Maria Corredentrice. E Noi con lei. Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo.

9 Luglio 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato dal sito degli Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e condivisione.

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MARIA CORREDENTRICE. E noi con Lei
a cura di Veronica C.
I dogmi mariani già proclamati dalla Santa Chiesa sono quattro: Maria, Madre di Dio (Concilio di Efeso del 432 d.C.); la Perpetua Verginità di  Maria (Concilio di Costantinopoli del 553), l’Immacolata Concezione l’ Assunzione di Maria Santissima al Cielo.

Gli ultimi due, dal carattere dossologico vennero proclamati a scopo di lodare la Santa Vergine, mentre i primi due vennero proclamati per combattere le eresie.Considerati i tempi non solo eretici, ma apostati che viviamo, siamo certi che non riusciremmo a rimettere un po’ di ordine proclamando il 5′ dogma, già atteso da decenni: il dogma di Maria Corredentrice? 

In questo articolo, Mauro Bonaita ci parla dei risvolti spirituali e concreti che la chiamata alla corredenzione comporta in chi vive ad imitazione di Cristo.
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Il dogma della Corredenzione di Maria per passare dal piacere dei peccati alla gioia della santità.

 

Si sente spesso parlare del Dogma di Maria Corredentrice come se ciò debba servire unicamente, e come fine a sé stesso, per elevare la Persona di Maria; seppur ciò sia vero e necessario, io credo che la definizione dei Dogmi debba suscitare anche la crescita e l’elevazione di noi fedeli come Figli eredi del Regno che sarà, per elevare l’Umanità intera ad una crescita lungo la sua storia.

Provo ad elaborare un ragionamento e delle riflessioni senza pretese, ma con il lume della ragione.

L’Uomo nel giardino dell’Eden commise il peccato originale che consistette nel voler perseguire i piaceri animaleschi della carne invece che i piaceri spirituali che Dio aveva pensato per noi. Dopo che l’Uomo e la Donna disobbedirono a Dio, caddero in questo stato di decadenza “animalesca” che ci fa ammalare, morire e soffrire.

Per la smania di ricercare il piacere l’Uomo trovò quindi la sofferenza.

Alla Donna disse:

(Gen 3,16) «Moltiplicherò i tuoi dolori

e le tue gravidanze, con dolore partorirai.Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ed egli ti dominerà».

E all’Uomo disse:

(Gen 3,17) … maledetto il suolo per causa tua!Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita”.

Dio Padre, nella sua onnipotenza, fece in modo che le sofferenze del Figlio unigenito offerte per la salvezza degli uomini abbiano ripagato l’effetto del peccato originale in antitesi alla ricerca egoistica del piacere da parte dei nostri progenitori che intaccarono irrimediabilmente la carne dell’umanità intera, attraverso la modalità procreativa; ma non solo. Egli fece in modo che il Sacrificio del Figlio abbia ripagato tutti i peccati del mondo per l’eternità: dolore e sofferenza offerti per Amore gratuito, a ripagare piacere ed egoismo.

Dai dolori del parto ai dolori morali, curati con i moderni medicinali, antidolorifici e psicofarmaci, non c’è sofferenza che non possa essere (temporaneamente) lenita e, tra un farmaco e l’altro, vi sono poi gli innumerevoli vizi della modernità: internet, videogiochi, televisione, cellulari, cibi e bevande in sovrabbondanza e vizi nuovi e di sempre.

La modernità ci ha disabituati all’accettazione, e quindi dalla comprensione,   del senso del sacrificio, che prevede sofferenza di qualsiasi genere, ma che sia fisica o morale,  ci fa gustare il valore e il fine ultimo delle cose ed anche della nostra esistenza.

Quante volte abbiamo detto ai nostri figli che bisogna andare a lavorare col sudore della fronte per comprendere il valore del denaro…

Per la Fede vale lo stesso: serve sudare sangue come Gesù nel Getsemani.

Attraverso la figliolanza con Maria Sempre Vérgine e Addolorata e Trafitta dai dolori di una spada, consegnataci sotto la Croce come Madre della Chiesa, anche noi diveniamo cor-redentori dell’umanità per i meriti di Cristo, generando figli spirituali affidati alle nostre preghiere e al nostro soffrire offerto ad ogni Messa attraverso il Santíssimo Sacramento dell’Altare. Attraverso questa figliolanza spirituale, che dovrebbe essere prerogativa del Sacerdozio dell’Ordine, si sarebbe dovuto fondare il comando primordiale di Dio (Gen 1,22) “siate fecondi”, e non attraverso il congiungimento nella carne come lo conosciamo.

Per un concetto di Economia della Salvezza e di soddisfazione della Giustizia Divina, l’Uomo che cerca o sopporta la sofferenza della carne e con la predisposizione della pazienza la offre a Dio Padre, per i meriti del Figlio Gesù, porta doni di grazia per la salvezza delle anime permettendogli di acquisire anche meriti per se stesso.

Conformando quindi la nostra vita ai patimenti di Gesù Cristo diventiamo corredentori e coeredi del Regno del Padre.

  • (Rom 8,17) E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.
  • (2 Cor 1,5) Infatti, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione.
  • (Fil 3,10) E questo perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte,
  • (Col 1,24) Perciò sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa.
  • (2 Tm 2,3) Insieme con me prendi anche tu la tua parte di sofferenze, come un buon soldato di Cristo Gesù.
  • (1 Pt 4,13) Ma nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.Queste verità di Fede, è da constatare che, si sono allontanate dal sentire della Chiesa moderna che, nella sua eccessiva pastoralità mondana, professa invece la logica della felicità qui in Terra.

 

Non che la felicità sia qualcosa di sbagliato in sé, ma piuttosto è l’ideale di felicità che è sbagliato in questo mondo, perché quasi sempre significa dover ridere e godere dinnanzi a disparità incolmabili. Si finisce quindi per cadere in un egoismo che ci fa calpestare il prossimo per raggiungere i nostri ideali di felicità egocentrica, oppure, si falsifica il senso del bene supremo, che è la Santificazione dell’anima, per la “santificazione” del corpo e dei piaceri corporali.

E per la smania di voler vedere “felici” anche gli altri (anche nei loro peccati) già ora sulla terra, si professa un’inclusione e una fratellanza universale che rievoca la vecchia eresia dell’Apocatàstasi origeniana, oppure si commette una carità a buon mercato (nella menzogna) che ci dà l’illusione di aver commesso del bene, ma in realtà è un altro male (come il green pass e gli obblighi vaccinali spacciati per “atti d’amore” o gli ideali dell’”immigrantismo” e dell’”ecologismo” che stanno impoverendo il mondo).

Ne sono altri esempi l’inclusione delle coppie gay, l’inclusione dei risposati, “il diritto” all’aborto o il “diritto di morire” (suicidio assistito o eutanasia) nel caso in cui quell’ideale di felicità sia diventato irraggiungibile a causa di una malattia fisica inguaribile o di una sofferenza morale implacabile.

Se si afferma davanti ad un Sacerdote o un fedele progressista che nell’Eucarestia si attualizza il Calvario di Cristo, prontamente la risposta di costoro è sempre la stessa: “Sí, ma anche la Resurrezione…”; il che è vero, ma essi manifestano prontamente repulsione per la sofferenza, enfatizzando il premio di felicità. È per tale motivo che la liturgia del Novus Ordo risulta falsificata sbilanciandosi su questo sentire diffuso. Ma, noi siamo salvi per i meriti dei patimenti e della morte di Cristo e non per la Resurrezione, che invece porta la Speranza. Per assurdo la Salvezza ci poteva essere anche senza la manifestazione del Cristo Risorto, ma Cristo Risorto si è presentato ai suoi apostoli e discepoli per confermare ogni verità di fede. Dice infatti san Paolo: «Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede» (1 Cor 15, 13-14). La predicazione ha bisogno della Risurrezione; la fede ha bisogno della Risurrezione; ma la salvezza ha bisogno solo della Croce, tanto è vero che sulla Croce Gesù dirà: «Tutto è compiuto» (Gv 19, 30). Inoltre è sulla Croce che siamo resi tutti fratelli, perché è il Sangue di Gesú che ha abbattuto ogni muro di divisione. Quindi, la vera inclusione, passa per il Sangue di Gesú, attraverso il Sacrificio di Cristo sul Calvario e, dunque, nella Santa Messa che questo esalta e comprende.

Invece, nell’ amore di fratellanza, ultra-inclusivo, che pensa alla Risurrezione, ma solo per negare il Crocifisso, si nasconde spesso il desiderio di voler ottenere le lusinghe dal mondo e il riconoscimento di uno status nella società che ci elevi a “brave persone tolleranti” impegnate nella società (ma che spesso è lontano dall’essere buoni cristiani). Del resto si sa: (Lc 1-8) “I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce”.

Essi, i figli delle tenebre, sono spesso molto operosi nel sociale. Oggi, quelli che stanno al vertice della “piramide”, si chiamano filantropi e, lo vediamo bene tutti noi quanta operosità stanno manifestando…e come scantonino nell’eresia dell’attivismo.

È da riscoprire piuttosto, per noi cristiani, la parola “gioia” che è un’anticipazione, attraverso il dono della Fede, prima, e poi quello della Speranza e della felicità che sarà in futuro in Paradiso, ma con le lacrime attuali sulla Terra. Solo dopo le lacrime è possibile sperimentare la vera Carità, che è il conformarsi a Cristo nei suoi patimenti, che diventano i nostri offerti, per gli altri. Quando si parla di partecipazione attiva alla Messa, dovrebbe essere questo il vero atteggiamento: soffrire partecipando attivamente e concretamente ai patimenti di Cristo guardando ai nostri, che sono miserie, e che sarebbero privi di valore se non fosse per Gesù Stesso e per la figliolanza con Maria, Ella Stessa Creatura come noi.

Dal 1916 Gesù ci ha consegnato, prima attraverso l’Angelo della Pace e poi nel 1935 con Suor Faustina Kovalska, due preghiere il cui contenuto è propizio per la crescita della Chiesa di questi Ultimi Tempi.

Queste due preghiere hanno moltissimo in comune e racchiudono l’essenza del Sacrificio Cristiano. Sono la preghiera dell’Angelo della Pace e la Coroncina della Divina Misericordia.

Preghiera dell’Angelo della Pace:

Mio Dio io credo, adoro, spero e Ti amo, ti chiedo perdono per tutti quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Ti amano. Santissima Trinità, Padre Figlio e Spirito Santo, Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo Sangue Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i Tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi e delle indifferenze con cui Egli è offeso. E per i meriti infiniti del Sacratissimo Cuore di Gesù e per l’intercessione del Cuore Immacolato di Maria, Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori “.

Coroncina della Divina Misericordia:

Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero. Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero”.

L’assidua recita di queste preghiere trasforma il fedele in un Tabernacolo Eucaristico che si offre a Dio Padre, il quale accoglie le nostre sofferenze attraverso la Comunione col Figlio e il Suo Sacrificio.

Durante la Messa, i fedeli che intravedono i patimenti del calvario di Cristo e li traspongono nei loro patimenti a riscatto degli altri, fanno offerta gradita a Dio.

È necessario che venga riconosciuto il dogma, non solo per rendere giustizia alla figura di Maria, ma anche e soprattutto perché questo riconoscerebbe corredentori tutti i fedeli e darebbe al Battesimo il suo valore di porta della salvezza, non solo propria, ma anche altrui. Questo ridarebbe chiare e rinnovate argomentazioni: sulla responsabilità attiva di noi Cristiani per compiere Veri atti di Carità, per ritornare alla preghiera; sul senso delle nostre sofferenze; sulle sofferenze degli altri e quindi sul senso della vita e sulla responsabilità missionaria della Chiesa per la Salvezza delle anime.

Come risvegliare un’umanità addormentata e anestetizzata dai patimenti se non con dolori ancor più grandi? Il periodo Covid è stato solo l’inizio; come nel Vecchio Testamento vi furono le dieci piaghe, nel Nuovo vi sono le sette Coppe dell’Ira di Dio dell’ Apocalisse (Ap 15) a ripagare gli empi, ma che sono anche Sette Trombe (Ap 8) a richiamo e risveglio dei giusti.

Coppe di Ira sugli Empi e Trombe per i giusti!

(Pr 10-13) “Sulle labbra dell’intelligente si trova la sapienza, ma il bastone è per la schiena dello stolto”.

Dobbiamo riconoscere che il periodo appena trascorso è stato (almeno per quanto ci riguarda nella Fede) una “Tromba di richiamo” e una benedizione! Ma, stiamo attenti: coloro che sono stati trovati “giusti” hanno sentito la Tromba, che è la chiamata, ma non si è realizzata la Salvezza, che lo sarà solo per i perseveranti nel Regno dei Cieli. Quindi, noi che abbiamo sentito squillare le Trombe, non dobbiamo addormentarci e non dobbiamo essere come il Fariseo nei confronti del Pubblicano. Dovremmo considerate questa chiamata una correzione paterna, da affrontare senza spavalderia.

(Pr 13,1) “Il figlio saggio ama la correzione del padre, lo spavaldo non ascolta il rimprovero”.

Allo stesso modo coloro che dinnanzi ai nostri occhi ricevono i castighi (le Coppe dell’Ira di Dio) non è detto che abbiano a ricevere la Condanna; lasciamo che i giusti Giudizi e le Sentenze finali siano in mano a Dio.

Certo è che, se abbiamo compreso, tutti noi abbiamo una corresponsabilità verso la Salvezza dei nostri fratelli, in nome di Cristo.

(1Cor 3,9) “Siamo infatti collaboratori di Dio, e voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio.”

A noi è permesso attingere da quella fonte inesauribile che è la Misericordia Divina per applicarla all’umanità, completando nella nostra carne ciò che manca ai patimenti di Cristo, a favore della Sua Chiesa.

Gesù col Suo sacrificio ha dato tutto il possibile, ed oltre, fino a farsi dilaniare le giunture delle ossa.

Ripercorrendo gli scritti della Beata Anna Katharina Emmerick veniamo a conoscenza che la Santa Croce venne costruita durante le ore del calvario e i buchi per i chiodi furono praticati in precedenza alla crocifissione.

Solo successivamente praticarono l’inchiodatura,ma avendo gli aguzzini di Gesù, praticato i fori ad una distanza abbondante tra di loro, tirarono il Corpo di Cristo servendosi di funi, dilaniando le giunture delle Sue Ossa per far combaciare i palmi delle mani con i fori, come a voler abbracciare quanti più fedeli possibile.

La natura umana della Chiesa è costruita sull’impronta di quella Divina e da essa guidata. Ora tocca a noi fedeli cooperare per la salvezza delle anime, grazie ai meriti di Cristo.

All’umanità serve di imparare a patire come patì Gesù sul Calvario, come agnelli mansueti (ma operosi), soprattutto per coloro che hanno ricevuto i doni di Grazia per risvegliarsi in questi tempi, affinché non ci venga detto un giorno:
“Avete ricevuto la Mia luce per aprire i vostri occhi, ma avete dato le tenebre che stanno nei vostri cuori”.
Veni Sancte Spiritus, veni per Mariam

Mauro Bonaita, Reggio Emilia

9 luglio 2024

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47 commenti

  • Cooper ha detto:

    Risposta a Terminus del 12 luglio. Post scriptum. Cito per intero il brano del messaggio di Akita (13 ottobre 1973) da cui lei estrapola solo la frase su vescovi e cardinali:
    “L’opera del diavolo si insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, vescovi contro vescovi. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli…chiese ed altari saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate a lasciare il servizio del Signore. Il demonio sarà implacabile specialmente contro le anime consacrate a Dio”. Ognuno potrà giudicare da solo se questo messaggio (come anche spesso quelli di Amsterdam) ci mette in guardia o no dal ” fumo di Satana” evocato da Paolo VI – il cui discorso integrate, tra l’altro, non risulta reperibile: ne è stata pubblicata solo una sintesi-. Che poi la gerarchia oggi non sia divisa, come afferma lei, l’abbiamo visto tutti in occasione della pubblicazione di Fiducia supplicans. Un’ultima osservazione: questo documento del DDF è stato emanato giusto cinquant’anni dopo il succitato messaggio di Akita: sarà un caso?

  • Cooper ha detto:

    Apprendo ora che l’11 luglio 2024 il DDF ha pubblicato un documento (non l’originale) da cui risulta che nel 1974 riguardo alle apparizioni di Amsterdam fu emesso il giudizio di “constat de non supernaturalitate” (https://www.osservatoreromano.va/it/news/2024-07/quo-156/nostra-signora-di-tutti-i-popoli-paolo-vi-approvo-il-giudizio-n.html). Ora, poiché sul sito vaticano risulta invece pubblicata fino a questo momento (sempre che qualche mano solerte non si affretti a rimuoverla) una notificazione che riporta il giudizio di “Non consta la soprannaturalità”, (https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19740525_signora-amsterdam_it.html) sarebbe interessante sapere se le allucinazioni le avessero prima o adesso. Sarebbe utile inoltre che qualcuno, se ne ha la possibilità, consulti il cartaceo o l’archivio digitale dell'”Osservatore Romano” del 14-15 giugno 1974, pagina 2, per vedere se ciò che vi è scritto corrisponde alla trascrizione sul sito: ovviamente tutto ciò prima che le copie del quotidiano si volatilizzino misteriosamente.

    • Terminus ha detto:

      Le plus important, c’est que les lecteurs puissent disposer du plus grand nombre possible d’informations
      pour leur permettre de tirer les conclusions qui s’imposent à la bonne foi catholique, à la conscience catholique et à la raison humaine.

  • Cooper ha detto:

    Risposta a Terminus (12 luglio). Solo due brevi appunti, visto che mi pare inutile continuare una discussione se si parte da presupposti indimostrati. 1. Nessuna disobbedienza ad Akita: fino a tutto il 1973 vigeva ancora il provvedimento del 1956 (successivamente confermato più volte), che proibiva la venerazione pubblica, non quella privata. 2. La frase “che una volta era Maria” non è eretica, dal momento che ha ricevuto oltre 50 Imprimatur. Lei la ritiene tale, ma è una sua opinione. Per il resto, chi legge può giudicare da solo sulla correttezza o meno delle sue affermazioni.

  • Terminus ha detto:

    LE MESSAGE D’AKITA INCITE AU DÉSESPOIR.

    “Ma chère fille, écoute bien ce que je vais te dire et informes en ton Supérieur.
    Comme je te l’ai déjà dit, si les hommes ne se repentent et s’améliorent pas, le Père céleste va affliger un châtiment terrible à l’humanité tout entière.
    Ce sera un châtiment plus grave que le déluge, tel qu’on n’en a encore jamais vu.
    Un feu tombera du ciel et anéantira une grande partie de l’humanité n’épargnant ni les prêtres ni les fidèles (PAS PLUS LES BONS QUE LES MÉCHANTS) .
    Les survivants se trouveront dans une telle désolation QU’ILS ENVIERONT LES MORTS.
    (…) L’action du diable s’infiltrera même dans l’Eglise, de sorte qu’on verra des cardinaux s’opposer à des cardinaux et des évêques se dresser contre d’autres évêques.”

    C’est le message du 13 octobre 1973, jour anniversaire des apparitions de Fatima. Bien joué ! Bonne publicité !
    Remarquons, à propos de l’action du diable, que le message fait emploi DU FUTUR. Or, en 1973, le diable est déjà infiltré dans l’Église depuis un bon moment. Le pape Paul VI a déjà dit, en 1972, que les fumées de Satan sont entrées dans l’Église, et le concile Vatican II a déjà suscité des oppositions entre cardinaux et évêques. Notons qu’aujourd’hui, on ne connaît aucun cardinal qui s’oppose à un autre cardinal (250 cardinaux), et seulement quelques évêques qui s’opposent à d’autres évêques (5.300 évêques)
    Rappelons que Fatima a annoncé que Satan s’introduirait dans l’Église jusqu’au plus haut sommet, annonce tout à fait conforme à celle de la Sainte Écriture (Deuxieme épitre de Saint Paul aux thessaloniciens et Apocalypse).
    Comment se fait-il que la dame de Akita n’a pas pensé à nous avertir d’un fait aussi grave et conséquent ou à nous rappeler cette annonce déja faite à Fatima ? Et il en est de même à Medjugorje : silence de la dame au sujet de l’imposture pontifical, bien que cette dame de Medjugorje se réclame d’être l’accomplissement de Fatima.

    Le contenu de ce message d’Akita est donc tout à fait contraire aux annonces faites par la Sainte Écriture et par d’autres révélations privées qui précisent bien qu’un tri sera effectué entre les bons et les mauvais.

    Bien sûr, pour le moment, des bons sont tués et martyrisés mais c’est par les mains des méchants.
    Il n’est guère logique de s’attendre à ce que Dieu agisse comme les méchants et massacre aussi les bons par son châtiment bien annoncé.
    Il est plus logique de s’attendre à ce que les bons soient épargnés comme aussi ceux qui se convertissent, et que le châtiment soit destiné à ceux qui s’obstinent dans le refus de la conversion malgré des avertissements du Ciel (annoncés notamment par Garabandal). Car Dieu n’est pas un hypocrite qui se réjout de nous prendre au dépourvu, de nous ”tirer dans le dos”. Il est Dieu tout puissant qui est amour, vie et miséricorde, qui aime chaque vie humaine dont il a permis l’existence, qui veut le salut de chaque humain.

    Braves gens, ne nous laissons pas tromper, ne nous laissons pas entraîner dans le désespoir !
    Tout simplement, continuons de nous convertir, de prier et d’oeuvrer dans la certitude que Dieu ne va pas nous écraser tous sans faire aucune distinction.
    Akita tire dans le tas sans distinction mais surtout pour anéantir les bons, pour les inciter au désespoir et à l’abandon.
    Et Akita sert de justification à la dame de Amsterdam qui est bien évidemment la même.

  • Terminus ha detto:

    Réponse à TONNELIER – commentaires des 10 et 11 juillet 2024
    https://www.marcotosatti.com/2024/07/09/maria-corredentrice-e-noi-con-lei-alleati-delleucarestia-e-del-vangelo/#comment-245818

    Tout comme Medjugorje, Akita est fondé sur la DÉSOBÉISSANCE qui est le terrain de prédilection des oeuvres de Satan : le ”Non Serviam”.

    La mère supérieure de l’Institut, Sr Kotake à Akita était tombée sérieusement malade. Elle avait guérie avec de l’eau de Lourdes et décida alors de faire faire une statue à la sainte Vierge en action de grâces.
    L’une des sœurs du couvent possédait une image de ”La Dame de tous les peuples” relative aux prétendues apparitions d’Amsterdam CONDAMNÉES ALORS PAR L’ÉGLISE. La mère supérieure trouva cette image jolie et décida qu’elle sera le modèle de la statue qu’elle fit sculpter par une artiste de la région.
    Notons la désobéissance de la mère supérieure qui aurait pu choisir une image de Notre Dame de Lourdes comme modèle.

    Dès la première apparition, les messages sont sensiblement les mêmes que ceux d’Amsterdam car l’ange gardien de Sœur Agnès (ange qui ressemble à sa soeur ???) la fait agenouiller et LUI FAIT RÉCITER la prière de ”Notre Dame de Tous les Peuples”.
    Sœur Agnès qui connait bien cette prière (qui est souvent récité dans la communauté MALGRÉ L’INTERDICTION DE L’ÉGLISE) remarque que son prétendu ange gardien ne prononça pas la phrase hérétique « qui fut un jour Marie ». 
    L’apparition fait donc réciter une prière interdite mais sans la partie controversée de la prière de Amsterdam. Satan aussi sait retenir la leçon et agir en conséquence.
    Notons la désobéissance de soeur Agnès et de toute la communauté aux directives de l’Eglise.

    Ainsi bien accueilli, Satan s’est senti comme chez lui en étant certain que ses tours de prestidigitateur y seraient encore mieux accrédités qu’à Amsterdam.
    Et c’est ainsi que l’évêque des lieux, peu soucieux des critères d’obéissance à l”Église, s’est empressé de reconnaitre cette manifestation comme étant surnaturelle.
    Et bien évidement, l’évêque d’Amsterdam, plus soucieux de gloriole que de vérité, s’est réclamé de Akita pour valider la manifestation de Amsterdam en 2002

    L’expression “qui fut un jour Marie” a été condamnée par les autorités de l’Église sous Pie XII et même après, car Marie est toujours Marie et elle le restera toujours. Cette expression astucieuse suscite l’orientation dans le sens non-chrétien d’une ré-incarnation périodique de la Très Sainte Vierge Marie (genre New Age). Et c’est d’ailleurs dans ce piège satanique qu’est tombée la ”communauté de la Dame de tous les peuples” aussi appelée ”l’Armée de Marie” ( http://montagnedesdieux.com/la-communaute-de-la-dame-de-tous-les-peuples/ ). La figure de la Vierge Marie telle que proposée par la fondatrice Marie-Paule Giguère se heurte à l’image qu’en donne l’Église catholique. L’élévation de la Vierge Marie au niveau de la Sainte Trinité, faisant entre autres d’elle la « mère du monde » ne concorde pas avec les dogmes de l’Église. De même, l’ambivalence qui a toujours flotté au sein de l’Armée de Marie concernant l’incarnation ou la réincarnation de la Vierge en la personne de Marie-Paule Giguère reste un point d’achoppement fondamental.
    Le 26 mars 2007, le cardinal Marc Ouellet, Archevêque de Québec déclare officiellement « que les responsables de l’Armée de Marie se sont exclus de la communion de l’Église catholique… L’Armée de Marie est devenue clairement et publiquement un mouvement schismatique et donc une association non-catholique. Ses doctrines particulières sont fausses et ses activités ne peuvent être fréquentées ni soutenues par des catholiques ». Cette déclaration sera suivie, le 11 juillet de la même année, par une déclaration officielle de la Congrégation pour la doctrine de la foi, confirmant le caractère schismatique et hérétique de l’Armée de Marie et, de fait, excommuniant toute personne qui adhère sciemment et délibérément à la doctrine et aux activités du mouvement.

    En ce qui concerne Amsterdam, notons d’abord les circonstances : Ida Peerdeman affirme qu’à l’âge de 12 ans, le 13 octobre 1917, dernier jour des apparitions mariales de Fatima, elle aurait bénéficié d’une apparition de la Vierge Marie. Étrange coïncidence ! Bien sûr, la Vierge Marie possède le don d’ubiquité d’un corps glorieux (le fait de pouvoir se tenir en plusieurs endroits en même temps). Mais il est quand même étonnant qu’Elle aurait pu être en même temps dans sa prodigieuse et grandiose manifestation à Fatima et dans une étrange apparition à Amsterdam.

    Tout cela soulève une question fondamentale : est-il possible qu’un évêque puisse se tromper à ce point sur la nature d’une présumée manifestation surnaturelle et la déclarer authentique alors qu’elle est satanique ? Ou bien quelle certitude peut-on avoir que l’évêque ne se trompe pas ?

    On peut tenter de répondre par quelques autres questions :

    1) Est-il possible que le personnage qui est à la tête de la Sainte Église catholique romaine a un acte de baptême sur lequel ne figure aucune mention de son ordination DIACONALE, ce qui signifie qu’il n’y a aucune preuve qu’il a été licitement ordonné prêtre ? Est-ce un personnage crédible ? Et les cardinaux et les évêques qui restent laxistes et silencieux à ce sujet sont-ils encore crédibles ?

    2) Est-il possible que, lors de la farce covid19 mortifère, presque tous les cardinaux et les évêques sont restés sans réaction face au soutien de Bergoglio à cette farce ? Et qu’il en est encore de même face au soutien de Bergoglio à la farce du réchauffement climatique ? Ces évêques sont-ils encore des personnages crédibles ?

    3) Est-il possible que la présumée manifestation mariale de Medjugorje soit soutenue par plusieurs évêques (Schönborn, Hnilica, Léonard, Laurentin, …) et de nombreux prêtres (dont même l’exorciseur don Amorph) alors qu’elle a toujours été condamnée, À JUSTE TITRE, par les évêques successifs de Mostar, Monseigneur Pavao Zanic et Monseigneur Ratko Peric ? Les défenseurs de cette cause satanique sont-ils plus crédibles que ces bons et braves évêques des lieux à qui revient le devoir de décision ?

    4) Est-il possible que des évêques consacrés après le concile Vatican II et appelés ”évêques post-conciliaires” décident subitement de rejeter le concile Vatican II et les papes ”post-conciliaires ” ? Ces évêques sont-ils encore crédibles ?

    Dernier message reçu par soeur Agnès en 2019 – Une drôle d’histoire – Voir sur :
    https://www.marcotosatti.com/2019/11/09/la-suora-veggente-di-akita-avrebbe-ricevuto-un-nuovo-messaggio/

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    Da figlia di Maria, a voi fratelli mei, vorrei farvi notare che il termine Redenzione per Gesù e di Corredenzione a latere di Maria riepiloga in se anche le funzioni di avvocata e di Mediatrice che sono funzionali all’opera del Figlio per appunto cooperare con la sua Materna correndenzione.
    Non vuol dire assolutamente che il motto della Signora di Tutti i Popoli sia errato, anzi è giustissimo ma la “corredenzione” dai tempi di Adamo è l’unico “modo” per riacquistare il Cielo e la partecipazione personale, femminile e materna, di Maria più la messa a disposizione delle sue Grazie per la salvezza degli uomini che come avvocata (e ancor meglio come madre) ci dona si chiama in un unico modo omnicomprensivo: CORREDENZIONE, il più grande dei dommi per noi e per Lei, Maria ,la piu grande delle Grazie concesseLe!
    La nostra fede cattolica, una verità su cui si fonda, è la Comunione dei Santi, la Koinonia ecclesiale fra il Cristo capo della Chiesa con Pietro Suo “unico” Vicario dei fratelli in Cristo viventi e col l Vescovo e i fratelli delle varie Chiese particolari, ai quali si aggiungono invisibili i santi del Cielo, i fratelli purganti e gli spiriti angelici.
    La preghiera che sale al Cielo -nella celebrazione dei sacramenti o nelle vv.cerimonie, nelle benedizioni… è di fatto sempre comunitaria, non solo dei cristiani verso Dio, ma meglio: dei figli di Dio verso il Padre, nel nome di Gesù, Figlio come noi in ordine di creazione e fratello in ordine di Salvezza.
    Anche la preghiera individuale, fatta nel segreto di un cuore è parte di una collettività orante, non di tanti individui, ma di fratelli: il Pater è “nostro”, non solo mio o tuo e l’Ave Maria è un “ora pro nobis”, non solo per chi la recita, che è un figlio fra i figli, ma prega per i fratelli. Da qui si scopre valore ecumenico di tante preghiere consegnate dalla Tradizione che è la storia della Salvezza. Ogni preghiera, anche le più personali e spontanee se compiute in odore e amore di Cristo, rivela implicitamente sia la fratellanza dei cristiani sia il desiderio di un destino comune verso la casa del Padre, un Abbà, “paparino” che ci ama, ci desidera ancora con se come ebbe (e perse) Adamo. Per tale desiderio ci ha affidati tutti alla protezione dalla azione amorosa (co-redenzione) di una Donna che, da quel giorno sul Golgota divenne ancora Mamma e desidera portarci in Cielo, come frutti del suo ventre: suoi veri figli in ordine di Salvezza, in ordine di Redenzione, in ordine della Grazia… in correlazione alla Redenzione: Corredenzione!

    Se la vita stessa terrena di Gesù, nato e nutrito dal seno di Maria, morto sotto il suo sguardo, fu il mezzo necessario della Sua opera salvifica, allora questo mezzo culmina in “efficacia” solo con Maria che partorisce, nutre e accompagna l’agonia ogni uomo affidatole dal Figlio. Efficacia dunque anche ecumenica, che va dalla “raccolta” dei figli dispersi, dei peccatori, al loro accompagnamento al Cielo: l’ingresso di Maria nel mondo, redenta Ella stessa nel concepimento senza “macula” che dunque conobbe tale sua condizione è parte della Redenzione voluta dal Padre e operata dal Cristo, il cui cooperare immenso della Madre è partecipare alla Sua opera di salvezza, dapprima permettendo la venuta del Messia poi perfezionata in efficacia sul Golgota.
    Maria sotto la croce già Donna predestinata Madre di Dio e con le sue Grazie, donatele per questa funzione”, divenne Corredentrice” che è sinonimia di Madre della Chiesa, ciò madre di ognuno di noi. Maria da allora è sempre stata Corredentrice indubbia e inconfutabile col figlio nostro Redentore, elemento generante il Redentore sine qua non la redenzione starebbe ancora aspettando il fiat di Maria.

    Se questo dogma verrà o meno annunciato dal Magistero in modo ufficiale non è dato di saperlo… in queste cose, e di Maria in particolare, molte sono già dommaticamente scritte nei cuori dei suoi figli, poco importano i tempi e i modi. Sappiamo che esser Mamma nostra è già essere Correndentrice nostra, anche al di là della consacrazione dommatica materiale agli atti della Chiesa: e chi più può saperne più di noi figli e consanguinei di Cristo che solo noi conosciamo il Cuore della nostra Mamma? Chi può conoscere la Mamma se non un figlio?
    Rileggiamo bene la Lumen Gentium del tanto ingiustamente “esecrato”Concilio Vaticano II:

    . “La beata Vergine, predestinata fino dall’eternità, all’interno del disegno d’incarnazione del Verbo, per essere la madre di Dio, per disposizione della divina Provvidenza fu su questa terra l’alma madre del divino Redentore, GENEROSAMENTE ASSOCIATA alla sua opera a un titolo assolutamente unico, […] Ella cooperò in modo tutto speciale all’opera del Salvatore, coll’obbedienza, la fede, la speranza e l’ardente carità, per restaurare la vita soprannaturale delle anime.”

  • Terminus ha detto:

    A force de croire n’importe quoi, on finit par ne plus rien croire du tout.

    Les apparitions d’Amsterdam sont fausses.
    https://fr.m.wikipedia.org/wiki/Dame_de_tous_les_Peuples#:~:text=D'abord%20condamn%C3%A9es%20en%201956,la%20reconnaissance%20officielle%20des%20apparitions.
    Ces apparitions ont eu un processus de reconnaissance chaotique par l’Église catholique. D’abord condamnées en 1956, elles sont officiellement reconnues par l’évêque du lieu en 2002.
    Mais tout à la fin de 2020, la Congrégation pour la doctrine de la foi casse la décision de l’évêque et le pousse à annuler la reconnaissance officielle des apparitions.

    Le 11 février 1951, la prétendue manifestation donne une prière qui contient une étrange expression choquante pour beaucoup de personnes : ”La Dame de tous les peuples QUI FUT UN JOUR MARIE”.
    C’est une des raisons pour lesquelles cette prétendue manifestation a été condamnée.
    Jamais, la Très Sainte Vierge Marie ne s’est présentée de cette façon. Et elle s’appelle Marie pour l’éternité des temps.

    Mais en décembre 2006, « par égard pour ceux qui ne comprendraient pas le sens de ces paroles », la congrégation de la doctrine de la foi demande que soient insérés à leur place les termes ” La dame de tous les peuples, la bienheureuse Vierge Marie », pour que la prière puisse continuer à être largement diffusée.
    On a tout simplement triché et joué avec la bonne foi des baptisés.
    Cependant, il est strictement défendu de faire la propagande ou de publier les écrits ou “révélations” provenant de cette fausse apparition, ou de vénérer en public la représentation de la dame de tous les peuples (fournie par la voyante).

    • Cooper ha detto:

      Le sue affermazioni si basano su una conoscenza superficiale dei fatti. Partiamo dalle valutazioni in merito fatte da Roma: la formula usata per il giudizio negativo sia negli anni Cinquanta che negli anni Settanta del secolo scorso è “Non constat de supernaturalitate”, che – nonostante tutte le insinuazioni in senso contrario di qualsivoglia vescovo o cardinale (i quali si guardano bene dall’affermare esplicitamente ciò che lasciano intendere) – in latino ha un significato ben preciso: “non è chiara la soprannaturalità”. Tanto per intenderci, per le “apparizioni” di Trevignano il vescovo ha usato la formula “constat de non supernaturalitate” (“è chiara la non soprannaturalità”). Aggiungo che per circa vent’anni il Santo Uffizio ha vietato e fatto ritirare dalla circolazione tutte le immagini di Gesù misericordioso già diffuse motivando il provvedimento con il “Non constat de supernaturalitate”. Sappiamo poi come è andata a finire. Dunque il “non constat” non esclude una modificazione in positivo del giudizio, e l’approvazione del vescovo diocesano nel 2002 non è affatto in contraddizione con le valutazioni precedenti. (CONTINUA)

    • Cooper ha detto:

      Parte 2. Ora, dopo l’ultima notificazione, del 1974, accade qualcosa di nuovo: il 22 Aprile del 1984 il vescovo della diocesi giapponese di Niigata, mons. Ito, approva come soprannaturali, con lettera pastorale del 22 Aprile 1984, i fenomeni avvenuti ad Akita nel 1973 (giusto un anno prima della notifica, anzi: proprio mentre era in preparazione), fenomeni che sono strettamente legati alle apparizioni di Amsterdam. Mons. Ito afferma poi, in una lettera del 21 Ottobre 1988, che la Congregazione per la dottrina della Fede il 20 Giugno 1988, a Roma, ha approvato la sua lettera pastorale. Si capisce dunque il motivo per cui in breve tempo i vescovi di Amsterdam abbiano prima approvato la venerazione pubblica (1996), poi la soprannaturalità delle apparizioni (2002): in una lettera del 2005 mons. Punt afferma esplicitamente che, com’è ovvio, prima di decidere sull’approvazione, egli ha preso contatti con la suddetta Congregazione: la quale, anche se il vescovo non può dirlo chiaramente, non ha opposto obiezioni.

    • Cooper ha detto:

      Parte 3. Dunque la CDF non ha avuto da obiettare nulla riguardo alla correttezza della preghiera, di cui però nel 2005 viene chiesta una prima modifica (la seconda è del 2006) a motivo delle affermazioni della fondatrice, mi pare, dell’Esercito di Maria, la quale si richiamava alle apparizioni di Amsterdam sostenendo di essere la reincarnazione della Vergine. Quindi una decisione, sembrerebbe, presa esclusivamente per motivi pastorali, al fine di non creare fraintendimenti: anche se il modo migliore per ovviare sarebbe stato spiegare il senso della frase, cosa che in un primo tempo è stata fatta (il testo della preghiera modificata veniva accompagnato da una spiegazione in calce; spiegazione che poi, a quanto pare, è stata proibita, il che la dice lunga sul cammino che, a piccoli passi, veniva intrapreso…).

    • Cooper ha detto:

      Parte 4. Ora, sic rebus stantibus, su che cosa si basa tutto il can can che è stato fatto qualche anno or sono? C’è stato qualche fatto nuovo? Niente di niente: la notificazione del ’74 c’era anche quando la CDF ha dato un implicito nihil obstat e quando per circa vent’anni ha ritenuto di non aver nulla da dire sull’approvazione di mons. Punt. L’unica novità è la personale, negativa opinione di colui che oggi siede sul soglio di Pietro sulla corredenzione mariana. “Maria non è corredentrice”, secondo lui: questo però non è un motivo sufficiente per modificare ciò che la Chiesa aveva sinora stabilito. Ricordo inoltre che la notificazione del ’74 non è tassativa riguardo alla diffusione dei messaggi etc., ma si traduce in un semplice invito ai fedeli in tal senso. Il problema di Amsterdam non è certo la singolarità della preghiera collegata a questa devozione: la frase “che una volta era Maria”, come viene spiegato chiaramente nei messaggi, non significa che Maria non ha più questo nome, ma vuole semplicemente evidenziare che quella donna che un tempo era solo Maria, ora è diventata Signora in quanto Corredentrice. Anche i pontefici cambiano nome, ma non è che lascino l’altro: il nuovo però serve a sottolineare la nuova funzione, ciò che essi, dopo essere diventati pontefici, sono e che prima non erano.

    • Cooper ha detto:

      Parte 5. In conclusione, Terminus, lei può benissimo pensare che le apparizioni di Ansterdam siano false, e ha tutto il diritto di dirlo, ma sarebbe bene che portasse altri argomenti a sostegno della sua opinione. Io continuo a ritenerle vere, anche perché, con il passare del tempo, si sta realizzando tutto ciò di cui si parla sia nei messaggi che nelle “Esperienze Eucaristiche” (queste ultime non (ancora) approvate neanche dall’ordinario diocesano): simbolicamente, ma anche con precisione, si allude alla odierna situazione del mondo, della Chiesa e del papato, e a quello che, pare, si verificherà in futuro (il pane ammuffito che cosa starà a significare?). Solo sotto quest’ottica si capisce perché in alto loco si ritenga indispensabile squalificare e impedire che si conosca il messaggio di Amsterdam.

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    La Lumen Gentium del Concilio V.II (al cap. IV) pone Maria in cima ad ogni altra cooperazione alla redenzione del Cristo. In quanto battezzati anche noi partecipiamo a questa opera di salvezza.
    Sebbene sia una costitizione dogmatica il documento precisa il suo carattere “pastorale” (ma egualmente innovativo e cogente come magistero ordinario) nei chiari termini di “Corredenzione” ma non dogmatico. Ometto la mia opinione ma mi aspetto quella di Rolando.
    Sono d’accordo con Enrico, il C.V. II di fatto scelse di non dichiarare dogma la corredenzione della SS.Vergine. Ma ciò che noi sentiamo dentro è ben altro. La corredenzione di Maria nulla toglie al nostro Redentore. L’argomento è bellissimo e mi riservo di intervenire.
    —-
    “Cap. IV -Cooperazione alla redenzione

    61. La beata Vergine, predestinata fino dall’eternità, all’interno del disegno d’incarnazione del Verbo, per essere la madre di Dio, per disposizione della divina Provvidenza fu su questa terra l’alma madre del divino Redentore, generosamente associata alla sua opera a un titolo assolutamente unico, e umile ancella del Signore, concependo Cristo, generandolo, nutrendolo, presentandolo al Padre nel tempio, soffrendo col Figlio suo morente in croce, ella cooperò in modo tutto speciale all’opera del Salvatore, coll’obbedienza, la fede, la speranza e l’ardente carità, per restaurare la vita soprannaturale delle anime. Per questo ella è diventata per noi madre nell’ordine della grazia.”
    —-
    Per il momento tralascio alcuni altri punti erronei del prolisso e poco leggibile articolo.

    • CATERINA ha detto:

      Qual’é il punto erroneo che avrebbe voluto correggere però non si é capito… a me sembra più che altro che alcuni preferiscono solo criticare mettendosi in cattedra senza mettersi in gioco… Soprattutto se recidivi… Attenzione a non diventare la “signora di tutte le polemiche”…

      • La Signora di tutti i popoli ha detto:

        Caterina la polemica lo vedono tutti: la fa lei e non io che ho soprasseduto a farvi partecipi delle inesattezze che l’articolo reca preferendo una cosa importante: LA CORREDENZIONE. Tuttavia se lei caterina, sa leggere con intelletto onesto, troverà le mie osservazioni sparse sui vari articoli degli Alleati e valuterà che un articolo letto da un pubblico internazionale è una grande responsabilità e che gli Alleati non dovrebbero pubblicare senza un minimo di esame dottrinale, sempre se si ritengono veri cattolici. Si sono attenuti a questi minimi doveri?? Io posso dimostrare, nel mio piccolo, se sì o no.

        Mettersi in cattedra? L’ho ben fatto e con onore, anche a laureati. E lei Caterina?? In alcuni campi io posso se lo voglio.. e lei può, Caterina? A parte la sua laurea in provocazioni e in affermazioni gratuite, cosa e quale titolo le permette di offendermi? Il Fatto di essere una Alleata della Eucarestia? Complimenti allora, sono tutti come lei?

        Ma non in questo caso, non posso mettermi in cattedra, perchè in materia solo uno è il Maestro: il Cristo, tuttavia al contrario di lei, e ritengo meglio di questo articolo, ho posto però sempre ben motivate argomentazioni, quindi inattaccabili, prese non da me ma dai canoni se non dalla dottrina e dalla Parola alla quale lei deve obbedire CATERINA (che cerca la polemica ma non sa dire una parola su niente nè sulla Corredenzione), e con lei, LA MARIELLA (quella che sta attenta agli accenti e alle virgole), BONAITA e tutti gli Alleati della (Vera) Eucaristia. Forse quelli che si battono (ma quanto in buona fede?) per una eucarestia non transustanziata cum Bergoglio?? E lei Caterina di cosa si nutre e come mi dimostra che si nutre di vera eucarestia, o di quella “appezzottata” che è di moda? Quella del Vetus Ordo con bergoglio??

        La carità è “benigna” e “paziente”, “non si gonfia” “non manca di rispetto”, lei Caterina lo sa??
        Questa volta sarò paziente e la prossima, se lo riterrò opportuno, parlerò dei punti che a mio onesto parere non vanno nell’articolo altrimenti credo che le basterà il mio post sulla corredenzione poichè questo è il discorso centrale del Blog, e non cederò alle sue provocazioni, se non hanno argomenti validi di cui lei, tutti lo vedono, è incapace, Caterina, nè vera cattolica sembra.

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Cara Veronica Cireneo,
    tu sai che, di là di alcune posizioni discordanti, come ad es. l’offrire a Dio il SS. Sacrificio in comunione con un antipapa eretico e massone, (che per me è un sacrilegio) tuttavia concordo su molte tue battaglie, ad es. sulla necessità di eleggere il nuovo Petrus Romanus (il legittimo successone dell’ultimo Papa Benedetto XVI) proclami il DOGMA di Maria CORREDENTRICE.
    L’unica creatura umana esente dal peccato originale che È STATA ASSOCIATA DA GESÙ CRISTO NELL’OPERA DI REDENZIONE, e che ci procura “DE CONGRUO”, come dicono i teologi, ciò che Gesù Cristo ci ha procurato “DE CONDIGNO”  ed è la suprema dispensatrice di grazie.

    Che poi, in questi tempi di grande prova, noi Suoi figli a Lei Consacrati, possiamo e dobbiamo chiederLe la Grazia di farci capaci di collaborare alla sua opera della Redenzione e del Suo Divin Figlio Gesù Cristo sono d’accordo.

    E che Maria è CORREDENTRICE è una VERITÀ di Fede ribadita già da tempo dal Sacro Magistero infallibile della Chiesa. Vedi ad es. 👇

    ◾“AD DIEM ILLUM ”.
    La fondamentale ENCICLICA di SAN PIO X SULL’IMMACOLATA, CORREDENTRICE, MEDIATRICE E TRIONFATRICE DI OGNI ERESIA:
    … E quando venne per Gesù l’ultima ora e «Sua Madre stava presso la Croce», oppressa dal tragico spettacolo….. ella partecipava talmente ai Suoi dolori, che Le sarebbe sembrato infinitamente preferibile prendere su di sé tutti i tormenti del Figlio, se fosse stato possibile».
    La conseguenza di questa comunione di sentimenti e di sofferenze fra Maria e Gesù è che Maria «DIVENNE LEGITTIMAMENTE DEGNA DI RIPARARE L’UMANA ROVINA » e perciò di dispensare tutti i tesori che Gesù procurò a noi con la Sua morte e il Suo sangue. […]
    È dunque evidente che noi dobbiamo attribuire alla Madre di Dio una virtù produttrice di grazie: quella virtù che è solo di Dio. Tuttavia, poiché _Maria supera tutti nella santità e nell’unione con Gesù Cristo ed È STATA ASSOCIATA DA GESÙ CRISTO NELL’OPERA DI REDENZIONE, Ella ci procura “DE CONGRUO”, come dicono i teologi, ciò che Gesù Cristo ci ha procurato “DE CONDIGNO”  ed è la suprema dispensatrice di grazie.

    ◾Verità di Fede ribadita anche da Papa San Paolo VI attraverso la “Costituzione DOGMATICA LUMEN GENTIUM” del Concilio Vaticano II – 21 novembre 1964

    COOPERAZIONE ALLA REDENZIONE della Beata Vergine Maria
    61. La beata Vergine, predestinata fino dall’eternità, all’interno del disegno d’incarnazione del Verbo, per essere la Madre di Dio, per disposizione della divina Provvidenza fu su questa terra l’alma madre del divino Redentore, generosamente ASSOCIATA ALLA SUA OPERA a un titolo assolutamente unico, e umile ancella del Signore, concependo Cristo, generandolo, nutrendolo, presentandolo al Padre nel tempio, SOFFRENDO COL FIGLIO SUO MORENTE IN CROCE, ELLA COOPERO’ in modo tutto speciale ALL’OPERA del SALVATORE, coll’obbedienza, la fede, la speranza e l’ardente carità, per restaurare la vita soprannaturale delle anime. Per questo Ella è diventata per noi MADRE nell’ordine della grazia.
    https://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_const_19641121_lumen-gentium_it.html

    Purtroppo, tu sai bene, Veronica, che nonostante altri papi come S. GPII e BXVI abbiano ribadito più volte questa grande VERITÀ di fede, vorrei ricordare a tutti che l’impostore eretico Bergoglio l’ha negata tre volte, sia in Vaticano, sia nel Santuario della Vergine (incinta) di Guadalupe in Messico con BESTEMMIE innobimabili anche contro Suo figlio Gesù Cristo vero Dio:
    https://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2019/12/12/news/francesco-maria-non-e-corredentrice-non-servono-nuovi-dogmi-1.38202130

    Che ne dici Veronica, forse che sia per queste gravi bestemmie ed eresie dell’antipapa JMB, che l’8 dicembre 1994, Festa della IMMACOLATA CONCEZIONE, sempre dallo stesso Santuario di Guadalupe in Messico, la Madonna, attraverso d Gobbi, ha ribadito che Lei è la Madre CORREDENTRICE, e promesso che proprio da quel Santuario sarebbe iniziata la Sua Grande Vittoria sulle forze sataniche e massoniche nella Chiesa ?
    Ecco le Sue parole:
    🌟…Perché Madre di Gesù sono stata intimamente associata al mistero della sua Redenzione, come CORREDENTRICE e sono diventata così vera MEDIATRICE di grazia fra voi e mio figlio Gesù .
    Sotto la Croce, per volontà di mio Figlio, sono diventata Madre di tutti voi e nel Cenacolo con gli Apostoli ho partecipato come MADRE alla NASCITA DELLA CHIESA.
    —-
    VERITÀ confermata dalla Madonna anche in un altro messaggio dato ad Akita (Giappone), il 15 settembre 1987. Festa della Madonna Addolorata.

    🌹PERCHÉ ANCORA PIANGO ?
    «Qui ti ho voluto, figlio da Me tanto amato e dal mio Avversario tanto insidiato, nella memoria liturgica dei miei dolori e della mia materna partecipazione a tutto l’immenso soffrire di mio figlio Gesù.
    In questo tuo viaggio, così cosparso di Grazie straordinarie, che partono dal mio Cuore Immacolato e scendono nell’anima dei miei prediletti e di tutti i miei figli, oggi ti ho condotto in questo luogo da Me benedetto, davanti alla STATUA CHE RICORDA IL MISTERO DELLA MIA  “CORREDENZIONE”. 
    Sono stata sotto la Croce di Gesù. Sono sotto la Croce che porta ogni mio figlio. Sono sotto la Croce che oggi portano la Chiesa e tutta questa povera umanità peccatrice.
    ◾IO SONO VERA MADRE E VERA CORREDENTRICE. 
    Dagli occhi di questa mia Immagine ho fatto scendere LACRIME MIRACOLOSE PIÙ DI CENTO VOLTE e durante il corso di alcuni anni. 
    Perché ancora piango? […]
    Piango perché la Chiesa continua sulla strada della divisione, della perdita della vera fede, dell’apostasia, degli errori che vengono sempre più propagandati e seguiti.
    Ormai si sta compiendo quanto Io ho predetto a Fatima e quanto qui ho rivelato nel terzo messaggio confidato a una mia piccola figlia.
    ◾Allora anche per la CHIESA è giunto il momento della sua GRANDE PROVA, perché L’UOMO INIQUO SI STABILIRÀ AL SUO INTERNO e L’ABOMINIO DELLA  DESOLAZIONE ENTRERÀ NEL TEMPIO SANTO DI DIO. Piango perché, in grande numero, le anime dei miei figli si perdono, vanno all’inferno…
    ———-
    Ma il 5 dicembre 1994, proprio dal Santuario della Madonna di Guadalupe in Messico (laddove L’UOMO INIQUO l’avrebbe bestemmiata), la Madonna ha promesso che, attraverso la schiera dei Suoi Sacerdoti a Lei Consacrati e fedeli al vero “papa” (BXVI), inizierà la Sua grande Vittoria sulle forze sataniche e massoniche:

    🌹Siete la pupilla dei miei occhi.
    …. Hai visto, mio piccolo figlio, con quanto entusiasmo sono amata, pregata e glorificata da tutti questi miei figli messicani.
    Per questo DA QUI INCOMINCERÀ LA MIA GRANDE VITTORIA CONTRO TUTTE LE FORZE MASSONICHE e SATANICHE, PER IL PIÙ GRANDE TRIONFO di MIO FIGLIO GESÙ …

    🌟 VIVA CRISTO RE!
    https://youtu.be/YrgOiOzFIEo

    • Raffaele Vargetto ha detto:

      Veronica, nella Preghiera dell’Angelo della Pace a Fatima, non viene usato il termine “intercessione” riguardo al Cuore Immacolato di Maria, ma il Cuore Immacolato è posto sullo stesso piano di dignità del Sacro Cuore di Gasù. Quindi, le parole autentiche della preghiera sono le seguenti: ” E per i meriti infiniti del Suo Sacratissimo Cuore e del Cuore Immacolato di Maria”. Infatti, in forza della sua Maternità Divina, la Madonna partecipa in modo eminente e singolare per Grazia Divina alle stesse prerogative divine per beneplacito di Dio in nostro favore. Il Beato Bartolo Longo nella famosa Supplica definisce Maria SS., “Onnipotente per Grazia”. E ciò va a favore della Corredenzione a pieno titolo della Madonna, essendo lei la Nuova Eva, capostipite insieme al suo Figlio Divino, Nuovo Adamo, della nuova umanità redenta dei figli di Dio.

      • MAURO ha detto:

        Salve Sig. Raffaele, sarebbe così gentile da inviarci la fonte originale da cui attinge lei?
        Su internet effettivamente si trovano tutte e due le preghiere e io l’ho imparata così come citata.
        Si riscontrano sia con il termine “intercessione” che senza ma è prevalente la preghiera con “intercessione” ed io credo che sia corretto così.
        Solo i Meriti di Gesù sono infiniti come è infinita ed eterna la sua unica Divinità.
        E’ risaputo che Maria è mediatrice e intercede per noi, anch’Ella ebbe bisogno del Sacrificio del Figlio nostro Dio; nulla togliendo a nostra Madre Celeste.
        A Gesù è dovuta la Latria a Maria l’Iperdulia e ai Santi la dulia.
        Grazie

        • Raffaele Vargetto ha detto:

          Prima ancora di avere a disposizione internet, ho letto la storia delle apparizioni di Fatima di uno dei più noti “fatimologi”, A. Borelli, brasiliano. Nell’edizione a cura di “Luci sull’Est” del 1996 v’è la preghiera suddetta con le parole “E per i meriti infiniti del Suo Sacratissimo Cuore e del Cuore Immacolato di Maria, Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori”. Così anche nell’edizione aggiornata del 2002, con la terza parte del segreto resa nota dalla Santa Sede nell’anno duemila. Aggiungo la stessa Serva di Dio Suor Lucia, la veggente sopravvissuta a lungo e morta il 13 febbraio 2005. Nel suo libro “Gli appelli del messaggio di Fatima” edito a cura del Carmelo di Coimbra, con l’approvazione della Congregazione per la Dottrina della Fede nel 2006, a pag.115 è riportata la preghiera dell’Angelo con le medesime parole di sopra: “E per i meriti infiniti del Suo Sacratissimo Cuore e del Cuore Immacolato di Maria Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori”. In conclusione, la Madonna, essendo Madre di Dio, ha ricevuto dal suo Figlio Divino doni e privilegi non concessi agli Angeli e ai Santi. A proposito della Corredenzione, Benedetto XV, nel 1918, scrive così: “Sicché si può dire che Ella abbia REDENTO INSIEME CON CRISTO IL GENERE UMANO.”

          • MAURO ha detto:

            Grazie Sig. Raffaele per la sua pertinente e precisa segnalazione che sicuramente merita enorme credito e provvederò a documentarmi meglio su questo punto.
            Spero che non ci siano invece travisamenti circa la necessità, anche per Maria, del Sacrificio di Cristo che, dopo la discesa agli Inferi, solo Lui ha potuto aprire le porte del Paradiso per i meriti della Sua morte in Croce; cosa ben differente per Maria dall’essere stata preservata dal peccato originale (sempre e comunque “in vista dei meriti di Gesù” – INEFFABILIS DEUS di Pio IX) .
            La tradizione insegna che pure San Giuseppe era negli inferi (che non è l’inferno) assieme ai profeti dell’AT in attesa della Vera Salvezza da parte di Cristo.
            Quando Cristo morì “anche ai morti è stata annunciata la buona novella” (1 Pt 4,6).
            Ringraziamo il Signore delle nostre limitatezze.
            Che Dio ci benedica

          • Raffaele Vargetto ha detto:

            Sig. Mauro, il Sacrificio di Cristo non sarebbe stato possibile se avesse avuto una madre contaminata dal peccato originale come tutti gli uomini. E’ Dio stesso e, quindi, Colui che sarebbe diventato suo Figlio con l’Incarnazione, a prepararsi una madre degna di Lui. Il Sacrificio di Cristo non era necessario per sua Madre, per il semplice fatto, come è stato ricordato, che Ella è stata preservata, per singolare privilegio, dal peccato originale. Di più, Ella è l’Immacolata Concezione, cioè, come spiegherà S.Massimiliano Kolbe, la stessa “bianchezza” che non si può macchiare. E’ vero che il Sacrificio di Cristo, dopo la ribellione di una parte considerevole degli angeli e dopo la caduta dei progenitori, era necessario per tutti gli uomini, ma per Maria SS. no: perché Ella era stata preparata fin dall’eternità da Dio per L’Incarnazione e per il Sacrificio. E’ la preservazione dalla contaminazione del peccato originale la motivazione di ciò.

          • MAURO ha detto:

            Sig. Raffaele, siamo tutti d’accordo sull’Immacolata concezione ma il Dogma (INEFFABILIS DEUS di PIO IX), che già le ho citato, recita così: “…in previsione dei meriti del redentore Cristo Gesù…” (Maria fu preservata dal peccato originale ndr).
            Ora, mi spieghi: “se Gesù non fosse morto in Croce, con quali meriti Maria sarebbe stata anticipatamente preservata dal Peccato Originale?”
            Con Dio non si ragiona con il nostro concetto spazio tempo: quello che Dio decide di fare, lo compie certamente.
            Quindi Maria necessitò della morte del Figlio per ottenere la Grazia speciale (anticipata) di preservazione dal peccato originale.
            Ma ancora: Gesù apri le porte del Paradiso alle sue creature (anche Maria era creatura) scendendo agli Inferi con i meriti della croce.
            Anche San Giuseppe, alla sua morte, attese negli Inferi la venuta del Figlio per accedere al Paradiso.
            Grazie per l’esercizio di Fede.

          • Raffaele Vargetto ha detto:

            Maria SS. non attese negli inferi. Quindi il discorso non c’entra. Certo, la Madonna fu preservata in vista dei meriti del Sacrificio di Cristo. Ma, è altrettanto vero che lo stesso Sacrificio non si sarebbe effettuato se il Signore non avesse preservato la Sua futura madre da ogni contaminazione del peccato originale. La Madre di Cristo è la Nuova Eva, la nuova compagna del Nuovo Adamo, nuovi capostipiti dell’umanità redenta. Come ho riportato in precedenza, Benedetto XV ha affermato chiarissimamente che la Madonna ha “REDENTO insieme con Cristo il genere umano”. Perché Immacolata.

          • MAURO ha detto:

            Sig.Raffaele, affermare che una creatura umana non ha avuto bisogno della croce di Cristo é un Anatema e pone fuori dalla Comunione con la fede Cattolica perché nega il Dogma dell’Immacolata Concezione e insinua che Maria possa essere adorata al pari di un Dio.
            Tutto il genere umano ha avuto bisogno della croce: questa é una Verità assoluta innegabile, senza ipotesi…
            É vero che io ho frettolosamente fuorviato il discorso con il fatto degli inferi ma se avesse semplicemente risposto al mio quesito si sarebbe accorto dell’eresia che sostenete. Duns Scoto , per dimostrare l’Immacolata Concezione, elaboró sapientemente il concetto di Redenzione Preservativa ma, sempre e comunque in vista del Sacrificio di Croce del Figlio. Grazie

        • La Signora di tutti i popoli ha detto:

          “…anch’Ella ebbe bisogno del Sacrificio del Figlio nostro Dio”.

          Caro Mauro Bonaita, non interverrei se una tal Caterina non me lo avesse chiesto, con il suo fare spocchioso e impertinente.

          La sua affermazione in epigrafe è molto erronea, inammissibile!
          La dottrina dogmatica infallibile invece, non io, dice altrimenti. Maria, per dogma, fu esente da ogni macchia originale fin dal primo istante del suo concepimento. Al Suo concepimento con lo stesso atto col quale Dio infuse l’anima al suo essere corporeo anche donò la Grazia santificante, cosicché sin dalla concezione Ella fu Immacolata cioe non fu mai contaminata, neppure per un istante, dal peccato originale. Ciò fu disposto da Dio perchè il Seno di Maria potesse esser degno, nella maturità dei tempi, di esser l’arca santa del Figlio di Dio e poter convenientemente sostemere da di Lui maternità e donare al mondo il Redentore:  “Potuit, decuit ergo fecit”.
          Dell’Immacolato concepimento di Maria per Benedetto XVI disse:
          “rappresenta il capolavoro della Redenzione operata da Cristo, perché proprio la potenza del suo amore e della sua mediazione ha ottenuto che la Madre fosse preservata dal peccato originale”.
          Da qui l’assolutamente erronea affermazione che Maria senza alcun peccato (infatti in vita non peccò mai) non ebbe, nel modo più assoluto, mai bisogno dalla morte in Croce del Figlio, del Suo sacrificio, poichè se da impeccabile non peccò, da priva del peccato di Adamo ed Eva per lei non fu necessaria la Croce del Figlio.
          Chiaro per tutti??

        • La Signora di tutti i popoli ha detto:

          Caro sig. Bonaita, repetita iuvant: la venuta di Cristo sulla terra e la necessità che avvenisse in un grembo esente da macula originalis non significa che la venuta del figlio sia stata programmata per la Redenzione. Tuttaltro! È la morte in croce che fu necessaria per la redenzione dei peccatori non la pur necessaria incarnazione divina. L’incarnazione prevista di profeti sarebbe comunque avvenuta.
          A parte che Maria essendo priva di ogni tipo peccato, NON EBBE E NON FU REDENTA DUE Volte… Ella fu rendenta SOLO PER OSPITARE Gesù! Spero sia chiaro.
          Incidentalmente è ben più di una serie di predizioni il fatto che la incarnazione della Seconda Persona prevista dalla Scrittura, sarebbe avvenuta per la sola redenzione. Se l’uomo non avesse peccato in Adamo, sarebbe comunque avvenuta in una vergine, che come Maria non avrebbe potuto conoscere peccato per la fedeltà di Adamo.
          Spiace non poter darle elementi migliori ma mi sembra ne parlò anche la Beata M. D’Agreda.
          Quanto a tirar fuori la morte di Giuseppe mi sembra arrampicarsi senza cognizione di causa, se ne faccia una ragione, sugli specchi. Una cosa sono i peccatori con i loro peccati compiuti su base “originale” e una cosa è Maria, l’impeccabile non solo per Grazia ma pure per volontà. Se legge la d’Agreda, Maria salì in Cielo più volte ancor prima della nascita del Figlio… e allora cosa serve difendere la sua inconsistente affermazione che a Maria “servì” la morte del Figlio? Forse per morire di crepacuore vedendolo agonizzare e a soffrirne di più di quanto non soffrisse già?? Lei sarebbe sempre salita al Cielo e non perchè Gesù ne aprì le porte dopo morto ( il che servì SOLO per i giusti che però conobbero il peccato d’origine e non conobbero il sacramento del Battesimo e non poterono andarvi SOLO per questi due motivi, mentre Gesù non morì solo per il limbo).
          …errare è umano persistere nell’errore è diabolico, caro Bonaita non persista.

          • Mauro ha detto:

            Per i meriti eccelsamente meritori di Maria (Grazie all’Immacolatezza) Ella partecipò in modo singolare alla redenzione dell’umanità.
            Tuttavia, come cita inequivocabilmente il dogma dell’Immacolata concezione “Ineffabilis Deus”, Ella necessitó della croce affinché quei meriti potessero assumere efficacia e riscatto (coprendo la Grazia anticipatamente ricevuta “in vista dei meriti di Gesú”) della Salvezza di Lei e dell’umanità intera.
            I meriti del Redentore sulla croce sono la fonte di tutta l’opera Salvifica, al di là delle sequenze temporali a cui solo noi mortali siamo assoggettati. Maria fu Corredentrice perché vi partecipó in modo singolare e noi siamo cerredentori perché partecipiamo nel battesimo di quelle sofferenze di Cristo.

            INEFFABILIS DEUS Pio IX
            “…per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in vista dei meriti di Gesù Cristo, salvatore del genere umano, è stata preservata immune da ogni macchia di peccato originale…
            (Si vorrebbe sottolineare “in vista dei meriti di Gesu”; cioé anticipatamente per i meriti della croce, come volevasi intendere fin dal principio).

            Non credo che stiamo dicendo cose molto differenti, basta riconoscere nella croce di Gesù la fonte e l’origine dell’opera salvifica.
            Grazie

          • La Signora di tutti i popoli ha detto:

            Niente affatto NON diciamo le stesse cose per due motivi:
            1 io dico quello che dice la Dottrina e la mia opinione non è rilevante, infatti non è stata espressa;
            2 Lei non si conforma alla Dottrina, che non conosce e dimostra di non voler conoscere ma esprime, come un disco rotto, una convinzione erronea e per di più ai limiti della eresia.

            Sig. Bonaita i meriti della Croce furono e sono per lei e per ogni peccatore e non per Maria, l’ “impeccabile”; dunque lei NON DICE quello che dovrebbe nè possiamo essere d’accordo con questa sua infelice erronea frase, non faccia finta di dimenticarsela:

            “…anch’Ella ebbe bisogno del Sacrificio del Figlio…”.

            Non ebbe bisogno di un bel cavolo!! Ella aveva ed ha tutto, poichè se, in forza della creazione era poco meno dell’essenza spirituale degli Angeli, per Grazia e per le Grazie donatele, ogni Spirito superava e supera tutti insieme abbondantemente.
            Ella è in ordine di Grazia inferiore solo a Dio, se lo metta in testa, sig. Mauro.
            Ella, convenne a Dio, che fosse creata esen-peccato anche se soffrì, con la morte del Figlio, i peccati che egli si sobbarcò e DUNQUE indipendente dalla passione del figlio, del quale per amore, umilta e obbedienza accettò la fine e condivise tutto di lui, poichè i Due Cuori erano in perfetta comunicazione, condivise persino il dolore della Sua fine violenta, ma Lei, caro Bonaita, lo fece per amore non per necessità, perchè Egli potesse salvare il RESTO dell’umanità ed in fondo questa è la vera CORREDENZIONE, la volontà di una Mamma di accettare e donarsi alla morte del Figlio per il voleri del Figlio… ma Maria, caro Mauro, non ne aveva bisogno, il peccato non la sfiorò mai, mai!! Repetita stufant!!

            Non faccia giochetti di parole con me e non usi la sua ragione un pò’ inadeguata in una dialettica di cui le non ha basi; e poichè i disegni di Dio non sono i suoi, piuttosto si lasci penetrare dal mistero… Non le risponderò più.

            PS. alcuni anni addietro fui presa anche io dalla straordinarietà della Grazia di Maria redenta
            quasi “fuori dal tempo” poichè questa fu la decisione della Sapienza sin dai giorni della creazione; Duns Scoto glielo rivelerà…: lo legga.

            Prego.

          • MAURO ha detto:

            SIGNORA DI TUTTI I POPOLI, grazie per la spinta che continua a fornirmi. Duns Scoto elaborò la teoria della redenzione preservativa, secondo la quale anche la Madonna era stata redenta da Gesù, ma con una redenzione preventiva, prima e fuori del tempo, in previsione dei meriti del suo Figlio divino; come già ho sostenuto in precedenza.
            Sostenere che Maria fu preservata dal peccato originale per i meriti di se stessa, sostenere che “Non ebbe bisogno di un bel cavolo!!” o che “Ella aveva ed ha tutto” è doppiamente eretico; innanzitutto nega l’unicità di Dio o comunque la sua Trinità, elevando Maria alla quarta Persona o ad un’altro Dio ed inoltre è contario alla stessa proclamazione del Dogma INEFFABILIS DEUS Pio IX che cito nuovamente: “..in vista dei meriti di Gesù Cristo, salvatore del genere umano, è stata preservata immune da ogni macchia di peccato originale…”.
            Quindi mi ripeto ancora nella mia convinzione: “…anch’Ella ebbe bisogno del Sacrificio del Figlio…” da cui ne trasse anticipatamente i meriti per Grazia concessa da Dio nella sua Immacolata Concezione e a cui partecipò Gratuitamente e Volontariamente per solo Amore. Contrariamente invece a quanto sostiene lei dicendo: “i meriti della Croce furono e sono per lei e per ogni peccatore e non per Maria”.
            Anche nella Lettera ai Romai San Apolo dice: (Rm 3,23-24) “perché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, per mezzo della redenzione che è in Cristo Gesù.”. Per Maria, in quanto creatura, non si fa eccezione, anche se in modo singolare.
            Spero che in futuro possa trovarsi a scrivere con maggiore ponderatezza e desiderio di comprendere l’altrui discorso. La ringrazio per la sua disponibilità e per aver messo alla prova la mia carità nel sopportare offese a viso scoperto… La saluto sinceramente e comunque, anche grazie a lei, accresciuto in conoscenza e simpatia nei suoi confronti.
            Perdoni la mia dialettica inadeguata e se sono senza basi ma ho desiderio di imparare.
            Grazie

      • Raffaele Vargetto ha detto:

        Ho affermato che Maria SS. è stata preparata da Dio in vista dell’Incarnazione e della Redenzione che Cristo avrebbe operato. Lo stesso Duns Scoto afferma che L’Incarnazione del Verbo di Dio ci sarebbe stata anche se l’uomo non avesse peccato. Dopo il peccato L’Incarnazione è servita anche per redimere l’umanità. Maria SS. è la Corredentrice del genere umano: ci si dovrebbe soffermare su questa verità. La Redenzione preservativa è solo un primo passo verso il riconoscimento del ruolo unico e singolare della Madonna nella Redenzione operata dal Figlio di Dio. Ella è la Socia del suo Figlio nella Redenzione. E’ lei che ha “redento insieme a Cristo il genere umano” (cfr. Lettera Apostolica “Inter Sodalicia” di Benedetto XV, 1918). Ella è la Nuova Eva, compagna del Nuovo Adamo, capostipiti della nuova umanità redenta dei figli di Dio. Come insegna S.Paolo VI nella sua Professione di Fede del 30 giugno 1968: “Associata ai Misteri dell’Incarnazione e della Redenzione con un vincolo stretto e indissolubile”.

    • Gli eretici non sono mariani ha detto:

      Confermo. Bergoglio ha negato tre volte la corredenzione di Maria.
      Ha avuto anche modo di denigrarLa in vari modi e in più casi. Meglio non ripetere le sue parole.
      Basti sapere che ciò che dice di Maria SS è falso al 99,99% .

      Gli eretici non sono mai mariani.

  • Tonino T. ha detto:

    ATTENZIONE!
    Il Ttitolo giusto che onora e incorona la Madonna col Quinto Dogma Mariano, non può essere solo “Madonna Corredentrice”, ma questo “Madonna Corredentrice, Mediatrice di tutte le grazie,, e Avvocata nostra.” !

    • In copertina ha detto:

      È vero. Però è scritto nella foto di copertina

    • Enrico Nippo ha detto:

      Quale papa e in che data ha proclamato il “Quinto Dogma”?

      • Tonino T ha detto:

        Il quinto dogma Mariano non è ancora stato proclamato formalmente da alcun papa, attendiamo un papa Cattolico che incoroni Maria con il quinto dogma Mariano.

  • Enrico Nippo ha detto:

    “Si sente spesso parlare del Dogma di Maria Corredentrice” … che non è stato proclamato.

    Quindi non è un dogma.

    Non si capisce, quindi perché nell’articolo viene indicato fuori e subito dopo il quadro dei 4 dogmi vigenti.

    Non si capisce la forzatura operata da certi cattolici integralisti, quasi che alla Madonna “manchi” ancora un attributo.

    • Pazienza ha detto:

      Si rallegri…
      Chi non capisce, non soffre

      • Enrico Nippo ha detto:

        Gentilmente, dovrebbe argomentare per smentirmi, invece di fare battutine da mente superiore 🤩

        • Cooper ha detto:

          Si chiama sviluppo della dottrina (quello vero): cioè da alcune premesse si traggono le conseguenze che erano implicite ma non ancora evidenziate e comprese bene. Il concetto di correddenzione mariana è molto antico (alcuni addirittura usavano per Maria direttamente il termine Redemptrix, senza stare a sottilizzare). Le obiezioni che lei fa alla proclamazione di questo dogma si sarebbero potute fare anche per il dogma dell’Immacolata, o dell’Assunta: forse mancava qualcosa alla Madonna? Eppure sono stati proclamati: perché Dio concede grazie all’umanità in misura maggiore quando la Chiesa riconosce e accetta la volontà e i progetti del suo Signore. Dio ha voluto coinvolgere in maniera eminente l’essere umano nel piano della salvezza, e poiché Satana si era servito prima di tutto di una donna per rovinare l’umanità, Dio si serve dello stesso strumento, dopo la sua libera accettazione, per salvarlo (piano di ricircolazione). Ma affinché la “vittima” esclusivamente umana (Gesù ha due nature) fosse perfetta doveva essere anche Immacolata. Non si capirebbe in pieno il privilegio dell’mmacolata Concezione di Maria senza la sua funzione di Corredentrice: quando Dio dà qualcosa di speciale a un singolo, è perché deve svolgere un compito che sarà utile a tutti. Non so se ho reso l’idea, ma se vuole può approfondire qui: https://www.casamarianaeditrice.it/pdf/mc-1998.pdf

          • Enrico Nippo ha detto:

            La ringrazio del tempo che mi ha dedicato.
            Le motivazioni da lei addotte, in ogni caso, già le conoscevo.

            Resta il fatto che il Dogma della Corredenzione non è stato proclamato ed il modo di farlo passare per proclamato adottato i questo articolo (e non solo) non è corretto.

            E’ mia opinione che certi atteggiamenti integralisti, pignoli, che forse sfiorano un esaltato bigottismo, fanno più male che bene alla causa.

            Quasi che il destino di un’anima dipendesse dai dogmi!

            Grazie ancora.

          • IRENE ha detto:

            Certo che la fede cattolica dipende dai Dogmi proclamati!
            Non lo sapevi?
            Altrimenti, sia anatema!
            Quello della corredenzione siamo tutti d’accordo che non lo é infatti, qui é stato sviluppato un ragionamento che verte sulla necessità di dichiararlo come tale, non che lo é… Poi, chi vuole capire altro, pace…

        • Cooper ha detto:

          Dimenticavo: solo in quanto Corredentrice, cioè in quanto ha contribuito (perché così Dio ha voluto) a “ricomprare” (redemptor e redemptrix vengono dal latino redimeo) l’umanità da Satana che l’aveva in suo dominio, solo per questo motivo, dicevo, Maria può essere a buon diritto chiamata Nostra Signora, Madonna (Mea Domina): altrimenti non si capirebbero i motivi di questa signoria, e quello di Signora sarebbe un titolo usurpato. Allo stesso modo non si capirebbe il perché Maria è Mediatrice di tutte le grazie e la nostra Avvocata presso suo Figlio. Ecco, la corredenzione mariana spiega tutti questi titoli che altrimenti sarebbero solo degli ingiustificati privilegi.

          • G. D. ha detto:

            Grazie di cuore Cooper per i suoi ottimi intervebti sulla Verità di Maria Corredentrice e mediatrice di tutte le Grazie tra Gesù cero Dio e tutti gli uomini Suoi figli che ha partorito con dolore quando è stata crocifissa con Suo figlio Gesù sulla croce.

          • Cooper ha detto:

            Risposta per il signor Nippo e per G. D. (manca il pulsante per la risposta sotto i loro interventi): È stato un piacere, ad maiorem Dei gloriam.

    • Balqis ha detto:

      Effettivamente…