Buona Notizia dalla Bulgaria. No alla Propaganda LGBT+ nelle Scuole. Bernardino Montejano.
14 Agosto 2024
Lascia il tuo commentoMarco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il prof. Bernardino Montejano, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni su una decisione dell’Assemblea Nazionale bulgara. Buona lettura e diffusione.
§§§
UNA, BUONA NOTIZIA
In questo mondo in subbuglio, le buone notizie di solito non provengono dai principali Paesi che un tempo facevano parte della cristianità, come la Spagna, la Francia o l’Italia, per esempio, ma dall’Africa nera, da qualche Paese asiatico o dall’Europa dell’Est. La dissoluzione della cristianità è la grande catastrofe; e oggi sono rimasti solo pochi brandelli che sopravvivono e combattono in un mare di apostasia.
Oggi la buona notizia viene dalla Bulgaria, dove l’Assemblea nazionale ha approvato una legge che vieta la propaganda LGTBI nelle scuole.
Ignorando, come la maggior parte degli argentini, ciò che accade in quel lontano Paese, grazie a Infocatólica apprendo diverse cose positive, prima fra tutte che la Bulgaria ha una sola Camera, il che è meraviglioso, ma possibile.
Pensiamo a cosa succederebbe in Argentina se accadesse la stessa cosa e sparisse la Camera dei Deputati, con i suoi membri, consiglieri, ñoquis e altre schifezze, lasciando solo il Senato con due rappresentanti per provincia, eliminando il terzo, creato dall’accordo di due impresentabili, Menem e Alfonsín nel “Patto Olivos”, il cui scopo non era migliorare la gestione del governo, ma soddisfare interessi personali e di partito in contrasto con il bene politico comune. Qui la sconfitta della partitocrazia sarebbe qualcosa di meraviglioso, ma possibile.
Pensiamo per un attimo al colossale risparmio di energia, di lavoro d’ufficio, di denaro, e al numero di cose che si potrebbero fare o migliorare con questo enorme patrimonio:
ospedali, scuole, strade, autostrade, ferrovie, porti, sussidi per le famiglie numerose, sradicamento delle baraccopoli, promozione dell’agricoltura, dell’allevamento, delle miniere e della pesca, delle foreste e dei giardini, aggiornamento delle pensioni normali e delle rendite, non di quelle privilegiate o irregolari, e molte altre cose che possiamo immaginare; sarebbe qualcosa di meraviglioso, ma possibile.
La Bulgaria ci mostra il percorso conforme alla natura che noi argentini dobbiamo seguire. Tuttavia, non appena la legge è stata approvata, le proteste delle diaboliche forze femministe e genderiste, che operano contro natura e danno tanto fastidio qua e là, hanno cominciato a manifestarsi davanti all’Assemblea.
E un’altra menzione fondamentale: la bandiera che impedisce all’Argentina di popolarsi, di crescere e svilupparsi, di riempire tanti spazi vuoti nel suo territorio, è portata dai Kirchner e dai loro scagnozzi, primo fra tutti Kicillof, ma non sono gli unici o dimentichiamo il portale Chau Taboo di María Eugenia Vidal, preparato con la consulenza della Federazione argentina delle lesbiche, Gay, Bisessuali e Trans (FALGBT) e finalizzato a “soddisfare i diritti a un’informazione completa, scientifica e
laica” sopra la sessualità e un’educazione sessuale laica, senza pregiudizi”, denunciate a suo tempo dall’Istituto di Filosofia Pratica (vedi ‘Dodici anni di Dichiarazioni che non hanno bisogno di chiarimenti’, INFIP 2017, pag. 209 e segg.) e le porcherie di Macri e del suo successore Rodríguez Larrata, che hanno trasformato la nostra Città e il Porto di Santa María de los Buenos Aires, nella CABA (Città Apostata di Buenos Aires).
Per quanto riguarda la corruzione e la corruzione, per non dimenticare, i Kirchner e i loro associati non sono gli unici. Si veda il nostro articolo “Giudici contorti” che, con una sentenza inusuale, hanno trasformato ripetute tangenti in contributi elettorali a rate, per trasmutare i reati in infrazioni elettorali di cui hanno beneficiato un cugino di Macri, Angelo Calcaterra, che è Angelito solo di nome, e più di cento imprenditori.
Sono in possesso di una dedica di tre giudici che molti anni fa pensavano che io, attraverso Saint-Exupéry, diffondessi “il segreto della pienezza umana, per volgere lo sguardo verso ciò che gli uomini hanno sperperato: il senso delle cose” Firmato: Carlos A. Mahiques, Leonardo De Martini e Guillermo Yacobucci il 20 maggio 1994,
festa di sanBernardibo da Siena. Da allora sono successe molte cose, gli ultimi due non sono cambiati e restano miei amici, ma il primo è diventato una banderuola, si è adattato ai venti della storia e ha dilapidato il senso delle cose; era allora, molti anni fa, il primo firmatario della dedica e oggi è il primo dei giudici storti.
Tornando alla Bulgaria, il testo approvato, con 135 voti favorevoli e 57 contrari, vieta di promuovere, sostenere o incitare qualsiasi cosa relativa alla comunità LGTBI nel sistema educativo e di promuovere in qualsiasi modo idee e opinioni relative all’educazione sessuale non tradizionale e alla determinazione di un’identità di genere diversa da quella biologica.
Il voto della maggioranza ha contestato questo maledetto orientamento globalista, definito come “diverso dai concetti generalmente accettati e integrati nella tradizione giuridica bulgara di attrazione di persone di sesso opposto” e complementare, maschile e femminile.
L’attuale governo argentino ha migliorato alcune cose abolendo il Ministero della Donna, l’INADI e alcuni altri istituti e i loro ñoquis, ma c’è ancora molta strada da fare per recuperare, in questo campo corrotto dal femminismo e dalla teoria del gender, il primato del buon senso.
Tornando alla Bulgaria, il testo approvato, con 135 voti favorevoli e 57 contrari, vieta di promuovere, sostenere o incitare qualsiasi cosa relativa alla comunità LGTBI nel sistema educativo e di promuovere in qualsiasi modo idee e opinioni relative all’educazione sessuale non tradizionale e alla determinazione di un’identità di genere diversa da quella biologica.
Il voto della maggioranza ha contestato questo maledetto orientamento globalista, definito come “diverso dai concetti generalmente accettati e integrati nella tradizione giuridica bulgara di attrazione di persone di sesso opposto” e complementare, maschile e femminile.
L’attuale governo argentino ha migliorato alcune cose abolendo il Ministero della Donna, l’INADI e alcuni altri istituti e i loro ñoquis, ma c’è ancora molta strada da fare per recuperare, in questo campo corrotto dal femminismo e dalla teoria del gender, il primato del buon senso.
Per ora, non ci resta che congratularci con la Bulgaria, sperare che continui il cammino intrapreso, che affronti l’ostilità che incontrerà nell’Unione Europea e che recuperi la sovranità delle nazioni a legiferare autonomamente su questioni fondamentali.
Buenos Aires, 11 agosto 2024.
Bernardino Montejano
§§§
IBAN: IT79N0 200805319000400690898
BIC/SWIFT: UNCRITM1E35
§§§
Condividi i miei articoli:
Categoria: Generale