Cum Sancto Francisco aut cum Papa Francisco? Una Opinione, a Sostegno di Mons. V*i*g*a*n*ò.

3 Luglio 2024 Pubblicato da 9 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, un amico fedele del nostro sito, Una Opinione, offre alla vostra attenzione queste riflessioni sulla temperie che stiamo vivendo. Buona lettura e condivisione…

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 “Cum Sancto Francisco aut cum papa Francisco?”

Ammettiamo che Giuda, una volta tradito Gesù senza farsene accorgere da nessuno, non si sia suicidato e abbia continuato a fare parte del gruppo degli apostoli/discepoli e che quindi ognuno di loro, senza sospettare nulla, continui a considerarlo come facente parte della propria cerchia.

Ora si immagini che Giuda accompagni l´apostolo Pietro a Roma e che ad un certo punto, qua non ha importanza come, lo elimini, riuscendo ad impossessarsi illegittimamente, ma facendola sembrare una successione legittima, dei simboli che individuavano Pietro quale Capo della Cristianità.

Non pago di averLo tradito giá una volta, Giuda, servendosi dei simboli dell´Autoritá conferita da Gesú a Pietro, inizia a dirne di tutti i colori contro Gesù, Sua Madre e i relativi insegnamenti … per esempio (giá prima che la parola “cattolica” fosse ideata): Io credo in Dio, non in un Dio cattolico, non esiste un Dio cattolicoesiste Dio” (secondo me questa puó ben essere una frase di preparazione alla venuta dell´Anticristo che si farà passare per dio al posto di Gesú).

E nonostante sia sempre più palese a tutti che le sue affermazioni sono quasi sempre contrarie a quanto disse a suo tempo Gesù, ma anche al fatto stesso che Gesù sia Dio, Giuda pretende, usando i simboli di Pietro come clave con cui mena a destra e a sinistra, assoluta obbedienza verso di lui da parte di tutti, anche da chi considera Gesù quale Dio.

Alcuni dei suoi seguaci più influenti lo seguono volentieri perché non solo la pensano come lui ma anche perché si sono fatti collaboratori attivi di Giuda; altri si piegano pensando al fatto che se non faranno così perderanno posizioni e prestigio; la maggior parte però si piega oppure accetta tali diktat pensando che ciò sia corretto in quanto non riesce a fare una distinzione fra Ufficio divino e colui che lo occupa che é umano. Qualcuno invece, citando dei vari motivi (es.: violenza, inganno, ecc. contro Pietro) non intende sottomettersi ai suoi ordini, perché sa che Giuda occupa quel posto illegittimamente, e questo fino a quando quell´Ufficio viene occupato da Giuda e questi continua a spargere volutamente delle “eresie” a destra e a manca.

Quindi quest´ultimo non contesta l´Ufficio ma la titolarità di quella persona, e cioè Giuda, a ricoprirlo. Per tutta risposta, Giuda, per zittirlo, e per farlo vuole dare l´esempio con uno per ammaestrare un miliardo e più di fedeli, sottopone quest`ultimo ad un procedimento disciplinare/penale con l´accusa di scisma (butta la cd. “bomba a mano disinnescata” fra le gambe, usando un´immagine cara al presidente Macron).

Devo andare avanti? Questa é a grandi linee la situazione che, secondo me, più si avvicina a quella in cui sono coinvolti il mons. Vigano e papa Francesco, dove lo scontro pare essere frontale. E chi ha ragione quindi?

Ebbene io, ma premetto che sono ignorante di quanto prescrivono le norme ecclesiastiche al riguardo, mi permetto di fare note alcune mie riflessioni.

Per fare questo vorrei in particolare vorrei introdurre il concetto di “scisma spirituale” (e non più di “eresia”) laddove il Papa devii ripetutamente in maniera evidente ed anche grave dagli insegnamenti di Gesù senza alcun segno di volersi ravvedere. Ed uno “scisma formale” laddove un sacerdote devii dalle indicazioni date dal Papa (con la “P” maiuscola e non con la “p” minuscola come secondo me é il caso di papa Francesco).

E qui é chiaro che anche il Papa può compiere uno scisma spirituale se inizia a contraddire tutti gli insegnamenti di Gesù (o quasi tutti, se il Papa vuole che esista ancora qualcuno in giro che rimanga con il beneficio del dubbio). Così come un sacerdote che si ribelli ad un tale Papa, se il Papa non sta commettendo uno scisma spirituale, commette allo stesso tempo uno scisma spirituale ed uno scisma formale.

Ed é anche chiaro che un sacerdote che si ribelli ad un Papa che é spiritualmente scismatico, e questo al fine di rispettare gli insegnamenti di Gesù, é uno scismatico formale ma non un scismatico spirituale.

E la questione si pone: “Ma gli ordini di un tale Papa scismatico spirituale vanno rispettati?” La risposta me la da la Madonna che, non mi ricordo in quale occasione, disse (lo ripeto come me lo ricordo): “Gli ordini dei superiori vanno rispettati se non sono contrari alle questioni di fede”. Dunque San Pio di Pietrelcina dovette, per non contravvenire a questa regola, ingurgitare chili e chili di farmaci perché così gli ordinarono i superiori, ma si sarebbe certamente rifiutato di calpestare la Croce se questi glielo avessero ordinato con lo scopo di affermare il principio che qualsiasi sottoposto doveva obbedire ai loro ordini, qualunque contenuto essi avessero avuto. Dunque a tutti gli atti di tale Papa (legittimo) si deve obbedienza (es.: “Domani lasci Roma e vai a predicare in Papuasia”), salvo che tali ordini contraddicano la fede. 

Ma nel caso ipotizzato si tratta di un Giuda che, mancando di qualsiasi legittimazione ad occupare quell´Ufficio, emette ogni suo atto senza una valida legittimazione, ma che ció nonostante vengono considerati dalla maggior parte dei fedeli come legittimi in quanto, pur trovandoli forse un poco insoliti, non riescono a distinguere fra Ufficio e persona che lo occupa (e soprattutto neanche sanno che Giuda ha eliminato illegittimamente Pietro).

Ora … fin quando gli atti di questo ipotetico papa Giuda corrispondono agli insegnamenti di Gesù, nessuno sospetterebbe che questo “papa” sia illegittimo. Anche coloro che magari si fossero accorti di una tale illegittimità, per il “bene della Chiesa” (frase mi pare pronunciata anche da Papa Benedetto per giustificare le proprie “dimissioni”), starebbero zitti e tirerebbero avanti con la speranza che le cose si rimettano a posto con il Papa successivo. Infatti in tal caso comunque anche papa Giuda rispetterebbe gli insegnamenti di Gesú (e per gli ordini che non riguardano la fede? Ci si arma eventualmente di pazienza e rassegnazione: San Pio da Pietrelcina insegna).

Ma quando tutti o moltissimi degli atti di questo ipotetico papa Giuda, che é illegittimo, fanno capire che ci si trova di fronte ad un incallito scismatico spirituale, le cose cambiano. Qui si ha soprattutto a che fare con questioni di fede e a nessuno può essere richiesto in queste circostanze, per quanto subordinato, di calpestare gli insegnamenti di Gesù (la Croce) invocando la necessità di non infrangere l´obbligo di obbedienza che si deve al Papa (che secondo me é una norma di rango inferiore).

Ma ora, rispetto alla ipotesi di papa Giuda, va precisato che il vero Giuda a suo tempo non non era stato infiltrato da altri nella cerchia di Gesù per tradirLo. Dal testo di Maria Valtorta si comprende che era una persona che, scelta dallo stesso Gesù come apostolo e combattuta fra santità (Gesù) e peccato (Satana), era tirata prima da una parte e poi dall´altra. Ed alla fine ha ceduto a favore di Satana. Quindi la sua decisione di tradire Gesù é stata più di impeto personale. E si capisce anche che altre persone organizzate, che avevano pianificato il tutto, avevano sfruttato questa sua debolezza: infatti mi ricordo di aver letto nel racconto di Valtorta che Giuda si lamenta con chi gli stava pagando il prezzo del tradimento di ricevere solo trenta denari d´argento … quanto bastava per comprare un agnello della migliore qualità, appunto.

Ma questo non mi pare che sia il caso di papa Francesco. A me pare che lui stia appositamente  lí in adempimento di un piano ordito da altri e che é in esecuzione da tantissimo tempo, proprio per demolire dal di dentro la Chiesa di Cristo. Deve, e qui andiamo al caso concreto, un Monsignor Viganò … qualunque Monsignor Viganò per dire la verità, una volta accortosi di una tale volontà che muove papa Francesco, obbedire agli ordini di un siffatto papa, che secondo me, manca sia di legittimità ma che anche non perde quasi nessuna occasione per mostrarsi al mondo come uno scismatico spirituale? Secondo me non deve obbedire. E per giustificare tale non obbedienza, di argomenti papa Francesco gliene ha dati in abbondanza e questo fino a quando papa Francesco rimane “spiritualmente scismatico”.

Ma qui mi si impone un altra domanda: “Ma se mons. Viganò sta diffondendo la Verità (se qualcuno non é d´accordo, che parteggi pure per papa Francesco e i globalisti con cui ha stretto alleanza) che senso ha far processare il Mons. Vigano? Si puó condannare il Mons. Vigano perché sta dicendo la Verità?” Ebbene le risposta é secondo me in realtà duplice: se si considera il tutto solo dal punto di vista umano, allora il mons. Vigano é un serio ostacolo alla loro libertà di dire senza alcuna restrizione ulteriori menzogne (e a tutto quello che si propongono di raggiungere attraverso tale mezzo). Ma se si ipotizza, ed io lo faccio, che il tutto abbia soprattutto una dimensione ultraterrena (e cioè che il tutto sia guidato dal Diavolo in persona), la vera risposta é secondo me questa: il Diavolo in realtá, attraverso la condanna del mons. Viganò per scisma, sta cercando di far passare pubblicamente gli insegnamenti di Gesú come contrari a quanto affermato ultimamente dalla Chiesa cattolica (**) e cioè in realtà da quanto da un poco di tempo solo papa Francesco ed i suoi seguaci, e mai nessun Papa prima di lui, stanno apertamente affermando e che stanno cercando di far passare per la vera dottrina cattolica (e che é ormai conosciuta fra i cattolici tradizionalisti come la “chiesa bergogliana” che é in opposizione alla Chiesa cattolica con tutti i suoi insegnamenti tradizionali millenari); in pratica, cercando di condannare il Mons. Viganò, il Diavolo sta cercando di screditare gli insegnamenti di Dio di fronte ai fedeli cattolici (ma anche di fronte a tutto il mondo), per poi far accettare i propri, che contraddicono gli insegnamenti di Dio ma facendoli apparire allo stesso tempo come se provenissero da Dio stesso (“Beh … se lo dice lui …” dice la suora nel piccolo racconto di introduzione allo scritto “Aprire un poco di più le porte … dell´abisso” = “Se lo dice papa Francesco allora deve per forza provenire da Dio” … e cosí pensando getta la vecchissima Bibbia alle ortiche non rendendosi conto che in realtà sta gettando alle ortiche la legge giusta di Dio secondo la quale ha vissuto fino ad allora e al suo posto sta accettando la legge deviata del Diavolo secondo la quale dovrà vivere peccaminosamente d´ora in poi). Del resto si puó cogliere qui in tutta la sua pienezza il motivo per il quale J.M.Bergoglio si é dato il nome di “Francesco”: far apparire come proveniente da Dio quello che non é di Dio (e in questioni di Fede se non é di Dio allora deve provenire per forza dal Diavolo).

E quindi qui non si ha piú a che fare solo con una questione di obbedienza come sembrerebbe a prima vista, ma soprattutto con una questione che coinvolge la Fede: costringere il mons. Viganò, ogni mons. Viganò ma anche ogni fedele che resta legato ai valori tradizionali della Chiesa cattolica a calpestare la Croce, mascherando il tutto come una semplice questione di obbedienza a papa Francesco.

E allora qui per me si tratta di capire, visto che in realtà l´attacco é diretto contro Dio, cosa farebbe lo Spirito Santo se ricevesse una citazione a comparire davanti al Dicastero per la dottrina della fede per  discolparsi. La mia convinzione é: si presenterebbe certamente.

Solo che lo Spirito Santo é immateriale e il mons. Viganò é fatto anche di carne ed ossa. E questo farebbe forse venire in mente a qualche malintenzionato la tentazione di silenziarlo in altro modo. Per cui sarebbe assolutamente buon senso da parte dello Spirito Santo (ammesso falsamente che non conosca il futuro) di evitare di presentarsi di persona o esporre in qualsiasi maniera la propria persona a qualsiasi pericolo (la sfortunata vicenda del primo ministro slovacco Fico dovrebbe insegnare qualcosa).

E allora cosa farebbe lo Spirito Santo se possedesse un corpo (di un accusato che si vede recapitare proprio le stesse accuse che sta ricevendo il mons. Viganò) e ció nonostante volesse continuare ad essere lo Spirito Santo? Ebbene, io penso, cosí farebbe: scriverebbe comunque un atto di difesa al Dicastero (riconoscendo così la legittimità di un tale organo e quindi anche dichiarando implicitamente che lui gli atti della Chiesa Cattolica fondamentalmente li rispetterebbe se fossero emanati da degli uomini timorati di Dio) ma dandogli un tenore di questo genere (lo dico con mie parole):

“Ho giurato davanti a me stesso, ma sopra ogni cosa davanti a Dio di esserGli fedele sempre ed in tutto … e questo attraverso ogni mio pensiero, parola, azione, opera, omissione. Per questo devo prima di tutto assoluta fedeltà a Colui che sta in Cielo, che ad altri che stanno su questa Terra o addirittura sotto. Perciò sono convinto che l´obbligo di obbedienza agli insegnamenti di Gesù é di rango superiore all´obbedienza che si deve a qualunque superiore che dichiari su questa terra di parlare a nome di Dio. E se un superiore obbedisce agli insegnamenti di Gesù, tanto la mia obbedienza verso questo superiore sará illimitata. (sempre in tema di fede).

Ma per converso proprio per questo non penso che io debba obbedienza, anzi … che nessun cattolico debba obbedienza, soprattutto in questioni di fede, a chi, e non importa quale rango abbia nella gerarchia ecclesiastica, pronunci per esempio, e questo ripetutamente nel tempo e senza mostrare alcun segno di volersi ravvedere, delle frasi come queste:

” Io credo in Dio, non in un Dio cattoliconon esiste un Dio cattolicoesiste Dio”;

” Che la Madonna avrebbe detto col suo pensiero a Dio Padre che sarebbe stata ingannata da Lui …”

ecc. ecc.

(se sono mille frasi eretiche che questo papa X ha detto da quando é diventato papa fino ad oggi, ebbene sarebbe il momento di fargli le pulci … che le si elenchino tutte, anche le minime; e se sono poche aggiunga quelle dei suoi stretti collaboratori se riguardano importanti questioni di fede)

e poi pure pretende anche che altri fedeli che vogliono seguire gli insegnamenti di Cristo siano d´accordo con simili aberranti affermazioni, agitando la minaccia della sanzione della scomunica se non si mostrano d´accordo.

 O che compie, per esempio, atti come questi:

“Butta fuori dal convento delle suore perché si vogliono attenere alla tradizione”;

“Vuole abolire il rito Vetus Ordo;

ecc. ecc.

e poi pure pretende anche che altri fedeli che vogliono seguire gli insegnamenti di Cristo approvino simili aberranti atti, agitando la minaccia della sanzione della scomunica se non si mostrano d´accordo”.

E terminerebbe scrivendo (p.e.): “E qui finisco affermando che fin quando io mi troverò di fronte ad una tale persona, e cioé che devia palesemente dagli insegnamenti di Cristo con la volontà di fare appunto questo, non lo riconoscerò mai come un qualcuno che é titolato ad impartire agli altri, tanto meno a me, degli ordini che intende far rispettare, facendosi scudo dell´autoritá che gli avrebbe dato Cristo. E proprio per questo non lo riconoscerò mai come un legittimo titolare di qualsiasi Ufficio che venga esercitato in Suo nome” (Naturalmente lo Spirito Santo sa che la persona a cui é indirizzato il tutto non é legittimamente eletta o manca comunque di legittimazione). Mandando poi il tutto al Dicastero come difesa. In una siffatta difesa non credo che sia giovevole citare il nome anche di una sola specifica persona (infatti in questa maniera la risposta, che sarebbe poi un contrattacco, é indirizzata non specificamente ad una persona, ma ad un gruppo di persone che la pensano alla stessa maniera), e se gli chiedono “Ma tu riconosci papa X come legittimo Papa?” credo che darebbe la  suddetta risposta: “Vale quanto giá detto/scritto” (fino alla nausea). E se gli rispondono: “Ma questo é proprio ciò che papa X ha detto”, lo Spirito Santo forse potrebbe tranquillamente terminare: “Vale di nuovo quanto detto/scritto”. Questo mi immagino vagamente che più o meno direbbe lo Spirito Santo. E così via.

E se qualcuno affermasse che Gesù si é fatto crocefiggere senza dire alcunché o neanche ha reagito e che quindi lo Spirito Santo similmente non risponderebbe neanche ora, allora si noti quanto riporta lo scritto di Maria Valtorta dove si capisce che ogni volta che Gesù viene accusato davanti al Sinedrio di aver aver fatto qualcosa di prettamente umano, p.e. essere accusato da un falso testimone di aver convissuto con meretrici note, di essersi finto profeta, di aver fatto il suo covo un lupanare con donne pagane, ecc. (quindi fatti che riguardano la vita terrena), non risponde. Ma quando si tratta di questioni che riguardano Dio, risponde sempre (Caifa: “Rispondi a me, allora. Sono il tuo Pontefice. In nome del Dio vivo io ti scongiuro. Dimmi: sei Tu il Cristo, il Figlio di Dio?” Gesú: “Tu lo hai detto. Io lo sono …”). E questo avviene anche di fronte a Pilato. La stessa natura mi pare che abbiano le risposte del mons. Viganó: sta parlando di Dio mica della sua situazione personale.

https://scrittivaltorta.altervista.org/10/10604.pdf (cap. 604)

Ma ormai con lo scritto del 28 giugno 2024 il mons. Viganó ha rincarato la dose. Forse puó ancora ricorrere ad una tattica del genere davanti al Sant´Uffizio (nonostante quanto detto in pubblico) o forse ha superato il punto di non ritorno? Non lo so, ma comunque ció non gli impedirebbe di mandare un simile “atto”, che é in realtá sarebbe un atto di accusa degli accusatori di fronte a Dio (e che per me é chiaro … se ne fregheranno altamente: che ti puoi aspettare da delle persone che ti dicono che ti riconoscono lealtà, onestà, correttezza ed efficienza e poi ti trattano in questo modo? Il caso del sig. Eugenio Hasler secondo me dimostra che bastonare chi é onesto verso sé stesso, gli altri e Dio é diventato una prassi consolidata nel Vaticano).

Io farei cosí e questo perché credo che in ogni caso lo condanneranno (o quel che é), che vada o non vada, che presenti delle memorie difensive o meno. Ma se agisse davanti ai suoi accusatori ribattendo tutti i punti sarebbero loro stessi che si dovrebbero in realtá confrontare con queste accuse, riconoscendo allo stesso tempo lui stesso (mons. Viganó) davanti a tutti la legittimitá delle istituzioni della  Chiesa cattolica il cui prestigio, a mio parere, va preservato il piú possibile (in quanto istituita da Gesú stesso), e questo a differenza della Democrazia che é un costrutto dell´uomo fatto per liberarsi da Dio e che va senz´altro abbattuta. Da quanto punto di vista, agendo anche cosí a questo punto e soprattutto dando il dovuto risalto mediatico alla faccenda, nessuno gli potrá rimproverare niente e l´atto di accusa perderebbe di una certa forza, ma allo stesso tempo il mons. Viganó avrebbe denunciato al mondo intero chi sta cercando di abbattere dal di dentro la Chiesa di Cristo (invece, agendo come sta dichiarando di voler fare, il tutto si “limiterebbe” alla sola denuncia che mi pare di per sé giá poderosa). Ma le mie forse sono solo fantasie e sicuramente il mons. Viganó saprá sicuramente agire meglio di quanto io mi possa immaginare e proprio per questo lo sostengo.

E se non ricordo male qualcuno ha giá tentato non tanto tempo addietro di screditare il mons. Viganó e l´attacco é fallito miseramente. Ma ora il Diavolo ci riprova. Secondo me questo nuovo piano volto a discreditare, anzi … forse a sbarazzarsi totalmente del mons. Viganó va in perfetta sintonia con l´arrivo dell´Anticristo (che una volta fatto rimettere in bianco le pagine del Libro dove sono scritti gli insegnamenti di Gesú, potrá procedere liberamente a scrivere i propri).

E pensandoci ancora un poco su, secondo me, é vero che il mons.Viganó si trova con una bomba a mano disinnescata pronta ad esplodere fra le proprie gambe (rispondendo alla sua maniera ha giá fatto in modo che gli effetti siano limitati) ma si trova davanti anche un´occasione irripetibile (forse gliel´ha procurata Dio stesso?) per rilanciarla, rinforzata da almeno mille accuse di infedeltá verso Dio, proprio dentro la baracca del mittente (facendo arrivare il suo scritto proprio dentro la baracca, appunto) demolendola cosí tutta e mandando a gambe all´aria il mittente stesso ed anche tutti i suoi compari che ci abitano dentro.

E a questo punto non posso fare a meno di fare un paragone dei due personaggi: il Monsignor Viganò e papa Francesco. Come? Ebbene in questi lunghi ma anche intensi anni di “pandemia” é stato proprio il Monsignor Viganò che, instancabilmente e visibilmente per tutte le genti di questo mondo, ha difeso a spada tratta la Chiesa cattolica, i suoi insegnamenti, l´onore di Dio, di Cristo e della Madonna, dei Santi, avvertendo tutto il mondo dell´inganno che si stava consumando ai Loro danni e che trovava uno dei suoi centri di propagazione proprio nel Vaticano … dove uscivano frasi come: “Farsi il vaccino é un atto d´amore”.

È stato il Monsigor Viganó che ha tenuto testa … anzi ha tenuta alta e ferma la bandiera del Cattolicesimo al di sopra di questa sozzura fatta di insania demoniaca che sta inondando ed alla fine rischia di sommergere totalmente questo pianeta. E allora come non riconoscere il parallelo con San Francesco d´Assisi che fu certamente determinante nell´impedire che la Chiesa cattolica implodesse sotto il peso dei propri peccati?

Non voglio dire che il mons. Viganó sia tanto santo quanto San Francesco, ma voglio dire che ció nonostante, e questo perché lo Spirito Santo a tanto lo ha mosso al momento giusto, ha compiuto finora perfettamente il compito che Dio gli ha affidato: mantenere accesa, nel buio delle tenebre che sta investendo il mondo, la vera Luce, che é Gesú stesso e i Suoi insegnamenti. Il che é per me equiparabile ad un San Francesco che sostiene, ancora piú energicamente di allora, la Chiesa cattolica. E questo perché allora si aveva a che fare solo con un Papa legittimo (Innocenzo III) che tutto sommato credeva di fare il tutto principalmente per perpetuare e magari rafforzare la Chiesa cattolica e che quindi era ancora fondamentalmente ancora aperto a correggersi se avesse ricevuto un segnale dal Cielo. Ma oggi si ha a che fare, sempre secondo me, con una banda di criminali altamente e globalmente organizzati di cui alcuni si sono infiltrati nella Chiesa cattolica e che stanno tentando di demolirla dall´interno: neanche se gli apparisse l´Arcangelo Michele devierebbero di un solo centimetro il loro corso d´azione. E l´azione di denuncia ma soprattutto di risveglio delle coscienze del Monsignor Viganó sta appunto ostacolando energicamente i piani di questi agenti del Diavolo su questo pianeta che altrimenti avrebbero giá raggiunto molti piú obiettivi di quanto si erano prefissi di raggiungere. Per cui ecco che i Suoi agenti su questa terra devono zittirlo. Come? Ognuno immagini.

E a questo punto credo che ogni cattolico che vuole rimanere cattolico, seguendo queste vicende che ormai impongono una scelta forzata e che non sono per nulla secondarie, si debba domandare: “Ma io sto con San Francesco o con papa Francesco?

Ad ognuno la propria scelta.

(*) Ammetto che non conosco il latino. Ringrazio il dott. Tosatti per aver scritto il titolo  che intendevo scrivere in maniera corretta.

 

(**)  Come riesce il Diavolo a far passare i propri insegnamenti come se fossero degli insegnamenti che provengono da Dio? Io do la seguente spiegazione (che é tutta una opinione/secondo me): poiché la gente ormai non trova piú radici nel passato (effetto realizzato attraverso i Media), vive ormai solo nel presente (sempre con la promessa di un non definito futuro migliore). E nel passato, ormai dimenticato, ci sono anche gli insegnamenti millenari del Vangelo. E quindi si puó dire che le attuali generazioni non percepiscono il Vangelo come ció che fu scritto molto tempo addietro ma come ció che viene scritto/detto oggi in tempo reale dallo stesso Ufficio che ne dovrebbe difendere gli insegnamenti. Quale migliore fonte esiste se non la figura del Papa? E quanto tempo deve passare perché tutto quello che é avvenuto prima sia bollato come “passato” e quindi non é piú degno di essere ricordato? A quanto pare dieci anni bastano perché la persona comune consideri ció che é avvenuto prima come sorpassato. Ed ecco che l´opera di papa Francesco, in un ambiente come questo, attecchisce: in dieci anni ci si reinventa il Vangelo … il vangelo secondo papa Francesco, si potrebbe dire. Ecco come é avvenuto, secondo me, il sovvertimento dei valori.

Nota: una volta in un mio post in SC mi sono domandato: “Cosa succederebbe oggi, se un gruppo di “osservanti della Legge” per scacciare dalle loro coscienze le proprie colpe inseguissero una adultera per lapidarla ed incontrassero Gesú che li trattiene dal farlo con le stesse argomentazioni di allora? E cioè facendo balenare nei loro cuori l´accusa che sono degli ipocriti/insinceri?

. qualcuno lancia la prima pietra contro l´adultera e poi, rotta la diga, tutti gli altri seguirebbero;

. ognuno butterebbe a terra la propria pietra e, riconoscendo la propria condizione di peccatore, se ne andrebbe via a chiedere chi perdono, almeno mentalmente, alla propria moglie/proprio marito, chi con il proposito di emendarsi per i peccati di altro genere;

. invece dell´adultera lapiderebbero Gesú pur di non sentirsi rimproverare da Qualcuno di stare in stato di grave peccato loro stessi, cercando inutilmente in tal modo di mettere a tacere la propria coscienza.

Io propendo per la terza ipotesi e questo perché gli uomini/donne di allora sapevano in cosa consistesse il peccato e soprattutto temevano Dio. Oggi invece guai a sentirselo dire da qualcuno: lo si lapida subito mentalmente … se poi si é nelle condizioni di inscenare un processo ed il processato é il Monsignor Viganò, tanto meglio.

Ad ognuno i propri pensieri.

Una Opinione.

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9 commenti

  • Terminus ha detto:

    Tout ça pour nous dire quoi ???
    ▪︎ Que ”François” est un pape légitime mais qu’il ne faut pas le suivre ?
    ▪︎ Ou bien que Jorge Bergoglio, alias François, est un faux pape mais qu’on ne sait pas expulser ?

    Si de jeunes chats courent après leur queue en tournant en rond, c’est parce qu’ils ne réalisent pas que cette queue fait partie de leur corps et que c’est donc eux-mêmes qui la déplacent lorsqu’ils la poursuivent comme si c’était une souris
    Les vieux chats ne courent plus après leur queue, et même de moins en moins après les souris.

    Cet article n’énonce pas les conclusions qui s’imposent à la bonne foi, à la conscience et à la raison.
    C’est un article de plus qui fait abstraction ou négation des passages de la Sainte Écriture qui traitent de la fin des temps antichrists et de leur corrélation flagrante avec nos temps actuels. Alors, oû donc est son utilité réelle ?

    • unaopinione ha detto:

      Mi piace doverlo dire: non sono uno studioso di Sacre scritture e quindi tutto quello che scrivo, lo scrivo nella mia limitatezza di poter anticipare quanto avverrá nel futuro mischiandola con … diciamo fantasia. Finora non ho avuto alcuna “visione”; se qualcosa mi arriva lo faccio noto.
      Ed il fatto che la mia “limitatezza” mi costringa a tanto non vuol dire che io agisca non in buona fede, in dissonanza con la mia coscienza o contrariamente alla mia ragione.
      E se un professore di teologia, all´esame, trovasse che non saprei rispondere ad alcuna delle sue domande e mi dicesse: “Dici almeno qualcosa!” Io risponderei: “Gesú é Dio!” Basterebbe questo per passare l´esame?
      Comunque di argomenti in questo scritto ce ne sono: quanto meno io non li ho visti trattati altrove in questa maniera. Forse ci si puó accontentare di questi, se invitano a pensare un poco diversamente laddove non si sa piú cosa pensare. Passettino dopo passettino e Dio permettendo, forse ogni persona attenta potrá capire con il tempo dove si sta andando. Se poi ognuno vuole che si arrivi a delle conclusioni forse per qualcuno ovvie ma che nel mio scritto non ci sono, ebbene … io mi giustifico con la mia “limitatezza” (= di piú non ci arrivo).
      E sará vero che il gatto vecchio non va dietro ai topi, ma se ha individuato il capo dei topi travestito da gatto (e che quindi non sta inseguendo la propria coda) e che é la radice di tutti i mali che affliggono la sua comunitá, sicuramente si degenerá di dargli una bella graffiata per far affiorare da sotto il falso mantello il suo vero mantello: cosí credo che farebbero i gatti “vecchi” che volessero preservare la propria comunitá, altrettanto credo che debbano fare i Pastori di Dio.
      Ed il traduttore mi rende questa traduzione: ” È un articolo in più che prescinde o nega dai passaggi della Sacra Scrittura che trattano della fine dei tempi anticristo e della loro evidente correlazione con i nostri tempi attuali.” Interessante. Mi puó spiegare brevemente? Grazie.

      • Terminus ha detto:

        Désolé ! La réponse que je tente de vous adresser reste bloquée.
        Je dois comprendre qu’il est temps pour moi de m’en aller.

  • Mario ha detto:

    papa Giuda… Approvato!!! Ovviamente con la minuscola. Anzi, direi San Giuda I Magno, (papa, fondatore della Chiesa Bergogliona e martire del chiacchiericcio).

  • miserere mei ha detto:

    Il cuore di Gesù smise, umanamente, di battere per alcune ore, dalle tre del pomeriggio del venerdì santo alla notte tra il sabato e la domenica immediatamente successivi. Poi quel cuore di carne riprese a pulsare. Nel mentre batteva, fortissimo, quello della madre. Poi, all’unisono con quel ritmo, ha battuto per secoli il cuore della Chiesa.

    Dall’ultimo giorno del 2022 il cuore del vicario di Cristo non batte. Ma la Chiesa vive lo stesso, nel cuore della Madre.
    Attendiamo la resurrezione. Non passerà molto.

  • Michele ha detto:

    Non ho fatto in tempo a leggere tutto l’articolo; una sola precisazione: dagli scritti di Maria Valtorta risulta che fu giuda a proporsi come discepolo a Gesù in compagnia di Simone lo zelota, che era stato guarito dalla lebbra, era anziano e mite; un sant’uomo scelto da Gesù., se non ricordo male Simone lo zelota era già apostolo di Gesù.

    Gesù non accolse subito giuda ma gli disse di pensarci bene e gli chiese di ripresentarsi dopo tale seria riflessione. Giuda era affascinato da Gesù e voleva diventare il braccio destro di quello che per lui doveva essere il messia e il nuovo re di Israele.

    Dagli scritti della Valtorta risulta essere il più bello fisicamente dopo Gesù, abbastanza istruito perché frequentava gli scribi e i dottori della legge, ma soprattutto superbo, ladro e lussurioso.

    L’associazione che si occupa degli studi su Maria Valtorta ha da poco pubblicato un testo sul mistero di giuda raccogliendo i brani che cronologicamente parlano di lui, con relativi commenti di Gesù.
    Secondo la Valtorta uno dei motivi di tali rivelazioni private è proprio per meditare il mistero di giuda.

    • unaopinione ha detto:

      Va bene, va bene … mi ricordavo male (e non ho fatto lo sforzo di controllare prima di scrivere). Mia pecca.

  • E.A. ha detto:

    1)Non esiste (e mai sarà) un Papa “Giuda”, un Papa “diavolo”, un Papa “Ingannatore”, un Papa “traditore”, e via dicendo… esiste da sempre un Papa o un Antipapa, che in quanto tale va disconosciuto e rifiutato da ogni Cattolico. 2) Papa BXVI è rimasto l’ultimo Papa legittimo, e dalla sua invalida rinuncia, fatta in piena consapevolezza, coscienza, libertà, e “diritto”, passa, irrimediabilmente ed irrevocabilmente, la scelta di ogni credente di rimanere nel recinto di Pietro, dentro la Santa Chiesa Cattolica ed Apostolica, o passare alla falsa chiesa, guidata dal Falso Papa! Dopodiché tutto il nostro sostegno e le nostre preghiere per mons. Vigano’, affinché anche attraverso la sua figura, la sua persona, la sua Fede, la sua Testimonianza possa e sia sempre la Verità a Trionfare!

  • Carlo ha detto:

    Ottimo. Il paragone con Giuda è geniale. Chapeau.

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