Vetus/Novus Ordo. Sono di Paolo, di Apollo o di Cristo? Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo.

21 Giugno 2024 Pubblicato da 38 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo  pubblicato dal sito degli Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e condivisione.

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VETUS/NOVUS ORDO. Sono di Paolo, di Apollo o di Cristo?
VETUS-NOVUS ORDO
a cura di Veronica C.

In questo articolo di Mauro Bonaita si considera il tema scottante che tante fratture ha generato e genera tra cattolici: l’annosa diàtriba tra vetus e novus ordo. Tra Messa antica e Messa riformata.

Siamo profondamente d’accordo che la Messa antica sia la migliore in assoluto, la più sublime, il Paradiso in terra e che sarà l’unica che sopravviverà, seppur nelle catacombe. Coerentemente con queste affermazione, molto gli Alleati si sono spesi per diffonderla, inoltrando, in collaborazione con i legali di “Iustitia in Veritate”, anche decine e decine di lettere ai vescovi in tutta Italia con la richiesta di farne celebrare di nuove.

Si innervosirono i progressisti in quel frangente, ché vedono la tridentina come fumo negli occhi al punto che ogni tanto provano a sopprimerla, ma anche i conservatori non furono da meno!  Attendemmo invano infatti la collaborazione dei “puristi rituali”,  che solo Dio invece sa dove si fossero rintanati. Si dileguarono. Sappiamo il motivo: essi considerano e schifano come mediocri e traditori chi frequenta e/o celebra entrambi i riti. Misteri della fede…!!?

Per il resto gli Alleati, consapevoli che non tutti i fedeli cattolici hanno una messa tridentina a “portata di casa” e certi della presenza reale di Gesù Sacramentato anche nella Messa riformata, non solo non sconsigliano di frequentarla, nel caso di impossibilità a raggiungere una Messa antica – come fanno certe frange che invitano erroneamente a violare il terzo comandamento – bensì gli Alleati suggeriscono  di recarsi in missione proprio lì, dove spesso Gesù è più vituperato.

Chi si prenderebbe cura altrimenti, dei fedeli abusati spiritualmente a cui, in molte di quelle celebrazioni, è vietato inginocchiarsi o ricevere la comunione in bocca? Chi si prenderebbe cura di Gesù e dei pericoli che corre la Sua Vita Sacramentale in quelle Messe tappezzate a terra di frammenti, caduti per l’abuso della Comunione in mano? Chi si occuperebbe di dare l’esempio di devozione, di sensibilizzare e di testimoniare la presenza di Cristo nell’Ostia alle nuove generazioni, catechizzate dall’ateismo, quando va bene,  progressista?

Abbiamo forse dimenticato che ciò che salva è la fede in Dio? Che il rito è a servizio della fede e che senza fede non c’è rito che tenga, nell’economia della salvezza? 

E se Cristo ha detto: «Chi non è con Me è contro di Me, e chi non raccoglie con Me disperde» (Mt 12, 20) che cosa sono tutte queste divisioni?

Buona lettura.

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Sono di Paolo, di Apollo o di Cristo?

È nella natura decaduta dell’uomo la tentazione di ergersi a giudici, attribuendo l’appartenenza ad uno schieramento, che riguarda il mondo sensibile, compresa la stessa sentenza del Giudizio divino, concernente quelli che si salvano e quelli che si dannano.

Per ciascuno che si cimenti nell’improbabile avventura del giudizio temerario, quelli che si dannano appartengono ovviamente allo schieramento opposto al nostro, che è quello che ci piace e che crediamo l’unico giusto.

Si leggono e si ascoltano spesso discorsi aggressivi con toni inutilmente rabbiosi e ostili, sul tema dei due riti: Novus e Vetus Ordo, che è come dire: “Io sono di Paolo, Io sono di Apollo” (1 Cor 1, 12), dimenticando che noi non siamo né di Paolo, né di Apollo. Noi siamo di Cristo, che è Eucarestia.

È forse diviso il Cristo? Siamo forse di Francesco? O di Pio X, oppure di Paolo VI? Ci identifichiamo con i rituali da loro sanciti o piuttosto con ciò che essi dovrebbero esprimere e rappresentare?

Anziché alimentare diàtribe infinite senza soluzione di continuità che spaccano in altre fette, sempre più sottili, la già insostenibile frattura all’interno della Chiesa, servirebbero discorsi costruttivi ed edificanti, che rinforzino la fede e non la devastino, allontanando le anime e mettendole in guerra tra di loro, come in una triste gara tra finti santi, anziché fare guerra tutti insieme all’unico nemico dei figli di Dio: il maligno, re della carne e del mondo.

Sì. Cristo ha parlato spesso di divisioni. In primis tra pecore e capri, ma la separazione decisa da Dio, non coincide affatto con le nostre misure di giudizio e i nostri modelli. Piuttosto il Cristo è prototipo di quell’Amore che dovremmo cercare di percorrere anche noi uomini. Invece…?

La persecuzione avvenuta all’interno della chiesa in questi decenni è certamente effetto dell’opera di quello schieramento dei cosiddetti “modernisti”, già condannato da Papa Pio X.

Essi, lo sappiamo, sono coloro che abbracciano quell’amore ideale di fratellanza universale che sta deviando la fede, conducendola sempre più lontano da Quel Gesù che è morto in Croce per salvarci dalla dannazione eterna. Il loro concetto d’amore è così falsificato che si contraddicono da soli, operando nei fatti continue contro-testimonianze.

Certamente essi agiscono anche attraverso la falsificazione liturgica del Novus Ordo, che in ciò si presta mansueta e inerme allo stesso modo di come Gesù si prestò, altrettanto mansueto ed inerme ai patimenti dopo la Sua cattura.

La vaghezza o imprecisione di alcune rubriche fanno da grimaldello o da chiodi e lancia, ai pruriti di creatività narcisistica di alcuni sacerdoti, e all’insensibilità dei molti progressisti.

È proprio la sofferenza morale che ho patito anch’io, come mai nella mia vita, e come me milioni di altri fedeli (particolarmente negli ultimi quattro anni), l’effetto della contraddizione e della contro-testimonianza dei modernisti. Ed è per questo che sono qui a scrivere. Voglio ringraziarli:

Grazie modernisti, protestanti, eretici, apostati, massoni e lupi tutti travestiti da agnelli, perché mi avete risvegliato! Avevo bisogno della sofferenza che mi avete inferto, perché me la meritavo! Ma Cristo non mi ha abbandonato alle urla di sofferenza. Mi ha dato la Sua Misericordia e i suoi Doni. Di questo ne gioisco con lacrime”.

L’atteggiamento di alcuni conservatori/tradizionalisti verso chi è costretto a frequentare il Novus Ordo, a volte è così tanto condito da ostilità e rabbioso livore, che come comportamento assolutamente non cattolico, fa pensare che anch’essi siano lontani da Dio, come lo sono i progressisti, nonostante la frequentazione del rito più sublime  che c’è.  Di certo, auguriamo di cuore a questi fratelli il raggiungimento della purezza del cuore, oltre che del rito.

La Chiesa sta attraversando la crisi più grave mai vista nella storia, che Dio permette per vagliare la nostra fede e purificarla, ma dobbiamo anche constatare che quando ci viene data una croce, ne desideriamo un’altra differente.

Quando la vita ci presenta una sofferenza morale, preghiamo Dio che piuttosto ce ne dia una fisica e viceversa. Ma non è forse Dio nostro Padre a sapere ciò di cui abbiamo bisogno? Se è una sofferenza morale ciò che Dio ci ha inferto, accettata, sarà causa di dono di grazia e di santità.

Leggo e sento di molti che sostengono, che il Novus ordo non è un rito Cattolico e che in esso non avviene la Transustanziazione.

Seppur vi possano essere dei punti di accordo circa gli abusi spesso in esso commessi e su situazioni al limite del sacrilegio reiterato, costoro, generalizzando, sono evidentemente e completamente deviati dalla verità.

Quell’Uomo, nostro Signore Dio, non rimase forse sempre il Cristo anche durante la flagellazione, la coronazione di spine, le percosse, gli insulti, gli sputi e da crocifisso? E Maria non restò sotto la Croce quando il Figlio era nelle mani di malfattori, pagani e assassini?

Come mai noi non restiamo come Lei, sotto la Croce proprio in quelle celebrazioni ad offrirci come vittime di espiazione e a riparare gli oltraggi che vengono compiuti contro il Santissimo Sacramento?

Fintanto che ci saranno i tre capisaldi del Sacramento: materia, ministro (con l’intenzione di fare ciò che professa la chiesa – ricordando che l’intenzione comunque la conosce solo Dio…) e la formula di consacrazione corretta, Cristo sarà presente ad ogni Messa.

Come ebbe a dire San Giovanni Bosco:

” I due pilastri della Chiesa, degli ultimi Tempi, saranno Maria e l’Eucarestia”.

Maria e l’Eucaristia, ha detto. Non il Rito di Paolo o il Rito Apollo.

E sia che siamo già immersi o ci stiamo introducendo storicamente negli ultimi tempi, noi Alleati saremo lì con Lui, come Maria Corredentrice che mai Lo lasciò e senza pretesa alcuna, faremo come il Jonadab degli scritti della Beata Caterina Emmerick che, intervenne coraggiosamente, grazie alle suppliche della Vergine, scansando le guardie romane, per coprire con un velo le nudità di Gesù, lasciate in mostra dai suoi aguzzini!

E guidati dalla spirituale virilità della nostra missione, che consiste nell’abbraccio sempre più stretto al Cuore Sacratissimo di Nostro Signore Gesù Cristo, tenendo a mente il terzo comandamento, sereni avanziamo come bimbi svezzati, perché(…) anche se berremo qualche veleno,  sappiamo che non ci recherà alcun danno (Mc 16-17). Laudetur Jesus Christus 

Bonaita Mauro, Reggio Emilia.

Venerdì 21 giugno 2024

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38 commenti

  • martina ha detto:

    Non capisco una cosa: gli Alleati, nella messa riformata, come si comunicano?

    • ??? ha detto:

      C’è chi dice per telefono, e c’è chi dice per mail….🥳
      Si scherza!

      Gli Alleati si Comunicano secondo la legge universale della Chiesa: in ginocchio (spesso a terra) e sulla lingua.

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    @ S.E.
    Davvero lei ritiene che si tratti di diatribe stucchevoli? Mi delude!
    E ritiene che “Costui” ( attento agli alleati che le darebbero probabilmente filo da torcere ) non sappia cogliere veramente ciò che ci si sforza di far capire ai lettori e che probabilmente, caro S.E., va oltre i suoi personali “gusti stucchevoli”?

    L’articolo degli Alleati parte coerentemente con la fede, con il magistero di Paolo VI e con la sacrosanta affermazione che N.O. e V. O. SONO PERFETTAMENTE EQUIPOLLENTI: che nelle loro formulazioni NON mancano degli elementi, dei momenti e dei segni e riferimenti alla Parola necessari per LA PIÙ COMPLETA VALIDITÀ DELLA MESSA. Ogni differenza fra le due liturgie, notata rispetto alla preghiera e agli scopi, è solo di tipo personale e sentimentale, soggetta a gusti e preferenze, logiche, storiche, esegetiche… tutte cose degne di rispetto perchè tangibili, davvero belle… ma solo belle, “estetiche rispetto alla sostanza”, di nessuna incidenza sul perfetto significato escatologico, sulla funzione liturgico/salvifica, oltre che memoriale della Messa
    La Messa contiene nel suo nucleo poi il miracolo della presenza di Dio sotto la forma fisica umana : può mai esservi una Messa di serie A e una di serie B??
    A questo concetto, giusto ma rappresentato con evidenti incongruenze dagli Alleati che mal gestiscono lo spazio loro donato, dobbiamo poi aggiungere:
    “ma la Messa bergogliona vetus o novus è ancora valida”?
    Tutto qui… queste precisazioni sono state fatte ben presenti e non sono certo stucchevolezze che diventano “diatribe” solo quando NON SI VUOLE CAPIRE CHE UNA MESSA LATINA, GRECA o POLACCA DIVIENE UNA FARSA INVALIDA, (PEGGIO: UNA MESSA NERA) CON UN ANTIPAPA DEMONIACO.

    Nel rispetto della libertà di tanti, ognuno deciderà per se, sperando che faccia di tutto per essere profondamente certo di ogni sua azione, perchè non potrà dire:
    – NESSUNO ME LO HA DETTO ;
    – ED IO ERO TROPPO FESSO O PIGRO PER ARRIVARCI DA SOLO”.
    Due aspetti su cui saremo indagati.
    Potete avere qui tutti gli alleati che volete, tutti i menefreghisti con i quali allearsi;
    potete tacitare e bannare me, la Danieli, E.A. e chi vi fa pensare;
    possiamo essere ridicolizzati dai vari matti che non credono in niente e giocano con le parole;
    la verità potrà essere disprezzata e offesa…
    ma non dura: tempo verrà, certo anche noi, e tutti saremo giudicati sull’amore e su quanto ci siamo sforzati d’amare. Grazie per l’attenzione e mi perdoni se non mi sono spiegata bene.
    Un caro saluto.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Essendo questo commento indirizzato a me, mi sento in dovere di rispondere e lo faccio premettendo, coerentemente con me stesso, in my opinion…
      Bene, in my opinion, quando si dice o si scrive qualcosa su qualsiasi argomento per un certo pubblico, il linguaggio usato deve essere adeguato non al proprio ambiente culturale ma a quello dell’ascoltatore. In altre parole : se un medico parla con un altro medico scrivendo su una rivista specifica riservata ai medici va benissimo che usi un linguaggio professionale; ma se parla con un paziente o scrive un articolo per un giornale di opinione o di informazione generico deve usare un linguaggio semplice e comprensibile anche per i non addetti ai lavori. Altrimenti rischia di essere stucchevole e di passare per uno che fa delle diatribe il suo passatempo preferito.
      Contraccambio il cordiale saluto.

      • Adriana 1 ha detto:

        Caro SE,
        linguaggio semplice ( anche se non semplicistico )…

        Traguardo difficile da raggiungere perchè esige l’esistenza di una completa padronanza dell’argomento, completata da una diuturna ed umile riflessione sul medesimo
        ( e non sulla propria, eventuale “bella figura” ).
        Traguardo difficile, ma non impossibile per chi antepone l’Amore per il prossimo allo sfoggio di personali cognizioni specialistiche e frammentarie.

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    Ciò che l’articolo dovrebbe dire, ma non lo fa, è che la nostra partecipazione nella comunione ecclesiale con gli altri fedeli, il ministro, il vescovo e il Papa è perfetta nei modi e nei segni in qualsiasi liturgia ci venga donata dal Magistero petrino. Tuttavia l’articolo è una pietosa sentimentalata, anzi alcune frasi contrastano con il principio che ogni liturgia eucaristica sia quella preghiera comunitaria che raggiunge gli scopi per in quali si partecipa che invece sembrano, effettivi solo nel V.O., che è il contrario della tesi affermata:

    “non tutti i fedeli cattolici hanno una messa tridentina a “portata di casa”.
      Dunque nel N.O. Gesù si transustanzia  a metà o a un terzo?  Ci dobbiamo accontentare?

    “gli Alleati suggeriscono  di recarsi in missione proprio lì, dove spesso Gesù è più vituperato.” Dunque quel poveraccio del mio parroco con N.O. ha più probabilità di vituperare Gesù o lo fa già automaticamente? Un nuovo tipo di processo alle intenzioni? Quindi gli alleati vanno in servizio isolato nel Nuovo Ordo non per il Cristo ma per far battaglia?

    “agiscono anche attraverso la falsificazione liturgica del Novus Ordo”.
    Dunque il N.O. è un imbroglio. Paolo VI ci ha presi per il de drio, ci ha ingannati, il suo Magistero non è equipollente alla Parola? Dunque non Dio ma siamo noi il problema: se proprio siamo costretti, da cristiani buoni e tolleranti accettiamo pure il novus ordo, con la sua falsa liturgia!

    “verso chi è costretto a frequentare il Novus Ordo, ”
    Dunque il N.O. è quello che è ma comunque meglio di un pugno in faccia.

    Credo che la Mariella, alias la novella Veronica,  prima di pubblicare i primi adepti trovati per strada dovrebbe almeno leggere gli articoli destinati al pubblico, perchè non fa nessun servizio alla causa dell’Eucaristia, visto poi che si vanta di essere 110 e lode in lettere.
    Visto inoltre che con la blogger E.A. siete stati per nulla disponibili al dialogo: avete troppo a fare nel cercare di dimostrare che il N. O. è la fonte di oltraggio divino.
    Dico io quello che nessuno per carità non vi dice:
    questo l’articolo trasuda una spiccata ingiusta tolleranza liturgica, spacciata quasi per concessione di carità, anzi dichiara una tolleranza strumentale solo per un motivo investigativo, per attaccare qualcuno, per farsi pubblicità e non tanto se ci siano o meno in giro oltraggi. La dottrina insegna che prima di arrivare  a correggere, un fratello, i primi passi sono quelli di farlo nel privato e con discrezione. Ma cosa ne sapete voi del Catechismo?

    • E.A. ha detto:

      Carissima Signora di tutti i popoli, (per me preziosa ed insostituibile!), oltre che ringraziarla sempre per i suoi poderosi interventi, non posso che condividerli pienamente e concludere che oggi riconoscere l’illegittimita’ di un Antipapa, per molti Cattolici diventa del tutto marginale o secondario, cosicché la causa principale da peronare scompare o si accantona, dimenticando che invece rappresenta il cuore pulsante, il motore centrale che ci Unisce e ci Permette di dirci ed essere Cattolici! Proprio quel Munus Inviolabile ed Infallibile, di Natura e Volontà Divina, non si ritiene più degno di considerazione, e soprattutto di Sacrale Obbedienza ed Osservanza, al contrario lo si pensa un accessorio inutile o superfluo, di cui si possa,benissimo,fare a meno, per continuare a Militare nella Santa Chiesa Cattolica ed Apostolica, che invece priva di quella Vera ed Unica Autorita’ Visibile si trasforma nell’attuale purulenta melma, di cui tanti cattolici forse non si sono ancora resi pienamente conto, con l’enorme rischio di rimanerci impantanati per sempre!

  • Gabriela Danieli ha detto:

    A Mauro Bonaita, a Veronica Cirebeo e a tutti i responsabili degli Alleati dell’Eucaristia,

    Con la mia cara amica Agnieska, Veronica, etc, in passato, abbiamo portato avanti assieme la petizione per chiedere il ripristino degli inginocchiatoi in tutte le chiese, onde impedire il grande sacrilegio della comunione in mano.
    E, grazie alla benedizione di mons. Shneider e del sostegno del dott. Marco Tosatti, che per primo ha pubblicato la petizione, abbiamo potuto raccogliere circa 15.000 firme tra on line e cartacee.

    Ma, da dopo AMORIS LAETITIA e sopratutto da quando l’idolo pagano Pachamama è stato introdotto in Vaticano per essere adorato fin con la fronte a terra, e poi inneggiato in processione e portato sull’altare di S Pietro durante la messa sacrilega del 27 ottobre 2019, davanti al quale idolo, JMB ha offerto il S Sacrificio in supremo sacrilegio a Cristo-Dio)….
    Ho avuto piena conferma che Bergoglio è un antipapa eretico stabilito dalla Sinagoga di Satana per distruggere Cristo e le anime.

    E quindi, ho smesso di portare avanti la prima battaglia x la comunione sulla lingua, perché mi sono resa conto che ESISTE un’altra battaglia più urgente e neccessaria per cui impegnarsi seriamente:

    Impedire il più abominevole dei SACRILEGI a Cristo Dio, che oggi, con piena coscienza e deliberato consenso, troppi sacerdoti compiono ogni giorno NELL’OFFRIRE A DIO IL S. SACRIFICIO DI CRISTO IN COMUNIONE CON L’ANTIPAPA MASSONE E CON LA SUA SETTA ANTICRISTICA❗
    Sacrilegio a cui partecipano coscienti o no anche i fedeli.

    E a sancire che si tratta di SACRILEGIO è Papa Pio IX, (lo stesso che ha proclamato il DOGMA negato dall’ERETICO JMB, sulI’MMACOLATA CONCEZIONE), attraverso l’enciclica “QUARTUS SUPRA-06/01/1873″:

    “… I NOMI DI COLORO I QUALI SONO SEPARATI DALLA COMUNIONE CON LA CHIESA CATTOLICA, vale a dire, DI COLORO I QUALI NON CONCORDANO SU TUTTE LE MATERIE CON LA SEDE APOSTOLICA, ◾ NON SONO DA ESSERE LETTI DURANTE I SACRI MISTERI.” (❗)

    DIVIETO ribadito anche da Papa Benedetto XIV nell’enciclica “EX QUO PRIMUM”:

    23 ….I Sacri Canoni della Chiesa VIETANO DI PREGARE PUBBLICAMENTE PER GLI SCOMUNICATI, come si legge nel A Nobis (cap. 4, n. 2) e nel cap. Sacris, De Sententiae Excomunicationis.
    ◾Quantunque niente vieti che si possa pregare per la loro conversione, tuttavia NON SI DEVE PERMETTERE CHE I LORO NOMI SIANO PRONUNCIATI NELLA PREGHIERA SOLENNE DEL SACRIFICIO❗

    https://youtube.com/shorts/mDc_WITAJbQ?si=OqJVHkrIUnPW6lcG

    Al di là del fatto che, essendo il successore di Pietro IL PERPETUO E VISIBILE PRINCIPIO e FONDAMENTO DELL’UNITÀ della Chiesa,
    LA COMUNIONE CON LUI È UN’ESIGENZA INTRINSECA DELLA CELEBRAZIONE DEL SACRIFICIO EUCARISTICO….

    È evidente che a stabilire la VALIDITÀ DELLA MESSA, non è la messa vetus o novus ordo, ma piuttosto la “GRANDE VERITÀ” espressa dal S Magistero infallibile della Chiesa:

    ◾«Ogni VALIDA CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA deve necessariamente esprimere questa universale COMUNIONE CON PIETRO e con l’intera Sua CHIESA …
    (Ecclesia de Eucharistia n 39 S.GPII)

    E pertanto, (ma solo per i cristiani che obbediscono a Pietro), è grande VERITÀ che la celebrazione dell’Eucaristia fatta in comunione con l’antipapa massone ed eretico è INVALIDA‼️

    Perché, come ci spiega il Card. Ratzinger:
    LA SS. EUCARISTIA PUÒ ESSERE ACCOSTATA “SOLO” NELL’UNITÀ CON LA SUA “AUTORITÀ” e con tutta la Chiesa…!

    ◾La comunione col papa è la comunione con il tutto, SENZA LA QUALE NON VI È COMUNIONE CON CRISTO. ”

    http://papabenedettoxvitesti.blogspot.com/2009/07/card-ratzinger-1977-la-comunione-con-il.html?m=1
    Ergo:
    L’EUCARISTIA CELEBRATA IN COMUNIONE COL VICARIO DI SATANA E NON COL VICARIO DI CRISTO È INVALIDA, oltre che SACRILEGA!

    ◾Proposta a Veronica Cireneo e a tutti i referenti regionali di Alleati dell’eucaristia:

    Se davvero vogliamo impedire questo ABOMINEVOLE SACRILEGIO IN TUTTE LE CHIESE, vi propongo di creare gruppi operativi in ogni diocesi disposti ad inviare a tutti i Sacerdoti una lettera-appello cartacea (già pronta) o email, per chiedere la messa VALIDA E LECITA celebrata secondo il culto CATTOLICO che, per la morte dell’ultimo Papa Benedetto prevede sia fatta in comunione con Cristo e con la Sua Chiesa Cattolica. ⬇️
    https://youtu.be/W2OroxyP3Qo?si=1tCcmTZsakzHOSeP

    Non pretendo subito una risposta.
    Rifletteteci prima.
    E poi in caso, Veronica ha i miei contatti personali e cominciamo seriamente a lavorare per la gloria di Dio e in obbedienza ai S Canoni DIRITTI E DOVERI DEI FEDELI n. 209-212§2-213- 215.

    E comunque chi tra i lettori fosse d’accordo, può già usufruire dell’archivio email di tutti i Sacerdoti di tutte le DIOCESI D’ITALIA ⬇️

    https://t.me/+83CnnZIWnM85YmI0

    GRAZIE DI CUORE PER LA VOSTRA CORTESE ATTENZIONE.
    Gabriela Danieli
    Con Cristo per la Vita.

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    1/2
    Pochi intervengono sugli articoli degli Alleati e quei pochi che commentano si ritrovano delle risposte che lasciano disorientati come quelle date alla nostra E.A., che col suo modo sempre rispettoso e delicato ha fatto delle domande molto pertinenti, quasi delle esortazioni affinchè gli Alleati rendano concretamente onore alla Comunione Sacramentale che dicono di onorare con una comunione ecclesiale alla quale devono aderire, ma che salvo prova contraria ben si guardano dal realizzare col Papa, che è condizione sine qua non quell’eucarestia esplichi valida efficacia salvifica. Se questi Alleati non si alleano con un vero Papa allora in loro stessi c’è una soluzione di continuità che fra quello che dicono di fare e quello che non possono fare e non fanno.
    Io credo che le risposte date dagli Alleati sono state ben differenti, nel rispetto e nella saggezza, delle domande e denuncino una mancanza volontà di capire davvero se stanno lavorando per una realtà divinamente sustanziata o siano dei lacchè, volontari o no, di una probabile impostura, che potrebbe vanificarne i loro sforzi.
    Ma il pesce puzza sempre dalla testa… se chi è a capo di questa organizzazione se ne strafrega che la Chiesa innanzitutto poggi su una Pietra basale, che -se manca- tutte le costruzioni degli Alleati, per quanto in buona fede, sono in pericolo.
    Passiamo all’articolo che sembra dichiarare una cosa importante, ma il testo di Paolo non è ben scelto perchè non è modulato sul principio che ogni liturgia è valida ed efficace (gli articoli prima di proporli vanno vagliati e chi li scrive deve essere assistito spiritualmente e esegeticamente):

    “Siamo forse di Francesco? O di Pio X, oppure di Paolo VI? Ci identifichiamo con i rituali da loro sanciti o piuttosto con ciò che essi dovrebbero esprimere e rappresentare? Se espresso così la risposta sta non nei papi ma nell’ cidentificarci” nei momenti e nei segni di ogni vigente liturgia.”
    Cosa centra essere di un papa con la efficacia della Liturgia! Certo che siamo del Papa perchè lui è il plenipotenziario di Cristo sulla terra…piuttosto stiamo attenti che il Papa cui apparteniamo non sia falso! E se qualcuno ci instilla un ragionevole dubbio abbiamo il fortissimo dovere di capire a quale papa siamo sottomessi. Chiaro?

    • E.A. ha detto:

      Grazie e sempre grazie carissima Signora di tutti i popoli, preziosa ed insostituibile, nei suoi interventi sempre precisi, mirati, costruttivi ed illuminanti, e per me sempre di grande aiuto, sostegno e conforto! Tutti uniti in Cristo Gesù nella preghiera e nelle opere, a Difesa, per Amore e a Trionfo della Verità!

    • E.A. ha detto:

      Dato che non è ancora apparso il mio commento, provo a riscriverlo per dire ancora una volta grazie alla carissima Signora di tutti i popoli, preziosa ed insostituibile, in tutti i suoi commenti mirati, precisi, ricchi di conoscenza e sempre costruttivi, per me di grande sostegno e aiuto… nonché di grande affetto, che ricambio sempre con grande riconoscenza! ( Se apparirà anche l’altro mio precedente commento, il mio ringraziamento varrà doppio!)

    • Centra o non c'entra? ha detto:

      C apostrofo entra.

      Prima di scrivere…l’ortografia 🥰

  • Crio ha detto:

    Grazie di queste parole. Finalmente qualcuno le dice. Chi vorrà intendere,lo farà. E ne trarrà beneficio.

  • paola caporali ha detto:

    Grazie per il bellissimo articolo, davvero illuminante e ricco di grazia e spunti di riflessione.
    Senza alcuna traccia polemica, vorrei chiedere lumi su un punto, che mi assilla: la formula con la benedizione “rugiadosa” effettua realmente la Transustanziazione?

    Grazie
    Paola

    • Letto l'articolo? ha detto:

      È scritto nell’articolo quali sono le condizioni perché la transustanziazione avvenga.

      Non serve altro. Grazie a Dio

      • Paola Caporali ha detto:

        Ho letto l’articolo ed insisto: la formula nuova, che chiama in causa un elemento gnostico, garantisce la transustanziazione? Lei dice di sì: ne è sicura in base a cosa?
        Paola

        • Balqis ha detto:

          Gentilissima, potrebbe precisare cosa intende ESATTAMENTE quando utilizza il termine “gnosi”? Non posso non rilevare che ultimamente spesso viene utilizzato a sproposito. Saluti

  • CATERINA ha detto:

    Signor.E.A.
    Perdoni ma, non si capisce se ha forse sbagliato articolo.
    Qui si parla di Vetus e Novus Ordo, non di legittimità Petrina…
    Non é matematico che al Vetus Ordo non siano in Comunione con Francesco.
    Ma vi rendete conto della confusione che regna grazie ai falsi profeti che inneggiano scismi di ogni tipo?

    • E.A. ha detto:

      Forse non ha inteso bene lei né il mio commento, né la connessione tra legittimità Pietrina e validità della Celebrazione Eucaristica in comunione con un Antipapa e la sua falsa chiesa, e questo a prescindere se si tratti di Vetus o Novus Ordo. Comunque non importa, ognuno continui a questo punto per la propria strada.

    • Balqis ha detto:

      Leggendo quanto scrivono gli adepti di alcuni gruppi (che spesso piombano in massa sui blog, come rispondessero ad un comando) sembra che l’obiettivo sia esattamente quello di fomentare la divisione, il “tutti contro tutti”, con toni non di rado violenti Mi domando a chi giovi tutto questo. Trovo, invece, che il pregio dell’articolo sia di essere equilibrato. Cosa sempre purtroppo più rara.

      • Se Cristo non è il centro... ha detto:

        L’aveva detto ilmsignor Tobia, più sotto.
        Se Cristo non è centro ovviamente nascono scontri.
        Tra cattivi e non cattolici, naturalmente.
        Tra cattolici cattolici, vergognosamente.

      • Se Cristo non è il Centro... ha detto:

        Errata corrige.

        L’aveva detto il signor Tobia, più sotto.

        Se Cristo non è il Centro ovviamente nascono scontri. Tra cattolici e non cattolici, naturalmente.
        Tra cattolici e “cattolici”, vergognosamente.

  • Tobia ha detto:

    Grazie! Ma sarete sommersi di critiche e improperi!
    Coraggio! Resistiamo, saldi nella fede!
    Tobia

  • GINO ha detto:

    L’ unità della Chiesa non è in San Paolo. Prendete versetti a casaccio, come i protestanti e li utilizzate a vostro demerito.
    Liberi professionisti o docenti, a mezza manica, con la cravatta, l’ auto in garage, la famiglia, forse pure il giardino di fronte casa e aprite la bibbia a caso in cerca di risposte, ecco il pastore odierno della Chiesa Cattolica, il bello è che gli stessi denigrano il concilio vaticano 2, quando è lo stesso che ha aperto le gabbie alla pastorizia laicale.

    • ALESSANDRA ha detto:

      Perdoni Gino ma lei credo che abbia capito pere per mele… Ma probabilmente neppure ha letto perché il suo commento é troppo confuso…

      • Gino chi? ha detto:

        Questo signore straparla sfiorando improperi come un tale Giovanni che fa lo stesso su Stilum Curiae telegram, che lancia impropri veri e propri e che, così dicono,gli amministratori, sono costretti a bannare per quante segnalazioni ricevono.
        Se non è ylo stesso ha contagiato se non altro con la malattia del “fuoriluogo”

      • GINO ha detto:

        L’ articolo è un fischio, l’ unità in San Pietro è il nostro paradigma, il rimprovero di san Paolo riguardava la suo opera. Ed è ora di finirla con questi laici in giacca e cravatta che si attribuiscono il ruolo di pastori.

        • ALESSANDRA ha detto:

          Questo é il passo della Bibbia: (1 Cor 1,12-13) Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo, «Io invece sono di Apollo, «Io invece di Cefa, «E io di Cristo.
          È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo?

          Dunque chiariamo:
          1) Cefa era Pietro
          2) É Cristo che é stato crocifisso per noi
          3) É nel nome di Cristo che siamo stati battezzati.

          Ergo, Gino é di religione non Cristiana perché battezzato in nome di un tale che si chiama Pietro (che non é Cefa della Bibbia).

    • Enrico Nippo ha detto:

      Le sue osservazioni mi paiono interessanti.
      Vorrebbe spiegarle un po’ più dettagliatamente?
      Grazie.

      • Nippo...sempre il solito ha detto:

        Nippo sempre a coltivare il peggio…

        Lei signor Nippo, che osservo con prurito dà un po’, dà l’impressione di temere il bello, il vero, il giusto.

        Sta di fatto che ogni qualvolta che appare non fa che sostenere il peggio, lo squallore, l’arrogante, il confuso per timore che il bello, il vero e il giusto prevalga.

        Ma dove vogliamo andare con questi presupposti?
        A lumache?
        A lumache?

        • Enrico Nippo ha detto:

          Non si crucci.
          E mi stia bene.

        • Adriana 1 ha detto:

          Si vede che ha un prurito notevole che le fa scambiare la prep. semplice “da” con il verbo dare….Consiglio un antistaminico.

          • Sognando la morfologia ha detto:

            Gentile, mica sempre Adriana, perché vede errori dove non ce ne sono?
            Il verbo dare alla terza persona singolare del presente è usato correttamente e necessariamente.

            Non si crucci

  • E.A. ha detto:

    Cari Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo, nonostante le “buone intenzioni “ che possono animare le tante vostre iniziative ed i vostri appelli, credo sia giunto per tutti il momento di riconoscere ed accettare la Straordinarietà del Tempo che stiamo vivendo, e che pertanto non può più essere considerato “ordinario” ! Da qui ogni riflessione, scelta o opinione espressa, dovrebbero essere altrettanto “Straordinarie”, alla Luce della Grazia, perché Agisca e si Manifesti, anche attraverso le voci di ciascuno. Ignorare oggi la Questione dell’ illegittimità Pietrina, diventa già una scelta personale, la quale può nuocere non solo a se stessi, ma anche agli altri, provocando una “reazione a catena “ su tanti ancora confusi, disorientati, indecisi, senza peraltro agevolarli o bene indirizzarli , ma addirittura ostacolarli! Nella evidente ( e non potrebbe essere altrimenti!), per me e per tanti altri fratelli, illegittimità Pietrina, esprimo una mia personale riflessione, ossia che il continuare a dichiarare, contro la Legge Canonica, valida la Celebrazione Eucaristica in Unione con un antipapa ( e di questa portata!) potrebbe nascondere il desiderio di legittimare le proprie posizioni assunte nei suoi riguardi, a prescindere! Inoltre è sempre un mio pensiero, se la drammatica quanto inevitabile conseguenza di un Falso papato comporti pure l’invalidita’ della Messa, forse anziché (s)ragionare in modo del tutto egoistico , ci si potrebbe iniziare ad interrogare se tale prova non serva ulteriormente a riconoscerci tutti indegni peccatori, che troppo spesso e per troppo tempo ci siamo accostati indegnamente al Sacramento Eucaristico, o lo abbiamo del tutto trascurato, o non ne abbiamo colto ed apprezzato gli Immensi Benefici e prodotto i necessari frutti… È vero che i pilastri degli Ultimi Tempi rimangono quelli di Maria Santissima e della Santa Eucarestia, ma diventa sempre più chiaro ed evidente che Accostarsi ad Essa richiederà sacrifici, privazioni, e grandi pentimenti! Ritengo pertanto che Discernere alla Luce della Fede e della Ragione, sostenute dalla Vera Dottrina Cattolica, dal Suo Infallibile Magistero e dalla Legge Canonica, diventi per tutti la priorità a cui attenersi prima ancora dell’agire, al fine di non compromettere, agli Occhi del Signore, se stessi e gli altri!

    • La chiarezza degli Alleati ha detto:

      Se il Signore non mette sulle nostre spalle pesi più grandi di quelli che possiamo sopportare, per quale motivo dovremmo prendere di petto la questione di un antipapa, che non sappiamo risolvere ?

      La vita è breve.
      Non abbiamo che l’oggi per amare il signore.

      Ha letto cosa c’è scritto nella parte finale dell’articolo?La “La spirituale virilità della nostra missione, che consiste nell’abbraccio sempre più stretto al Cuore Sacratissimo di Nostro Signore Gesù Cristo, tenendo a mente il terzo comandamento”.

      Non so a lei, ma a me questi Alleati danno l’impressione di avere le idee molto chiare…

      • E.A. ha detto:

        I pesi della Prova lasciamo che sia il Signore a stabilirli e non noi a soppesarli e a sceglierli in base alla grandezza! Affinché sia la partecipazione unitaria del Suo Popolo a sollevare il peso, ciascuno con le proprie forze disponibili, a Giustificarci, anziché il rifiuto a priori di portarlo o l’interesse personale a scartarlo a Condannarci!!!

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