Bergoglio Usurpatore Stravolge e Scredita, Umilia il Papato. Mons. Carlo Maria Viganò.

14 Giugno 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo post, pubblicato su X (già Twitter) dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò. Buona lettura e condivisione.

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Il Documento di Studio del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani “Il Vescovo di Roma. Primato e Sinodalità nei dialoghi ecumenici e nelle risposte all’enciclica Ut unum sint” è la coerente applicazione delle premesse eversive poste dal Vaticano II e dai “papi conciliari”:

– La Messa è stata adulterata sulla falsariga della Cena protestante;

– il sacerdote è diventato il “presidente” di un’assemblea;

– ai Vescovi è stata sottratta autorità dalle Conferenze episcopali e dal Sinodo, che se ne sono appropriate in nome della Collegialità;

– ora il Papa deve diventare il “primus inter pares” delle sette cristiane, deve tradire il mandato affidato da Cristo a Pietro e ai suoi successori e abdicare al ruolo di Vicario di Cristo.

La setta bergogliana si appresta a raggiungere le altre comunità scismatiche ed eretiche, dopo averne abbracciato gli errori. Si va insomma già delineando il futuro capo della nuova Religione dell’Umanità voluta dall’élite massonica del Nuovo Ordine Mondiale.

Questo piano ha richiesto decenni di preparazione e ha usato la Rinuncia di Benedetto XVI come ulteriore elemento demolitore del Papato, in vista dell’azione distruttrice del Gesuita Argentino.

Il tradimento parte dal vertice dell’istituzione, e non è iniziato con Bergoglio: questo Documento di studio è nient’altro che la riproposizione di ciò che Giovanni Paolo II auspicava nell’Enciclica Ut unum sint, che a sua volta si rifà al Concilio Vaticano II.

Il tradimento era già insito nell’ecumenismo, riproposto nel postconcilio negli stessi termini in cui prima era stato condannato.

L’usurpatore Bergoglio usa il potere del Papato per screditarlo, umiliarlo e stravolgerlo definitivamente nella sua immutabile essenza voluta da Cristo stesso. E senza cambiare ufficialmente (dottrinalmente) l’istituzione monarchica della Chiesa, di fatto (pastoralmente) Bergoglio la stravolge facendola diventare un’istituzione sinodale solo apparentemente democratica in cui la deep church è alleata del deep state nell’instaurazione della dittatura anticristica del Nuovo Ordine Mondiale.

Bergoglio ha usurpato il Papato con l’intento perverso di distruggere quel che restava della Chiesa Cattolica: per mutare geneticamente il Papato in modo da asservirlo totalmente all’ideologia globalista.

Bergoglio abusa del potere supremo nella Chiesa per demolire la Chiesa, esattamente come nella sfera civile altri eversori abusano della loro autorità per cancellare la sovranità e l’identità stessa dei popoli.

La rivoluzione conciliare segue lo stesso schema eversivo che nella sfera civile vediamo applicato sin dalla Rivoluzione francese e che oggi ci è riproposto con il golpe dell’Agenda 2030.

Bergoglio è il curatore fallimentare di un disegno diabolico pianificato oltre Sessant’anni fa.

christianunity.va/content/dam/un

#ilvescovodiroma

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31 commenti

  • E.A. ha detto:

    Usurpatore come ben sottolineato e spiegato dal gentile R.S. può assumere due diverse e ben distinte tipologie di significato! Ma nella consapevolezza Cattolica che il Successore di Pietro non può diventare un usurpatore del Trono in seguito allo Smentire e Rinnegare la Parola, in quanto contraddirebbe la Verità Stessa, che ha Voluto e Costituito Pietro Roccia Fondante ed Infallibile della Santa Chiesa, diventa pertanto chiaro ed inequivocabile che l’usurpazione si debba, univocamente, intendere come usurpazione indebita ed illegittima del Soglio Pietrino! Questa è VERITÀ Infallibile, da cui ogni credente non può esimersi! ( e per cui evidentemente “fioccano” le cosiddette scomuniche!) La finalità della Prova, annunciata nelle Sacre Scritture e ribadita nel Catechismo, spetta comprenderla al cuore ed alla mente di ciascuno, che in questo Tempo è chiamato, come tutti, a viverla, meglio non da spettatore ignaro, tantomeno da vincitore del traguardo! La Prova è per tutti e ce n’è per tutti! …negli interrogativi da porsi, nelle posizioni da assumere, nelle decisioni da prendere, nelle opere o nei sacrifici da compiere,nelle sofferenze da offrire… e non penso tale Prova sia scevra dei peccati di alcuno! Da qualsiasi livello o in qualsiasi posizione ci si trovi, tante e diverse rimangono le responsabilità e gli oneri da assumersi, e non si può che Confidare nel Signore, soprattutto nel Chiedergli la Grazia di perseverare nella Fede, e rimanere saldi nella Verità, affinché si Compia Sempre e solo la Sua Volontà!

  • Marco Matteucci ha detto:

    EFFECI S.P.A
    di Ciccio & Tucho
    – SOCIETÀ PER L’APOSTASIA –

  • Terminus ha detto:

    Un de plus qui se joint à la liste pour contester la validité de l’élection de Bergoglio mais en concluant que l’Eglise catholique romaine s’est ”auto-excommuniée” et ”auto-schismatisée”
    Don Minutella, Don Ramon Guidetti et Andrea Cionci sont de moins en moins seuls.
    Et c’est Aldo Maria Valli qui présente ce nouveau ”résistant”, le théologien italien Enrico Maria Radaelli (adversaire résolu de François) :
    https://www.aldomariavalli.it/2024/06/13/radaelli-dopo-la-rinuncia-invalida-di-benedetto-xvi-la-chiesa-si-e-auto-scomunicata-e-ora/
    ”La proposta del professor Radaelli è tanto semplice quanto sconvolgente. L’autore la rivolge direttamente ai Cardinali: almeno tre Porporati riconoscano che la rinuncia di Benedetto XVI dell’11 febbraio 2013 è stata invalida e che tutti gli atti del Magistero seguiti a quella data sono dunque nulli. I medesimi Cardinali riconoscano che il Conclave del 13 marzo 2013 è stato anch’esso invalido. Infine si convochi, con chi ci sta, un nuovo Conclave per eleggere il legittimo Successore.

    Fantapolitica ecclesiastica? Secondo Radaelli, no. Qualcosa si sta muovendo. Lo sciagurato pontificato di Bergoglio (che per Radaelli è un anti-pontificato) sta aprendo gli occhi a molti. Occorre solo che alcuni Principi della Chiesa prendano il coraggio (e che coraggio) a due mani e portino alle estreme e logiche conseguenze il processo che nasce con la presa d’atto che la Rinuncia di Benedetto XVI è stata invalida.

    Radaelli, già autore del saggio Al cuore di Ratzinger. È lui il Papa, non l’altro, torna qui su temi che lo appassionano da tempo e che, a suo avviso, dovrebbero interrogare ogni fedele, ma soprattutto i Pastori ancora degni di questo nome. Perché “bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini” (At 5,29). Il medico pietoso, ricorda, fa la piaga purulenta. E alla necrosi manca poco, ormai.”
    ………..
    Bien sûr, comme déjà dit maintes fois, ce n’est pas cela qui va renverser ”la Grande Babylone”. Bergoglio et ses sbires sont tellement certains d’avoir le grand nombre pour eux qu’ils se sentent plein de force et d’audace. Les cardinaux qui oseront contester la légitimité de Bergoglio et de tous ses actes pontificaux seront systématquement excommuniés comme nous l’a révélé anticipativement l’Apocalypse 11/7-10. Il en sera donc de même pour tous les baptisés qui choisiront de s’opposer à Bergoglio. Cela aura bien sûr un effet retentissant dans le monde et provoquera un schisme entre les faux catholiques et les vrais catholiques qui seront bien évidemment minoritaires.

    Les combats menés contre la légitimité de Bergoglio par Don Minutella, Don Ramon Guidetti, Andrea Cionci et Enrico Maria Radaelli ne sont donc pas du tout vains, comme d’ailleurs tout ce qui se fait pour Dieu et pour son triomphe. Leurs entreprises contribuent à agrandir le nombre de ceux qui ouvrent les yeux et qui vont constituer le petit reste de la véritable Église, laquelle ne peut pas mourir selon la promesse faite par le Seigneur Jésus-Christ.

    Enrico Maria Radaelli a oublié de faire la distinction entre l’Église ”auto excommuniée” qui est celle de ceux qui suivent Bergoglio, et l’Église qui n’est pas ”auto excommuniée” ni ”auto schismatisée” et qui est celle de ceux qui s’opposent à Bergoglio et à son faux pontificat.

    Mais il est temps de prendre les choses au sérieux et de choisir son camp car il ne reste bien sûr plus dix ans ni même peut-être dix mois.

  • R.S. ha detto:

    Bergoglio usurpatore dopo la rinuncia di Benedetto xvI. Usurpare è un verbo comune a due significati: appropriarsi di un ruolo con violenza o frode oppure interpretare indegnamente il ruolo di cui si ha il titolo.

    Se la rinuncia di Benedetto è forzata o se il conclave è stato pilotato in modo anomalo si cade nel primo significato, mentre se Bergoglio è legittimo si cade nel secondo: al momento siamo alle sfumature, ma il verbo usato è quello.

    Mons. Viganò sta varcando il Rubicone?

    Pochi assatanati stanno trascinando l’umanità alle soglie del disumano e il Vaticano esprime un asservimento ideologico all’intenzione,

    Le cosiddette istituzioni sono controllate con il ricatto o comprate come prostitute… anime belle credono ancora di uscire dal letamaio con un voto di qua o di là preferendo un burattino all’altro, mentre chi si astiene non impedisce ai restanti di continuare ad usurpare un ruolo, nel senso di tradirlo, agendo contro i popoli e a beneficio della suddetta élite.

    Per oltrepassare questo girone infernale la priorità deve tornare ad occuparsi primariamente della vita eterna, vivendo in proprio là possibilità di liberazione che viene dalla Grazia.

    Occuparsi a tempo pieno delle cose di Cesare e a tempo perso di quelle di Dio fa rotolare le cose verso il basso, tra assemblee, maggioranze e conte manipolate banalmente da vizi e denaro.

    Il nostro Rubicone consiste nel lasciare a Cesare il lancio del dado e sedersi presso il fiume dove presto vedremo transitare il cadavere della satanica élite.

    Non c’entra Confucio, perchè non c’è sincretismo, ma solo il compimento della Rivelazione. Il cristianesimo non è una religione e usurpatore Bergoglio può solo dedicarsi a portarlo nella federazione di un simulacro svuotato dell’essenziale.

    Se fosse una faccenda creaturale finirebbe molto male perché Cesare ha le legioni e l’elite molte maniere per renderci coglioni (scusate il francesismo).

    Ma la faccenda non è solo creaturale e l’essenziale del cristianesimo è proprio quello che è odiato da chi Cristo lo odia, un oltrepassare questa gabbia per criceti,

    O cavie, del prossimo esperimento.

    Ad maiora, visto che l’usurpstore è dichiarato tsle e la rinuncia si rivela provvidenziale per togliere alla Chiesa deviata il disorientamento che gli era fatale.

    È il tempo degli apostoli di Maria, per essere ricolmi di Grazia. Non è più una faccenda di codici, leggi, sinodi, maggioranze, assemblee, presidenti… che Cesare giochi a dadi nella sua RSA..

    C’è vita e c’è gioventù per l’umanità che guarda all’’eternità e non al forno crematorio che evoca ben altre specialità della solita élite.

  • Amparo ha detto:

    Una vez más los extremos se tocan. Ni Bergoglio ni Viganò han leído y profundizado la Carta Encíclica de Su Santidad el Papa Juan Pablo II, Ut unum sint. En ella se afirma con la máxima claridad la verdadera Doctrina de la Iglesia, el carácter del Sacramento de la Eucaristía, memorial sacrificial y presencia real, la verdad íntegra que sólo la Iglesia Católica posee, el ministerio del Obispo de Roma cuya autoridad está al servicio de la Verdad. Lo que he escrito lo he sacado de una reposada lectura de la Encíclica.
    Y en cuanto al ecumenismo ¿olvida acaso Monseñor Viganò los esfuerzos del Papa Eugenio IV, de venerable memoria, y los trabajos del Concilio de Florencia y el empeño incansable de sus teólogos para llegar a fórmulas de unión? Me es grato recordar al insigne Bessarion, después Cardenal. Recomiendo a Su Excelencia el precioso libro de Joseph Gill S.J. “The Council of Florence”, Cambridge, 1959.
    En cuanto al impostor Bergoglio, a estas alturas, quien no se ha dado cuenta de sus intenciones ni a qué malvados amos sirve, es que está rematadamente ciego o se obstina pertinazmente en no querer ver.

  • Claudio Gazzoli ha detto:

    ma questo don Ernesto…. dove l’avete pescato ?

  • Enrico Nippo ha detto:

    A questo punto, dopo aver preso atto dei commenti, penso sia lecito chiedere perché mons. Viganò non è stato formalmente scomunicato.

    • Catholicus ha detto:

      Ma scomunicato da chi? ..ma per favore, non siamo ridicoli. Lo sanno anche i sassi ormai che razza di gentaglia si trovi in Vaticano, e in quasi tutta la gerarchia, che di cattolico non ha più neanche l’ ombra. Se c’ è un prelato ancora cattolico, questo è mons. C.M. Viganò, che Dio ce lo conservi a lungo, e che possa assistere alla sconfitta di questo clero apodtata e traditore. Christus Vincit!

      • Enrico Nippo ha detto:

        Che posso dire?
        Mettetevi d’accordo, perché questa faccenda va avanti da troppo tempo e non ci si capisce niente.
        Chi la dice cotta e chi la dice cruda.
        Niente altro che un “pour parler”.

  • Virro ha detto:

    eccellenza, il Nostro Amato Signore Gesù La benedica per la Sua presenza che per me e tanti altri, vedere la Sua firma è di grande conforto.
    Il pensiero di Bergoglio è semplicemente folle, è molto difficile da seguire perché è sempre contro il Vangelo come un dittatore, lui parla e gli altri “sissignore”.
    A parte l’agenda 2030, ma questi squilibrati che sanno calcolare le distanze delle stelle e dei pianeti, a chi lasceranno la loro Babele? a chi la saprà distruggere pietra dopo pietra!😁👺
    Caro Bergoglio si ricordi, l’eternità é l u n g a a a a a a

    • Catholicus ha detto:

      Chapeau, mio caro amico, chapeau ! ottimo il suo giudizio su Bergoglio, ottimo davvero !

  • laura cadenasso ha detto:

    La lucidità di mons. Viganò mi lascia di sasso.
    Anche se, devo ammetterlo, tuttora faccio fatica a coinvolgere GPII. Evidentemente ignoro molti fatti…chiedo scusa ma devo essere sincera mentre provo -con dolore- una terribile delusione che si aggiunge alle molte altre.
    Grazie per l’ ascolto

    • Catholicus ha detto:

      Cara Laura, la capisco bene : anch’ io ho provato lo stesso dispiacere per Wojtyla, il caro Lolek, quando ho approfindito la conoscenza e lo studio del modernismo cattolico, da Roncalli in poi ( anzi, da Pio IX in poi). Ero affezionato all’ immagine carismatica e piena di umana empatia di GPII, dirò di più, da giivane fanciullo, avevo provato simoatia anche per Roncalli e addirittura un poco anche per Montini, ma non conoscevo le lori segrete intenzioni, i liro obiettivi. Non sapevo, non credevo, che volessero ribaltare la Chiesa, il magistero bimillenario e la fede dei nostri padri, poi l’ ho capito, ho dovuto ammetterlo. Così ha fatto anche mons. Viganò, lo ha confessato lui stesso nei suoi scritti. Quindi ciraggio, mia cara Laura, prendiamo la nostra croce e seguiamo il Cristo…bisogna obbedire a Dio prima che agli uomini…

  • Terminus ha detto:

    A quoi donc peuvent encore bien servir les incessantes et récurrentes invectives de Monseigneur Vigano envers le Concile Vatican II, les papes conciliaires et le mouton noir Bergoglio ?

    Depuis Amoris Laetitia en 2016, de nombreuses initiatives ont été entreprises pour obliger Bergoglio à corriger ses hérésies et même pour lui enjoindre de démissionner comme l’ont demandé des d’universiataires le 02 mai 2024 avec un long document accablant de 18 pages.
    https://www.lifesitenews.com/news/prominent-catholics-urge-bishops-cardinals-to-declare-francis-has-lost-the-papal-office-if-he-refuses-to-resign/
    D’éminents catholiques exhortent les évêques et les cardinaux à déclarer que François a « perdu la charge papale » s’il refuse de démissionner

    Aucune de ces initiatives n’est parvenue à ébranler Bergoglio, pas même le fait que Monseigneur Vigano l’accuse d’être homosexuel. Presque tous les cardinaux et presque tous les évêques (les ”princes de l’Église ” qui sont les principaux responsables) restent murés dans l’OMERTA et l’INERTIE qui font penser à la ”Babylone la Grande, la mère des prostituées et des abominations de la terre. ” (Apoc 17/5)

    Comme l’écrit Andrea Cionci dans son article du 07 juin 2024, il apparaît de plus en plus que Bergoglio se moque éperdument de tout ce qu’on déverse sur sa carapace SAUF d’une seule chose qui le perturbe excessivement : les atteintes à sa légitimité, la négation de la validité de son élection.
    Et bien sûr, l’enjeux est énorme. Car la reconnaissance de l’invalidité de son élection annulerait tous ses actes pontificaux dont ses nominations de cardinaux qui deviendraient de faux cardinaux du jour au lendemain (ce qui explique en partie leur silence complice – ils ne sont pas prêts de perdre leurs privilèges même faussement acquis quitte à tromper le peuple – c’est comme ça aussi pour les politiques). Dans ces cas là, Bergoglio sort de suite son gros calibre : l’excommunication (prodige étonnant pour un faux pape – Apoc 13/13 : ”Elle accomplit des prodiges étonnants : jusqu’à faire descendre, aux yeux de tous, le feu du ciel sur la terre.”)

    Il est donc étrange que Monseigneur Vigano ne s’attaque pas à cet énorme point faible de Bergoglio et qu’il rejette toutes les occasions de le faire allant jusqu’à proclamer la validité de l’élection pontificale de Bergoglio comme le rapporte Andrea Cionci :
    https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/39550493/tolta-piccola-nazareth-a-don-minutella-boomerang-per-bergoglio.html
    ”Par exemple, Mgr Viganò, qui a également récemment fait des déclarations terribles  sur les prétendus abus commis par Bergoglio en Argentine contre des séminaristes, n’est pas touché par la moindre sanction canonique. Est-ce parce que Vigano a déclaré catégoriquement, il y a quelques mois, «NOUS NE POUVONS PAS DIRE QUE BERGOGLIO N’EST PAS LE PAPE ! » ?
    En outre, Viganò n’a pas nié la nouvelle selon laquelle il s’était fait reconsacrer évêque par le schismatique Monseigneur Williamson, ce qui l’excommunierait latae sententiae, mais aussi pour cette raison, aucune disposition n’a été reçue.
    « Touchez à tout chez moi, mais pas à ma légitimité », semble dire Francis. Le point sensible est précisément cela, et la vérité fait très mal à Santa Marta. Surtout après les dernières révélations « naïves », au Vatican, où la question du siège empêché est un secret de polichinelle, on ne peut plus la retenir.”

    Il semble de plus en plus que les cardinaux et les évêques ne veulent rien faire et ne feront rien pour tenter d’écarter Bergoglio. C’est d’ailleurs ce que confirme la Sainte Écriture. Pendant ce temps, François est au G7, et nous approchons de la deuxième session du dernier synode.
    Dans ces conditions, les attaques virulentes de Monseigneur Vigano risquent bien ne plus avoir d’impact et même de le couvrir de ridicule mais surtout de générer des résultats négatifs dans le fait qu’elle masque la réalité :
    ▪︎ celle de l’époque de la grande apostasie dans l’Église universelle (Matthieu 24/12-14 – 2Timothée 4-3 – 2Thess 2/3 – Apoc 17 )
    ▪︎ celle de l’époque du katechon qui retient la venue de l’Adversaire,
    ▪︎ celle de l’époque de l’émergence de l’Adversaire, le faux prophète Antéchrist,
    ▪︎ celle de l’époque de l’Avènement universel (second Avent) du Seigneur Jésus-Christ et donc de la fin des temps antichrists et du faux prophète Antéchrist (2Thess 2/8 – Apoc 19/20 – Apoc 20/1-5 – Apoc 22/1-5).

    En conclusion, le plus grand accusateur de Bergoglio devient un garant et un grand défenseur de sa légitimité pontificale. Le résultat est inexorable, incontournable, implacable, inaliénable :
    ” Et les gens ne se doutèrent de rien jusqu’à l’arrivée du déluge, qui les emporta tous. Tel sera aussi l’avènement du Fils de l’homme.”

  • giovanni ha detto:

    Ultimamente a Piazza San Pietro in collegamento televisivo, ritengo urbi et orbi, ha ridicolizzato le Omelie dei sacerdoti e, pare, posto un limite di tempo alle stesse. Ove fosse presente il ” problema ” in qualche Parrocchia, l’uso della camera caritatis, adoprata per ben altri flagelli, sarebbe stata il minimo e invece……..L’uscita e’ incommentabile, sommata poi ad altre, di quanto meno, dubbia utilita’ ne attestano definitivamente l’odio furibondo verso la Chiesa.

    • ex : ha detto:

      «ha ridicolizzato le Omelie dei sacerdoti e, pare, posto un limite di tempo alle stesse»

      In che senso le abbia ridicolizzate, non so (dato il tipo però posso immaginarlo). Ma prescindendo da Bergpglio… non dico ridicolizzare, ma quanto meno deprecare il modo in cui molti sacerdoti (ovviamente non tutti, non si deve mai assolutizzare) conducano le loro omelie è cosa giusta.

      Per quanto riguarda il tempo, qui purtroppo bisogna dargli ragione al cento per cento. Un’ottima omelia più di cinque-sette minuti non può durare, poi diventa scadente e la gente si scoccia. C’è un detto, in materia di omelie che si esprime così: Nell’Omelia il sacerdote, i primi cinque minuti li impiega a gloria di Dio, i secondi cinque minuti a gloria di se stesso, tutto ciò che segue a gloria di Satana.

  • Davide Scarano ha detto:

    Vorrei aggiungere un tassello alle riflessioni di monsignor Carlo Maria Viganò circa la trasformazione della Messa cattolica in mensa, avvenuta a seguito della riforma conciliare. Un paio di mesi fa ho partecipato alla messa domenicale a Milano. Ebbene, il foglietto che viene dato ai fedeli per seguire la messa era intitolato: “Celebriamo la messa”. Lo scrivente, che è un laico, non crede di essere in grado di “celebrare”, tutt’al più di “partecipare”. E poi perchè il plurale? Forse l’Eucarestia è stata istituita collettivamente dai 12 apostoli? Tutto ciò è triste, ma soprattutto è pericoloso perchè allontana ciascuno dei partecipanti dalla Verità.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Non sono aggiornato riguardo al (cosiddetto?!) falso papa.

    Don Minutella e i suoi seguaci sono scomunicati.

    Mons. Viganò pure?

    • Luigi Cazzola ha detto:

      I seguaci di Don Minutella sono semplici comuni Cattolici che vogliono rimanere tali. Chi è andata fuori strada e quindi scismatica è la Chiesa attuale, con a capo un Eretico, Apostata, Idolatra. Vedere i Fatti e poi esprimersi.

      • Don ernesto ha detto:

        I seguaci del non più don Minutella sono scomunicato cati latae sententiae e sono al servizio di satana. E poi eretico è lei perché è di fede che la Chiesa non può andare “fuori strada” né può commettere uno scisma (da cosa, poi….). Vade retro.

        • Federico ha detto:

          Continui con le “benedizioni” delle coppie lgbtq+ e con le iniezioni d’amore e vedrà chi è dalla parte di satana…
          Ma si vergogni!

        • Adriana 1 ha detto:

          don Ernesto:
          un autentico portavoce di Paolo III e della sua costituzione: ” Licet ab initio ” con la quale venne istituita
          la ” Congregazione della sacra e universale Inquisizione del sant’Uffizio “

        • Chiara ha detto:

          Mi scusi, ma se la scrittura avverte chiaramente che sarebbe venuto il giorno in cui il trono piu alto sarebbe stato occupato dal nemico, perché prendersela con chi denuncia a gran voce questa realtà fattuale? Il tempo è questo.Sempre più cattolici si rendono conto di trovarsi in una chiesa NON PIÚ CATTOLICA ma eretica e scismatica, alla quałe lei – evidentemente – ha deciso di prestare servizio

        • Marco Matteucci ha detto:

          Per me soltanto quelli come lei sono “Cati” di pù “CATISSIMI”.
          SI CONVERTA E PENSI PIUTTOSTO ALL’ANIMA..IA SUA!”
          SALUTI & BACI 😘

      • Balqis ha detto:

        Si tratta per caso di quel tale abbastanza ridicolo vestito con la talare che fa la voce della Madonna e di padre Pio (che in entrambi i casi hanno uno strano accento siculo)? di quello che sostiene che quella che esce da un tubo di gomma è acqua miracolosa? Di quello che insistentemente ricorda di versare al suo IBAN?

    • Arianna ha detto:

      Don Alessandro Minutella sì, 2 volte.
      Monsignor Viganò ANCORA no che io sappia.

      • Don ernesto ha detto:

        Non risulta scomunicato formalmente. Ma per i delitti di cui è colpevole la scomunica è latae sententiae, quindi in sostanza lo è.

        • Don Carlo ha detto:

          Se ce n’è uno che si è auto-scomunicato latae sententiae quello è proprio Bergoglio perché con le sue posizioni s’è escluso da solo dalla comunione con la chiesa cattolica. Un papa non in comunione con sé stesso e con il ruolo che ricopre. L’una com è di fatto preclusa.

        • Federico ha detto:

          Egregio signore, forse lei ignora che anche il papa può incorrere latae sententiae nella decadenza dalla sua carica: si informi prima di lanciare lei sentenze che non solo non le competono ma sono anche contrarie al diritto canonico e prima ancora al diritto naturale. Ma lei ha mai letto San Tommaso o almeno il Vangelo????