Sentirsi Piccoli, Umili, Permette di Vedere più Luce. R.S.

13 Luglio 2024 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, un amico fedele del nostro sito, R.S., offre alla vostra attenzione queste riflessioni sulla nostra fede. Buona lettura e meditazione.

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Quando Dio è al primo posto tutto il resto va al suo posto

Dio Padre è tale perché SIMULTANEAMENTE c’è Dio Figlio coeterno e Dio Spirito santo, che procede coeterno dal Padre e dal Figlio.

Dio è senza un perché, perciò Padre.

In Dio non hanno senso il prima, il dopo, il sotto e il sopra.

Sopra e prima del Tutto non c’è nulla. Dio è Padre e non ha un perché.

La creatura sussiste nel Verbo, il quale è coeternità al Padre che lo dice con Amore, vale a dire lo Spirito santo coeterno al Padre e al Figlio.

Il mistero di Dio rivelato in Cristo permette al creato corrotto dal Male (mancanza di Bene per aver voluto conoscere anche la disobbedienza) di essere ricapitolato in Cristo, santificato per Grazia e ricondotto alla Comunione eucaristica.

Se nessuno è escluso dalla Volontà di Bene, la volontà di rifiutare la salvezza è possibile ed accettata dalla Verità che rende liberi. Chi rifiuta la luce si perde.

Il cristianesimo non è una religione, perché Dio non è un argomento a disposizione della creatura per esercitare un potere.

All’umile che si rende recipiente della Grazia sono aperte le porte (strette) della Gerusalemme celeste. Agli altri restano le autostrade e le tangenziali di Babilonia. Un inferno e non solo nell’ora di punta degli affari mondani.

La Chiesa è luogo di tralci carichi di frutti. Tralci potati per darne maggiormente. Il secco è destinato ad alimentare il fuoco. Per qualcuno purificatore, per altri -che bestemmiano lo Spirito santo e odiano il Verbo- quel fuoco può essere eterno: il Tutto è eterno e anche il suo rifiuto lo è.

Quando Dio è al primo posto tutto il resto va al suo posto: è innanzitutto una questione di proporzioni, nel mistero del Verbo che prende carne umana.

Tra le creature dotate di corpo, l’uomo è speciale: ad immagine e somiglianza del Creatore che, nel Figlio-Verbo, ha preso carne in Maria Vergine.

Questo mistero è grande e resta un mistero anche affacciandosi alla percezione umana, alla quale si rivela, per quanto ognuno può intenderne, per Grazia divina.

Nel mondo creato (gemente per le doglie del parto, attendendo la ricapitolazione in Cristo e la rivelazione dei figli adottivi in Dio) oggi vivono circa 8 miliardi di esseri umani su una porzione di universo che ha una superficie di 500 milioni di kmq dei quali il 70% acqua.

Degli 8 miliardi suddetti, poche centinaia pretendono di decidere le sorti del mondo secondo le idee dei loro cervelli costituiti da più dell’80% di acqua.

La terra ha una massa 330000 volte più piccola del sole, che da solo vale il 99,9% della massa di tutto il sistema solare di cui fa parte il nostro pianeta.

Ma il sole è solo una dei 200 miliardi di stelle della Via Lattea, la nostra galassia.

Di galassie nell’universo si stima che ve ne siano 50 miliardi.

Gli uomini che pensano di contare così tanto da permettersi di teorizzare l’eliminazione di qualche miliardo di simili e di considerarsi alla stregua di “dio” sono obnubilati da vapori di superbia più densi di un buco nero.

Sentirsi piccoli permette di vedere più luce.

Il Verbo fatto carne addirittura vuole che l’uomo si faccia comunione con il Creatore.

Può succedere agli umili come la Beata Vergine Maria, non a chi vorrebbe rivaleggiare con Dio da quei 70 o 80 Kg di materia gonfiata di superbia che non si rendono nemmeno conto dell’insignificanza prossima allo zero che ognuno di noi sarebbe senza la Grazia che lo mantiene esistente per renderci somiglianti a Lui se stiamo volentieri nella Sua Volontà (e non nella nostra).

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4 commenti

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    Due cose:
    1. “Questo mistero è grande e resta un mistero anche affacciandosi alla percezione umana…”

    Spesso ad ogni bell’articolo di R.S. continuo a chiedere: “come può?” E lui, R.S., lo sa, perchè non ha mai risposto compiutamente.

    Davvero è un mistero che la percezione umana non veda nè la corruzione della liturgia nè la distruzione del Sacramento dell’Altare. Eppure molti dicono di nutrirsene o meglio, di averne giovamento… ma quanto è abitudine, quanto vero desiderio, quanto è vero Corpo o quanta è reale Luce nel cuore?
    I più puri -ma davvero ignari- vivono di Comunione spirituale. Ma gli altri che fanno e cosa veramente provano nel prendere nel cuore il nulla?
    Conviene non sapere e far finta di aver quel “nulla”? Il nostro egoismo vale più della sofferenza di un Dio tradito. Dunque dormiremo mentre Lui suda sangue e si dispera nell’orto della nostra vita?
    Se è così non chiederò più perchè partecipare, ancora e ancora, ad una Messa celebrata in comunione NON con un vero Papa ma con uno Falso, dunque di un Antipapa che si è messo a capo di fedeli che, lo riconoscano o meno legittimo, però vogliono riconoscere valida e lecita una assurda liturgia in comunione con costui.
    Parla però per me un Tizio nel Vangelo, altro non è uno Speranzoso, anzi un Presuntuoso che volle morire anche per loro:
    da Matteo 26:

    “Poi tornò dai discepoli e li trovò che dormivano. E disse a Pietro: ‘Così non siete stati capaci di vegliare un’ora sola con me?”

    Continui a dormire o far finta…
    ——– ——–
    2. “Sentirsi piccoli permette di vedere più luce.”

    È chiaro, questa frase sulle “misure umane” riguarda l’essere nel vero significato ontologico spirituale più che strettamente fisico/spaziale, ma tuttavia nel campo dell’infinitamente piccolo sia in quello del cuore umano ci sono degli elementi comuni.

    Ho appena collaborato ad un lavoro di fotochimica dei materiali con il supporto e l’analisi dei dati forniti da appositi strumenti ottici e correlati a strumenti matematici neurali. Dal punto di vista della fisica quantistica la frase di cui sopra non ha senso: il ” più piccolo” non riceve “più” luce, sia come entità corpuscolare sia come radiazione elettromagnetica. Ma è chiaro che ricevere luce, forse per R.S. significa illuminarsi (assorbire o riflettere? questo mi preoccupa: il grado in cui partecipa a quella luce!) di qualcosa che lo colpisce, ammesso che “sentirsi piccoli” modifichi la capacità di trattenere la radiazione.
    R.S. dice che “vede” più luce ma che tipo di radiazione è? Poichè fuori della Chiesa non c’è Luce divina e lui quindi indiscutibilmente partecipa ai sacramenti con un impostore di elezione non divina… di quale corpuscolo si tratta allora? Chiaramente è luce invisibile ma che inganna chi la vede perchè la vede riflessa nel campo del visibile (es:fluorescenza)… ma, dicevo, è un inganno: siamo di fronte ad una luce Nera. Quella di Wood , quella di un anticristo… Bergoglio. Chi riceve quella luce e la assorbe è nero, un “corpo nero”. Chi la riflette invece inganna gli altri corpi poichè emette un’altra frequenza nel campo del visibile.

    Se le mie parole peseranno come macigni o come piume a sentirsele dire non saprei: il cuore degli uomini è un mistero insondabile ma il mio dovere è una ben precisa opera spirituale. Altro non posso che sperare.

  • Anna Maria Mucci ha detto:

    Nel mio nulla sono serena, perché so che dal momento che sono stata concepita, se sto vicina al mio Signore e Creaturore, mi trovo al sicuro aspettando il momento
    dell’incontro con il mio Padre Celeste.

  • Anna Maria Mucci ha detto:

    Nel mio nulla sono serena, perché so che dal momento che sono stata concepita, se sto vicina al mio Signore e Creaturore, mi trovo al sicuro e aspetto il momento dell’incontro con il mio Padre

  • Balqis ha detto:

    Perché gli uomini, a differenza degli animali, sono intelligenti? Per dominare i propri simili? Oppure per provare a conoscere, fin dove possibile ma mai interamente, l’immensità dell’universo, così da acquisire la consapevolezza della dimensione davvero minuscola della propria esistenza?