Mons. Carlo Maria Viganò Scomunicato per Scisma.

5 Luglio 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, un post-lampo per offrire alla vostra attenzione, nell’articolo pubblicato dal SIR, la notizia della scomunica comminata verso mons. Carlo Maria Viganò. Una sentenza annunciata.

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Mons. Carlo Maria Viganò è stato riconosciuto colpevole del delitto riservato di scisma. Lo si apprende da una nota del Dicastero per la Dottrina della Fede: “In data 4 luglio 2024, il Congresso del Dicastero per la Dottrina della Fede si è riunito per concludere il Processo penale extragiudiziale ex can. 1720 CIC a carico di S.E.R. Mons. Carlo Maria Viganò, arcivescovo titolare di Ulpiana, accusato del delitto riservato di scisma (cann. 751 e 1364 CIC; art. 2 SST).

Sono note le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II”. Pertanto il Dicastero “ha dichiarato la scomunica latae sententiae ex can. 1364 § 1 CIC”.

La rimozione della censura in questi casi è riservata alla Sede Apostolica.

La decisione è stata comunicata oggi a mons. Viganò.

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50 commenti

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    @ AMPARO
    Caro amico, grazie a lei.
    Dico unicamente una cosa che non è una mia opinione ma è una “regola” che noi cattolici, laici e consacrati, siamo tenuti a seguire non piegando la testa come ad un ordine ma per amore di Cristo, volontariamente pronti a difenderla con tutti noi stessi. Non badare (d. Curzio Nitoglia è uno di quelli) a chi dice che il C. V.II, in quanto non introduce nuovi dogmi, non debba essere seguito, o possa essere disatteso. Ogni concilio ecumenico, pastorale o meno, è “dottrina della Chiesa” e, anche se non detta una nuova proposizione dogmatica, si fonda sempre sulla Tradizione immutabile della Chiesa e quindi si poggia -e NON contraddice- su ogni dogma della Chiesa e su ogni Verità rivelata! E dico di più: a un Concilio Ecumenico, pastorale o meno, pur non innovando con un dogma una determinata materia, è nostro obbligo aderire poichè è Magistero Ordinario della Chiesa, dei Vescovi con il Papa. Se lo stesso concilio poi tratta materia di Fede o di Morale, il nostro obbligo è ancora più cogente poichè afferisce al Magistero infallibile e chi dissente (in mat. di Fede) è eretico e scomunicato. In ogni altro caso il dissenso è peccato mortale in materia grave.

    Circa mons. Eleganti (*), e qualunque prelato spinga a dissentire dalla norma appena accennata di rendere ossequio alla dottrina, poichè questa si che ha valore dogmatico, costui spinge di fatto a peccare mortalmente e, poichè un Vescovo rappresenta per i fedeli la confermazione delle leggi eterne della Chiesa, spingere a negarle denuncia la sua grave (ed errata) congnizione che la Legge ecclesiastica non sia più legata ai principi morali rivelati. Dio non spinge peccare ma Satana sì e chi come lui!
    Se si è responsabili della salvezza eterna delle anime delle persone affidate, a lei quella della sua famiglia, caro AMPARO, non faccia come questo vescovo: le preservi dal peccato mortale e rimanga attacato a quel poco che Bergoglio cerca di levarci il “deposito della Fede” nel quale troviamo nutrimentomper ogni dubbio e per la nostra vita.
    (*)nota 1.
    Ho conosciuto m. Eleganti nella critica allo studio del card. Kurt Koch, che -tema l’ecumenismo- ha voluto dare recentemente delle “risposte” al C.V.II nel documento “Ut unum sint”: Lei AMPARO ha letto i due documenti? M. Eleganti, pur di sminuire Bergoglio e il suo falso ecumenismo, colpisce “ut Unum sint”. Eppure non dice che Bergoglio per creare una religione sincretista si abbasserebbe anche le mutande e in posizione prona venderebbe a poco prezzo il suo primato per creare sinodalità e collegi con luterani e anglicani (che peraltro se ne strafregano del rientro nella chiesa cattolica)… ma per lui e solo un farsi sodomizzare sulla carta…Bergoglio vende solo la nostra vera religione per farsi capo di una cooperativa di venditori di fumo, anzi di una accozzaglia di eretici irrinunciabili. Un vero papa non cederebbe mai la Sovranità affidatagli da Cristo quasi in punto di morte, come un vero presidente della repubblica, la mummificata mozzarella scaduta, non cederebbe mai quella del popolo del suo Paese. Ma è tempo di tradimento e di nuovi Giuda!! Tutto deve accadere.

    @ JOLLY DELLA SIRTE
    Non rida e non si rallegri: per ogni anima che si perde, nostro Signore ricorda la sua agonia nell’Orto degli olivi. Soffriamo con lui piuttosto perchè la Sua Grazia tocchi i cuori della eredità umana pagata con prezzo di Sangue.

    @ TERMINUS
    Luca 17, 26-27:
    “Come avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece perire tutti.”

    Amico e fratello mio, subito desidero chiederle scusa per le incomprensioni che lei qualche volta trova in questo blog…ma la prego: ami sempre quelli che le fanno del male! Perchè non sanno quello che fanno! La lingua uccide più della spada ed io stessa non sono innocente di questo delitto.

    Quanto al suo post, sono d’accordo con la sua nitida comprensione della situazione “dei due papi”, che stranamente pochi riescono a comprendere… Mi sembra che si sia tornati ad Erode che invece di percepire la gravità e la straordinarietà del momento, egli tenta di uccidere il Messia tanto atteso che finalmente arrivava per salvare Israele. Così oggi non si vedono gli espliciti ed inconfondibili segni dei tempi e si rimane fuori dalla salvezza (luca 17, 26-27).

  • Terminus ha detto:

    Réponse à ”La Dame de tous les peuples” – commentaire du 07 juillet à 18h38
    Merci pour votre analyse raisonnable et remarquable.

    Tout autant que l’Apocalypse, la deuxième épître de St Paul aux thessaloniciens parle manifestement d’une époque de grande apostasie qui menace la subsistance de l’Église et provoque l’intervention de Dieu, ”la manifestation de sa venue” pour la sauver des portes de l’enfer :
    2Th 2/8 : ”Alors l’Impie se révélera, et le Seigneur le fera disparaître par le souffle de sa bouche, l’anéantira par LA MANIFESTATION DE SA VENUE.” (2 Th 2/8)

    Cette épître parle tout aussi manifestement de la papauté, de l’occupation du siège dans le ”sanctuaire de Dieu” sur la terre bien évidemment et qui, à notre époque, ne peut être que le siège de Saint Pierre au Vatican.
    Et l’épître présente deux personnages qui se succèdent sur ce siège pendant cette grande apostasie :

    ▪︎ Le premier qui est légitimement en place mais qui doit être écarté du trône parce qu’il retient, il empêche la venue du deuxième qui va accomplir le mystère de l’impiété :
    2Th 2/7 : ”Dès maintenant, oui, le mystère de l’impiété est à l’œuvre. Mais que seulement CELUI (donc personnage) qui le retient SOIT D’ABORD ÉCARTÉ.”

    ▪︎ Le deuxième qui prend donc possession du trône de façon illégitime, comme un imposteur et un usurpateur. C’est celui que l’épître décrit comme étant l’Homme impie (l’impiété), l’Être perdu, l’Adversaire. Et elle précise qu’il va jusqu’à s’asseoir EN PERSONNE (donc personnage et endroit matériel) dans le sanctuaire de Dieu qui, à notre époque de grande apostasie, ne peut être que le Vatican :
    2Th 2/3-4 : ”Que personne ne vous abuse d’aucune manière. Auparavant doit venir l’apostasie et se révéler l’Homme impie, l’Etre perdu, l’Adversaire, celui qui s’élève au-dessus de tout ce qui porte le nom de Dieu ou reçoit un culte, allant jusqu’à s’asseoir en personne dans le sanctuaire de Dieu, SE PRODUISANT LUI-MÊME COMME DIEU.”
    (voir l’article de José Artuto Quarracino sur https://www.marcotosatti.com/2024/07/06/continuano-le-menzogne-bibliche-del-vescovo-di-roma-jose-artuto-quarracino/ )

    Pour comprendre ce que cette épître nous a décrit et annoncé, il faut donc impérativement repérer dans la plage du temps l’époque où deux personnages se succèdent sur le trône pontifical de façon irrégulière. Et alors, tout devient clair.
    Mais il est impossible de le faire si on ne reconnaît pas la papauté de l’Église catholique romaine (cas des orthodoxes et des protestants) ou si, dans l’Eglise catholique romaine, on ne reconnaît plus les papes après Pie XII et jusqu’à Benoît XVI comme étant légitimes, ce qui est le cas des sédévacantistes qui font ainsi un grand trou de 65 ans dans la plage du temps de l’histoire de l’Église. Pour eux, il n’y a plus de pape depuis octobre 1958.

    Cet épître prouve donc bien que le refus de reconnaitre les papes légitimement élus génère une erreur conséquente et fatale qui détourne de la vérité, de la réalité de l’Antéchrist et de l’époque de la manifestation du Seigneur.

    Dans sa lettre-réflexion consacrée aux abus sexuels et publiée en avril 2019, le doux pape Benoît XVI écrivait:
    « Que devons-nous faire ? Devons-nous créer une autre Église pour que les choses puissent s’arranger ? Cette expérience a déjà été faite et elle a déjà échoué. Seuls l’amour et l’obéissance à notre Seigneur Jésus-Christ peuvent nous montrer le bon chemin ».

    On a beau faire abstraction, soustraction ou négation de la réalité, cela ne l’empêche en rien de subsister et de produire ses résultats en conséquence de son état bon ou mauvais.

  • jolly della sirte ha detto:

    Sono molto contento di come si stanno susseguendo gli eventi che riguardano il cancro dentro il potere mondano e quello ecclesiale ; in & out all’unisono ; satana rantola , sputa , gioca le ultime carte, vomita, pare in vantaggio; è uno spettacolo da gustare, altro che sofferenza, altro che passione; per chi ha Fede si tratta di un trionfo in vista ; nel mentre che aspettiamo potremmo pure riderci sopra ! E poi giungerà la Verità…. Questi stanno morendo per sempre, per sempre. Dannati.

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    . @ LILIANA, GIOVANNI, SERENO GR.
    e soprattutto
    @ AMPARO

    “Desde este momento yo y toda mi familia no reconocemos ya la autoridad […]Como Su Excelencia, el amadísimo, hoy más que nunca, Monseñor Carlo María Viganó, me aparto de la comunión con la Apostasía.”

    Cari amici e amico spagnolo, bisogna ben distinguere fra quello che appare, messo a conoscenza di tutti (il processo-farsa contro m.Viganò) e quello che Viganò e il suo comportamento e situazioni fattuali comunque rappresentano, dicono e impongono alla attenzione dei cattolici, che ritengono in retta coscienza di NON essere fuori della Chiesa, ma che vedono come ultimo vero e canonico Papa Benedetto XVI e NON disconoscono l’autorità dei vari Pietro (esclusa solo quella dell’usurpatore Bergoglio, anti-papa).

    Per la dottrina della Chiesa e per come si è posto m.Viganò, non si dimentichi che il suo “scisma” dall’autorità papale non si è fermato alla sola figura di Bergoglio, il cui antipapato è indubbio. Viganò nel corso degli ultimi 1-2 anni, ha anche dichiarato la illegittimità di tutti i pontefici che si sono succeduti dal Concilio V.II e osteggiato il loro operato a finire con Benedetto XVI, del quale ha criticato il magistero, oltre ad aver contestato la validità del Concilio stesso. Questo, piuttosto che quello decretato da Bergoglio, sembra vero scisma ed anche eresia!

    Viganò fino ad un recente passato non ha mai impugnato decisamente la illegittimità di Bergoglio e anzi, solo negli ultimi tempi, HA AFFERMATO che le eccezioni alla sua nomina NON possono farsi valere (compresa quella del “vizio di consenso” di esercitare le funzioni petrine) in contrasto evidente, o ignorante, con la legge speciale tuttora in vigore “Universi Dominici Gregis”.

    Stranamente recentemente, con la sua messa in stato di accusa per scisma, Viganò ha affermato di non riconoscere l’autorità del presente papa e del suo entourage… perchè non lo ha fatto prima??

    Inoltre -non lo si dimentichi- lo insegue dal mese di novembre u.s. la notizia (da lui MAI smentita!!) di una sua riconsacrazione vescovile da parte dell’ex-lefebvriano mons. Williamson; detto fatto sembra in linea col suo sedevacantismo (nella non accettazione della sua nomina da parte di G.Paolo II) oltre al disconoscimento di ogni altro pontificato postconciliare.
    Nelle sue ultimissime affermazioni pubbliche inoltre egli si pone nei casi dello scisma di mons. Lefebvre e propone le stesse eccezioni dichiarate da Lefebvre in sua difesa, ai tempi della sua scomunica: questo però lui mal si accosta con Lefevbre stesso che non ha mai disconosciuto l’autorità di alcun Papa!
    Da rilevare che l’attuale comunità FSSPX (nella quale ipocritamente militano -come è noto- molti sedevacantisti, mai allontanati ma coccolati dalla dirigenza), molto furbescamente si è dissociata dalle posizioni di Viganò, pur continuando ad gestirsi scismaticamente autonoma, al di fuori della presente “chiesa cattolica”, nominando a Ratisbona sacerdoti senza il consenso del vescovo del luogo ( https://infovaticana.com/2024/07/01/la-fraternidad-san-pio-x-ordena-dos-nuevos-sacerdotes-a-pesar-de-la-prohibicion-del-obispo-de-ratisbona/ ).

    Cosa si vuol dire col discorso di cui sopra?
    Oltre una scomunica tardiva ma dall’iter frettoloso, ben poco si sa dei disegni “politici” che le parti vorrebbero perseguire. Ed è chiaro che inoltre Viganò porti su di se molti punti di domanda con le sue affermazioni e oggettivamente sembra di per se scismatico ed eretico: non certo per il rifiuto (tardivo, non si dimentichi) di Bergoglio, ma per il suo voluto sedevacantismo. Questa cosa non dovrebbe spingere nessuno ad abbandonare (con tutta la famiglia… ma scherziamo?!), con il rifiuto degli ultimi papi, il solco della tradizione cristiana oltre al rigetto delle norme conciliari.
    Una sequela viganiana porterebbe molte anime vs. uno scisma vero e potrebbe realizzare uno dei fini immediati di Bergoglio (prevedibili e ben conosciuti dalla Curia romana) colla scomunica “appezzottata” di Viganò.

    A Viganò va ogni simpatia possibile per aver sempre contrastato le eresie Bergogliane, la deep-church e il “great reset” e, per quello che sembra, aver subito una scomunica-lampo senza le dovute garanzie giudiziali dall’organizzazione a delinquere bergogliana… ma seguire Viganò nelle sue ultime risoluzioni e situazioni personali (compresa quella in materia di riconsacrazione lefebvriana) è certamente un grande errore, forse fatto “a caldo” ma senza vera cognizione di causa. Disconoscere Bergoglio e accettare in cambio Viganò è un passaggio dalla padella nella brace e porterebbe fuori strada dalla salvezza: “chi va con l’eretico comincia a ereticheggiare”… questo ci direbbe l’aquinate ed ha un senso da non percorrere.

    Prudenza dunque, amici!

    • nicola ha detto:

      La Signora, come sempre, non sbaglia un colpo…

      ‘ Sono tornato a riflettere sulle ingiustizie che si commettono sotto il sole ed ecco, le lacrime degli oppressi non hanno un consolatore ‘.
      Salomone. (Eccl. 4.I)

      Noi abbiamo qui, nel blog che ci ospita, la nostra saggia Consolatrice…

      • La Signora di tutti i popoli ha detto:

        Mi confonde caro Nicola, non ho scritto niente di particolare! Che dice?? ..sono io che sono onorata di stare in questo spazio donatoci dal dott. Tosatti, con lei e con voi: tutti molto pazienti vs. le mie sciocchezze. Grazie di cuore.

    • Amparo ha detto:

      Ante todo, gracias por leer mis palabras y por su distinguida atención.
      No encuentro, en estos momentos, un Obispo similar al queridísimo Prelado Monseñor Viganò. ¿Quién, como él, ha estado, en estos años de farsa pandémica, tan cerca de nosotros? ¿Quién nos ha defendido de los malvados que nos han humillado y esclavizado, sino Su Excelencia? ¿Quién ha defendido a Cristo y a su Iglesia como el dignísimo Ex-Nuncio? Es comprensible que en momentos de confusión cometamos errores. Yo mismo puedo cometerlos. Errare humanum est. Pero a estas alturas las componendas ya no valen. Los Excmos. y Emmos. Obispos y Cardenales conocen de sobra quién es Bergoglio y a qué malvados dueños sirve. ¿O es que son idiotas? No quiero ser cómplice de éstos Prelados traidores. Aquí, en la Archidiócesis de Valencia, hay sacerdotes que han abandonado su Parroquia, empleo y sueldo por no ser cómplices del error. No lo seré yo tampoco. Ni tampoco mi familia.
      Con mi más distinguida consideración,
      AMPARO.
      Post scriptum: El Concilio Vaticano II, lo reconoce Monseñor Marian Eleganti, otro dignísimo Prelado, está lleno de ambigüedades y se presta a falsas interpretaciones. Esto es indiscutible.

  • nicola ha detto:

    Si avvicinano i tempi in cui lo Scomunicato dimostrerà che il Reggente è affezionato ai ‘grembiulini’…in particolare quelli elvetici.
    Un pò’ come non ‘vedere’ la dememza di Biden e far finta che sia uno sano..almeno fino a poco tempo fa…

    EYE WIDE SHUT.

  • R.S. ha detto:

    La visita al Santissimo

    Nell’umanità c’è sensibilità.
    Nell’umanità il tatto è tutto.
    Un’ampiezza dello sguardo,
    la profondità dell’ascolto,
    profumi avvertiti a distanza,
    le alte vette della sapienza:
    assunti anima e corpo in Dio.
    Nella luce eterna dell’amore,
    beltà offerta e bontà ricevuta,
    lì l’umano tatto sta col Tutto.

    Gesù, quante volte te ne stai
    tutto solo qui nella tua casa,
    senza chi ti visiti e ti adori.
    Tu Eucaristia, il Figlio e Dio,
    con il Padre e il Santo Spirito
    creatore e nostro redentore,
    verace assolutamente Tutto
    d’ogni creatura nell’universo,
    e delle anime di vivi e morti.

    La dottrina non è la vita in Te;
    senza dottrina vita non c’è…
    mancando tatto per il Tutto.
    Oppure c’è dottrina morta
    perchè manca la sensibilità,
    resta legge inanimata, vuota
    priva di corpo che respiri Te.

    Se entro in casa e sei solo,
    mi accorgo che siamo tre:
    Tu o Dio, l’angelo mio e me.
    Tu, l’assolutamente eterno,
    la creatura di pietà celeste
    e, a tua immagine, il terreno
    vocato a fartisi somiglianza.

    Come Te non significa Te,
    ma vuol farmene partecipe.
    Vuol far salire sopra il sole
    per contemplare la Tua luce
    in uno sguardo eternizzato,
    possibile all’anima in grazia
    di uno spirito che sia vivo!
    Per questo Tu, unico ricco,
    ti sei fatto per noi povero
    e l’uomo diventasse ricco
    per mezzo della Tua povertà!
    Ti sei fatto proprio come noi
    perchè diventassimo divini!
    Hai tolto il velo che separa
    chi è Massimo e chi minimo,
    tra la vita eterna e la morte.

    Tutti i sensi fanno sensibili,
    il frammento tocca l’intero
    mentre ti adoro, tu Dio vero
    luce di chi s’accorge di Te.
    Entra un altro: due in più,
    gli angeli e uomini carnali,
    fratelli qui e coeredi lassù.

    Esco. Se resti ancora solo
    mi pare proprio di sentirti:
    Volete andarvene tutti?
    Da chi andremo Signore?
    Tu solo ci sussurri la Parola
    di buona vita sempiterna.
    Nell’umanità il tatto è Tutto.
    Il Tutto divinizza l’umanità.
    Si può abbandonarlo, solo.
    Da tiepidi o da insensibili,
    distratti, distanti, insipidi,
    disumanizzati e vomitevoli.

  • Antonio de Felip ha detto:

    La mia totale, incondizionata e indignata solidarietà a Monsignor Viganò, difensore della Fede, della Tradizione e della Liturgia, vilmente aggredito con un atto illecito e illegittimo da Bergoglio e dalla sua cupola vaticana.

  • Balqis ha detto:

    Io penso che Viganò abbia sbagliato, ma rispetto la sua decisione, che immagino non semplice. Per questo mi indigno per gli insulti volgari che gli sta rivolgendo da giorni un noto ed ambiguo soggetto che utilizza ben precise tecniche di marketing (e non solo), volte a fidelizzare i suoi seguaci. Come in questo caso, che altrimenti si spiega solo con il delirio. Ma delirio non è, si tratta di una tecnica di persuasione, che si può apprendere in certi contesti.
    https://www.romait.it/tomba-di-bergoglio-con-appartamento-sanitario-pronti-alla-fuga.html
    Che un simile avventuriero utilizzi mons. Viganò (addirittura sostiene che sia d’accordo con Papa Francesco!) comincia davvero a disgustarmi.

    • Adriana 1 ha detto:

      Cara Balqis,
      anche perchè il siero della finta-morte che dura 72 ore è roba vecchissima, basta andare indietro a Romeo e Giulietta.

      • daouda ha detto:

        Stiano zitte le femmine pensando ad amministrare, scrivo, santo Martirio EuVangelico traditio.

        Scusare tutti nello sbaglio applica la legge paolina dello stimare chiunque più di noi stessi, in ogni caso santo Martirio EuVangelico traditio.

        Il Consolatore Pneumatico non ha mai avuto nel suo Sostegno nient’altro che l’animicità confermata al VII Concilio Niceano, ben prima della deformazione aristotelista.
        Il Soggetto cosciente umano risetto al Basar carnale dell’esistibile biotico ad icona ed assimilizzanzia di DIO, Adam, maschio e femmina, guaglione e virginea.
        Cosa dovrebbe spaventare della gnosi se non lo smascheramento dell’ideologia estetica religiosa di tutti voi?
        Filistei.

        Qualsiasi sentenza proveniente dall’internazionalismo vaticano è tanto nulla quanto essa sia stata invece bollata dalla diocesi di Roma, mater et vexillum, ergo propter valida e vera.

        C’è la Santa Chiesa di DIO laddove DIO è riconosciuto abbia vissuto ed abbia anelato vivere in quell’adesione che della comunità nel sì suo dia il regalo presente del Regno, luce increata scissa dal panteismo ma annesa alla reintegrazione edenica.
        Si, sono eretico a sostenerlo, ma di certo…non sto scherando quando gioco una partita.
        LA Sapienza.

        • Balqis ha detto:

          Non sono certa di aver compreso il suo commento, ma rispondo che sono infastidita da questo continuo utilizzo rozzo del termine “gnosi”. Come se non fosse parte integrante del Cristianesimo sin dalle origini. Penso, ad esempio, al Libro di Daniele e al termine “cristos”, “l’unto”, attribuito anche allo zoroastriano Ciro il Grande, i cui sogni perturbanti furono, appunto, interpretati non dai suoi magoi (!!!) ma soltanto dall’ebreo Daniele, dotato di maggiore – perché divina -conoscenza…

        • Adriana 1 ha detto:

          🤐😷🤣

          • daouda ha detto:

            Giusto per non passare da non beota. Ma il sugo è l’internazionalismo vaticano a detrimento della diocesi di Roma.

            Non sono certa di aver compreso il suo commento, ma rispondo che sono infastidita da questo continuo utilizzo rozzo del termine “gnosi”. Come se non fosse parte integrante del Cristianesimo sin dalle origini. Penso, ad esempio, al Libro di Daniele e al termine “cristos”, “l’unto”, attribuito anche allo zoroastriano Ciro il Grande, i cui sogni perturbanti furono, appunto, interpretati non dai suoi magoi (!!!) ma soltanto dall’ebreo Daniele, dotato di maggiore – perché divina -conoscenza…

            Lo spauracchio gnostico sorella ( non reputavo fossi mulier ) è la dismissione della naturalità.
            Di certo non sarenno le loro procedure e dettami a fornire la Grazia, che nei secoli hanno ben dato dimostrazione di dilapidare e disperdere, ed io stesso ne pago le conseguenza vista la mia totale difficoltà non tanto del mio personal progresso quanto all’incontro ed all’affidamento col più grande Amico della mia vita, una piena di frustrazioni come avessi scritto il salmo 38.

            Il problema è che qua ce stanno a fa la cresta sopra tutti, ma se scrivo tutti, è un’esorbitazione pé scrive la maggioranza de chi propone e spiega, e quelli come noi je annamo appresso.
            Non ho contezza sia io quello cieco o loro, ma se uno cerca di sfrondare diventa o gnostico, o seguace di Fozio o chissà cos’altro.
            Tolto Tommaso dalla griglia, Palamas non era scemo che non sapesse leggerlo ( assieme ad Agostino, che apprezzava molto, e difatti erano due “essenzialisti” ) ma comunque rimane realmente un cripto messaliano.
            Solo che, digiamogelo Ignazio, Tommasso d’Aquino ha rotto le palle. Dovremmo vietare di nominarlo.

            Non c’è da scherzare se l’orientazione verso est è indipendente dal tabernacolo la cui presenza è innovativa sull’altare, e non c’è da scherzare se la domenica non si deve pregare inginocchiati, come è da stronzi parlare di protestantizzazione del novus ordo quando i laici alla messa bassa dello pseudo vetus ordo del 62 rispondono alle preci sacerdotali d’introito.
            Non stiamo solo a livello di infrazioni, non siamo neanche più alla contraddizione logica ed alla soppressione fattuale, stiamo difronte a partigiani.
            Partigiani proprio, e se non avete ancora capito che Viganò è un comunista, e vi divertite ad aumentare e distorcere le paccottiglie di Francesco pur squallide, qua il nemico siete voi.
            Non a te Balqis, ti ringrazio auspicando un grande cammino per te sorella, e sò mi ricorderai in qualche preghiera.

    • unaopinione ha detto:

      Altra fantaipotesi: chi riterrá che papa Francesco verrá fatto santo alla sua morte si prepari eventualmente ad andare afare pellegrinaggio in Svizzera (o la nazione in cui potrebbe aver scelto di far depositare il proprio corpo in attesa della sua cripto-resurrezione).
      https://www.ilgiornale.it/news/nuove-frontiere/svizzera-parte-lesperimento-sulla-criogenizzazione-corpi-2326909.html

  • unaopinione ha detto:

    Ed ora, vista la situazione che si é creata, mi sovvengono le parole che Gesú disse a Suor Faustina: “Mia discepola, abbi un grande amore per coloro che ti fanno soffrire, fá del bene a coloro che ti odiano” (XI Stazione dell´”Ora della Misericordia”).
    E quindi cosa potrebbe fare ora il mons. Viganó per adempiere a questo desiderio di Gesú che é rivolto a tutte le anime sante? Secondo me, cosí: emettendo pubblicamente un altro comunicato in cui spiega, dopo aver elencato le frasi e le azioni (non tutte, ma basterebbero quelle piú significative) di papa Francesco con cui questi ha offeso Dio, che proprio per questo motivo non puó aderire alle richieste di un cosiffatto occupato Dicastero; ma cambiando tono stavolta, perché lo scopo principale di tale comunicato pubblico sarebbe quello di esprimere un accorato invito/ad esortare tutti i membri di detto Dicastero a ravvedersi e a ritornare a Dio (e potrebbe anche mandare un tale informale comunicato al Dicastero ma indirizzandolo ai membri che lo occupano con l´oggetto: “Cari Fratelli, servi come me di Gesú Cristo, vi scrivo per … ). Questo é quello che credo che Gesú chiederebbe (piú o meno) al mons. Viganó di fare in circostanze come queste, cioé fare il bene di ed anche mostrando un grande amore per quelle anime del Dicastero che lo stanno facendo soffrire e forse addirittura lo odiano, e questo cercando di ricondurle a Gesú.
    Del resto il mons. Viganó soddisfarrebbe anche un altro desiderio di Gesú espresso nel Quinto giorno della Festa della Misericordia: “Oggi conducimi tutte le anime degli eretici e degli scismatici ed immergile nel mare della mia Misericordia”. Questa credo che sia una ulteriore occasione per il mons. Viganó perché questi eretici e scismatici, che forse agiscono cosí senza rendersi conto di esserlo, ritornino a lodare sinceramente la Misericordia di Dio: la Festa della Misericordia non deve avvenire solo subito dopo Pasqua ma puó avvenire ogni giorno.
    Cosí facendo il mons. Viganó ricorderebbe ad ognuna di queste anime, che giá sante dovrebbero essere ma che mi pare proprio che non lo vogliano essere, qual´é il sommo bene a cui ognuna di loro dovrebbe aspirare su questa Terra: quella di passare il resto della propria esistenza stando il piú possibile vicino a Dio.
    Poi tutto quello di umano, sia positivo che negativo, che accadrá al mons. Viganó non penso che lo dovrá turbare piú di tanto perché tutto avverá secondo la volontá di Dio (Gesú: “Do la ricompensa non per il risultato positivo ma per la pazienza e fatica sopportata per me” – Stazione V dell´”Ora della Misericordia).
    Ora … parliamoci chiaramente e perdiamo il minor tempo possibile sulla questione: mica qualcuno si illuderá che Dio tenga presso di Sé delle anime che ad ogni occasione, e questo per tutta l´eternitá, Gli ripeteranno le stesse scemenze che ha dovuto sentire proferite sulla terra, p.e.: “Non esiste un Dio cattolico, esiste Dio” oppure p.e.: “La Madonna quando stava sotto la Croce di Tuo Figlio forse aveva voglia di dirTi: “Bugie … sono stata ingannata …” e idiozie simili?
    San Pietro ben vigilerá affinché stavolta non si crei alcuna fessura e che nessuno Serpente entri in Paradiso.
    Ad ognuno le proprie scelte.

  • nicola ha detto:

    I mandanti sono queli che pagano…
    E TUTTI SENZA MASCHERINA E DISTANZIAMENTO…

    https://www.maurizioblondet.it/le-cattive-compagnie-di-el-papa/

  • nicola ha detto:

    Quando facebook ti banna come è accaduto a Mons. Viganò, significa che la teologia c’entra ben poco……sono i Satanisti al potere in giacca e cravatta: RICORDATE LA FOTO DI BERGOGLIO IN VATICANO con attorno i capi di Pfzier. Moderna, Mc Donald, Master Card etc etc? I mandanti sono queli che pagano…
    E TUTTI SENZA MASCHERINA E DISTANZIAMENTO…

    https://www.maurizioblondet.it/le-cattive-compagnie-di-el-papa/

  • nicola ha detto:

    Quando facebook ti banna come è accaduto a Mons. Viganò, significa che la teologia c’entra ben poco……sono i Satanisti al potere in giacca e cravatta: RICORDATE LA FOTO DI BERGOGLIO IN VATICANO con attorno i capi di Pfzier. Moderna, Mc Donald, Master Card etc etc? I mandanti sono queli che pagano…
    E TUTTI SENZA MASCHERINA E DISTANZIAMENTO…

  • Mara ha detto:

    Anziché parlare degli altri, parliamo di noi ed esaminiamoci: da che parte staremo? Considerando il fatto che le persecuzioni aumenteranno, non possiamo certo credere che, in quanto laici, ne saremo esentati…

  • Virro ha detto:

    E’ fatica stare sotto la CUPOLA APOSTATA di bergoglio-fernandez-martin con la benevolenza di tanti vescovi e cardinali non più capaci di difendere e difendersi con la Verità di Cristo.
    Il GRANDE S. Paolo però ci consola
    “nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l’apostasia e dovrà essere rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e si innalza sopra ogni essere che viene detto Dio è oggetto di culto fino a sedere nel tempio di Dio additando se stesso come Dio…..solo allora sarà rivelato l’empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all’apparire della venuta, l’iniquo, la cui venuta avverrà nella potenza di satana….”

    Bergoglio ricorda le sue TANTE parole?
    vaccino: è un atto d’amore
    gravidanza: non si fanno figli come conigli
    in aereo: chi sono io per giudicare i gay
    con Scalfari: l’anima si dissolve
    Gesù è stato condannato perché la sua mamma non lo aveva educato
    ………
    ………

    Bergoglio, in questi 11 anni, si rende conto quanto ha insultata il cattolico?
    Eppure ha detto che chi avrebbe insultato la sua mamma (suppongo quella che l’ha partorito) lei avrebbe dato un pugno in faccia
    Giusto, perché lei offende la mia Madre Chiesa?
    Non merito la sua stima?
    Non sapevo che è stato lei, Bergoglio, ad insegnarmi il Padre Nostro
    Bergoglio, perché ha portato Fernandez?
    Bergoglio, perché ha dato tanta autorità ad un individuo di nessun valore, un certo Jasmine Martin SJ?
    Bergoglio, perché non insegna ad amare anche i “cosiddetti” nemici, anziché escluderli come scismatici?
    Bergoglio, perché non si preoccupa di curare l’intelligenza “spirituale” anziché preoccuparsi di quella artificiale?
    Bergoglio, dato che ama “rubare” le cose create dal mio Dio, Creatore del cielo e della terra, delle cose visibili e invisibili, perché si fa forte di proteggere solamente quelle visibili?
    Bergoglio, il cielo e la terra passeranno, come i suoi proclami, ma LA PAROLA DI GESù NON PASSERA’ MAI.

    • Catholicus ha detto:

      Parole sante, amico mio, condivisibili in toto. Viva mons. Viganò e abbasso il cosidetto Concilio Vaticano Ii° – Chistus Vincit,!, ieri, oggi e sempre, per tutta l’ eternità. I modernisti, a NSGC, gli fanno un baffo, , scusamdomi per il paragone poco devozionale. L.J.C. !

  • Prov ha detto:

    Come ha notato Physicus resta il fatto che la scomunica è un fatto assolutamente grave e non risolvibile (almeno a breve).

    A parte il morire in peccato mortale non c’è pena più grave per un credente (e a maggior ragione e tanto più per un vescovo), che porsi (od essere posto) fuori dalla Chiesa, fuori dalla comunione con gli altri vescovi, con il Papa, con Dio stesso.

    A pochissimi è andata bene, in passato, o perché il conflitto con l’Autorità che l’aveva scomunicato è stato poi risolto o per qualche altra ragione di cui la storia ci dà le ragioni. Ma quasi nessuno (si conteranno sulla gita di una mano o poco più) durante la sua vita e disgraziatamente è morto scomunicato (a torto o a ragione).

    Non conta molto, in questa prospettiva, essere dalla parte della ragione. Anzi, se davvero si ha ragione, ahinoi e ahilui, si dovrebbe andare incontro al patibolo in silenzio e perdonando, per la maggior gloria di Dio… ma non pare questo il caso, ed anzi, tutt’altro!

    Nel frattempo si provoca grande lacerazione nel cuore dei fedeli e della Chiesa e il gregge si disperde. E questo è il senso del dovere fare e tenere presente la volontà di Dio, nonostante tutto.

    Capisco, però, quanto sia difficile tacere e uniformarsi. Se a me, che sono nessuno, è possibile nascondersi tra le pieghe del sistema, ad un vescovo potrebbe risultare Impossibile.

    Bisogna pregare… Davvero, è l’arma più potente che abbiamo perché contro il diavolo e lo spirito di divisione e persecuzione, contro l’odio e l’abominio può tutto e può solo il Signore Dio stesso.

    Ma naturalmente è richiesto anche di capire le ragioni dell’uno e dell’altro… (noi, lo sappiamo, questa cosa la chiamiamo discernimento) altrimenti la preghiera rischia di essere indirizzata a favorire la cosa sbagliata. Il Signore da comunque cosa fare… ma noi perdiamo tempo guardando dalla parte e la cosa sbagliate.

    Mi dispiace veramente tanto e per davvero per Mons. Viganò, il Papa, il Collegio dei vescovi e per tutti noi.

    • SOLDATO AGLI ORDINI DI CRISTO ha detto:

      Il gregge si disperde col silenzio complice di coloro che devono indirizzare il gregge. La verità di Cristo va insegnata e portata costantemente alla memoria. I martiri andavano incontro al patibolo ammonendo i carnefici e proclamando Dio. Come disse Monsignor Lefebvre: ‘non vorrei che alla mia morte Dio mi dicesse: tu hai contribuito a distruggere la Chiesa insieme agli altri’. Bene ha fatto perciò Monsignor Viganò; non c’era altra soluzione.

      • Prov ha detto:

        I cristiani sono chiamati a quadrare il cerchio.
        Il ché, la sa bene – si spera – qualsiasi studente, è impossibile.

        Infatti occorre il famoso discernimento – che e’ un dono di Dio – e non basta (per nulla!) né il buonsenso né l’intelligenza. Anzi, fanno pure danni…

        Fuori della Chiesa non c’è salvezza. E se in duemila anni tutti quelli che volevano riformarla, dicendo d’amarla, ne avessero fatta un’altra… a quest’ora eravamo già tutti perduti e morti da secoli d secoli e nessuna di quelle avrebbe resistito né sopravvissuta. E ora non saremmo qui a parlarne.

        Alla sua Chiesa ci pensa il Signore. E se ora ha stabilito che deve essere purgata e condotta molto malamente sarà perché così deve essere. Ognuno deve scegliere da quale parte stare. E quello che non viene detto o viene nascosto deve venire alla luce.

        E per inciso e a scanso di equivoci non sto dicendo che il Papa sia un gran Papa o che il monsignore meriti la purga.

  • paolo deotto ha detto:

    Solidarietà piena e assoluta con Mons. Viganò – https://www.ilnuovoarengario.it/mons-carlo-maria-vigano-scomunicato-tutto-come-da-copione/

  • Guido silurati ha detto:

    C’è silenzio in giro tra i canali convogliatori dell’informazione: causalità o casualità ?

  • Guidi silurati ha detto:

    C’è silenzio in giro tra i canali convogliatori dell’informazione: causalità o casualità ?

  • Adriana 1 ha detto:

    Hanno trasformato il Sovrannaturale in Naturale, salvo
    richiamarsi- strumentalmente- al primo, quando fa comodo, e come fa comodo…In tale contesto un “reperto da trovarobato” come la Scomunica, (comminata, oltre tutto, da una casta -moralmente- più volte screditata) si riduce ad essere un “affaire” dalla comicità scontata come la smorfia di un clown sulla- terrena- pista del Circo…

  • Adriana 1 ha detto:

    Hanno trasformato il Sovrannaturale in Naturale, salvo
    richiamarsi- strumentalmente- al primo, quando fa comodo, e come fa comodo…In tale contesto un “reperto da trovarobato” come la Scomunica, (comminata, oltre tutto, da una casta -moralmente- più volte screditata) si riduce ad essere un affare dalla comicità scontata come la smorfia di un clown sulla pista del Circo…

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    Non si dovrebbe trattare un uomo, neanche fosse l’ultimo dei peccatori, nel modo come si è spudoratamente proceduto contro mons. Viganò… sembra piuttosto che si sia cancellata con un colpo di spugna quasi una macchiolina insulsa su una lavagna dal nitore splendente (= la chiesa della frociaggine, degli Itifalli e del demone Pachamama portati in processione a S.Pietro) e non una persona, un santo membro di Santa Romana Chiesa e al tempo una prestigiosa personalità ecclesiastica, al quale molto si deve.

    Che tutto fosse ben organizzato prima, ovvero la scomunica fosse già decisa in anticipo si nota, non solo dal non aver intrapreso la via canonica giudiziale che, per le pene più gravi, offre le migliori garanzie di adivenire ad un processo giusto e garante in assoluto del diritto alla difesa ma dalla estrema celerità in cui si è conclusa la alternativa, quasi inconsueta, procedura stragiudiziale e come ci si sia organizzati nel superamento della norma base del Can.1342 § 2. (“Per decreto non si possono infliggere o dichiarare pene perpetue; né quelle pene che la legge o il precetto che le costituisce vieta di applicare per decreto.”) poichè è evidente che a priori sia stato fornito o acquisito un apposito mandato dalla Congregazione per la Dottrina della fede (o forse di quella per il Clero) per avere la possibilità di irrogare le massime punizioni: le pene espiatorie perpetue.
    Di fatto il procedimento amministrativo si è svolto accertando gli estremi per adivenire peraltro ad una conclusione predeterminata, decretando che m. Viganò era già scomunicato Latae Sententiae.
    Anche se i capi di accusa erano particolarmente gravi, e sia stata preventivamente autorizzata per poi poter irrogare la massima pena, è comunque evidente la fretta spudorata di avere un giudizio esemplare senza contraddittorio e quindi pressocchè sommario, oltremodo ingiustamente punitivo, contro una grande e riconosciuta personalità della gerarchia della Chiesa, mons. Viganò. Uno schifo, da ogni punto di vista, cristiano e di giustizia canonica, che rappresenta il senso morale del burattino che ha inscenato la commedia della procedura e del decreto punitivo e il mandante, falso ed illegittimo papa Bergoglio.

    Non credo che m.Vigano, vista la sua rinuncia alla difesa nel procedimento extragiudiziale, abbia intenzione di ricorrere contro il decreto ai sensi del Can. 1352.2 o il Can. 1732 e segg. oppure impugnando la sentenza ai sensi del Can. 1619 e 1620 o del can 1645. Non si può che rispettare la sua decisione, anche se non concorda con la nostra opinione di rispondere a Bergoglio “pan per focaccia”.

    Che meriti o non meriti l’esito che gli è stato inflitto nessuno può dirlo, se prima non interverrà un onesto giudizio della vera Santa Romana Chiesa, ma dal punto di vista formale e giuridico ciò che gli è stata imposta, la scomunica, promanando da una gerarchia illegittima che sostiene un papa illegittimo, non è per niente valida: è nulla, non producendo quindi nessun effetto.

  • Zefiro ha detto:

    ” Rispose Gesù: ‘Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?'”.
    (Gv 18,23).
    Monsignor Viganò ha scelto di seguire il Maestro perché in coerenza con il suo motto sa in Chi ha riposto la sua fede.
    Monsignore, preghiamo per Lei e per la Chiesa che è rimasta fedele alla Tradizione.

  • Amparo ha detto:

    Yo también estoy fuera de esta sinagoga de satanás en que se ha convertido el Vaticano del hereje Bergoglio y del infame Tucho. Caiga también sobre mí la excomunión del príncipe de las tinieblas. Desde este momento yo y toda mi familia no reconocemos ya la autoridad y jurisdicción del Arzobispo de Valencia, España, nombrado por Bergoglio, que ocupa ilegítimamte la Sede de Santo Tomás de Villanueva. Como Su Excelencia, el amadísimo, hoy más que nunca, Monseñor Carlo María Viganó, me aparto de la comunión con la Apostasía. Unidos a Cristo, profesamos la Fe de los Santos Apóstoles Pedro y Pablo y de todos los veinte Concilios desde el de Nicea (año 325) al Concilio Vaticano (años 1869-1870) y estamos en comunión con todos los Pontífices Romanos, Sucesores indudables de San Pedro: Lino, Cleto, Clemente… ¡VENI, DOMINE IESU, ET NOLI TARDARE!

  • nicola ha detto:

    La sfida è aperta. Anzi èappena iniziata. E il Vaticano non c’entra… Gli anni in Usa e le informazioni in possesso di viganò serviranno per inchiodare il colpo di stato dei Gesuiti… Negli USA quel sistema trema e caduto quello cadono anche i tribunali dell’inquisizione in salsa deep state…

  • nicola ha detto:

    La sfida è aperta. Anzi èappena iniziata. E il Vaticano non c’entra… Gli anni in Usa e le informazioni in possesso di viganò serviranno per inchiodare il colpo di stato dei Gesuiti… Negli USA quel sistema trema e caduto quello cadono anche i tribunali dell’inquisizione in salsa deep state…

  • nicola ha detto:

    La sfida è aperta. Anzi èappena iniziata. E il Vaticano non c’entra… Gli anni in Usa e le informazioni in possesso di viganò serviranno per inchiodare il colpo di stato dei Gesuiti… Negli USA quel sistema trema e caduto quello cadono anche i tribunali dell’inquisizione in salsa deep state…

  • nicola ha detto:

    chi la fa l’aspetti…

  • Sereno Graffiante ha detto:

    Mons. Viganò è già nella storia e potrà diventare un gigante della Fede se saprà valorizzare appieno la sua posizione.
    Oggi più che mai, nello stato confusionale in cui ci troviamo, non si può fare a meno di domandarsi dov’è la Chiesa Cattolica. Già porsi tale domanda è segno di lucidità.

  • SOLDATO AGLI ORDINI DI CRISTO ha detto:

    Scomunica latae sententiae a Monsignor Viganò: era nell’aria… E la scomunica latae sententiae agli adoratori pubblici di idoli e demoni?
    Riporto quanto è inciso su marmo nella Chiesa di Santo Stefano Rotondo a Roma:
    ‘Dopo che i beati Martiri dei quali quell’aurea epoca cristiana fu feconda, debellato l’inferno ed abolito il culto dei demoni acquistarono con la loro morte la pace alla Chiesa di Dio, altri ancora quasi in tutti i secoli minori per numero ma pari in virtù per la santa religione pugnarono’.
    Grazie Monsignor Viganò per il coraggio dimostrato e beato quell’uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.

  • anonimo ha detto:

    Il lupo cattivo che accusa e condanna per antropofagia Cappuccetto Rosso…
    Claudio Gazzoli

  • Physicus ha detto:

    O Mons. Viganò è certo della invalidità di Bergoglio e non lo può comunque comunicare o ha fatto l’ ennesima sciocchezza dei tradizionalisti. L’ errore tattico è molto grave e non recuperabile. Poi, ovvio, la gente nota che ” le plusvalenze le possono fare tutti, tranne una squadra”. Ma ciò non toglie che risulti scomunicato. Per di più da eretici conclamati. Ma se la prima sede non è giudicata da nessuno….siamo alle solite: va dimostrato che Bergoglio non è papà. Invece si blatera e si filosofeggia

  • Un eroe ha detto:

    Grazie monsignore….🙏💌

  • Mimma Gattaino ha detto:

    Confermo la mia stima per Monsignor Viganò assicurandogli le.mie preghiere.

  • Liliana ha detto:

    Che confusione!
    E noi, pecore senza pastore, a chi dobbiamo credere?
    Può darsi che monsignor Viganó abbia fatto anche qualche sbaglio o qualche affermazione di troppo, ma chi lo ha portato a ciò?
    Nessuna responsabilità di questa chiesa ballerina che straparla e confonde?

  • giovanni ha detto:

    Solidarieta’ piena ad un impavido Arcivescovo, degno rappresentante del Cattolicesimo e di altri Cattolici che in passato hanno dato lustro, con la propria sofferenza, alla Chiesa. Scomunica gia’ scritta prima della convocazione, essenzialmente invalida. SER Mons. Vigano e’ nel solco della Tradizione e della Vera Dottrina, mentre per Roma non si puo’ dire la stessa cosa. Si obbedisce prima a Cristo, Supremo Sacerdote. Le manovre della Gerarchia sono opache, usano un linguaggio che si presta ai fraintendimenti ed opera nel campo dell’eresia proclamando nel contempo d’essere in linea con i principi del Cattolicesimo. Insomma come il ladro che colto in flagrante, dice d’essere li’ per caso e che la refurtiva gli e’ entrata da sola in saccoccia. Si sono scismati loro stessi andando incontro alla nuova religione mondiale, inclusiva , vaxxinista, green, gay frendly, lgbtq e tutto il resto dell’alfabeto, ipocritamente grondante zucchero e sollucchero. In marcia verso un ” dio ” che sponsorizza ogni turpitudine chiaramente condannata dalla Scrittura. E allora, visto che l’ impaccio e’ la Scrittura, s’industriano nel cercare di cambiarla, un po’ qua e un po’ la’, per adattarla al ” nuovo corso ” che, a veder bene, tanto nuovo non e’ . In cio’ soccorre l’Ecclesiale ” nulla di nuovo sotto il sole ”. Pero’ sono inflessibilmente ostili verso tutto cio’ che e’ veramente Cristiano e appartiene a duemila anni di storia, cestinati con un Concilio i cui indirizzi si manifestano pienamente oggi,
    come eretici e liquidativi della vera Chiesa. Andate pure, Dio non vi accompagnera’.

  • Mario ha detto:

    Possiamo stare sicuri che in questo caso, contrariamente a quello di Rupnik, non ci sarà facile perdono. Né di fatto ci può essere perdono, perché il “delitto” è inesistente. Ed anche perché sicuramente il Viganò non arretrerà dalle sue giuste convinzioni.

  • Dino Brighenti ha detto:

    Una altra “ merdogliata “