Bergoglione alla Prima Fr0c1ata. Mastro Titta.
29 Maggio 2024
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, poteva il nostro Mastro Titta lasciarsi sfuggire un’occasione così ghiotta come quella offerta dalle recenti indiscrezioni sull’incontro del pontefice regnante con i vescovi italiani? Ovviamente no. Anche se la trascrizione pubblicata da Libero rende certamente meno choccanti le parole di Bergoglio : “Guardate: c’è già un’aria di frociaggine in giro che non fa bene. Oggi c’è una cultura dell’omosessualità rispetto alla quale chi ha orientamento omosessuale è meglio che non sia accolto in seminario, perché è molto difficile che un ragazzo che ha questa tendenza poi non cada. Vengono pensando che la vita del prete li possa sostenere, ma poi cadono nell’esercizio del ministero”. Un amico sacerdote ci ha inviato una foto, a testimonianza degli scherzi che impazzano sui social frequentati da ecclesiastici, che pubblichiamo qui sopra. Buona lettura e condivisione.
§§§
MASTRO TITTA: BERGOGLIONE ALLE FROCIATE
Uno ci prova a fare della salace ironia su un tizio, ma non fa in tempo a finire di scrivere che il tizio è un fanatico di trucco e parrucco, che quello lo brucia sul filo di lana e va oltre. Sempre oltre. Molto oltre. Benvenuti a sti frocioni: Bergoglio vi saluta sulla porta della chiesa in uscita come il coatto all’ingresso del ristorante di Fracchia. Bergoglione alle Frociate, se preferite Monicelli.
Tutti parlano del fatto che Bergoglio lamenta la frociaggine nei seminari. L’ottimo Matteo Bruni, una specie di forzato della precisazione papale, si è affrettato a dichiarare che naturalmente Francis il papa parlante non intendeva offendere nessuno – il nostro tempo è segnato quant’altri mai dal praeter-intenzionale: l’uomo agisce e parla senza intendere né volere, a vanvera. La novità è che ha chiesto “scusa a coloro che si sono sentiti offesi”. Pura gogna woke, come un Guido Barilla qualsiasi, costretto a frequentare corsi di rieducazione nei Laogai LGBTQ che taglieggiano le aziende omofobe: non solo l’omosessualità non va stigmatizzata e discriminata, ma va persino adorata, imparata, applicata con zelo certosino.
Interessante. Bergoglione si è mai scusato coi cattolici, accusati quando un profugo musulmano tagliò la gola a padre Hamel di uccidere le mogli? Non rompete le balle per un vecchio prete sgozzato come un capretto, uxoricidi: questo l’agrodolce giudizio pontificio sul martirio in odium fidei di un sacerdote di Cristo. Si è mai scusato con il cardinal Burke per le sue odiose parole quando si trovava in terapia intensiva col Covid? Si è mai scusato con le famiglie di conigli cattolici con numerosa prole? Ci mancherebbe. Ma con “coloro che si sono sentiti offesi”, ecco che la pubblica ammenda scatta come un pupazzo dalla scatola. Dalla Prima Lettera di Giorgio Mario ai Frocinzi: sentirsi offesi è molto peggio che esserlo. Al cuor non si comanda, figuriamoci più in basso.
Altro fatto interessante. L’espressione è stata usata a porte chiuse. Ricordiamo allora il parere clinico di padre Kolvenbach, suo superiore in Argentina, che ne stigmatizzava l’uso abituale di linguaggio volgare, considerandolo per questa e altre ragioni inadatto a fare il vescovo. Due sono i fatti gravi: che lo scivolone sia trapelato, e che Bergoglio si sia espresso con linguaggio da buttero maremmano. Per la verità il secondo è grave senza essere un fatto: più prosaicamente, è Giorgio Mario.
Unendo i puntini, la real casa poteva benissimo ignorare il pettegolezzo. Invece la pubblica ammenda certifica lo sfondone. Risultato: Bergoglione conferma l’oscurantismo bigotto, violento e odiatore del papa, e per estensione del papato. La Chiesa sarà anche aperta a tutti, ma il papa non può esimersi dallo stigmatizzare la frociaggine. Nei preti e solo in loro, non certo nei laici.
Un’implicazione notevole è che il papa, persino del disgraziato caso fosse un pederasta praticante (ne abbiamo avuti diversi), è e resta l’unico baluardo contro la Chiesa arcobaleno. Non bisogna lasciarsi andare ad ottimistiche illusioni: Bergoglio ha talmente infrociato la Chiesa che la questione si porrà in modo inaggirabile al suo successore. Il quale, vista la temperie, potrebbe essere destituito in quanto devoto a Cristo e non all’omosessualismo.
Veniamo all’aspetto più interessante di tutti: perché mai il papa che non è abbastanza qualcuno per giudicare un gay che cerca Dio, il papa più omofilo di sempre per distacco, attacca a testa bassa i frocerdoti? I casi Rupnik, McCarrick, Zanchetta, Inzoli (spifferi sussurrano che don Mercedes continui a celebrare messa davanti ad un manipolo di irriducibili nonostante la riduzione allo stato laicale) sono lì ad attestare un atteggiamento non binario nei confronti dei consacrati. Dentro la Chiesa c’è spazio per tutti, tutti, tutti, tranne che per i preti, i quali tutti sanno che sono tutti finocchi.
Ed eccoci all’astuzia bergoglionica: i preti sono tutti frociatori seriali e sono “troppi”, quindi pussino via. A meno di non ipotizzare che solo i postulanti siano omosessuali ammessi al sacramento da commissioni di virilissimi chierici, non si vede perché rettori di seminari diofrociani debbano – o siano in grado di – fare l’esame di eterosessualità a coloro che rispondono alla chiamata. Un cul de sac che si manifesta come un sac de cul, nel senso che non se ne esce.
Il papa, il quale per dovere di bandiera osteggia la frociaggine, potrebbe per questa ragione essere persino destituito – basta degustare la furia livida con la quale la crème del giornalismo frocista si è scagliata contro papa Frocesco – diventa una figura surreale, un inciampo sul cammino stupefacente della Chiesa Lgbtq.
In fondo Bergoglione il papa ha quasi finito di farlo. Cosa volete che gliene importi se non avrà successori, o questi saranno costretti a languire sotto il tacco a spillo del liquamismo erotico. Delegittima il papato ma non se stesso, squalifica i preti, offende i sentimenti dei frociofili, si scusa baciando umilmente le terga mediatiche, intrattiene il popolino annoiato da una congiuntura tragica, getta le basi per la messa in mora morale dell’istituzione. Capolavoro.
Per queste ragioni, che meriterebbero approfondimenti ben più estesi e tutt’altro che satirici, credo che questo infortunio paradossale nasconda l’attacco più formidabile all’autorità del papa e del clero cattolico che si sia mai visto, quanto meno nelle circostanze storiche date. La malignità del banale.
§§§
IBAN: IT79N0 200805319000400690898
BIC/SWIFT: UNCRITM1E35
§§§
Condividi i miei articoli:
Tag: bergoglio, frociaggine, mastro titta
Categoria: Generale
Coming soon!
Vi ricordate il bel libro “Holes” che vinse il “National Book Award” di Louis Sachar? Mi sembra che ne fecero anche un film: Buchi nel deserto! Adriana1 soccorrimi, non ricordo!
Ora finalmente il seguito con: “Black Back Holes” presto nelle sale dei seminari italiani: la nuova pellicola sulle vocazioni anali della Bergoglio Films.
Sono ammirato dalla capacità adattiva di Bergoglio… a lui la “frociaggine” forse piaceva già nei bei tempi di Buenos Aires, ma per amore di todos e di quelli che “dentro” la chiesa “adoprano” anche le “uscite di emergenza”, fa un passo “indietro” e ammette una ventata di nuova “froceria” nei purtoppo già inflazionati seminari.
La straordinaria misericordia di Bergoglio, giunta dalla lontana argentina, accetta non un giovane con vaghe tendenze frocesche ma chi ha già frociato!
Da questo link leggiamo come una buona e sana sodomia moderna finalmente trionfi sugli obsoleti concetti di una eunuca fede medioevale :
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/il-papa-all-aspirante-seminarista-gay-avanti-con-la-ua-vocazione
Questo papa nella (sua) chiesa ha dato valore anche al reserved hole e chiudiamo col titolo di Avvenire che è tutto un programma dottrinale:
Il Papa all’aspirante seminarista gay: “[vai] col di dietro alla tua vocazione”!
S. Paolo VI ottienici dal Cielo la grazia di aver presto il Petrus Romanus legittimo successore di papa Benedetto attraverso il quale Gesù possa tornare a radunare e governare il suo gregge attualmente in balia del lupo travestito da papa.
La Madonna ai Sacerdoti Suoi figli Prediletti.
10 febbraio 1978.
🌹SOLTANTO ALLORA SI COMPRENDERÀ.
«… LA TENEBRA SCENDERÀ NELLA CHIESA e diventerà ancora più fitta dopo che la tua Mamma Celeste avrà raccolto l’anima del Mio primo figlio prediletto, il PAPA PAOLO VI, che sulla CROCE sta consumando il suo estremo SACRIFICIO❗
◾Finché vivrà, per il SUO DOLOROSO MARTIRIO, Io potrò ancora TRATTENERE il BRACCIO della GIUSTIZIA di Dio.*
◾Dopo la sua morte invece tutto precipiterà.
La Chiesa sarà come sommersa dall’ERRORE che verrà accolto e propagato e così giungerà al culmine L’APOSTASIA che già da ora si diffonde a macchia d’olio.
Saranno colpiti i Pastori e il gregge a loro affidato;
◾PER UN MOMENTO IL SIGNORE PERMETTERÀ CHE LA CHIESA SIA COME DA LUI ABBANDONATA.
La TENEBRA si addenserà sul mondo, che giungerà all’estremo della SUA PERVERSIONE.
Quanto più si pervertirà, tanto più procederà con ostinazione sulla strada della RIBELLIONE A DIO, DELL’IDOLATRIA, DELLA BESTEMMIA e DELL’EMPIETÀ.
Così si attirerà da se stesso quanto la divina GIUSTIZIA ha decretato per la sua totale PURIFICAZIONE con la TENEBRA, con il FUOCO e con il SANGUE.
Sarà il momento dei MARTIRI che, in gran numero, verseranno il loro sangue, e dei rimasti che invidieranno coloro che vedranno perseguitati e uccisi.
Soltanto allora si comprenderà tutto quanto Io ho fatto per voi».
——–
La Madonna ai sacerdoti Suoi figli prediletti
28 gennaio 1979.
Festa della Maternità Divina di Maria Santissima.
🌹 IL DISEGNO DELL’AMORE MISERICORDIOSO.
«Figli prediletti…. Abbiate fiducia nel mio Cuore Immacolato.
,..
La Chiesa, mia figlia prediletta, esce ora da una grande prova, perché la battaglia tra Me e il mio Avversario si è svolta anche al suo VERTICE:
SATANA HA TENTATO DI INTRODURSI FINO A MINACCIARE LA PIETRA (S. PAOLO VI) SU CUI È FONDATA LA CHIESA, MA L’HO A LUI IMPEDITO‼️
◾ Proprio mentre Satana si illudeva di vincere, dopo che Dio aveva accolto il sacrificio di Papa Paolo VI e di Giovanni Paolo I, da Dio HO OTTENUTO ALLA CHIESA il PAPA DA ME PREPARATO E FORMATO.
Egli si è consacrato al mio Cuore Immacolato e mi ha solennemente affidato la Chiesa di cuisono Madre e Regina.
🌹 Nella persona e nell’opera del Santo Padre GIOVANNI PAOLO II, Io rifletto la mia grande Luce,
che diventerà tanto più forte, quanto più la tenebra avvolgerà ogni cosa.
🔥 SACERDOTI e FEDELI CONSACRATI AL MIO Cuore IMMACOLATO, FIGLI CHE DA OGNI PARTE DEL MONDO HO RACCOLTO NELLA MIA SCHIERA PER LA GRANDE BATTAGLIA CHE CI ATTENDE:
unitevi tutti attorno al PAPA (legittimo) e sarete rivestiti della mia stessa forza e della mia luce meravigliosa.
Amatelo, pregate per Lui, ASCOLTATELO. UBBIDITELO IN TUTTO, ANCHE NEL PORTARE L’ABITO ECCLESIASTICO, secondo il desiderio del mio Cuore ed il suo volere che vi ha già manifestato.
Offritemi il dolore che provate se, per questo, sarete talvolta derisi dai vostri stessi
confratelli.
◾Anche alla Chiesa, che ha NEL PAPA (legittimo) LA SUA GUIDA SICURA, sarà abbreviato il tempo della purificazione, secondo il mio disegno di amore.
◾QUESTA PERCIÒ È LA VOSTRA ORA; l’ora degli apostoli del mio Cuore Immacolato.
Diffondete con coraggio il Vangelo di Gesù, difendete la VERITÀ, amate la Chiesa; aiutate tutti a fuggire il peccato e a vivere nella grazia e nell’amore di Dio.
Pregate, soffrite, riparate.
———–
Spero tanto che questi messaggi effondano nella mente e nei cuori di molti una grande luce che riesca a dissipare quella TENEBRA di errori di GIUDIZIO sui legittimi papi.
Calunnie che servono solo aallontanare le anime da Cristo e dalla Sua Chiesa Unam et Sanctam!
Quella costituita dai veri cristiani che professano la dottrina di Cristo e riconoscono e obbediscono al legittimo Pietro Benedetto stabilito da Lui.
Catechismo della Dottrina Cristiana di S Pio X n 105)
Il nostro Santo Padre che, ancora nel 1969, ci indicava profeticamente la via per salvare la Chiesa, abbandonando le strutture occupate e celebrando nelle catacombe.
Dalle Fonti Francescane 2691:
“Se il tuo occhio ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo lontano da te”. E, con questo, Gesù ha voluto insegnarci che, se anche un uomo ci fosse amico o parente, o perfino fosse a noi caro come la pupilla dell’occhio, dovremmo essere disposti ad allontanarlo, a sradicarlo da noi, se tentasse di allontanarci dalla fede e dall’amore del nostro Dio. Proprio per questo, i cristiani agiscono secondo massima giustizia quando vi combattono, perché voi avete invaso delle terre cristiane e conquistato Gerusalemme, progettate di invadere l’Europa intera, oltraggiate il Santo Sepolcro, distruggete chiese, uccidete tutti i cristiani che vi capitano tra le mani, bestemmiate il nome di Cristo e vi adoperate ad allontanare dalla sua religione quanti uomini potete. Se invece voi voleste conoscere, confessare, adorare, o magari solo rispettare il Creatore e Redentore del mondo e lasciare in pace i cristiani, allora essi vi amerebbero come se stessi”.
Ho studiato per quello che potevo, il Concilio di Clermont (1095), il tour di Papa Urbano II con le sue infiammate esortazioni, le sue lettere al clero del tempo e i biografi e i testimoni al Concilio e ho ammirato la sua buona fede che si trasformò in un sentimento popolare di “riscatto” della cristianità e poi presto nella prima crociata e ancora nelle successive, di cui una alla quale fu presente per alcuni fatti d’arme Francesco ( quello vero!!) d’Assisi.
Ora il nostro amato M.Titta alle crociate ci manda pure l’imitazione di un papa: Francesco l’argentino. E sono fatti d’arme pure questi in verità, nei quali i cristiani oggi combattono contro le armi più proibite che possa usare un falso papa: la sua cattiveria e la menzogna. Mentre S.Francesco rischiò la vita per parlare di Cristo ad un sultano e fu disposto a stendersi sul fuoco per giacere con una puxxana mussulmana, Francesco -la scimmia di Francesco di Buenos Aires- fa perdere l’anima a chi lo segue e, chiuso a Santa Marta poverino, almeno sogna le donne: prima una modella brasiliana N. Garibotto dalle abbondanti grazie posteriori e poi, insoddisfatto, anche una modella italiana Margot Foxx che, lusingata dal like papale, affermò in perfetta buona fede che l’apprezzamento di un papa ai suoi respingenti anteriori le dava il diritto di andare in Paradiso…Bergoglio infatti non la smentì mai, dispiace peraltro perchè ora attende di andare più in giù probabilmente per essere sodomizzato dai diavoletti col tridente.
Bergoglio, dunque non può vedere gli omosessuali o meglio non li rispetta neanche come esseri umani, non per motivi di illegittimità (atti 15, 20) o per motivi morali ma semplicemente perchè è un eterosessuale che peraltro come vediamo non ha mai represso le sue pulsioni “petrine”, peraltro solo virtuali col P.C. almeno a Roma.
@ E.A.
noto che anche il clero, don Zorro della Transilvania, uscito dalla tomba dei noantri (una cum bergogliani), pur privo del supporto degli occhi cecati, et similia, insoddisfatto del falso sangue non transustanziato del Capo degli inferi del suo falso papa ora cerca di addentarti con villania (con un “tu” fra persone non “omogenee”… cara e nostra amica E.A.!!
… ma non hai certo bisogno della mia difesa, non hai busogno di una vecchia “signora” dei popoli, nè di aglio nè di paletti di frassino di fronte agli zombi della ex-chiesa: sai perchè? Sono già morti, perchè sono fuori dall’unione dei Santi… questi sono i “progetti” di cui fa finta di non sapere don Zorro: tutti presto nella Geenna insieme al capostipite (non il conte Dracula, Vlad “l’impalatore”, che combattè contro gli ottomani, ma Bergoglio “l’impostore” che combatte, ancora per poco, contro Cristo).
Carissima Signora di tutti i popoli, nonché mia amica e sorella in Cristo Gesù, è proprio vero che leggendo alcuni commenti di sedicenti don, mi riferisco ovviamente a quello di tale don Z, viene da dire che a volte ritornano, o come giustamente dice lei, si fanno redivivi, per sgraffignare qua e là, pensando stoltamente di raggirare il Disegno Divino,instillando dubbi e ulteriore confusione…già solo questo non mi fa che concordare con lei e nel ringraziarla dire che quanno ce vo’ ce vo’…! È l’ora delle Tenebre, l’Impero del male è sfrenato, non ci resta che aprire gli occhi e spalancare il cuore a Nostro Signore! A tale proposito ringrazio sempre anche la carissima Gabriela, che ancora una volta tramite i Messaggi Mariani e le sue continue e fraterne esortazioni, incoraggia tutti i credenti a restare fedeli al Signore, per cooperare al Suo Disegno Divino di Gloria Infinita!
Sorella cara E.A., davvero salutiamo la nostra Gabry. Ho avuto la fortuna di conoscerla di persona e di amarla da vicino e ora da lontano come la più meritevole delle sorelle. Se si sapesse in giro e qui nel blog quanto bene ha fatto e quante riparazioni ha implorato col Rosario, con le sue marce e con la sua vita stessa, e poi quanto ha subito: il male fisico, le angherie, la polizia, gli insulti, la villania, le mormorazioni, le offese. Non passa giorno che io non dedichi una mia povera preghiera per lei, grande donna e grande combattente, i cui calzari qui nessuno ha può permettersi di allacciare, nessuno!
“per essere sodomizzato dai diavoletti col tridente”: mia cara Signora, ma cosa scrive?
Deve esser stato un attimo di “locuzione creativa”.
@ Adry-one
La sento un po’ acida Adry carissima.
Non si tratta di locuzioni ma di un minimo di coordinamento logico fra Scrittura e realtà, ma non è da tutti, specie quando le cose danno fastidio a qualcuno.
—
@ Balqis
“Qui gladio ferit, gladio perit”.
Cara amica e regina, non si scandalizzi se preconfiguro ciò che sarà di Bergoglio nella Geenna. Se non posso essere sicura ciò che gli sarà fatto laggiù tuttavia ho molti indizi presi dalla Scrittura e me ne avvalgo.
Forse chi legge pensa che: “andare all’inferno” sia un modo di dire… un po’ come su questa terra si dice: “prenderla in saccoccia”. Ma se trasliamo il luogo (e il tempo) nel vero Inferno, può benissimo essere che le cose si svolgano proprio come quel modo di dire, come si sospetta… dai ragazzi(!!): andare all’Inferno è il massimo della pena umana spirituale ma anche materiale, non un ricovero in una casa di cura ben riscaldata! Saranno pene indicibili spirituali e materiali e tutte sotto la supervisione inflessibile dei demoni e di Satanasso. Cavoli amari!!
Prendiamo il profeta Abdia:
“Per la violenza contro tuo fratello Giacobbe, la vergogna ti coprirà e sarai sterminato per sempre. Il giorno in cui te ne stavi in disparte, il giorno in cui gli stranieri conducevano in cattività il suo esercito ed estranei entravano per le sue porte e gettavano le sorti su Gerusalemme, anche tu eri come uno di loro. Ma tu non avresti dovuto guardare con gioia per il giorno di tuo fratello, il giorno della sua sventura, né avresti dovuto rallegrarti sui figli di Giuda nel giorno della loro distruzione e neppure parlare con arroganza nel giorno della sventura. Non avresti dovuto entrare per la porta del mio popolo, nel giorno della sua calamità, né guardare anche tu con piacere sulla sua afflizione, nel giorno della sua calamità e neppure stendere le mani sui suoi beni nel giorno della sua calamità. Non avresti dovuto metterti ai crocicchi delle strade per massacrare i suoi fuggiaschi né avresti dovuto dare in mano del nemico i suoi superstiti nel giorno della sventura.
Poiché il giorno dell’Eterno è vicino per tutte le nazioni; ciò che hai fatto ad altri sarà fatto a te, la retribuzione delle tue azioni ricadrà sul tuo capo.”
Sembra che si parli di Bergoglio… e sembra evidente che ciò che egli ha fatto gli sarà reso, sarà la sua eterna retribuzione personale.
Ora, se questo falso papa, al solo scopo di perdere le anime, di fatto ha sdoganato legittima la sodomia niente di più facile che nella sua calda destinazione sarà personalmente (e senza fine!) sodomizzato dal tridente dei demoni… ed è fortunato, perchè i diavoletti sono puro spirito e non possono fargli altro di persona… potrebbe però essere che, con la resurrezione dei corpi, nell’inferno i dannati potrebbero essere completamente “rimaterializzati” e così Bergoglio avrà le sue “pene” eterne: tipo quello che succede nei film della Adry dove nelle carceri i detenuti si sodomizzano fra di loro.
Sembra che io scherzi, cara amica mia: lei si è affacciata da poco sul Blog e mi ha letta poco, evidentemente, ma ben di rado potrà trovare le mie opinioni senza una “pezza d’appoggio”.
È questione di fede, e non sono sciocchezze, credere che le pene saranno commisurate ai peccati. Ora non voglio dire che le pene dei dannati saranno anche necessariamente “correlate” ai loro peccati mortali, tipo legge del “contrappasso” e che questa debba applicarsi integralmente a Bergoglio (se si dannerà senza pentimento), ma non lo si può escludere però a priori. Come è vero Dio, quello che ha fatto gli sarà reso come retribuzione eterna… non poi dimentichiamo cara, che Gesù disse delle parole molto significative proprio a Pietro, Suo futuro Papa:
da Matteo 26:
“Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada”.
…e naturalmente “perire” significa anche soffrire di morte eterna, sia spiritualmente sia fisicamente.
—
Ps. naturalmente tutti sono invitati a partecipare alla discussione su relazione/correlazione peccati/pene, magari anche don Ettore Barbieri sempre così pacato e saggio nei suoi post. Un saluto a tutti!!
Beh… Borgoglione alla prima frociata… decisamente gustoso… complimenti!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Ancora una volta da queste righe emerge dirompente e sarcasticamente amara la nuda e cruda realtà…l’ennesima drammatica conferma della volontà da parte del picconatore di picconare la Chiesa, facendola apparire al mondo come un manipolo di oscurantisti, bigotti, indietristi e adesso pure di pervertiti! Tutte etichette intorno alle quali il mondo se la ride e sbanchetta difronte alle esequie della Chiesa che fu…e su cui in tanti ancora ci cascano! Le puntuali scuse e ritrattamenti sottendono infatti che quelle parole, non a caso così dispregiative e di per se inqualificabili, non erano rivolte al mondo, dove tutto è lecito e tutti, tutti, tutti vanno bene così come sono o vorrebbero…, ma solo ad una parte della Chiesa, quella vera da distruggere! Ma il Signore aveva altri progetti!
Li sai tu gli altri progetti?
Ad un credente basterebbero già queste parole, che le ricordo sono quelle della Beata Katharina Emmerick nelle sue visioni profetiche sul futuro della Chiesa! Sempre ad un credente è la Parola del Signore a Promettere che le porte degli Inferi non prevarranno e la Vergine Maria che il Suo Cuore Immacolato Trionferà e con Lei la Santa Chiesa, di cui è Madre Santissima! Le bastano don Z come progetti?! Forse sarebbe anche arrivato il momento di predisporci umilmente, in una sincera quanto urgente contrizione dei propri peccati, e pregare il Signore affinché il Suo Disegno si realizzi al più Presto e soprattutto poterlo accogliere degnamente! La saluto.
Dalla nostra E.A. è colpito ed affondato(!), ma con eleganza e savoir-faire, lo zombie del Blog, lasciato ormai solo dagli altri vigliacchi compari bergoglieschi, don Zorro vaga alla ricerca del mal comune mezzo gaudio: come gli Spiriti angelici perduti si è deciso definitivamente per il Male e imperterrito non cambia idea: lo attrae lo stipendio rubato in canoniche deserte, in parrocchie vuote, in chiese abbandonate… preferisce gli spaghetti pagati dal vescovato che si spera non gli vadano in croce nella gola. Ex prete ormai eretico, don Diego della Vega tace e si defila ma è ancora responsabile delle ultime anime che indirizza verso il baratro: ben si guarda dall’informare le due vecchiette del Rosario pomeridiano, stupidamente inconsapevoli, che dicono un PaterAveGloria per le intenzioni diaboliche di un falso immondo papa, cui dedica una messa nera in sua comunione.
“Forse sarebbe anche arrivato il momento di predisporci umilmente…” don Zorro: ciò che ci perde è la mancanza di umiltà a fronte a un orgoglio da “servi” e non da “dei”… che Dio ci aiuti tutti e anche lei!!
“lo attrae lo stipendio rubato in canoniche deserte, in parrocchie vuote, in chiese abbandonate… preferisce gli spaghetti pagati dal vescovato che si spera non gli vadano in croce nella gola”: Signora cara, ma cosa scrive???
La nuova Enciclica di Bergoglio “Frocetti tutti” andrebbe opportunamente accompagnata da approfondimenti teologici e applicazioni pastorali da parte del Card. Fernandez, detto “Tucho besame mucho”, Prefetto della Congregazione della disfatta della fede, massimo esperto in materia!
Molto divertente, immagino le salaci battute e freddure che circolano negli ambienti ecclesiastici.
Però in molti ci stiamo chiedendo: chi ha spifferato?
E le risposte, in genere sono due: un nemico di B., oppure… B stesso. In fondo non sarebbe la prima volta.
Però non sappiamo se sia andata così. A me è sembrato realmente seccato e che abbia “chiuso” a richieste che non poteva e non voleva soddisfare. Staremo a vedere se mi sono sbagliata io o se aveva visto giusto lei.
Una cosa è certa: certi ambienti ecclesiastici sono dei veri e propri nidi di vipere velenose!
Ormai il senso del sacro si è ridotto all’osso….. all’osso sacro