Viganò: Non Sono Andato e Non Andrò Mai al Sant’Uffizio. Condanna già Scritta. Scismatico è Bergoglio.

22 Giugno 2024 Pubblicato da 39 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, riceviamo e portiamo alla vostra attenzione questo comunicato ricevuto dall’Arcivescovo Carlo Maria Viganò. Buona lettura e condivisione.

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COMUNICATO

di S.E. Mons. Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

 

21 Giugno 2024

 

La notizia diffusa da alcuni media secondo cui mi sarei presentato ieri, giovedì 20 Giugno, al Palazzo del Sant’Uffizio come intimatomi dal Decreto del Dicastero per la Dottrina della Fede è destituita di ogni fondamento. È totalmente falsa.

La rivista dei Gesuiti America, braccio mediatico della Compagnia di Gesù negli Stati Uniti e megafono della “chiesa della misericordia” del Gesuita Bergoglio ha bruciato le tappe, quando ancora Vatican News (qui) era totalmente all’oscuro del Decreto inviatomi l’11 Giugno, solo con una semplice email, senza rispettare quelle formalità necessarie alla validità della comunicazione di un Decreto, e che io stesso ho pubblicato su X due ore prima dell’incontro previsto al Dicastero. Anche se tutti gli elementi erano chiaramente indicati nel mio comunicato, le illazioni e le speculazioni hanno avuto la precedenza, in tipico stile gesuitico.

La fretta è cattiva consigliera. Pertanto l’articolo di Gerard O’Connell Archbishop Viganò charged with schism by the Vatican apparso ieri su America (qui) sembra essere stato scritto ancor prima che io rendessi di pubblico dominio il documento vaticano. Ciò rivela la stretta contiguità fra l’apparato vaticano e la rivista America e conferma una ben precisa strategia, volta a liquidare il mio processo con una condanna già decisa da Bergoglio e dal suo zelante collaboratore Tucho Fernández, autore dello scandaloso libello pornografico La Pasion mistica. Espiritualidad y Sensualidad, oltre che di Saname con tu boca. El arte de besar.

 

Scrive O’Connell:

The decree says that it considered “superfluous” the prior investigation in accordance with Canon 1717 that states, “Whenever an ordinary has knowledge, which at least seems true, of a delict, he is carefully to inquire personally or through another suitable person about the facts, circumstances, and imputability, unless such an inquiry seems entirely superfluous.” This means that the evidence against him had already been collected by the dicastery and did not require fuller investigation. Much of it was already in the public domain.

Il decreto dice di aver considerato “superflua” l’indagine preventiva in base al canone 1717 che recita: “Quando un Ordinario ha conoscenza, che almeno sembra vera, di un delitto, deve accuratamente indagare personalmente o tramite un’altra persona adatta sui fatti, le circostanze e l’imputabilità, a meno che tale indagine non sembri del tutto superflua”. Ciò significa che le prove contro di lui erano già state raccolte dal Dicastero e non richiedevano un’indagine più approfondita. Molte di esse erano già di dominio pubblico.

Come si vede, le “prove” sono considerate superflue, e la procedura è volutamente semplificata per giungere quanto prima ad una condanna:

America has learned that the decision to proceed with the extrajudicial penal trial would have been approved by the pope, since the accused is a bishop.

America ha appreso che la decisione di procedere con il processo penale extragiudiziale sarebbe stata approvata dal papa, poiché l’accusato è un vescovo.

Non basta: i Gesuiti di America danno già indicazioni sul mio destino processuale:

The extrajudicial penal trial is in accordance with Canon 1364 of the Code of Canon Law, which states: “An apostate from the faith, a heretic or a schismatic incurs a latæ sententiæ excommunication, without prejudice to the provision of can. 194” and that “he or she may also be punished with the penalties mentioned in can. 1336 §§ 2-4.” This means, among other things, that the excommunication would be declared publicly, and it would remain in force until the convicted person repents. That same Canon 1364 also states: “If a long-standing contempt or the gravity of scandal calls for it, other penalties may be added, not excluding dismissal from the clerical state.”

Il processo penale extragiudiziale è conforme al canone 1364 del Codice di Diritto Canonico, che recita: “L’apostata dalla fede, l’eretico o lo scismatico incorre nella scomunica latæ sententiæ, fermo restando il disposto del can. 194” e che “può essere punito anche con le pene di cui al can. 1336 §§ 2-4.” Ciò significa, tra l’altro, che la scomunica verrebbe dichiarata pubblicamente e rimarrebbe in vigore fino al pentimento della persona condannata. Lo stesso canone 1364 afferma anche che: “Se un disprezzo di lunga data o la gravità dello scandalo lo richiede, si possono aggiungere altre pene, non esclusa la dimissione dallo stato clericale”.

La competenza giuridica della rivista America sembra però non trovare spazio in Vaticano, dove ormai è invalso usare i processi extragiudiziali e gli interventi diretti dell’Argentino tanto per coprire i veri colpevoli quanto per condannare sbrigativamente gli innocenti. Aldilà del clamore mediatico, l’ex Card. McCarrick che in un processo serio avrebbe dovuto risarcire le vittime dei suoi delitti dopo l’escussione di testimonianze che potevano chiarire molte connivenze – ha continuato a lavorare per Bergoglio negli USA e in Cina, dove l’Accordo segreto sino-vaticano lo ha visto direttamente coinvolto. Marko Rupnik sj, grazie all’intervento del suo protettore, si è vista rimessa la scomunica, non è nemmeno stato dimesso dallo stato clericale, anzi è stato accolto e incardinato in una diocesi in Slovenia. Evidentemente criticare il Concilio è considerato un delitto ben più grave di quelli di McCarrick e Rupnik.

Preciso dunque di non essermi recato in Vaticano, di non avere intenzione di recarmi al Sant’Uffizio il 28 Giugno e di non aver consegnato alcun memoriale o documento a mia difesa al Dicastero, del quale non riconosco l’autorità, né quella del suo Prefetto, né di chi lo ha nominato.

Non ho alcuna intenzione di sottopormi ad un processo farsa in cui coloro che mi dovrebbero giudicare imparzialmente per difendere l’ortodossia cattolica sono allo stesso tempo coloro che io accuso di eresia, di tradimento e di abuso di potere. E tra costoro vi sono appunto i Gesuiti, primi fautori di tutte le deviazioni morali e dottrinali degli ultimi sessant’anni, a partire da quel James Martin sj attivista LGBTQ+ tanto assiduo a Santa Marta.

America scrive:

A canon lawyer (who wished to remain anonymous) who has read the archbishop’s defense statement, told America: “This is the major argument for the prosecution. His defense is a declaration of schism. It is the most egregious act of schism.” He explained that the extrajudicial procedure envisaged usually does not take much time. If the archbishop is convicted, the pope would then have to confirm the penalties.

 

Un avvocato canonista (che ha voluto rimanere anonimo) che ha letto la dichiarazione difensiva dell’arcivescovo, ha dichiarato ad America: “Questo è l’argomento principale dell’accusa. La sua difesa è una dichiarazione di scisma. È il più grave atto di scisma”. Ha spiegato che la procedura extragiudiziale prevista di solito non richiede molto tempo. Se l’arcivescovo viene condannato, il Papa dovrà confermare le sanzioni.

Questo anonimo “avvocato canonista” considera il mio comunicato come una prova della mia volontà scismatica: ma tutta la questione verte su quale sia la “chiesa” cui appartiene Bergoglio e sullo scisma de facto dalla vera Chiesa che costui ha già compiuto più e più volte con le sue dichiarazioni, con i suoi atti di governo e con il suo eloquentissimo comportamento di aperta ostilità a tutto ciò che è Cattolico. La “chiesa” di Bergoglio non è la Chiesa Cattolica, ma quella “chiesa conciliare” nata dal Concilio Vaticano II e recentemente oggetto di rebranding col nome non meno ereticale di “chiesa sinodale”. Se è da questa “chiesa” che sono dichiarato separato per scisma, me ne faccio un motivo di onore e di vanto.

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

 

21 Giugno 2024

Aloisii Gonzagæ Confessoris

 

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39 commenti

  • giovanni ha detto:

    Proprio come successe a Gesù…ah no lui si è lasciato processare…mannaggia. Sarà per il prossima puntata di Un giorno in pretura.
    Saluti

  • PRUDENTIA ha detto:

    S.E. se Lei è vero e non solo un sogno o una fantasia della mente, vuole salvarla la Chiesa? Il suo personale martirio è consumato ormai faccia ciò che deve essere fatto chieda che si faccia un processo alle dichiarazioni del CVII nettamente contrarie al magistero della Chiesa fino ad allora e dica perchè la metastasi origina da quel cancro. Perchè Lei afferma ciò. Prenda la sua posizione chiara e per primo offra quel rispetto che chi la sta accusando Le dovrebbe portare e sostenga che cosa intende per metastasi e tutto il resto. È il momento di fare ciò che è possibile per Lei fare per la Chiesa, con lo stile di Gesù Cristo stesso. Se ho parlato male mostra che c’e’ di male; se invece bene perchè mi percuoti? (Gv18-23)

  • Sereno Graffiante ha detto:

    Interessante il parallelo di Mons. Viganò con Mons. Lefebvre. In realtà le posizioni sono diverse, perchè Mons. Lefebvre non metteva in discussione il pontefice regnante. Infatti, il giudizio della FSSPX è nettamente negativo rispetto alla posizione cripto-sedevacantista di Mons. Viganò. Ma qui casca l’asino, perché le posizioni dei lefebvriani sono secondo alcuni (la Scrosati, o anche altri autorevoli studiosi) SCISMATICHE, come dimostrato dalle nomine vescovili interne alla FSSPX e non autorizzate dal Papa che, attenzione, essa riconosce (quelle drl 1988).
    Sarebbe interessante aprire un dibattito sulla questione in oggetto, perché tra non molto la FSSPX sarà probabilmente (quasi) l’unico punto di riferimento dei tradizionalisti.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    L’interpretazione dell’interpretazione, tra il disastro e la comica nel pieno disprezzo del secondo Comandamento, non komandamento!.
    La Bibbia è ispirata da Dio ma poi viene interpretata da uomini, la cui interpretazione , opportunamente interpretata, fa nascere il Diritto Canonico, che interpretato dai singoli, viene utilizzato per giustificare i propri comportamenti e/o condannare quello di altri.
    CHE FARSA!

    • Federico ha detto:

      Ma lei ha mai, non dico letto, ma preso almeno in mano un testo di diritto canonico?? Ma come si fa a pronunciare simili sciocchezze, per di più in modo pubblico? Neppure i peggiori nemici della Chiesa arrivano a fare pubblicamente tali affermazioni.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        No, non l’ho mai letto e, in my opinion, credo non l’abbia mai letto la quasi totalità dei cattolici, anche praticanti. Ai quali interessa partecipare alla Messa, senza tante sottili distinzioni tra VO e NO e ricevere la Comunione come la dà il sacerdote, senza pretendere di riceverla in ginocchio e in bocca.
        Qui non si sa fare distinzione tra il particolare e l’universale. Ma se parla un cattolico parla un cattolico non la Chiesa e se parla un giurista parla un giurista, non la giurisprudenza.

        • Balqis ha detto:

          Molto di ciò che dice, caro SE, è condivisibile, anche se non tutto. Ma ci si accontenta

          • stilumcuriale emerito ha detto:

            Insomma un 6 o un 6+ me lo dà ? Almeno in grammatica e in logica? Oltre al 7 in matematica, ovviamente. Grazie.

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          E, tanto per accontentarti, oggi sono andato sul sito del Vaticano e nella sezione “Testi Fondamentali” sono andato a vedere il CDC . Ne cito un paragrafo pertinente al mio commento .
          CODICE DI DIRITTO CANONICO
          LIBRO II
          IL POPOLO DI DIO

          PARTE I
          I FEDELI CRISTIANI

          TITOLO I
          OBBLIGHI E DIRITTI DI TUTTI I FEDELI
          (Cann. 208 – 223)

          Can 212 §3. In modo proporzionato alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, essi [ i fedeli ] hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l’integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i Pastori, tenendo inoltre presente l’utilità comune e la dignità delle persone.
          Che cosa ho fatto di peggio di quanto non fanno nemmeno i peggiori nemici della Chiesa?

      • Adriana1 ha detto:

        Concede di dirle in confidenza?

  • Gianfranco ha detto:

    Il Monsignore dice un OVVIOMA:
    è Bergoglio che ha apostatato, e quindi “scismato”.
    La Chiesa Cattolica Apostolica Romana è quella che fa e insegna sempre le stesse cose da 2000 anni. Bergoglio e i suoi accoliti hanno deviato cominciando a fare ed insegnare cose diverse, anzi opposte, e così producendo una traumatica rottura rispetto alla continuità del depositum fidei.
    Dunque è del tutto evidente da che parte sta lo scisma!
    Ma la cosa vergognosa, indecente, è che nessun “principe della Chiesa” (usque ad effusione sanguinis…) abbia il coraggio di levare la voce a sostegno di mons. Viganò.
    Vomitevole! E scoraggiante.

  • Virro ha detto:

    Caro Mons. Viganò i fratelli cresciuti dalla stessa famiglia, parlano la stessa lingua, e quando non ci si capisce più, come avvenne con i costruttori della torre di Babele, vuol dire che qualcosa di storto si è manifestato “se il Signore non costruisce la casa, invano faticano i costruttori”
    Ma questi Bergoglio, Fernandez, Jasmine Martin, la mafia di S. Gallo……da quale balia sono stati educati?
    Il Santo Vangelo è UNO come UNA è la Chiesa Cattolica.
    Monsignore noi figli della CHIESA soffriamo molto perché ci sentiamo orfani senza guida, meglio dire
    violentati in quei principi che fanno parte del nostro archivio spirituale/morale
    Monsignore per favore, se può, continui ad educarci
    “….giustizia e verità s’incontreranno…”
    Il Nostro Amato Signore ci guidi e ci benedica

  • Adriana 1 ha detto:

    Gentile Tosatti,
    se è in suo potere, faccia saper a Mons. Viganò che, in Italia, riceve la piena solidarietà di “Forza del Popolo”, a cominciare dal suo Presidente: avv. Lillo Massimiliano Musso.
    Questo Movimento ricorda che, fin dagli inizi, ha caldamente apprezzato la chiamata “antiglobalista” di Mons. Viganò e le sue spirituali e coraggiose parole.

  • Sereno Graffiante ha detto:

    Tutta questa giungla di “cattolici” progressisti, modernisti, neo-modernisti, e poi conservatori, tradizionalisti……
    Quante facce ha il cattolico! O presunto tale.
    Ma scusate, il cattolicesimo non lascia margini di ambiguità.
    E’ INTEGRALE
    O si crede o non si crede in Cristo. Se si crede, tutto nella vita assume un altro aspetto. Non vi debbono essere cento sfumature di grigio.
    Non si può essere cattolici e credere che vi siano altre religioni vere.
    Si deve essere cattolici integralmente.

  • Il Conte di Ramè ha detto:

    Finalmente qualcuno che ha avuto il coraggio di parlare chiaro. Se son fiori…fioriranno

  • Federico ha detto:

    La notifica via mail è un atto formalmente e giuridicamente nullo; mi chiedo perché monsignor Viganò lo abbia reso pubblico.

  • GIUSEPPE ha detto:

    COMUNICAZIONE DI VICINANZA
    DI FORZA DEL POPOLO
    A MONS. CARLO MARIA VIGANÒ
    Sua Eccellenza Reverendissima,
    Le esprimiamo vicinanza e solidarietà.
    Forza del Popolo, partito laico, aconfessionale, pluralista, sta assistendo attentamente
    alle dinamiche interne della Chiesa cattolica da molto tempo….

  • Carmelo G. ha detto:

    Che DIO la benedica, caro Monsignor Viganò.
    Dobbiamo seguire GESÙ, non certo Bergoglio!

    Pregherò per lei!

  • Non Metuens Verbum ha detto:

    Matteo, 26, 65 Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti dicendo: «Ha bestemmiato! Perché abbiamo ancora bisogno di testimoni? Ecco, ora avete udito la bestemmia; 66 che ve ne pare?». E quelli risposero: «È reo di morte!»

  • Adriana 1 ha detto:

    Ottimo: “Adgnosco stilum jesuiticae Ecclesiae”.
    C’è speranza che l’ingenuità con cui si consegnò Jan Huss non debba più venir presa ad esempio. Vero è che, allora, le scartoffie che ingiungevano al reo di venire a giustificarsi grondavano di ampollosità e di minacciose formulazioni latine e che chi le formulava doveva impegnarsi a sua volta a lambiccarsi il proprio cervello; ma oggi ciò che conta è esclusivamente il “gossip” e la sbrigativa pubblicità per eliminare- prestamente- l'”avversario”: una e-mail ed è fatta…
    Il fine però è sempre il medesimo: “Prima la sentenza, poi il processo”. ( cit. J. Barrie ).

  • Bill Schuetter ha detto:

    Dagli Stati Uniti:

    Viva Vigano! Preghiamo per lui.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Nell’articolo di don Rotondo che risponde a Cionci leggo:
    –sulla base del fatto che ho conseguito un dottorato in teologia e una laurea in giurisprudenza con tesi in diritto canonico.—(Don Rotondo).
    Bene! Mi spiegate a chi e a che cosa serva un Codice talmente complicato da richiedere un dottorato e una laurea per essere capito?
    Credete che il Signore ci giudicherà in base al Codice di Diritto Canonico ? Magari non lo ha letto nemmeno Lui come il 99,99999999999999 % dei cristiani battezzati.

    • Enrico Nippo ha detto:

      Grande SE!

    • Adriana 1 ha detto:

      Caro SE,
      sembra che costoro abbiano obnubilato: “Gli ultimi saranno primi…” sostituendolo con: ” Avanti, secchioni! “

    • Balqis ha detto:

      Caro SE, il diritto è materia specialistica e il diritto canonico lo è maggiormente per via della stratificazione di norme nei secoli. Cosa direbbe se il suo salumiere pretendesse di spiegarle – dicendo fesserie – quando un pilastro va in carico di punta? Lei abiterebbe in un edificio il cui collaudo è stato firmato da un tassista? O anche da un filosofo? O dal più esperto al mondo di traduzioni dall’aramaico?
      Un amico che ha speso anni e anni della sua vita a studiare filosofia e teologia mi ha raccontato – depresso – di essere stato aggredito in modo anche maleducato – via Twitter (fortunatamente ho resistito alla tentazione di avere un account social!!! Né Twitter né Facebook o altri) da un tale, poi rivelatosi un ausiliare del traffico, che lo insultava chiamandolo “ignorante” perché non conosceva la Universi Dominici GRECIS (scritto proprio così, ripetutamente). Nonostante la sfiducia che si è creata nei confronti dei medici, se lei avesse una grave malattia (speriamo di no!!!) consulterebbe forse un pasticcere? O un ciclista? O un astronomo?
      Tutto questo per dire che non siamo più ai tempi di Leonardo, artista, scienziato e filosofo, e che bisogna anche riconoscere che c’è un problema culturale molto grave (anche la coscienza dei propri limiti fa parte della cultura) e, di conseguenza, di presunzione dilagante (conosce il detto “ciuccio e presuntuoso”?). Da notare che il “ciuccio e presuntuoso” è un soggetto ancora più manipolabile del semplice ignorante che, sapendo di ignorare, tende saggiamente a non fidarsi del primo arrivato che cerca di convincerlo di qualcosa.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Tutto bene ma lei che ne direbbe di un Codice della Strada che fosse comprensibile solo dai plurilaureati e dagli specialisti in diritto?

        • luciano ha detto:

          No SE il paragone non é corretto. Casomai il codice della Strada é il Catechismo che deve essere compreso da tutti.
          Purtroppo ormai pullulano i canonisti di Google e You Tube che ripetono a memoria la lezioncina impartita da maestri ( o maestre) che privi di qualsiasi elemento di ermeneutica giuridica prendono qua é la qualche elemento per dare fondamento a tesi piuttosoto strampalate.
          Senza entrare nel campo del’ingegneria, quando lei parla di psicologia sociale, io non mi azzardo a dire che sono baggianate inutili anche se nel web é pieno di psicologi improvvisati.

          • Balqis ha detto:

            Ad esempio, NON SI PUÒ SENTIRE l’uso inappropriato del termine “logos”, che i pappagalli ammaestrati ripetono senza sapere ciò che dicono. È terribile!! Per secoli la Chiesa è stata cultura, qualcuno la sta riducendola slogan pubblicitario! Sono indignata!! 😈

      • Federico ha detto:

        Finalmente un po’ di sano buonsenso, in mezzo ad accozzaglia di ghigliottinari invidiosi.
        Quello che, da bravi livellatori, ignorano è che Gesù stesso (e prima ancora la Vergine Santissima) era talmente istruito sulle Scritture da ridicolizzare gli anziani e i dottori della legge sin da bambino.
        Ed Egli non perse occasione per rinfacciare la loro ignoranza e la loro malafede nell’interpretazione e nello stravolgimento del senso dei principi morali.
        Ciò che è grave non è l’istruzione quanto il pervertirne gli scopi. San Giovanni Bosco raccomandava al massimo grado l’istruzione sia religiosa che professionale, ed egli spese tutta la sua vita per tale scopo. Il beato don Dolindo Ruotolo, esaltato dallo stesso Padre Pio, pregò la Vergine Maria di avere istruzione e saggezza nell’interpretazione delle Scritture perché gli mancava l’intelligenza; ed Ella gliene fece mirabile ed immediato dono. Gli insulti di chi plaude all’ignoranza qualifica inesorabilmente gli autori degli stessi.

        • Adriana 1 ha detto:

          Mi sorge il sospetto che, a proposito della Madonna, lei si sia informato sui Vangeli apocrifi. Niente di male: una quantità di artisti se ne sono ispirati…ed alla Chiesa andava pure bene.

      • Adriana 1 ha detto:

        Cara Balqis,
        perdona, ma mi sembra che stavolta il parallelo non sia troppo azzeccato. Non certo a causa tua, ma a motivo della “disciplina” trattata che pretende di tenere un piede in terra e uno in cielo e di esprimere su entrambi i “loca” le medesime certezze. Questione che aprirebbe altre, infinite questioni su cui non mi soffermo.

        • Balqis ha detto:

          Eh sì, è un bel problema. L’ideale sarebbe tenere separate le due cose. Nel caso di Viganò non è semplice, perché sono strettamente intrecciate. In altri inconsistenti casi “legali” con i quali verremo -ahime’-pesantemente afflitti nei prossimi mesi (se non anni!!) la cosa è semplicissima, mancando del tutto una delle due dimensioni.

      • Adriana 1 ha detto:

        Cara Balqis,
        a proposito dell’ignoranza, non è propria-oggi- solo ad una certa Chiesa, ma risplende in tutto il suo fulgore anche nella società civile. Oggi il Ministro della cultura ha affermato che Cristoforo Colombo ha scoperto l’America, grazie alle informazioni trovate in Galilei. Chi copia chi?

  • Virro ha detto:

    Ecc.za Gesù la benedica con la forza della VERITÀ

  • Gianfranco ha detto:

    Il Monsignore dice un OVVIOMA:
    è Bergoglio che ha apostatato, e quindi “scismato”.
    La Chiesa Cattolica Apostolica Romana è quella che fa e insegna sempre le stesse cose da 2000 anni. Bergoglio e i suoi accoliti hanno deviato cominciando a fare ed insegnare cose diverse, anzi opposte, e così producendo una traumatica rottura rispetto alla continuità del depositum fidei.
    Dunque è del tutto evidente da che parte sta lo scisma!
    Ma la cosa vergognosa, indecente, è che nessun “principe della Chiesa” (usque ad effusione sanguinis…) abbia il coraggio di levare la voce a sostegno di mons. Viganò.
    Vomitevole! E scoraggiante.

  • SOLDATO AGLI ORDINI DI CRISTO ha detto:

    Avanti tutta Monsignor Viganò! Noi ubbidiamo a Gesù Cristo e guai, guai, guai, se non lo facessimo! Soprattutto non si rechi in Vaticano, ma questo già lo sa! Sia la Nostra Guida Eccellenza ché rimarrà sempre con il carattere e la dignità di cui è stato validamente insignito.

  • Dino Brighenti ha detto:

    BRAVO !

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