La Crisi delle Sinistre, Anatre Zoppe al G7, la Miseria dei Talk Show Politici in TV. Mario Adinolfi.
14 Giugno 2024
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di StilumCuriae, offriamo alla vostra attenzione questo post pubblicato su Facebook da Mario Adinolfi, che ringraziamo di cuore. Buona lettura e diffusione.
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LA CRISI DELLE SINISTRE, IL GRIDO DEI PENULTIMI
di Mario Adinolfi
I giornali americani raccontano il G7 con titoli come Six lame ducks and Giorgia Meloni. Traduzione: sei anatre zoppe e Giorgia Meloni. La riunione dei sette grandi a Borgo Egnazia viene descritta come una “last supper”, un’ultima cena.
Di certo lo sarà per il britannico Sunak, travolto persino da Farage e pronto a lasciare Downing Street il 4 luglio; Macron è stata fatto a fette domenica dalla Le Pen e probabilmente a luglio dovrà coabitare con un governo Bardella; Scholz ha portato la storica Spd ad essere superata dalla criminalizzata AfD; non vi annoio con le debolezze persino autocertificate del canadese Trudeau al passo d’addio come il giapponese Kishida, ma di certo avrete notato che la più anatra zoppa di tutte è l’81enne presidente americano Joe Biden.
Il leader dei dem non si regge fisicamente in piedi minato dall’età, dai pesanti guai giudiziari del figlio, dai sondaggi che lo vedono soccombente nella sfida del prossimo 5 novembre con Trump.
Insomma solo la leader di destra-destra Giorgia Meloni è in buona salute politica e rinfrancata dal recentissimo successo elettorale, tutti gli altri leader mondiali centristi e di sinistra sono moribondi perché le destre avanzano provvedendo a dare il colpo di grazia alle anatre zoppe.
In tutta questa dinamica, che a me appare chiarissima e assai spiegabile, non riesco a trovare sui principali quotidiani o programmi di approfondimento italiani una qualche analisi delle motivazioni per cui questo tsunami politico si sta ripetendo, uguale in tutto il mondo.
Se le leadership di sinistra e di centro sono tutte travolte dal vento di destra che soffia impetuoso, perché questo accade? E perché una leadership di destra-destra invece viene premiata e resiste? Sui grandi quotidiani e nei programmi tv ho assistito solo al lancio di grida d’allarme: avanza il fascismo, AfD è neonazista, Farage con la Brexit ha rovinato l’Uk, la Le Pen è una nazionalista pericolosa che distruggerà l’Europa, Trump poi è il male assoluto.
Sulla Meloni ovviamente il campionario è infinito: ieri ho seguito con pazienza tre ore di chiacchiere tra Corrado Formigli, Mario Calabresi, Paolo Mieli, Antonio Padellaro dopo essermi sorbito Lilli Gruber con Andrea Scanzi e il livello dell’analisi politica era di spaventosa povertà.
Si è parlato di X Mas, di Bella Ciao, dell’assassinio di Matteotti, della Costituzione antifascista, di Diabolik e Demce, dei busti del Duce di Larussa, poi lunga inchiesta di Fanpage che dura un’ora per dire che i giovani di FdI sono fascisti.
Neanche un grammo di riflessione sul perché l’elettorato si sposta a destra e azzoppa le anatre di centro e di sinistra.
Provo a colmare la lacuna con tre motivazioni evidenti.
1. Il ceto medio e le classi popolari stanno sempre peggio. Provai a spiegarlo all’alba del fenomeno, nel 2020 quando in pieno Covid scrissi Il grido dei penultimi. È chiaro che nell’ultimo quadriennio si è prodotta una rottura tra le classi dominanti moderate e di sinistra con una vastissima porzione delle famiglie e dei lavoratori, vessate prima dalla gestione della pandemia e poi dall’appesantirsi dei fattori economici primari per via della scelta bellica di schierarsi contro la Russia. L’innalzamento dei tassi di interesse compiuta all’unisono da Fed e Bce, la spirale inflattiva, l’impennata delle bollette energetiche, il blocco dei rapporti commerciali e finanziari con Mosca hanno affaticato e non poco famiglie e piccole imprese, impoverendo ulteriormente i già poveri.
2. I governanti di centro e di sinistra hanno perso del tutto la loro credibilità. La gestione del Covid e degli eventi bellici ha mostrato leadership disinteressate a dire la verità e le bugie sono venute a galla rapidamente. Perché abbiamo così fortemente limitato le libertà e i diritti dei cittadini durante il Covid? Non era vero quel che affermava Mario Draghi sostenuto alla guida del governo da tutti i partiti di centro e di sinistra: “Non ti vaccini, ti ammali, muori”. Serviva solo come premessa (falsa) per una forte limitazione delle libertà e dei diritti. E per la più grande rapina della storia che sono stati i 71 miliardi dati dall’Ue alle case farmaceutiche come Astrazeneca e Pfizer, con trattative via sms poi cancellati che non a caso sono oggetto dell’inchiesta mediaticamente silenziata del tribunale di Liegi.
La credibilità è stata poi persa definitivamente con le guerre, con Macron e Scholz che hanno cominciato a parlare di soldati in Ucraina, con la marea di miliardi donati da Biden e soci all’industria degli armamenti, dandoli per attaccare la Russia in quanto invasore, ma anche a Israele per invadere Gaza e massacrare decine di migliaia di civili. L’impoverimento generale che ne è conseguito non è stato dunque solo economico ma anche etico e soprattutto misurabile in termini di fiducia per il futuro, sempre più scarsa. Il timore di essere stati condotti da questi potenti sul ciglio del burrone per interessi opachi è molto diffuso ed è certamente tra le macrocause dei loro insuccessi elettorali a raffica. Altro che fascismo.
3. Le politiche woke, l’ideologia gender e la cancel culture irritano profondamente. Tutti i governanti di centro e di sinistra hanno provato a costruire operazioni di distrazione di massa sostituendo la cura dei diritti sociali con una serie di insensate battaglie per degli pseudodiritti civili. L’idealizzazione dell’aborto come forma suprema di emancipazione femminile, l’attacco sistematico alla famiglia naturale descritta come istituzione polverosa quando non tossica, l’intangibilità delle istanze Lgbt, l’imposizione dei 75 generi al posto della semplice dicotomia naturale maschile-femminile, l’esaltazione premiale del transgenderismo soprattutto nei media e nello sport, la cancel culture che mina ogni radice e tradizione, il razzismo al contrario che descrive il bianco sempre come suprematista e l’immigrazionismo come un valore, il femminismo esasperato che si pone in conflitto con l’intero mondo maschile considerato violento continuatore del patriarcato che mira sempre a opprimere le donne sono tutte idee propagandate dalla sinistra e da cui anche i centristi sono intimiditi.
La stragrande maggioranza dei cittadini le percepisce però come avulse dalla realtà, respingenti e sostanzialmente false. Dunque ne punisce i sostenitori nelle urne.
Ecco i veri motivi per cui le sei anatre del G7 sono zoppe. Sono motivi politici, sociali, economici, culturali reali e comprensibili, agevolmente analizzabili perché assolutamente evidenti, altro che allarme neonazitrumpianfascismo. Bisogna capire quel che sta accadendo, cogliere il disagio del ceto medio e popolare, ascoltare il grido dei penultimi, per provare a dare risposte credibili e non ideologiche. Le sinistre fanno il contrario e per questo vengono ovunque battute.
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Tag: ADINOLFI, anatre zoppe, g7
Categoria: Generale
Riguardo ai talk show politici aggiungo che di solito se la suonano e se la cantano tra di loro. Se occasionalmente invitano qualcuno non strettamente allineato, lo aggrediscono concentricamente non appena apre bocca…. Uno spettacolino irritante e deprimente.
Condivisibili considerazioni, peccato che Adinolfi, quando si presenta alle elezioni, venga votato solo dai classici “quattro gatti”. Certamente, meriterebbe miglior fortuna!
Analisi perfetta e chiarissima,sarebbe da leggere nelle scuole per aiutare gli studenti a capire la realtà politica attuale
Leggo che, poco prima di andare al G7, Francesco ha ricevuto in Vaticano una delegazione di comici di tutto il mondo…si stava preparando.