G7. “Gli Empi si Aggirano”…e si Fanno Chiamare Grandi. Intelligenza Artificiale, e Intelligenza. Amedeo Zerbini.

14 Giugno 2024 Pubblicato da 19 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, l’ing. Amedeo Zerbini, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni sul G 7 in corso in Puglia, l’Intelligenza Artificiale e l’umana (poca o tanta…) intelligenza. Buona lettura e diffusione.

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Dal Dio creatore all’uomo inventore- L’A.I.

Quando il settimo giorno Dio portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò  da ogni suo lavoro, come è detto in Genesi 1, l’uomo era nudo e non aveva macchine, attrezzi, palazzi, automobili, aerei , bombe nucleari, missili e astronavi. E dal quel momento l’uomo diventò il mezzo con cui Dio continuò la sua creazione sulla terra.

La differenza è che Dio creò e invece l’uomo inventa : Dio trasse dal nulla mentre l’uomo trasforma. La tecnologia è trasformazione, non è creazione.

Viene da pensare che quel soffio  con cui il Creatore dette vita al pupazzo di fango divenuto uomo contenesse anche un po’ della sua intelligenza che è ciò  che  rende l’uomo simile (simile, non uguale!) a Dio e diverso da tutti gli altri animali.

Basta visitare un qualsiasi museo etnografico per constatare con quale fertilità di ingegno l’uomo si è attrezzato per rendere più produttivo e meno faticoso il proprio lavoro. E’ l’uomo con la sua intelligenza  che ha inventato la prima zappa, il primo badile, la prima vanga,  la prima falce, il primo rastrello, il primo tridente, la prima sella, il primo morso, le prime redini per il cavallo e via via tutto quanto ha cambiato faccia alla terra e alla  vita sulla terra .  Quindi pur riconoscendo umilmente di essere creature in un mondo creato non disconosciamo l’unicità e la superiorità dell’uomo fra tutte le creature.

La storia della tecnologia ci insegna più cose, a parer mio, di ogni altra storia.

il primo martello, la prima incudine, la prima fucina, il primo forno fusorio, il primo seghetto, la prima pialla, il primo scalpello non sono altro che invenzioni dell’uomo per attrezzare la costruzione degli attrezzi necessari per lavorare la terra e dominare gli animali. Per fabbricare zappe e badili fu inventato prima il martello e poi  il maglio e per azionare il maglio fu inventata la ruota idraulica.

E così di invenzione in invenzione col tempo siamo arrivati ai giorni nostri.

Giorni di grande confusione perché la tecnica ha fatto passi da gigante, mentre la conoscenza dell’intima natura dell’uomo è rimasta al palo. Siamo ancora qui a parlare di Budda, di Platone  e di Socrate, non siamo riusciti a trovare una formula di governo che funzioni, non abbiamo il coraggio di dire che l’aborto è un delitto e non un diritto, mentre gli uomini fabbricano potenti strumenti di distruzione e di morte e vanno ad  esplorare la Luna e Marte.

In questo contesto il G7 in corso è tutto una farsa a cominciare dal fatto che coloro che vi partecipano si autoproclamino “Grandi” per finire con la partecipazione di un Papa che va a parlare di Intelligenza Artificiale. Proprio lui, che a giudicare da quello che dice e fa non sembra che sovrabbondi di intelligenza.

Ciò che a me fa paura non è l’intelligenza artificiale, ma l’uso che l’uomo sta facendo della sua intelligenza. Insulti, risse, omicidi assurdi per motivi futili, disordine, sporcizia, incuria, devastazione per non parlare delle guerre, delle false epidemie e pandemie, delle migrazioni selvagge e di tutti i mali che ci affliggono per colpa dell’uomo che sembra diventato incapace di ragionare.

-E mentre gli empi si aggirano intorno emergono i peggiori tra gli uomini- così è detto a conclusione del Salmo 12. Emergono i peggiori tra gli uomini e si fanno chiamare grandi. Grandi sono i loro paesi, ma loro in che cosa sono grandi?

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19 commenti

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    Dal Salmo 52:
     «Ecco l’uomo che non aveva fatto di Dio la sua fortezza, ma aveva fiducia nell’abbondanza delle sue ricchezze e si faceva forte della sua perversità!»

    Se questo è un papa! Che tristezza: invece di ammonire, esortare i “grandi” affinchè sappiano discernere, praticare e perseguire il bene dell’umanità abbiamo un loro vassallo che ne riconosce il potere e dimentica di indicare loro Dio e i limiti dei Suoi Comandamenti.

    Ma passiamo al suo discorso che è incredibilmente vuoto di contenuti religiosi e morali, sembra ripreso da un foglietto di istruzioni di un aggeggio il cui uso può essere pericoloso: cari “grandi” users, state attenti che la I.A. non si decida di uccidere i vostri schiavi in modo automatico… siete voi che dovete programmare i modi, magari con una eugenetica mirata, scientifica… insomma per il bene del pianeta decidete voi, secondo il vs giudizio e non lasciatelo fare a una macchina: è una questione di etica manageriale!
    Se questo è un Papa, così povero nello spirito: al G7 bastava mandare chierichetto a ricordare che l’uomo non deve sconvolgere quello che Dio ha disposto e ha donato e -la terra- è solo un luogo da rispettare ove crescere, moltiplicarsi ed amarsi l’un l’altro; bastava semplicemente ricordare ai convenuti, ai “politici”, che il loro compito è al servizio delle creature e nel rispetto del Creatore. Ma Bergoglio affida ai grandi, riconoscendo a loro potenza e alla loro esclusiva “politica”, le sorti della merce umana nel rispetto di un pianeta che non deve accogliere e nutrire ma deve essere amato al posto di Dio.
    In Bergoglio si sente una spettrale mancanza di amore per l’eredità umana che Gesù acquistò col suo sangue e una voluta omissione del Vangelo nelle sue misere parole.
    Ecco csa diceva un vero Papa, dall’ “Evangelium Vitae”:
    “È quanto di fatto accade anche in ambito più propriamente politico e statale: l’originario e inalienabile diritto alla vita è messo in discussione o negato sulla base di un voto parlamentare o della volontà di una parte — sia pure maggioritaria — della popolazione. È l’esito nefasto di un relativismo che regna incontrastato: il «diritto» cessa di essere tale, perché non è più solidamente fondato sull’inviolabile dignità della persona, ma viene assoggettato alla volontà del più forte. In questo modo la democrazia, ad onta delle sue regole, cammina sulla strada di un sostanziale totalitarismo. Lo Stato non è più la «casa comune» dove tutti possono vivere secondo principi di uguaglianza sostanziale, ma si trasforma in Stato tiranno, che presume di poter disporre della vita dei più deboli e indifesi, dal bambino non ancora nato al vecchio, in nome di una utilità pubblica che non è altro, in realtà, che l’interesse di alcuni.”

    Poveri noi, davvero ci meritiamo un falso papa? Noi no,
    ma voi sì, tenetevelo ve lo siere regalato ogni giorno dal 2013 e ve lo meritate, ai simili vadano i simili… ma perchè vi torturate nell’accettarlo? Amatelo così com’è; è vostro dovere: metteteci anche lui fra i “todos”.
    — – —
    “Che cosa farai da grande?– lei rispondeva — la grande …
    Qualcuno risponderebbe di getto pensando ad un antico e redditizio mestiere femminile. Ma sarebbe ingiusto verso quelle donne, perchè queste comunque danno, vendono, sempre qualcosa di se, e in effetti sacrificano se stesse e certo non comprano sottomarini miliardari o alimentano la guerra in Ukraina o elevano i limiti di radiofrequenza dei Ponti Radio telefonici.
    Ma la politica chiede altro, non compra le membra ma spesso la dignità. Dunque si rigettino questi giudizi che non sono dimostrabili, ma si può affermare che, come i suoi predecessori, costei non ha ancora colto occasione di fare del bene del Paese affidatole, anzi… e forse non lo farà mai.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Ormai siamo in seconda pagina e dubito che arrivino altri commenti . Tuttavia desidero rispondere al suo commento perchè lo ritengo molto valido ed appropriato e la ringrazio per averlo scritto.
      Sinteticamente aggiungo il mio.
      Ritengo che la partecipazione di Francesco al G7 italiano abbia fatto raggiungere agli interessati due scopi convergenti: quello della Meloni di rendere “Storico” il G7 da lei presieduto, e quello di Bergoglio di esibirsi in uno show mondiale tra i “Grandi”. Il tema scelto per il suo intervento , è stato un tema volutamente neutrale che non implica considerazioni politiche sulla situazione mondiale, profondamente caratterizzata dalle guerre in corso e dal rinforzo dato alla produzione e al commercio di armi e munizioni fornite di potenza distruttiva mai raggiunta in passato, se non dalle due bombe nucleari sganciate dalle forze aeree nordamericane sul Giappone nel1945. Francesco ha così potuto fare la sua bella figura trattando in modo altrettanto neutro l’argomento A.I. in sè nè bene nè male ma semplicemente un affascinante strumento con tante applicazioni in tutte le attività umane. Così sono salvi capra e cavoli e il successo è stato garantito.

      • Balqis ha detto:

        Caro SC Emerito, non è così. Francesco ha parlato della necessità di porre un limite alle armi di nuova generazione, per le quali le guerre in corso costituiscono una vetrina. Si tratta di armi a guida autonoma, cioè guidare da AI, cioè: non è l’essere umano che decide come e chi colpire. In pratica una AI con licenza di uccidere autonomamente. Nessuno, oltre un Pontefice, ha interesse a bloccarle perché si tratta di un business particolarmente fiorente. Ricorderà il rifiuto, molto criticato, del Papa sulla polpetta avvelenata offerta da Leonardo? Dopo aver letto il discorso di Francesco al G7 ho capito…

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Ho riletto il discorso e , sì, c’è veramente un accenno alle cosiddette “armi letali autonome” per bandirne l’uso, ma passa quasi inosservato in mezzo ad una miriade di altri esempi di applicazione dell’A.I. richiamati confusamente in modo da dare un colpo al cerchio ed uno alla botte.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Senza commento, lascio a voi, cari amici, giudicare….
    Per chi non sapesse dove cercarlo dò un link alla pubblicazione del testo ufficiale dell’intervento di Francesco al g7:
    https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-06/papa-discorso-integrale-g7-puglia-intelligenza-artificiale.html
    Mi auguro che leggiate e commentiate.

  • laura cadenasso ha detto:

    Gentile ing. Amedeo Zerbini, in coscienza so di essere molto ignorante nei Suoi confronti per semplice/obiettiva conoscenza dei miei studi e non per finta modestia. Mi permetta quindi di RINGRAZIARLA per l’ analisi che ci propone…. intelligentemente molto estesa e sapientemente concisa !!!! In ogni caso, soffermandomi su un solo punto da Lei trattato, mi permetto di aggiungere che mi ripugna colui che OGGI continua a pretendere di guidare la Chiesa percorrendo una mortale VIA in discesa, trasformando la VERITA’ in bugia, riducendo il valore della VITA in un inno alla morte. CON SINCERA STIMA

  • In marcia ha detto:

    Le divergenze religiose sono , oggettivamente, un impiccio per chi voglia dominare il mondo. Essere il padrone del mondo. Di qui la necessita’ di una religione unica mondiale.
    Ma se qualcuno crede al messaggio di Cristo (Via, Verita’ e vita) allora l’unica religione si puo’ costruire solo con la conversione di tutti all’unico , vero Dio.
    Programma faticoso quello di andare a predicare a tutte le genti. Piu’ semplice fare un frullato di tutte le eresie .
    Cosi’ il risultato sara’ una pan eresia , sintesi di tutti gli errori.

    • Enrico Nippo ha detto:

      Beh, le “divergenze religiose” non riguardano solo chi vuole dominare il mondo.

      Vi sono invischiati fino al collo anche i dominati.

      • Giovanni ha detto:

        …….dominati che vengono abbondantemente manipolati dai dominanti tramite il pensiero unico propagato dal più efficiente e letale strumento di sovversione delle menti, soppressione del pensiero critico, ammanimento ed imbonimento : i media. Vera arma di distruzione di massa.

  • Caro ingegnere ha detto:

    Io di salmi non ne conosco molti , anche se , quando i cristiani credevano veramente, i monaci cercavano di conoscere tutto il salterio a memoria. Ma per me i salmi sono fonte di conforto e di speranza. Prendiamo ad esempio gli ultimi versetti del salmo 5 :

    Fatti mia guida alla tua giustizia, perche’ ho nemici ; spiana innanzi a me la tua via.

    No, nulla di sincero sulla loro bocca, il loro cuore e’ insidia, sepolcro aperto le loro fauci, anche se blanda la loro lingua.

    Tu condannali, o Dio, periscano con le loro trame, per i molti delitti scacciali, perche’ ti sono ribelli.

    Ma gioiscano quanti in te confidano, siano in festa per sempre ; siano esultanti nella tua protezione quanti amano il tuo nome.

    Perche’ Signore, tu benedici il giusto, l’attornia come scudo il tuo favore ,

  • giovanni ha detto:

    Il ” di bianco vestito ” e congrega si sono trasformati in attore politico e pertanto vanno a discutere l’agenda politica del futuro prossimo. Il problema che si pone e’ : che c’azzecca la ” Chiesa ” con questa assemblea. Esse sono ben divise da scopi diversi ; la prima si cura dei corpi, l’altra delle anime. E’ pur vero che quella dei corpi e’ manovrata in maniera che cosi’ si perdano anche le anime. Ma la seconda dovrebbe contrastarla occupandosi esclusivamente delle anime. Poste su sponde diametralmente opposte, quali possono essere le convergenze ? Un dubbio : non e’ che, per caso naturalmente, si sono accordati sulla nuova religione unica mondiale, garantendosi con cio’ posti importanti all’interno, dopo il varo ? Mah… vallo a sapere, pero’ suggerirei di stare campana. Accordarsi con i menzogneri non porta nulla di buono. Figuriamoci poi dalla posizione di rinnegati della Fede.

  • Luciano Motz ha detto:

    Caro ingegnere, sono grandi nella loro miseria. Da ciarlatani, sono bravi a sfruttare la credulità dei popoli, seguendo fedelmente, da lacché, le direttive della cupola globalista.

  • Emy ha detto:

    Proprio così.
    Testo stupendo.
    Grazie.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Caro S.E.

    devi (dobbiamo) tenere conto che la vita su questa terra è come una medaglia che ha il suo dritto e il suo rovescio.

    Il Progresso è inevitabile e porta con sé l’utile e il dannoso.

    Un coltello può essere usato per sfilettare il pesce o per uccidere. Un computer per un’attività lecita o illecita.

    Tu dici: “l’uomo sembra diventato incapace di ragionare”.

    Perché dici “diventato”, se lo è sempre stato?

    Ma poi non esiste “l’uomo”, esistono gli uomini ciascuno dei quali si comporta secondo il dritto o il rovescio della medaglia. E’ sempre stato così e così sempre sarà.

    Ciao.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Grazie all’amico Tosatti per la tempestiva pubblicazione.
    Attendendo i commenti mi permetto una battuta che mi è venuta spontanea guardando i telegiornali.
    Dicono che quando a Giorgia Meloni bambina qualcuno chiedeva :–che cosa farai da grande?– lei rispondeva — la grande– .

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