L’Arcivescovo Carlo Maria Viganò Accusato di Scisma dal Dicastero per la Dottrina della Fede.
20 Giugno 2024
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo importante comunicato dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò. Buona lettura e condivisione.
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COMUNICATO
di S.E. Mons. Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
Il Dicastero per la Dottrina della Fede mi ha comunicato, con una semplice email, l’avvio di un processo penale extragiudiziale nei miei confronti, con l’accusa di essere incorso nel delitto di scisma e contestandomi di aver negato la legittimità di «Papa Francesco», di aver rotto la comunione «con Lui» e di aver rifiutato il Concilio Vaticano II. Mi si convoca al Palazzo del Sant’Uffizio il 20 Giugno, in persona o rappresentato da un Avvocato. Presumo che anche la condanna sia già pronta, visto il processo extragiudiziale.
Considero le accuse rivolte nei miei riguardi come un motivo di onore. Credo che la formulazione stessa dei capi d’accusa confermi le tesi che ho più e più volte sostenuto nei miei interventi. Non è un caso che l’accusa nei miei confronti riguardi la messa in discussione della legittimità di Jorge Mario Bergoglio e il rifiuto del Vaticano II: il Concilio rappresenta il cancro ideologico, teologico, morale e liturgico di cui la bergogliana “chiesa sinodale” è necessaria metastasi.
Occorre che l’Episcopato, il Clero e il popolo di Dio si interroghino seriamente se sia coerente con la professione della Fede Cattolica assistere passivamente alla sistematica distruzione della Chiesa da parte dei suoi vertici, esattamente come altri eversori stanno distruggendo la società civile. Il globalismo chiede la sostituzione etnica: Bergoglio promuove l’immigrazione incontrollata e chiede l’integrazione delle culture e delle religioni. Il globalismo sostiene l’ideologia LGBTQ+: Bergoglio autorizza la benedizione delle coppie omosessuali e impone ai fedeli l’accettazione dell’omosessualismo, mentre copre gli scandali dei suoi protetti e li promuove ai più alti posti di responsabilità. Il globalismo impone l’agenda green: Bergoglio rende culto all’idolo della Pachamama, scrive deliranti encicliche sull’ambiente, sostiene l’Agenda 2030 e attacca chi mette in discussione la teoria sul riscaldamento globale di origine antropica. Esorbita dal proprio ruolo in questioni di stretta pertinenza della scienza, ma sempre e solo in una direzione, che è quella diametralmente opposta a ciò che la Chiesa ha sempre insegnato. Ha imposto l’uso dei sieri genici sperimentali, che hanno provocato danni gravissimi, decessi e sterilità, definendoli «un atto d’amore», in cambio dei finanziamenti delle industrie farmaceutiche e delle fondazioni filantropiche. La sua totale consentaneità con la religione di Davos è scandalosa. Ovunque i governi al servizio del Word Economic Forum hanno introdotto o esteso l’aborto, promosso il vizio, legittimato le unioni omosessuali o la transizione di genere, incentivato l’eutanasia e tollerato la persecuzione dei Cattolici, non una parola è stata spesa in difesa della Fede o della Morale minacciate, a sostegno delle battaglie civili di tanti Cattolici abbandonati dal Vaticano e dai Vescovi. Non una parola per i Cattolici perseguitati in Cina, complice la Santa Sede che considera i miliardi di Pechino più importanti della vita e della libertà di migliaia di Cinesi fedeli alla Chiesa Romana. Nessuno scisma, nella “chiesa sinodale” presieduta da Bergoglio, si ravvisa né da parte dell’Episcopato Tedesco, né dei Vescovi di nomina governativa consacrati in Cina senza il mandato di Roma. Perché la loro azione è coerente con la distruzione della Chiesa, e quindi va dissimulata, minimizzata, tollerata e infine incoraggiata. In questi undici anni di “pontificato” la Chiesa Cattolica è stata umiliata e screditata soprattutto a causa degli scandali e della corruzione dei vertici della Gerarchia, totalmente ignorati mentre il più spietato autoritarismo vaticano infieriva su Sacerdoti e Religiosi fedeli, piccole comunità di Monache tradizionali, comunità legate alla Messa in latino.
Questo zelo a senso unico ricorda il fanatismo di Cromwell, tipico di chi sfida la Provvidenza nella presunzione di sapersi finalmente in cima alla piramide gerarchica, libero di fare e disfare a piacimento senza che nessuno obbietti alcunché. E quest’opera di distruzione, questa volontà di rinunciare alla salvezza delle anime in nome di una pace umana che nega Dio non è un’invenzione di Bergoglio, ma lo scopo principale (e inconfessabile) di chi ha usato un Concilio per contraddire il Magistero cattolico e iniziare a demolire la Chiesa dall’interno, per piccoli passi, ma sempre in un’unica direzione, sempre con l’indulgente tolleranza o la colpevole inazione, se non addirittura l’esplicita approvazione delle Autorità romane. La Chiesa Cattolica è stata occupata lentamente ma inesorabilmente e a Bergoglio è stato dato l’incarico di farla diventare un’agenzia filantropica, la “chiesa dell’umanità, dell’inclusione, dell’ambiente” al servizio del Nuovo Ordine Mondiale. Ma questa non è la Chiesa Cattolica: è la sua contraffazione.
La Rinunzia di Benedetto XVI e la nomina da parte della Mafia di San Gallo di un successore in linea con i diktat dell’Agenda 2030 doveva consentire – e ha effettivamente consentito – di gestire il golpe globale con la complicità e l’autorevolezza della Chiesa di Roma. Bergoglio è per la Chiesa ciò che altri leader mondiali sono per le loro Nazioni: traditori, eversori, liquidatori finali della società tradizionale e certi dell’impunità. Il vizio di consenso (vitium consensus) da parte di Bergoglio nell’accettare l’elezione si basa appunto sull’evidente alienità della sua azione di governo e di magistero rispetto a ciò che qualsiasi Cattolico di qualsiasi tempo si aspetta dal Vicario di Cristo e dal Successore del Principe degli Apostoli. Tutto ciò che Bergoglio compie costituisce un’offesa e una provocazione a tutta la Chiesa Cattolica, ai suoi Santi di tutti i tempi, ai Martiri che sono stati uccisi in odium Fidei, ai Papi di tutti i tempi fino al Concilio Vaticano II.
Questa è anche e principalmente un’offesa al divino Capo della Chiesa, Nostro Signore Gesù Cristo, la Cui sacra autorità Bergoglio esercita in danno al Corpo Mistico, con un’azione che è troppo sistematica e coerente per poter apparire frutto di mera incapacità. Nell’opera di Bergoglio e della sua cerchia si concretizza il monito del Signore: Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di agnelli, ma che nell’intimo sono lupi rapaci (Mt 7, 15). Con costoro mi onoro di non avere né volere alcuna comunione ecclesiale: la loro è una lobby, che dissimula la propria complicità con i padroni del mondo per ingannare tante anime e impedire ogni resistenza all’instaurazione del Regno dell’Anticristo.
Dinanzi alle accuse del Dicastero rivendico, come Successore degli Apostoli, di essere in piena comunione con la Chiesa Cattolica Apostolica Romana, con il Magistero dei Romani Pontefici e con l’ininterrotta Tradizione dottrinale, morale e liturgica che essi hanno fedelmente custodito.
Ripudio gli errori neomodernisti insiti nel Concilio Vaticano II e nel cosiddetto “magistero postconciliare”, in particolare in materia di collegialità, di ecumenismo, di libertà religiosa, di laicità dello Stato e di liturgia.
Ripudio, respingo e condanno gli scandali, gli errori e le eresie di Jorge Mario Bergoglio, che manifesta una gestione assolutamente tirannica del potere, esercitata contro lo scopo che legittima l’Autorità nella Chiesa: un’autorità che è vicaria di quella di Cristo, e che come tale a Lui solo deve obbedire. Questa separazione del Papato dal proprio principio legittimante che è Cristo Pontefice trasforma il ministerium in una tirannide autoreferenziale.
Con questa “chiesa bergogliana”, nessun Cattolico degno di questo nome può essere in comunione, perché essa agisce in palese discontinuità e rottura con tutti i Papi della storia e con la Chiesa di Cristo.
Cinquant’anni fa, in quello stesso Palazzo del Sant’Uffizio, l’Arcivescovo Marcel Lefebvre venne convocato e accusato di scisma per aver rifiutato il Vaticano II. La sua difesa è la mia, le sue parole sono le mie, miei sono i suoi argomenti dinanzi ai quali le Autorità romane non hanno potuto condannarlo per eresia, dovendo aspettare che consacrasse dei Vescovi per avere il pretesto di dichiararlo scismatico e revocargli la scomunica quando ormai era morto. Lo schema si ripete anche dopo che dieci lustri hanno dimostrato la scelta profetica di Mons. Lefebvre.
In questi tempi di apostasia, i Cattolici troveranno nei Pastori fedeli al mandato ricevuto da Nostro Signore un esempio e un incoraggiamento a permanere nella Verità di Cristo.
Depositum custodi, secondo l’esortazione dell’Apostolo: avvicinandosi il momento in cui dovrò rendere conto al Figlio di Dio di ogni mia azione, intendo perseverare nel bonum certamen e non venir meno alla testimonianza di Fede che è richiesta a chi come Vescovo è insignito della pienezza del Sacerdozio e costituito Successore degli Apostoli.
Invito tutti i Cattolici a pregare perché il Signore venga in soccorso della Sua Chiesa e infonda coraggio a quanti sono perseguitati a causa della Fede.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
20 Giugno 2024
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Categoria: Generale
Che sia questa che stiamo vivendo la predetta “passione della (nella) Chiesa” ?
Tristezza e rassegnazione, che catastrofe, aspettiamo un intervento Soprannaturale, preghiamo; sarei un po’ stanco però.
La chiamata in giudizio quasi mi sta bene.
Ma, caro BERGOGLIO, quando farai chiamare una personaccia come James Martin?
E quando sottoporrai a giudizio il tuo amico FERNANDEZ?
Può satana scacciare satana???
Dove sarà la vera giustizia vaticana? (quella di DIO la proveremo un giorno. Senza appello. Anche per te BERGOGLIO!!!)
E tutti quei modernisti, alla cui schiera tu appartieni, che sono SCOMUNICATI latae sententiae???
E il tuo gesuita orgione?
Potrei continuare ma mi fermo qui.
Non ti auguro buona sera e buona cena.
Avendo amore per te, ti auguro una buona confessione a cui possa seguire una buona conversione.
Perchè se ti converti mi passerai davanti nel Regno dei Cieli ed io ti vorrò ancora più bene.
Già, ma non è Bergoglio che ripete in tutte le occasioni *nella Chiesa c’è posto per TUTTI*
Allora facciamo qualche eccezione,
Don Minutella ha 2 scomuniche
Mons Viganò forse 1 scomunica.
Mons Parolin, dato che Lei ha parlato in televisione e tutto il pianeta Terra sa di questa decisione, ci dica quale è la chiesa che intende Bergoglio, meglio dire Papa Francesco?
L’ ascolto.
Grazie
XVI. Di coloro che non dimorano nelle chiese nelle quali furono eletti.
Quanti temerariamente, senza santo timore di Dio, né alcun rispetto per i sacri canoni si allontanano dalla propria chiesa, siano essi sacerdoti o diaconi, o in qualsiasi modo ecclesiastici, non devono in nessun modo essere accolti in un’altra chiesa; bisogna, invece, metterli nell’assoluta necessità di far ritorno alla propria comunità, altrimenti siano esclusi dalla comunione. Che se poi uno tentasse di usar violenza ad alcun dipendente da un altro vescovo e di consacrarlo nella sua chiesa contro la volontà del vescovo, da cui si è allontanato, tale ordinazione sia considerata nulla.
VI. Nessun chierico deve essere ordinato assolutamente.
Nessuno dev’essere ordinato sacerdote, o diacono, o costituito in qualsiasi funzione ecclesiastica, in modo assoluto. Chi viene ordinato, invece, dev’essere assegnato ad una chiesa della città o del paese, o alla cappella di un martire, o a un monastero. Il santo Sinodo comanda che una ordinazione assoluta sia nulla, e che l’ordinato non possa esercitare in alcun luogo a vergogna dì chi l’ha ordinato.
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Dunque Viganò non è vescovo e stia zitto, ed il dicastero si vergnogni perché rappresenta l’infrazione che condannerebbe sé stessa!
Réponse à ROSARIO – commentaire du 20 juin à 21h48
https://www.marcotosatti.com/2024/06/20/larcivescovo-carlo-maria-vigano-accusato-di-scisma-dal-dicastero-per-la-dottrina-della-fede/#comment-243649
Bonne question élémentaire qui soulève le problème fondamental : la légitimité de Bergoglio. Et c’est la question que Bergoglio craint le plus.
Comme l’a déjà dit Andrea Cionci, le fait que Bergoglio est un faux pape n’est plus qu’un secret de polichinelle pour les occupants du Vatican. Il est donc étrange que Monseigneur Vigano refuse de considérer cette situation, lui qui semble n’avoir peur de rien et que rien ne semble pouvoir arrêter.
De ce fait, malgré les apparences, il est bien schismatique et même sédévacantiste. Non pas parce qu’il doit subir la fausse sentence d’excommunication qui n’a aucune valeur puisqu’elle est prononcée par un faux pape comme l’explique très bien l’apocalypse 13/11-13, mais précisément parce qu’il ne veut pas reconnaître Benoit XVI comme étant le dernier vrai pape légitime de la vraie Eglise catholique romaine.
C’est donc envers ce pape Benoit XVI et cette Eglise que Monseigneur Vigano est schismatique tout autant que ceux qu’il accuse d’être schismatiques, d’autant plus qu’il reconnaît la légitimité pontificale de Bergoglio. Donc, pour lui, il n’y a pas de différence entre Bergoglio et les papes Benoit XVI, Jean-Paul II, Jean-Paul Ier et Paul VI. Il les mets tous dans le même sac sans faire de distinction avec Bergoglio. Et c’est çà qui fait de lui l’arroseur qui se fait arroser, mais aussi un faux prophète qui trompe les fidèles sur la réalité de cette fin certaine des temps antichrits. Il ne sait pas situer le katechon dans la plage du temps de la fin des temps antichrists.
Lequel d’entre nous oserait affirmer que l’anéantissement de la Sainte Eglise va cesser tout simplement avec le décès ou la démission de Bergoglio ? Ce serait oublier :
▪︎ que le monde entier est gouverné par les antichrists qui sont parvenu à envahir le Vatican et presque toutes les couches de la société universelle, de l’humanité,
▪︎ et que même si un pape comme Benoît XVI revenait à la tête de l”Église, il serait encore plus vite traité comme l’a été Benoît XVI en 2012.
Aucun catholique ne saurait démontrer de façon crédible que Monseigneur Vigano est justifié dans sa séparation de ce qu’il appelle ”l’Église conciliaire”, cette Église que des centaines de millions de baptisés ont suivie depuis 1965.
Il est facile de démontrer que les sédévacantistes sont dans l’erreur. Tout comme les orthodoxes et les protestants, ils ne savent pas donner une interprétation correcte et cohérente des passages de la Sainte Écriture qui traitent de la fin des temps antichrist parce qu’ils ne reconnaissent la légitimité des papes avant le faux pape Bergoglio.
Mi chiedo: perché ora? Spero di non ricordare male, ma non molto tempo fa ho letto un articolo su questo blog in cui S.E. Mons. Viganò diceva di conoscere qualcuno che gli aveva parlato di abusi perpetrati da Bergoglio, quando stava ancora in Argentina. Forse è questo il motivo che ha scatenato B&c? Purtroppo l’articolo non lo trovo più.
Eccolo
https://www.marcotosatti.com/2024/06/01/mons-vigano-un-novizio-argentino-allievo-di-bergoglio-mi-ha-parlato-di-abusi/
Il penale (canonico) non è il mio campo e spero di dedicare un po’ di tempo per approfondire questo avvio di procedimento nei confronti di mons. Viganò che “stranamente” non segue la via giudiziale ma quella amministrativa… non ne so molto ma quello che scrivo di seguito credo sia corretto.
“Presumo che anche la condanna sia già pronta, visto il processo extragiudiziale.”
Questa affermazione in verità non la capisco o meglio è molto chiara: m.Vigano sa che sarà alla fine condannato e che tutto sia stato già deciso prima, può essere ma ritengo sia un po’ depresso e purtroppo manchi di fede. Ma invece io credo altrimenti, almeno in questa prima fase, pur non sottovalutando la pericolosità di Bergoglio e la sua decisione di vendicarsi di 6-7 anni di precise accuse di Viganò. Credo che l’avvio amministrativo del “caso Viganò” sia un modus più per far paura o intimidire, che per arrivare ad una sentenza definitiva “perpetua” che come noi sappiamo non può essere che la scomunica. Infatti per via amm. va, meglio definita come extragiudiziale, non mi sembra sia assolutamente possibile irrorare una pena come la scomunica (e altre molto gravi) e credo che l’obiettivo, (se si vuole giungere ad una sentenza concreta e non quello impossibile per via amministrativa) sia piuttosto quello che dimostra uno scopo misericordioso anzi caritatevole (e intimidatorio) di una sanzione molto più blanda, o nessuna se Viganò si pente.
In altre parole Bergoglio non vuole arrivare a scomunicare ma a recuperare “il controllo” di Viganò senza arrivare alla scomunica, che credo si possa realizzare solo in tribunale, solo nel modo ordinario.
Non vi cito gli articoli del codice canonico che sono molti e complicherebbero i concetti, epperò mi sembra chiaro che m.Viganò, (sempre se ritiene legittimo il sistema bergogliano, cioè riconoscendo l’autorità del tribunale e di Bergoglio, cioè ingoiando i suoi principi) dovrebbe essere presente (o con un delegato) per non far notare che, rifiutando di difendersi,sia davvero colpevole e peraltro possa poi avviare una procedura nella quale i suoi diritti alla difesa saranno molto affievoliti. O anche innescare una sempre possibile procedura giudiziale con un giudice “ordinario” e non con un “superiore gerarchico” come prevede l’iter extragiudiziale.
Credo che Bergoglio sappia bene che Viganò, molto amato e conosciuto, specie negli States, potrebbe dargli molto, molto, fastidio e un’ulteriore perdita di immagine se procedesse con lui nei modi ordinari, spicci e “perpetui”… staremo a vedere.
Vi dico adesso la mia opinione (quello di sopra è penale canonico e non credo ci sia niente da ridire):
pur stimandolo davvero tanto come uomo per il coraggio, a parte la profonda cultura e i tanti pregi umani, credo davvero che m.Viganò sia come prete davvero eretico, per quanto ho già espresso tante volte, ma in vita tutto è possibile e esser santi è sempre a portata di mano… personalmente tifo perchè tenga testa al falso papa e dimostri o che faccia emergere (nel modo giusto) che Benedetto è stato davvero l’ultimo vero papa; questo è quello che spero innanzitutto con la sua salvezza eterna.
Gentile Tosatti,
complimenti per l’intervista che ha rilasciato a Radio Radicale. Semplice e obiettiva: sine ira et studio.
🙏🙏🙏
🙏🙏🙏
Nous sommes de plus en plus proches de multiples graves divisions et de schismes dans l’Église catholique romaine.
Une fois de plus, Monseigneur Vigano réaffirme dans son texte que Bergoglio, alias François, est complice d’un crime contre l’humanité par son soutien formel à la farce covidienne et par sa promotion soutenue des faux vaccins qui ont déjà causé des millions de victimes.
On peut maintenant affirmer que Bergoglio est SCIEMMENT complice de ce crime parce qu’il n’a encore jamais avisé le monde que ce covid19 était une farce pour tuer.
Or, depuis au moins deux ans :
▪︎ des dizaines de scientifiques sérieux ont démontré qu’il s’agissait d’une farce criminelle.
▪︎ Des centaines d’articles ont été publiés, bien sûr, sur les sites sérieux d’information et de réinformation que les méchants traitent de ”complotistes”,
▪︎ Des milliers de victimes ont apporté un témoignage crédible.
▪︎ Énormément de jeunes femmes ”vaccinées” et en âge de procréer se plaignent de perturbations dans leur cycle menstruel alors que les jeunes femmes ”NON VACCINÉES” ne connaissent pas du tout ce genre de problème. Et c’est une preuve flagrante que ces faux vaccins sont une farce criminelle
Malgré tout cela, Bergoglio continue de soutenir cette opération criminelle au lieu de faire tout ce qui est possible pour empêcher de nouvelles victimes. Et même, il persiste en soutenant une autre farce criminelle, celle qui attribue le réchauffement climatique aux oeuvres des hommes, à l’agriculture, aux pets des vaches. Une farce gigantesque déjà dénoncée depuis des années. Bergoglio est donc vraiment SCIEMMENT complice de toutes ces farces, de tous ces crimes contre l’humanité.
C’est apparemment la FORMULE MAGIQUE du pouvoir :
▪︎ faire comme si de rien n’était,
▪︎ Faire comme s’il ne s’etaitnrien’passé du tout
▪︎ Faire comme si on était responsable de rien de ce qui s’est passé
▪︎ Faire comme si on n’avait rien à se repprocher
▪︎ faire l’ignorant, l’aveugle, le sourd et le muet,
▪︎ faire l’hypocrite et le menteur, ce qui est facile pour déstabiliser toute une société.
Notons une fois de plus que presque toute la hiérarchie ecclésiastique catholique se tait comme Bergoglio, couvre ainsi sa complicité de crime et donc, est elle-même complice de crime contre l’humanité. C’est un comportement qui soutient toutes les personnes des autorités impliquées comme lui dans ces monstrueux génocides planétaires.
Mais, venons-en aux conclusions qui s’imposent à la bonne foi et à la simple raison humaine :
▪︎il est IMPOSSIBLE que Dieu permette qu’un vrai pape, légitimement élu, soit SCIEMMENT complice et soutenue de crimes contre lnhumanité
▪︎cette participation aux crimes contre l’humanité devrait donc suffire pour justifier et renforcer les thèses qui démontrent qu’il est un faux pape non élu légitimement
▪︎aucune personne de bonne foi SUFFISAMENT INSTRUITE des oeuvres et des hérésies de Bergoglio n’oserait croire et affirmer qu’il est un vrai pape légitimement élu.
▪︎tous ceux qui prennent sa défense envers et contre toute la réalité évidente manifestent ainsi leur IGNORANCE ou leur MAUVAISE FOI s’ils ne veulent pas reconnaître les faits les plus évidents.
▪︎ ceux qui concluent bien logiquement que Bergoglio est un faux pape illégitime n’ont plus rien à faire de tant de descriptions de ses hérésies. Ils attendent simplement que des ecclésiastiques courageux proclament la vérité sur la fausseté et l’illégimité de son faux pontificat, d’autant plus que cette vérité nous a déjà bien été annoncée anticipativement par la Sainte Écriture.
Malheureusement, dans sa déclaration ”urbi et orbi”, Monseigneur Vigano NE DÉCLARE PAS DU TOUT que Bergoglio est un faux pape illégitimement élu. Il RECONNAIT donc que BERGOGLIO est un PAPE LÉGITIMEMENT ÉLU.
De la sorte, il reste dans le domaine de la comédie et de la farce, en dehors de la Vérité révélée, de la réalité et du temps. Et il dérive ainsi dans la négation de la Sainte Ecriture :
▪︎ Dn 7/25 ▪︎ Dn 9/26-27 ▪︎ Dn 8/10-12 ▪︎ Dn 11/31
▪︎ Mt 24/15-18
▪︎ 2 Th 2/1-10
▪︎ Ap 12/1-2 (Fatima) ▪︎ Ap 12/3-4 (le communisme) ▪︎ Ap 13/11-18 ▪︎ Ap 17/1-13
Le résultat, c’est que Monseigneur Vigano a énergiquement soutenu Donal Trump lors des élections de 2020 en pensant qu’il pourrait être le katechon qui retient la venue de l’Adversaire. Par la suite Donald Trump a manifesté son soutien aux LGBTQ. Monseigneur Vigano l’a alors réprouvé et s’est tourné vers Poutine qu’il considère comme le nouveau katechon, et vers l’Eglise orthodoxe qu’il considère comme la ”troisième Rome”, après Constantinople. Or le katechon, celui qui a retenu la venue de l’homme impie, c’est Benoît XVI que Monseigneur Vigano ignore. Et forcément, l’homme impie est celui dont le katechon retenaient venue, est celui qui suit directement le katechon’sur le trône de Saint-Pierre.
Monseigneur Vigano apparaît donc bien moins crédible que Monseigneur Lefebvre auquel il se compare. Il ne pourra rien faire d’autre que rejoindre l’Eglise de Monseigneur Lefebvre ou celle de Monseigneur Williamson. De toute façon, son schisme va être bientôt submergé par d’autres schismes plus sérieux que le sien et qui se profilent un peu partout dans le monde. Les réactions solidaires des évêques d’Afrique envers Fiducia Supplicans révèlent que tous les catholiques ne sont pas forcément naifs et ignorants comme beaucoup en Europe. Et plus Bergoglio propage des hérésies et se fait complice de crimes, plus les catholiques encore conscients vont douter de sa légitimité et vont s’en distancier de gré ou de force.
Tout cela en quelques mois seulement.
Quel che non è riuscito alla massoneria risorgimentale sta riuscendo alla setta neo-modernista, vale a dire mettere in atto il processo di protestantizzazione della Chiesa cattolica, che ovviamente non avrà successo perché resterà un nocciolo duro di resistenti e fedeli cattolici integrali non assimilabili.
Cavour inviava missionari inglesi protestanti nelle campagne piemontesi con l’intento di avviare il processo di contaminazione protestante della società, ma allora c’era uno stuolo di chierici e di fedeli cattolici tutti d’un pezzo, soprattutto una gerarchia vaticana insormontabile,
a partire dal Papa. Ora il nemico gioca in casa.
Missionari protestanti inglesi ?
Ma non credo proprio fossero necessari.
Non lo sa che in Piemonte ci sono le valli valdesi , cioe’ le Valli Pellice e Chisone dove i protèstanti vivevano da secoli ?
Ancora prima di Lutero !
Ma come erano protestanti ancora prima di Lutero ? Gia’. Seguaci dell’eresia catara e di Valdo di Lyon. Avevano trovato rifugio in quelle valli alpine.
Per la verita’ ci vivevano rinchiusi . Questo fino al 17 febbraio 1848. Data del decreto di Carlo Alberto sulla liberta’ religiosa.
Non mi meraviglierei che, dopo quella data, àvessero fatto propaganda biblica nelle campagnè piemontesi.
Credo sia opportuno chiedersi: “perchè proprio adesso”? E’ infatti da alcuni anni che Mons. Viganò ha avanzato critiche pesanti all’attuale pontefice. Una possibile ipotesi è quella riguardante le voci di restrizioni al vetus ordo, rilanciate anche alcuni giorni fa su questo blog. Nulla di più facile che venga richiesta “maggiore obbedienza” alle comunità che celebrano con questo rito. L’obiettivo non è certo la persona di Carlo Maria Viganò, quanto piuttosto gli individui e le organizzazioni, laiche e sacerdotali, che ispirandosi alla tradizione, cioè: “a ciò che hanno sempre conosciuto”, dissentono da molte scelte dell’attuale pontificato.
L’obiettivo non è certo la persona di Carlo Maria Viganò.
No. L’obiettivo è la Chiesa di Cristo e la sua fede.
Perché proprio adesso? Mi sembra di aver capito che fosse in procinto di ordinare dei sacerdoti. Mi sembra anche che lo stesso Viganò non sia per niente sorpreso e che sia consapevole che il suo comportamento sia scismatico: è lui stesso a rivendicarlo. La questione è, quindi, molto chiara: non si può dire che non ci sia coerenza nelle azioni di entrambe le parti. Viganò, e non da oggi, ha fatto una scelta (che non condivido ma rispetto, perché la immagino sofferta, essendo un uomo di Chiesa) e non credo ne ignorasse le conseguenze. Naturalmente c’è già chi intravede chissà cosa ci sarebbe dietro. Che grande pena!
Bergoglio, come ha tradito il Sacramento del Battesimo e la elezione al trono di Pietro per la felicità dei nemici della Chiesa Cattolica,
Ora è il tempo che lei rinneghi quei suoi amici (nemici)
poiché sono già finiti 11 anni da quel primo “buongiorno, buon appetito….” che la sopportiamo con tristezza.
Si liberi da questi superbi consiglieri, non abbia paura di questi inutili suggeritori
guardi davanti a se, ha 3 croci,
Il Crocifisso centrale è Cristo Re dell’Universo
un crocifisso provocatore da un lato e
un crocifisso umile dall’altra parte che si riconosce colpevole
Si faccia aiutare da quella chiesa che lei ha preso a demolire.
L’Eternità è lunga, e l’anima NON si dissolve
La prossima scomunica sarà per chi sostiene che i rapporti contro natura sono un peccato. Mi sa che neanche troppo sotto sotto i vertici delle istituzioni fedeli a Bergoglio sono di quegli orientamenti.
Colchico, digitale… cicuta?? …ai posteri!!
Facciamo una ricapitolazione.
Ci sono molte cose dette da m.Vigano su Bergoglio
che sono vere, direi tutte ma ce ne sono molte che volontariamente mancano o sono stati sentieri poco battuti (ad es la nullità del mandato di Bergoglio per le mancate dimissioni di Ratzinger, o per essere stato eletto fuori conclave da cardinali sangallisti) o non sono state affatto pronunciate da Viganò, che dovrebbe tirar fuori assolutamente, specialmente adesso che viene fatto “soggetto” della resa dei conti, cosa di cui Bergoglio ha soprassieduto a lungo non avendo prima un fesso che se ne assumesse l’incarico.
Ci sono altre cose che m. Viganò (che comunque non pecca di insincerità, cioè è stato più o meno coerente) ha detto e fatto, delle quali anche un vero Papa (non solo questa falsa scimmia argentina) lo chiamerebbe a rendere conto: la prima fra tutte è il mancato rispetto di un Concilio Ecumenico al quale ogni cattolico è tenuto al riconoscimento magisteriale.
Seconda cosa, come spesso fanno gli uomini, Viganò e le amicizie cui si è legato (e ultimamente compromesso) critica la norma ma si dimentica chi la applica male
e dopo la critica (non a lui permessa del C V II), Viganò ha anche criticato, non riconoscendone nè la legittimità nè il magistero, di tutti i pontefici “postconciliari”, come se -dall’indizione del Concilio- tutti i Papi siano canonicamente invalidi. Cosìcchè ecco spiegata la nuova veste simil-lebfevriana che ha indossato m.Viganò. Quindi la terza cosa è che m. Viganò non ha mai respinto o contestato di essersi fatto riconsacrare vescovo da Williamsom, ex lefebvriano scismato dalla Chiesa cattolica e pure dai lefebvriani stessi.
La cosa più grave (e vera) di cui è accusato è di non riconoscere la legittimità di Bergoglio e su questo punto il motivo però fu mal scelto da Viganò nella sua ipotesi, del cosiddetto “vizio di consenso”, sicuramente vero ma impossibile da dimostrare, per il quale Bergoglio non abbia mai inteso veramente fare il papa nell’accettare la proposta del concistoro elettivo. Di conseguenza è chiaro che con un papa non canonico la “comunione” con lui non solo si rompe ma non sarebbe possibile neanche instaurarla.
Altra accusa è quella di non riconoscere il magistero della Chiesa nel C.V. II e credo che questa sia l’unica vera gravissima accusa per la quale (a parte una riconsacraziome scismatica williamsoniana stranamente non contestatagli) per la quale davvero e senza dubbio m. Viganò è già da tempo eretico latae sententiae.
A noi Viganò è sempre piaciuto per aver sconfessato senza pietà e con ottima analisi Bergoglio in ogni sua iniziativa e disposizione, ma ben sappiamo che non ha mai voluto impugnare l’invalida elezione al soglio pontificio per le dubbie dimissioni di Benedetto. Questo ci ha insospettito, come se la sua strana supina accettazione di un falso papa ma irremovibile fosse una conveniente copertura per dei suoi affari, leciti o non leciti, ma comunque legati allo status quo. Anzi ha volutamente eludere tale possibilità inducendo i fedeli a rassegnarsi.
Come si evolveranno le cose? Prima Viganò era protetto dai suoi amici pre-Tucho Fernandez ora Bergoglio ha in Tucho, culo e camicia sudamericana (finche dura) una longa manus per colpire un Viganò, ora dalle spalle scoperte… Ma la paura in Vaticano galoppa sia fra le file degli amici e anche fra i nemici di Bergoglio: staranno lì a guardare o faranno qualcosa? Una cosa è certa: se cade Viganò, gli altri “compari” Schneider, Burke, ecc. saranno i prossimi… ma questi staranno ad aspettare senza agire?? Non è che alla camomilla serale di Franceschiello aggiungeranno qualche goccia di elisir di lunga vita… eterna? Ah, lasciamo fare alla nostra gerarchia vaticana che, fra una frociaggine e l’altra, sa anche dilettarsi di fitoterapia e di barbiturici.
Non credo sia un onore. Ricevere la scomunica di Berggy and his Berggyboys è un dovere per ogni cattolico. Segno di aver fatto solo quel minimo per poter definirsi cattolico. Ma è, sì, un infinito disonore per un prelato non riceverla. Segno di un infinito tradimento.
Pochi giorni or sono Mons. Viganò ha rilasciato una dichiarazione in cui Bergoglio è definito un usurpatore.
Usurpare è un verbo con due accezioni: appropriarsi di un ruolo con violenza o frode oppure interpretare indegnamente il ruolo di cui si ha il titolo.
Mons. Viganò stava varcando il Rubicone?
Adesso è il Rubicone ad essere esondato e chi si aggirava nei paraggi si ritrova dentro la corrente?
La denuncia, Bergoglio a parte, è chiarissima: pochi assatanati stanno trascinando l’umanità alle soglie del disumano e il Vaticano esprime un asservimento ideologico all’intenzione,
Occuparsi a tempo pieno delle cose di Cesare e a tempo perso di quelle di Dio fa rotolare le cose verso il basso, tra assemblee, maggioranze e conte manipolate banalmente da vizi e denaro.
Il Rubicone che riguarda ciascuno di noi consiste nel lasciare a Cesare il lancio del dado e sedersi presso il fiume dove presto vedremo transitare il cadavere della satanica élite. Se poi l’acqua sale di livello e ci tocca rimanere a mollo, beh non è una tragedia peggiore del lasciarsi manipolare dalla riffa di Cesare e soci.
Totale solidarietà e ammirazione a Mons. Viganò! Appare evidente a tutti che bergoglio e la feccia che con lui ha okkupato la Santa Sede non sono cattolici. Sono stati messi lì con un colpo di mano dei peggiori progressisti, della massoneria e di altra gentaglia di pari livello, del tipo di soros, per distruggere la Chiesa Cattolica, ultimo ed unico baluardo a difesa della moralità, della famiglia naturale e della Religione e perciò odiatissima da queste cagne sataniche. Ha detto che il re è nudo: lo capisce chiunque non sia decerebrato o ignorante assoluto. Speriamo che il tiranno, volgare, eretico e ignorante cominci a tremare, anche perché si avvicina il lieto e benedetto giorno della sua morte e della resa dei conti, e che conti!… E speriamo che altri prelati e fedeli influenti alzino la voce per cacciare dal tempio questi lupi famelici. Mentre aspetto questo giorno continuo a provare disgusto nel sentire la santa Messa profanata dalla proclamazione del nome della Bestia e sono tentato a non andarci più, anche perché mi tocca ascoltare omelie eretiche e banali. EXSURGE DOMINE!
Proprio per questo per tempo Gesù è tornato nell’isola bianca per difendere la purezza della fede luogo di pace e di perdono ..vieni e vedi chiesa cristiana universale della nuova Gerusalemme..gallinaro frosinone..
Quindi … come sta davvero la faccenda?
Da ignorante come sono, penso questo: poiché la gerarchia vaticana, come ampiamente dimostrato, è al di fuori della fede cattolica, le sue decisioni e i suoi provvedimenti non contano nulla per i Cattolici.
Piena solidarietà a S.E.R. mons. Viganò.
mi associo!
Oggi chiunque compie le peggiori nefandezze è dentro la Chiesa ed anche se fosse apostata o contro Dio (parole di Bergoglio); ma guai se uno va contro il vescovo di Roma: scatta l’immediata scomunica. Mi pare evidente che l’abuso non sia da parte di monsignor Viganò.
E cosa vi aspettavate da chi fa orecchie da mercante di fronte allo scisma (quello vero) già in atto da anni nelle chiese della mitteleuropa? O da chi giustifica sottobanco la presenza di sostenitori gaudenti della lobby lgbt, promuovendoli ai più alti incarichi? O da chi ha seminascostamente graziato un prete trombatore e abusatore di suore fin nel confessionale?
Che facesse mea culpa? Illusi…
“I cani si avventano sul cadavere del leone, ma il leone rimane un leone, e i cani rimangono cani”.
Non mi piace la divisione. La separazione è cosa del diavolo.
Certo, si può essere divisi con la forza e contro la propria volontà ma da Mons. Viganò vorrei ascoltare anche parole più concilianti.
Mi spiego. Molti di quel che dice è, ahinoi, condivisibile ma, a parte l’orgoglio della rivendicazione, vorrei che si rammaricasse di andar fuori dalla Chiesa.
Fuori dalla Chiesa non c’è salvezza e nulla vale che la Chiesa, in questo momento, sia governata male o malissimo.
Se esistesse un antipapa “legittimato” da una investitura per la quale non sussistesse alcun dubbio in proposito, la sua chiesa sarebbe meno di una congrega di illusi e anche di malvagi. Ma non è il nostro caso.
Ci sono illusi e malvagi in questa Chiesa ed è così da sempre perché la Chiesa è metitrice, ma resta la Chiesa del Signore.
In questo momento il Signore sta dividendo il popolo in due: il suo popolo e quello del diavolo.
Bisogna scegliere. E pregare: questo inferno non durerà a lungo e si salverà chi persevererà fino alla fine.
Chi sceglie deve arrivare a sapere chi è veramente: Dio lo sa, lui ancora no. Dio non voglia che Mons. Viganò si perda.
Tenga presente che mai nessuno nella Chiesa aveva imposto pseudo-vaccinazioni, oppure aveva obbligato ad una pseudo-accoglienza di immigrati islamici senza documenti, oppure ancora aveva sostenuto le benedizioni di coppie gay o altre pubbliche o scandalose dottrine anticristiane. Capisco la prudenza ma in questo caso la violenza di Bergoglio non ha lasciato spazio di indecisione. Guardi che costui ha fatto chiudere le chiese nel periodo di Pasqua, e per causa sua molti sono stati privati dei sacramenti anche in punto di morte! Senza contare che moltissimi sono stati messi in ginocchio dalle criminali politiche sul green pass, ed ora dalle politiche green. Moltissime famiglie sono sul lastrico e innumerevoli lavoratori stranieri sono sottopagati mentre i nostri non trovano occupazione a causa della concorrenza degli immigrati irregolari, e che stranieri e italiani lavorano ormai in condizioni insostenibili e a livello di schiavitù; è di tutta evidenza che dietro la politica immigratoria vi sono mire di sfruttamento da parte della finanza internazionale e della criminalità, e Bergoglio ne sostiene spudoratamente gli interessi. Cos’altro deve combinare costui perché vi sia una reazione? Ricordi anche che esistono e sono vigenti delle precise norme sulla decadenza, latae sententiae, dalla carica di pontefice, e che mai nella storia della Chiesa si è arrivati ad un tale livello di orrori dottrinali. Come mai queste norme, emanate dalla Chiesa e in pieno vigore, non solo non vengono applicate ma neppure considerate? E che dire del sistematico abuso della comunione nella mano, contrario alle severe norme anch’esse vigenti, pubblicamente calpestate? O a quello sul sacramento della confessione? È ovvio che il contrasto con il Vangelo e con gli immutabili insegnamenti ecclesiastici non sia da parte di monsignor Viganò, eppure nei suoi confronti le norme vengono rigidamente applicate, mentre gli altri esponenti della gerarchia possono violentare il Vangelo, le suore e i bambini, e tutto tace.
Mi permetta di correggerla: non è mons. Viganò che vuole uscire dalla Chiesa, ma sono quelli che gli contestano di essere scismatico che sono usciti dalla Chiesa.
Analisi lucidissima.
Ricordiamoci che Dio giudica a secondo dell’essenza caritativa o maligna di un’azione. Quindi è per noi comuni mortali estremamente difficile valutare perfettamente l’operato di mons. Viganò. Se cioè doveva criticare ma permanere nel cattolicesimo pur depravato nella Gerarchia, o uscirne polemicamente. Io propendo per la prima ipotesi. Ma con sani dubbi.
E gli altri vescovi che faranno?
Che altro aggiungere? Rimaniamo cattolici nonostante l’apostasia dei vertici.
Spero che non sia il solo.
FORZA cardinali e vescovi, gridate tutti insieme
Che dire…
Monsignor Vigano’ se lo aspettava…
Speriamo che Dio intervenga nel salvare quanto prima la SUA CHIESA . Perche’ lo fara’…ma non ci e’ dato sapere quando…
NON PRAEVALEBUNT
Salve ma come la mettiamo col riconoscimento da parte di Viganò di Bergoglio come Papa?
Imploriamo umilmente che l’Altissimo ci invii l’esercito dei suoi Angeli con a capo il gloriosissimo Principe San Michele. La Madre di Dio, che ha portato in grembo Colui che ha salvato dalla morte le anime nostre, venga in nostro aiuto, Lei che insieme al Figlio ha sconfitto il diavolo. I gloriosi Apostoli, i candidi Martiri che hanno innaffiato con il loro sangue la pianticella della Chiesa nascente e tutti i Santi, scaccino dalla Chiesa di Cristo e dall’Italia tutte le potenze delle tenebre che la tengono soggiogata.
Io ero tra quelli che si domandavano come mai Monsignor Viganò non esprimesse più chiaramente la sua disapprovazione nei confronti del Papa che, fin dall’ inizio ha picconao la Chiesa, la Tradizione e la Dottrina cattolica. Ed ora che lo ha fatto rischia la scomunica. Si dice che non siamo noi che dobbiamo uscire dalla Chiesa, ma quelli che la stanno violentano, però, a quanto pare, ci buttano fuori a forza, anche se non lo vogliamo. Allora mi domando cosa potrà fare Monsignor Viganò arrivato a questo punto? Anch’io mi sento nella sua stessa situazione e non so cosa fare.
Occorre avere la pazienza di aspettare, ovviamente pregando e testimoniando secondo quanto ci è chiesto da Dio. Nel Vangelo sta scritto: “il fico lo riconoscerete dai frutti”. Prima o poi i nodi verranno al pettine, e noi dobbiamo prepararci, anzitutto spiritualmente, anche perchè non credo che saremo in grado di influenzarli sul piano umano, specie le prove/i castighi che saranno permessi da Dio.
Un fatto è certo, la Chiesa è attraversata da profonde divisioni, ciò mette in evidenza quanto il fumo di satana vi sia penetrato in profondità e stia agendo per dividere e distruggere la creatura di Dio, che tuttavia rimane indistruttibile perché da Lui stesso fondata. Corollario di quanto sopra è che tra le alte gerarchie che guidano la Chiesa e in buona parte del popolo di Dio si è persa la vera fede e ciò non può che spalancare le porte al nemico che agisce come un leone ruggente. Urge la preghiera, non tanto per assicurarsi l’esito della vittoria, che appartiene già a Cristo e alla Madonna, ma perché vengano abbreviati i tempi della prova.
Bergoglio era divisivo già in Argentina.
Nella sua nazione eletto papa non c’è andato.
Venne allontanato da dove creava problemi.
Inviato in Germania a studiare tornò senza diploma.
Padre Kolvenbach pare non ne avesse buone referenze.
Il Cardinal Martini non lo appoggiò nel conclave 2005.
Eppure divenne arcivescovo a Buenos Aires.
Eppure divenne cardinale.
Sa tante cose di tanti e tanti ne sanno di lui.
Dice di sé stesso d’essere furbo.
Probabilmente c’è chi lo è molto più di lui. E lo usa.
Questo lo credo anch’io
Se riconosci Bergoglio come papa legittimo (e neanche qui Viganò dice che non lo sia), gli devi obbedire; e se non gli obbedisci, sei scismatico. È sillogistico. Non se ne viene fuori, se non dicendo che Bergoglio è antipapa perché Benedetto XVI non ha abdicato, che lo sapesse (tesi della sede impedita) o no (tesi dell’errore sostanziale).
Un cattolico prima deve essere fedele prima alle verità contenute nella Bibbia e nel Catechismo, poi al papa. Nel primo comandamento sta scritto: “non avrai Dio al di fuori di me”. E’ Cristo che ha istituito la Chiesa ed il papa ne è solo il Vicario in terra. Nella lettera di S. Giacomo apostolo sta scritto: “guai se qualcuno modificasse anche solo uno iota della parola che vi è stata rivelata”.
Mi spiace molto per Mons. Viganò, ma , a parer mio, c’era da aspettarselo. J. M. Bergoglio ha fatto molta carriera ma dentro di sè è rimasto un buttafuori.
E meno male!
Apprezzo senz’altro le parole di Mons. Viganò ma mi chiedo: egli la Messa la celebra “una cum” Francesco oppure no (mons. Lefebvre ha sempre celebrato “una cum”)? La mia non è una domanda polemica (e mi guardo dal demonizzare le Messe “una cum”) ma mi piacerebbe che mons. Viganò facesse chiarezza su questo punto.
Caro monsignor Viganò non so se si rende conto che ormai solo i sordi e i ciechi non si accorgono che Bergoglio non è il papa.
Il misericordioso, colui che accoglie Todos Todos Todos è implacabile con quei pochi che dicono la verità e cioè che è l’usurpatore è il falso profeta seduto abusivamente sul trono di Pietro a norma delle leggi della Chiesa.
Todos è preso da una parabola del Vangelo. Ma fate entrare Todos non significa che di quei Todos non si possano poi cacciare gli indegni.
Pare sia arrivato il momento.
Tutti faremo una scelta,
di fatto ci sono due chiese.
è chiaro quale sia quella superflua.
non possono stare insieme.
il momento è ormai arrivato ed è cosa buona.
vedremo quanti prelati avranno la determinazione
degli Africani.
Un sostegno a Carlo Maria Viganò è necessario e dovuto
Mi pare che Mons. Viganò abbia detto- in buona sostanza- che “alcuni” sacerdoti “ragionano da miscredenti perchè mancano di Fede formata dalla Carità e hanno ormai una Fede morta “. Sono le parole che costarono a Jan Huss ls morte sul rogo in quel di Costanza nel 1415.
Anche da quelle parti si parlava di un Giovanni XXIII, indegno del suo ruolo derivato direttamente da Gesù,…
Se la situazione non è identica, è però molto simile.
Anche Huss si fidò di andare a Costanza con un -inutile- salvacondotto di re Sigismondo…
( continua )…in mezzo ai suoi confratelli grondanti Carità cristiana…
” Adgnosco stilum Romanae Ecclesiae ” pare abbia detto Paolo Sarpi dopo esser stato pugnalato da qualche- a noi sconosciuto- emissario papale.
Forti questi teologi! Anche in extremis sanno servirsi del doppio significato delle parole!
Per fortuna Sarpi se la cavò e sopravvisse all’attentato.
( continua )…in mezzo ai suoi confratelli grondanti Carità cristiana…
” Adgnosco stilum Romanae Ecclesiae ” pare abbia detto Paolo Sarpi dopo esser stato pugnalato da qualche- a noi sconosciuto- emissario papale.
Forti questi teologi! Anche in extremis sanno servirsi del doppio significato delle parole!
Per fortuna Sarpi se la cavò e sopravvisse all’attentato.
Era un padre Servita di Maria.
Infatti, è proprio così. Né mi sembra che Viganò si lamenti di essere accusato di scisma. Se ho ben capito, aveva acquistato una struttura per accogliere sacerdoti. Quello di cui non sono sicura è se li ordinasse. Se così fosse, l’intento è di creare un’altra Chiesa, separata da quella “una, santa, cattolica e apostolica”. Non sorprende, anzi è ovvia, l’accusa di scisma. Mi metto, quindi, alla finestra per vedere quanti adesso andranno a farsi ribattezzare da lui. A lui la coerenza non è certo mancata…
E’ una arma a doppio taglio . Da una parte si separa definitivamente mons.Viganò dalla Chiesa e si precllude un suo riavvicinamento. Benedetto XVI , prima di una decisione così forte , gli avrebbe chiesto e concesso un colloquo, un confronto . Da una altra parte si rafforzano le convinzioni di tanti delle ragioni di mons.Viganò. Ma non abbiamo , in realtà, bisogno di nuove prove . Ora,mi domando, questa può essere intesa come -volontà di scisma-? o solo una minaccia chiara a chi dissente ?
Lei come sa che il nostro non sia stato invitato a colloquio decine di volte?
Capisco essere ingenui, ma insomma!…
Se fosse stato convocato, non dico decine di volte, ma solo una, stia tranquillo che ci sarebbe stato lo stesso strombazzare mediatico che ci sta assordando in questa occasione (con i “giornaloni” nazionali che fanno a gara per dipingere la figura di Viganò quanto più nera possibile).
E’ certamente stato invitato a presentarsi il 20 giugno, ma lui non ci è andato. Di altri tentativi precedenti non so.
Mons. Viganò:”CON QUESTA CHIESA BERGOGLIANA NESSUN CATTOLICO DEGNO DI QUESTO NOME PUO’ ESSERE IN COMUNIONE”.Teniamocelo per detto.
Accidenti! Mi chiedo: se Mons Viganò è stato dichiarato eretico per le sue posizioni non in sintonia con Bergoglio e con la Chiesa post conciliare, significa forse che la Chiesa Cattolica ante Vaticano II era eretica? Giusto per sapere…
🙄Buona domanda.
Viganò non è eretico ma scismatico. Poi è tutto da vedere quanto egli sia fedele alla Chiesa preconciliare. Non di direbbe da quello che scrive.
Per esempio?
Atto temerario ?
direi che è un atto che manifesta volontà di dittatura . Certo mons Viganò ha fatto intendere in più modi che si ribella alla disciplina e alla Gerarchia di questa Chiesa. Ma non si ribella alla Dottrina Cattolica della Tradizione. Comincio ad avere paura , chi sarà il prossimo ? per quali “reati” ? Provo un senso di smarrimento. La Chiesa di oggi fa più paura che consolazione . Ora sarà considerato scismatico chi partecipa alla celebrazione della Santa Messa VO ? o chi vuole la Comunione solo in bocca e non in mano?
Non esageriamo. E’ da tempo che Viganò esprime le proprie opinioni in forte dissenso, ma non credo che questo sia il motivo per il quale viene processato per scisma. Infatti, ha acquistato una struttura dalle parti di Viterbo per accogliere dei sacerdoti e non mi è chiaro se lui li stia ri-ordinando. In sostanza, sta dando vita ad una Chiesa separata da quella “UNA, santa, cattolica e apostolica”, proprio come fece Lutero. Al di là delle motivazioni (anche Lutero ne aveva e, se si pensa alla corrotta Chiesa rinascimentale, non erano nemmeno infondate!), i fatti oggettivi sono questi. Non c’è alcuna persecuzione. Viganò ha fatto una scelta consapevole, pur se certamente sofferta, e non ho dubbi sul fatto che ne accetti le conseguenze. E’ da vedere quanti lo seguiranno con altrettanta coerenza. A giudjcare dai commenti, io credo molto molto pochi.