiarazioni di Williamson. Entrambi hanno denunciato le stesse elite globali e la Chiesa cattolica ed hanno molte affinità, ora anche sacramentali, servendosi forse dello stesso staff di esperti storici e anche linguistici che ha elaborato le loro parole e i loro discorsi. Nessuno però si è mai chiesto chi elaborasse le conferenze e messaggi su politica e sociale di Viganò, mentre lui a braccio parla solo delle esperienze dei suoi mandati ecclesiastici, vedasi anche intervista.
Dunque rimane un dubbio notevolissimo sulla legittimità della fedeltà alla Chiesa e Viganò anche probabilmente in una logica di sfuggire a Bergoglio e che di simil-cristiano in cambio ha scelto discutibilmente Williamson.
Il fatto che lui NON chiarisca la sua riconsacrazione è sicuramente una scelta opportunistica e non cattolica ma è ingiusta verso chi fa di lui un esempio e guida, come le donne di questo blog, come anche tanta gente seria e stanca del male. Per me il suo silenzio è indicativo di una stranezza religiosa incompatibile col suo status di vescovo.
Posso sbagliare, ma questa mi appare la cosa più importante: definire se Viganò sia carne o pesce. Appoggio in pieno per le ottime disamine la Signora dei popoli tutti, senza niente levare agli altri colleghi che leggo sempre con interesse.
Come sempre seria e illuminante. Però come diceva Rossini scherzosamente ad un suo giovane musicista di grande talento ‘caro, nella sua musica c’è del buono e del nuovo. Peccato che il buono non sia nuovo e il nuovo non sia buono.’ doremi
mi ha sempre affascinato il ‘ braccio secolare’, lo ammetto…
Grazie, caro Nic.
Non dispiace “suonare” con lei e con gli altri amici, anche a quattro mani è piacevole, se ci rispettiamo ed accettiamo i ns limiti.
Spero che la mia sonatina sia almeno “buona”, il nuovo non porta in Cielo. Fa sol la si!
merci…mi sono beccato una lezioncina di musica…non male…io che tento dopo anni di finire senza un errore una ciaccona di bach fra l’ilarità di una nipote che fa la concertista…ma sono cocciuto… un caro saluto…
quasta per chi non avesse le idee chiarissime è la verità
E’ anche la storia degli USA raccontata in prima persona, il colpo di stato di Obama, della Pelosi, di Biden, di Kerry (tutti citati) soprattutto appoggiati dalle università cattoliche dirette dai Gesuiti e dalle fondazioni Usa per esempio la Ford foundation. E ancora vagheggiate il Mostro Williamson. Studiamo per favore. Buona visione a tutti e a tutte.
Consiglio dopo il settimo minuto. Quando svela la verità o parte di essa. E parla anche di Giovanni Paolo Primo.
10 minuti indimenticabili durante un congresso di livello dove Viganò spiega la sede da dove nasce il male politico negli USA e si propaga per il mondo grazie alla scuola dei Gesuiti.
Video didattico per tutti. E’ storia. Mai accaduto ad un prelato cattolico di mettere le carte in tavola.
Il resto è silenzio.
Mons. Viganò dice la sua su politici ed ecclesiastici :
https://www.ilnuovoarengario.it/omnis-potestas-a-deo/
I passi più significativi e rivelatori :
…il padre di famiglia che spara al ladro penetrato in casa nottetempo finisce in carcere, mentre lo stupratore e il criminale sono lasciati liberi di continuare a nuocere. Chi difende i confini della Patria è un pericoloso nazionalista, mentre chi la invade per sottometterla o devastarla va invitato e finanziato. Chi cura i malati va radiato, chi stermina la popolazione con pseudo-vaccini è insignito di onorificenze. Va punito e privato del lavoro chi non si sottomette ai sieri genici, mentre chi si sottomette compromettendo la propria e altrui salute va premiato. Chi denuncia il colpo di stato globale viene accusato di complottismo, e chi organizza il complotto continua impunito a demolire il proprio Paese. È il mondo alla rovescia. È il mondo capovolto, pervertito e ribelle che vuole la Rivoluzione. È il regno dell’Anticristo, il padre della menzogna, l’omicida sin dal principio.
Da ormai sessant’anni, tuttavia, la Cittadella è stata eclissata dalla falsa chiesa, da quella deep church che è per il corpo ecclesiale ciò che il deep state è per lo Stato: un cancro che uccide lentamente l’istituzione dal suo interno, che si diffonde in tutte le sue membra, che ne distrugge gli organi. Questa azione disgregatrice ha portato ai vertici della Gerarchia i suoi peggiori nemici, giungendo ad usurpare il Soglio di Pietro e ad abusare dell’autorità sacra del Vicario di Cristo per contraddire l’insegnamento di Cristo stesso….. Un falso profeta, a capo di una falsa chiesa umanitaria e filantropica, sosterrà la sinarchia del Nuovo Ordine Mondiale…..
Gli emissari del World Economic Forum e degli altri enti sovranazionali di matrice massonica sono ostentatamente a capo di tutti i governi occidentali e possono avvalersi della collaborazione della chiesa bergogliana, che ha fatto proprie tutte le sue istanze
l’autorità della Chiesa – usurpata contro la Chiesa – si muove contro un Arcivescovo ed ex Nunzio Apostolico, accusandolo nientemeno che di scisma per aver denunciato le eresie e le deviazioni del Gesuita Argentino e per aver rifiutato quel Concilio Vaticano II che gli ha preparato la strada. Un processo farsa non meno grottesco di quelli che in ambito civile sono stati mossi contro quei leader politici che similmente denunciavano la minaccia incombente del globalismo.
La menzogna su cui si basa l’azione del deep state e della deep church è la stessa: far credere che l’autorità possa mantenere la propria legittimità in ragione di una asserita autoreferenzialità che assolutizza l’autorità terrena conducendola inesorabilmente alla tirannide,
Il mondo si appresta ad un grande risveglio, a un disvelamento (nel senso etimologico del termine “apocalisse”) della menzogna che da troppo tempo ha eclissato la Verità,
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
16 Luglio 2024
Festa della Beata Vergine del Monte Carmelo
La verità su Bergoglio si avvicina. Chi è Viganò lo sappiamo…. Chi è Bergoglio, no. Perchè è divenuto Papa e cosa c’entra la Scuola di San Gallo in tutto ciò… E’ li in Svizzera lo snodo della vicenda. Tra le banche, le logge, i conventi svizzeri, quelli si scismatici ma intoccabili….E’ una questione di tempo. Il loro mondo affonda come affondano gli yacht di lusso della morgan bank nei porticciuoli della Sicilia…. E Williamson e lo scisma non esistono, e non conta nulla, ma proprio nulla…. Nei panni di Viganò sareste in preda alla fifa e soprattutto eravate zitti e nascosti nelle vostre cantine…e lui continua a parlare e ‘combattere’…
Nella Chiesa santi e demoni sono sempre stati a stretto contatto, d’altra parte Satana ha sempre avuto un occhio di ” riguardo ” per il nemico. Stargli a stretto contatto permette di conoscerne le mosse in anticipo, regolarsi e vanificare il lavoro sulla salvezza delle anime. Negli ultimi trecento anni poi, l’ infiltrazione di quinte colonne ( consapevoli o inconsapevoli del ruolo ) via via sempre piu’ numerose, ha prodotto la liquefazione odierna, principalmente Dottrinale. L’ Apostasia e’ evidente e con essa il crollo dei costumi nella societa’ tutta ,Chiesa compresa. Quando si presenta un Dio di amore privo di Giustizia discendente dall’ osservanza del Decalogo e previsione di perdono dietro pentimento, il risultato non puo’ essere che questo. In buona sostanza non esiste Dio e quindi ognuno si regola secondo i propri capricci.
Sono d’ accordo con Lei
….questi maledetti -che parlano “in codice”- su mons. Viganò credo abbiano posto una lauta ricompensa per ogni informazione utile a “snidarlo”. Dunque mi auguro che Egli abbia consegnato una sua memoria incontestabile in mani meritevoli della sua fiducia. Al resto -credo- penserà la Provvidenza. Prego per Lei e La RINGRAZIO sineramente. Con STIMA crescente….
Aspettiamo una grande e completa intervista pubblica, con dichiarazioni totali e definitive. La tomba va scoperchiato, infine!
Coraggio, mons. Viganò, contiamo su di Lei.
Sollecitato da Valli a rendere conto della sua riconsacrazione “sub condicione” da m. Williamson, m.Viganò a gennaio coran rispondeva fischi per fiaschi:
“Io stesso ho ricevuto minacce e in più occasioni mi sono trovato a dover vivere in località segrete per non mettere in pericolo la mia vita. Il mio impegno attuale è proteggere coloro che, dall’Italia e da altri paesi, mi hanno chiesto protezione: la mia non è dunque reticenza ma doverosa, indispensabile prudenza”. [da: https://www.aldomariavalli.it/2024/01/25/la-lettera-che-poneva-domande-a-monsignor-vigano-e-la-posizione-di-duc-in-altum/amp/%5D
Ora egli ritorna a dire di aver paura che Bergoglio lo faccia fuori… Può essere: Bergoglio se antipapa, massone e servo di Satanasso, vendicativo e senza scrupoli può benissimo organizzare un bell’incidente! Ebbene che Vigano, si affretti allora: spiattelli tutto e faccia dominio pubblico di ogni sua informazione. Daltronde a che serve tenere le cose per se, se ti vogliono eliminare? Parla e leva le mutande alle vergogne!!
In questa intervista m.Vigano fa un mezzo passo indietro sul Concilio V. II, facendo capire che questo, su un piano di ideazione massonica, genericamente e superficialmente potesse essere dolosamente frainteso e strumentalizzato:
“scopo del V. II era di creare le premesse dottrinali – non necessariamente esplicite ed anzi spesso nascoste in formulazioni equivoche – per rivoluzionare la Chiesa, protestantizzandola e secolarizzandola”.
Ma la scomunica per scisma, non esclude la giusta scomunica per aver negato e avversato il Concilio VII, oltre al rifiuto di sottomettersi al primato di Pietro, respingendo l’infallibilità dei Papi anche nelle Materie di fede e morale, concretate dal Papa con i Vescovi nel Magistero Universale della Chiesa: nella fattispecie un Concilio Ecumenico.
Risultato della cd. intervista? Per me nulla di nuovo, parole vuote tranne ciò che appare sempre piu chiaro: un grande e ottimo Vescovo, ormai plagiato e consenziente nelle mani della “Resistenza”, la chiesa scismatica di mons. Williamson. Brutta fine, peggio della scomunica.
Chiaro no?! Quando per anni hai vissuto in mezzo mondo, hai operato correttamente e poi ti mandano in USA nella città della CIA e della Loggia Massonica di maggioranza (poichè hai fatto quadrare i conti delle finanze papaline) e riempi i tuoi dossier sulle condizioni politiche e finanziarie dei gerarchi massoni della Vaticano… Il risultato è che sei scismatico ed eretico causa bilancio in attivo…e poi Milone e poi…sotto a chi tocca…
Tutta la storia del Vaticano, dei Papi, della Gerarchia e del Corpo Mistico è costellata di atti criminali, di nefandezze, di ruberie. Tanto per citare: quando il Sacro Romano Impero carolingio perse forza e si avviò alla fine (dopo Federico Barbarossa, Federico II e Manfredi) gli uomini della Chiesa si presero le terre imperiali che avevano i carolingi, soprattutto nelle Marche Picene, bruciando gli archivi per eliminare la prova dei possedimenti carolingi, o, peggio, utilizzando la violenza e l’omicidio, soprattutto verso i Monaci Benedettini di fede imperiale, utilizzando, così dicono, i Cistercensi, che bruciarono pure i monasteri. Certi metodi sono stati usati da che mondo è mondo. Basti guardare a ciò che ha combinato l’eretico Martin Lutero con la sua Controriforma, ormai al declino insieme alla nostra attuale fede cattolica. I principi tedeschi aderirono alla rivoluzione luterana e protestante – costata decenni di guerre e di morti – per appropriarsi dei beni della Chiesa cattolica. Martin Lutero è stato tirato fuori dall’inferno in cui era e riportato in vita… Come finirà? Politicamente parlando, ormai la linea del Cristo avrebbe perduto. Però, per come finirà, con uno o più nuovi Papi, e con l’Africa a difesa, la vicenda terminerà come è scritto nell’Apocalisse e nel libro di don Benson “Il Padrone del mondo”. Ci costerà lacrime, e magari sangue, più qualche morte improvvisa incomprensibile…
Preghiamo per Papa Francesco perché “si lasci ” illuminare dallo Spirito Santo, affidando ogni sua azione nelle Sue Mani… Poiché, lo Spirito non sbaglia mai, né quando “indica”, né quando “colpisce”. Quindi, attenzione…
Se lo scorso 20 giugno mons. Viganò si fosse presentato presso il D.D.F. sarebbe stato arrestato e forse dopo qualche mese sarebbe stato celebrato il suo funerale?