Il Miracolo Eucaristico operato da Sant’Antonio da Padova. Rimini 1227
a cura di Veronica Cireneo
Un giorno, nel lontano 1227, accadde nella città di Rimini che, un eretico, che non credeva alla presenza reale di Cristo nell’Eucarestia, sfidò Sant’Antonio dicendogli:
Facciamo una sfida.
Terrò rinchiusa per tre giorni e senza cibo una delle mie bestie.
Poi, affamata la farò uscire e le mostrerò del cibo, mentre tu le mostrerai quello che ritieni sia il Corpo di Cristo.
Se la bestia, trascurando il foraggio, si affretterà ad adorare il tuo Dio, io condividerò la fede della tua Chiesa”.
Sant’Antonio accettò.
Lo stesso fece, sconvolto e commosso, il suo padrone che si gettò ai piedi del santo e dell’Ostia, abbandonando finalmente l’eresia.
Lunedì 6 maggio 2024
Fonte: https://www.santantonio.org/it/content/la-mula
Canale telegram degli Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo
§§§
Aiutate Stilum Curiae
IBAN: IT79N0200805319000400690898
BIC/SWIFT: UNCRITM1E35
Io questa storia la credo VERA e non mi vergogno.
Il fatto che il buon senso ci faccia evitare di portare animali in chiesa mi pare una cosa sdaggia.
A me capita spesso di vedere cani di piccola taglia portati in borsa e che non arrecano alcun disturbo. Io stesso ho portato più volte dentro la chiesa il mio barboncino – dentro il suo trasportino – e debbo dire che è stato molto più rispettoso di tanti che tengono il telefonino acceso. Semplicemente non si è avvertita la sua presenza.
Poi mi pare che nel corso delle varie apparizioni della Madonna ci fosse quasi sempre un cagnolino vicino.
Due giorni fa la prima lettura proponeva la sfida tra i 450 sacerdoti di Baal ed Elia, in un testo che consiglio di rileggere gustandone ogni particolare.
Perchè la bestia, che non comprende la liturgia né ha ricevuto il catechismo, dovrebbe interessarsi a qualcosa di differente dalla biada di cui non si nutre da giorni?
Di Dio anche l’animalità razionale umana può discettare solo fino a un certo punto, senza poterla com-prendere, perché l’uomo non è più grande di Dio. Però l’uomo può in-tendere qualcosa di Dio, tendendovi in una corda che resta tesa perchè all’altro capo Dio la tende!
La mula è semplicemente creatura e perciò riconosce il creatore, e non l’uomo che glieLo mostra. La mula si inchina al Creatore che le dà esistenza e che ha il potere di comunicarsi alle creature, specialmente l’uomo che però perde questo contatto inseguendo altri pensieri.
Il santo è cristificato (nel nome del Verbo incarnato) e diventa ponte di Grazia, servendosi anche di un animale affamato. Viceversa i sacerdoti di Baal, che urlano numerosi pensando che lo strepito e la maggioranza del tendente a zero siano più potenti di un numero insignificante che tende a Dio.
Gesù ha detto che dove due o più sono riuniti nel Suo nome Egli è presente. Il cristianesimo non è una religione perchè è l’essenza di un’azione di Grazia, in cui le logiche mondane sono intrinsecamente inadatte.
Non è una religione perchè non tende a convincere gli uomini, ma a oltrepassare il mondo per entrare nel Regno di Dio. L’inginocchiarsi della mula non è per la gloria di sant’Antonio, ma per la salvezza del padrone dell’animale. La Chiesa non fa politica, ma dispensa sacramenti, iniziando dall’Eucaristia, la presenza Reale di Colui per il quale ogni creatura è tratta dal nulla.
Ogni tanto seguo don Minutella, simpatico e teologicamente preparatissimo, sostenitore della tesi che Francesco è un falso papa. Ma, a parte questo, quando con una disinvoltura straripante e dandolo per scontato, comincia a RACCONTARE che la Madonna HA DETTO così e così A QUESTO(A) e A QUELLO(A), citando a sua volta da RACCONTI, non posso non restare perplesso.
Naturalmente non è il solo, tanto fra gli “scomunicati” quanto fra i “regolari” (le virgolette sono d’obbligo visto il baccano che regna), ma quel che mi chiedo è se sia mai possibile che si DEBBA credere a occhi chiusi a tutto quello che viene RACCONTATO.
Ogni tanto seguo don Minutella, simpatico e teologicamente preparatissimo, sostenitore della tesi che Francesco è un falso papa. Ma, a parte questo, quando con una disinvoltura straripante e dandolo per scontato, comincia a RACCONTARE che la Madonna HA DETTO così e così A QUESTO(A) e A QUELLO(A), citando a sua volta da RACCONTI, non posso non restare perplesso.
Naturalmente non è il solo, tanto fra gli “scomunicati” quanto fra i “regolari” (le virgolette sono d’obbligo visto il baccano che regna), ma quel che mi chiedo è se sia mai possibile che si DEBBA credere a occhi chiusi a tutto quello che viene RACCONTATO.
No. Bisogna credere solo a quello che è bello, giusto e vero.
Senza confrontarsi con nessuno che non sia il bello, il giusto e il vero.
Se poi non si ha idea di cosa sia bello, giusto e vero o lo si ritenga relativo e fluido avrà i problemi della melassa mentale e spirituale.
Solo lui però, mica gli altri.
E meno male
👍
EFFECI S.P.A.
SOCIETÀ PER L’APOSTASIA
di Ciccio & Tucho
M-m-m…Mi sa dell’asina di Balaam e pure della cavalcatura di S. Ignigo de Loyola…e allora perchè la Santa Chiesa non sopporta ( o sopportava ) i cani in Chiesa? E i cavalli- a meno che non siano quelli-apprezzati- del Palio di Siena-?
Non solo al Palio di Siena ma anche a quello di Legnano del Carroccio: abbiamo esempi di benedizioni di cavalli e di fantini e pure di S.Messe.
Ma la storia ci ricorda le Messe con muli e gli alpini sul campo di battaglia.
In effetti il CJC non tratta per niente la questione “animali” in chiesa. E pertanto non è loro vietato o impedito l’accesso, ma affidato piuttosto al buon senso dei fedeli, ma anche questo come sappiamo non è normato.
E persino i parroci non dovrebbero disciplinare ciò che il codice canonico non ha deciso di fare. Che pensino, questi emeriti amanti del Signore, piuttosto a quello che hanno fatto nel recente passato sostituendo l’Acqua Santa con l’amuchina e si son permessi di toccare l’Ostia Santissima con i guanti considerandola infetta e mezzo di contagio. Davvero dovrebbero imparare qualcosa dall’asina di Rimini… Perchè tutti i vari don di questi spazi non ci raccontano come hanno onorato i loro doveri verso la repubblica italica durante il covid?
Naturalmente la legge italiana, non consente che si separi il cane guida dal padrone non vedente ovunque questi si rechi, pure in chiesa.
Cara Adry, se poi la sua domanda abbraccia anche il mondo vegetale, cioè se possano accedere oltre che in chiesa, anche a benedizioni e sacramenti, verdure come fave, piselli ecc, occorre leggersi le nuove norme del gran caprone importato direttamente dall’Argentina: pare che fra cani e porci, lui i finocchi ce li veda proprio bene.
Come non sopporta i cani in chiesa?
È pieno