Appuntamento a Carpi
confermato per sabato 11 maggio
di Veronica Cireneo
Nella giornata di ieri giovedì 25 aprile, come precedentemente annunciato, durante l’evento degli “Stati Generali” di Radio Spada, a Reggio Emilia è stata confermata la Grande Processione di Riparazione e la recitazione del “Te Deum” di ringraziamento per lo smantellamento anticipato della notoria mostra blasfema, imprudentemente allestita nella Chiesa di Sant’Ignazio, a Carpi.
Sarebbe stato certamente impossibile non ringraziare il Cielo per un dono inatteso così grande: la chiusura anticipata di quella mostra, causa di tanto dolore e sconcerto nelle anime dei semplici, che hanno saputo superare la criticità violentemente imposta, proprio con l’unità nella preghiera, anche pubblica e collettiva.
Cinque sono stati i rosari di riparazione recitati nel piazzale antistante la chiesa. Tutti organizzati e condotti dal Comitato “Quanta Cura”, l’ultimo compreso che è stato appunto un Rosario di ringraziamento.
Quel giorno, il 20 aprile, fu una giornata molto fredda e si supponeva che pochi sarebbero stati i rosarianti, che invece non hanno desistito, presentandosi all’appuntamento, in numero significativo, tanta era la gioia di vedere finalmente la porta della chiesa chiusa al pubblico ludibrio, sulla quale campeggiavano finalmente, non più manifesti pubblicitari osceni, ma sacri stendardi, segno di liberazione.
La cosa ha fatto molto piacere, soprattutto a Marco l’organizzatore, che ha condiviso gentilmente con noi le fasi salienti di quell’ incontro e le parole di ringraziamento espresse alla fedele combriccola dei rosarianti, e a quanti per settimane hanno presenziato ai rosari di supplica e riparazione. Scrive così Marco:
“Carissimi,
siamo grati di cuore ai tanti fedeli accorsi in questi mesi alla preghiera pubblica del rosario e a quanti si sono presentati ancora la sera del 20 aprile, per condividere il dovere e la gioia di ringraziare il Cielo, nonostante il freddo e il meteo assolutamente non favorevoli…”
Riferisce ancora che insieme ad un numero sostanzioso di fedeli, in penitente ed umile raccoglimento, sono state recitate significative preghiere di ringraziamento quali: il Testamento Spirituale di S. Bernadette Soubirous …, la preghiera alla Vergine “…tu terribile come esercito schierato a battaglia, che hai da sola distrutto tutte le eresie del mondo …” di San Giovanni Bosco e l ‘Atto di riparazione al Sacro Cuore di Gesù.Mentre il canto dell’Ave Maria di Lourdes, concludeva l’incontro di preghiera.
Eccoci quindi, dopo il rosario di ringraziamento, alla grande processione: evento storico, al quale hanno già aderito oltre una dozzina tra movimenti ed associazioni cattoliche, tra cui il Comitato Scopelli, promotore, che muoverà i suoi passi alle ore 17 da viale dei Cipressi,7 in Carpi , nella giornata di sabato prossimo 11 Maggio, per la durata ipotizzata di circa un paio di ore.
Partecipiamo numerosi a lode e gloria dell’Altissimo Sommo Dio.
Veronica Cireneo
26 aprile 2024
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Caro Dottor Tosatti, mi sembra che di trolls o disturbatori seriali ce ne siano anche qui. Un conto è dare spazio a chi dissente (in maniera più o meno motivata), altra cosa è far dire a qualcuno cose che non sono vere. Pur abitando lontano, ho partecipato a uno dei Rosari e posso confermare che c’era solo gente che voleva che l’orrore “artistico” andato in scena nella chiesa di Sant’Ignazio fosse chiuso. In ogni caso, non c’è nulla di cui giustificarsi, perché non si è commesso nessun errore, bensì un’opera fatta a gloria di Cristo e in opposizione a chi lo offende. Niente di più niente di meno. Diffamare per il puro gusto di farlo non è sinonimo di democrazia.
Cara Annamaria, non ha idea di quanti ne banno. Con la moderazione dei commenti spero di alleviare un po’ l’immenso fardello che avrò da scontare…spero, almeno.
Gentile Annamaria Corbelli, mi dispiace che abbia scambiato per diffamazione quella che è semplicemente un’opinione differente dalla sua, che non condivido ma rispetto. Il fatto è che dalle fotografie pubblicate da questo blog ed altrove si vedono poche persone (sicuramente in buona fede), il che contrasta con la grancassa messa in campo (certo non dai fedeli, giunti – come nel suo caso – anche da altre regioni). Da qui la mia libera opinione riguardante una ricerca di visibilità di chi la grancassa l’ha suonata, non di chi in buona fede ha risposto. A ciò aggiungo che, quando tutta la questione è iniziata, sono andata a vedere i famosi quadri ed ho pensato che lo scandalo riguardasse un altro quadro! Anche perché (e si può verificare) in un primo momento si è parlato soltanto dell’inopportunità della mostra nel suo complesso. Poi un giornalista ha visto in un quadro specifico la fellatio e da lì è iniziata quella che a me, come ad altri, appare come la montatura di un caso. Probabilmente il fatto che si avvicinino elezioni ha contribuito al formarsi della mia libera opinione, nella quale non vedo alcuna diffamazione.
Faremo un po’ di chilometri, ma parteciperemo. Sono contenta di sapere che ci saranno anche dei consacrati e che hanno aderito molte sigle, segno evidente che ormai si è coralmente stanchi di questa falsa Chiesa in mano a poteri che vogliono distruggere la Parola di Dio. Se non ci fossero state la perseveranza dei fedeli, le iniziative di Pro Vita e Famiglia tramite petizioni e manifesti, le azioni congiunte di altri comitati , l’indagine accurata di Nuova Bussola, le denunce penali (tuttora non ritirate), non si sarebbe raggiunto questo bel risultato. A Balqis che parla di ricerca di visibilità per dare fiato alle trombe dico: offenda meno e agisca di più. Il pensiero senza l’azione è morto.
A “Balqis”: lei parla di “montatura per avere visibilità”. Dopo il pizzicotto che mi sono dato per sincerarmi che quest’affermazione fosse stata veramente fatta, le dico: non lanci illazioni senza conoscere la storia. Lei vive a Carpi? È stata presente durante uno degli atti pubblici di riparazione? Conosce i partecipanti? Allora non parli a vanvera, e si ricordi che esiste l’art. 595 del codice penale.
Addirittura il Codice di Procedura Penale? Non le sembra di esagerare? Non è possibile esprimere la propria opinione? Sono davvero turbata per affermazioni di questo tipo.
No disquisire: lottare. Nemico no prevalere. Bumbo venire e aiutare.
Il problema sta proprio lì. Poiché l’inquilino del piano di sotto ama intorbidire le acque, alla fine certe attinenze -innegabilmente presenti- non si vedono. Contra facta non valet argomentum. Un po’ di San Tommaso d’Aquino può aiutare: consiglio la “Summa contra Gentiles”.
Ma cosa vuoi consigliare! Sgrana rosari e fai processioni, che è meglio.
Vedo che l’educazione e il rispetto sono tipici degli elucubratori da salotto. 🤦
Mi associo completamente al ringraziamento a Cristo per la fine della mostra blasfema in chiesa.Deo gratias.
Meno disquisizioni all’italiana: partecipate numerosi! Lo dico soprattutto agli emiliani, comunque tutti saranno i benvenuti. Ai Rosari davanti alla chiesa abbiamo avuto gente venuta dal parmense, dal milanese e perfino dal napoletano. Facendo parte di uno dei comitati, informo che questa processione (che vedrà anche la partecipazione di presbiteri!) è anche per riparare ai prossimi orrori dei finti arcobaleni a sei e non sette colori che infesterranno la zona per via di un non ben identificato concetto di “tolleranza”. Mettiamoci in testa che se non ci facciamo vedere, saremo schiacciati da questi lupi. Recuperiamo lo spirito militante di qualche decennio fa.
Farsi vedere. Questa è la via.
Disapprovo con tutte le forze la scelta di continuare a manifestare contro la mostra. Adesso anche una processione : Mio Dio come siete diventati fanatici!
Invece che manifestare contro le mille iniziative del mondo contro la Fede voi vi mettete a manifestare contro una iniziativa della Chiesa locale? SMETTETELA!
Signor Romano, si informi prima di parlare.
«Invece che manifestare contro le mille iniziative del mondo contro la Fede voi vi mettete a manifestare contro una iniziativa della Chiesa locale?»
Ma la «iniziativa della Chiesa locale» (che poi in questo caso è una “chiesa” e non la “Chiesa”) è (stata) in perfetta linea con «le mille iniziative del mondo contro la Fede». La Signora Mara è stata di una delicateza esemplare giustificandola con l’ipotesi di mancanza d’informazione da parte sua (cioè di Lei Nicolini).
Quella roba lì, a chi ha un minimo senso della decenza dovrebbe far schifo vederla anche se i soggetti non fossero di carattere religioso, anche a chi fosse ateo e ferocemente anticattolico. Per chi è cattolico (ma anche per chi non essendo cattolico è però persona onesta) a questo si unisce l’evidenza del sacrilegio. E gl’infami tentativi di giustificare quell’obbrobrio da parte di “gente di chiesa” incominciando dagli organizzatori; e l’assoluta mancanza d’intervento immediato di far cessare sul nascere quella porcheria da parte delle “alte gerarchie” ecclesiastiche fino al vertice supremo; e il costringere dei laici a prendere quelle iniziative che avrebbero dovuto essere intraprese da gente di chiesa consacrata, di organizzare opere di riparazione per quella continua bestemmia in luogo consacrato: tutto questo ci dice a che livello sono giunte «le mille iniziative contro la Fede» – per citare Lei – ma non da parte del mondo, come ritiene Lei, che quelle non farebbero un baffo alla gloria della Chiersa, anzi andrebbero a suo merito – bensì da parte di coloro che della Chiesa dovrebbero ergersi a Sua difesa e custodirne l’onore, e invece la disonorano e la corrompono.
Signor Nicolini, sono del tutto concorde con lei in merito a questa ricerca di visibilità che brilla per assenza di proposte costruttive.
Per Balquis: “questa ricerca di visibilità che brilla per assenza di proposte costruttive”. L’unica “proposta costruttiva” che conosce un cristiano è quella di pregare e di accettare la sofferenza, cioè la Croce, che Dio elargisce a ciascuno di noi. Anche dalle penitenza di Bernadette Soubirous è nata Lourdes, in cui i miracoli, accertati da una commisione medica internazionale,
sono pietra di scandalo e segno di contraddizione nella terra che ha visto emergere della modernità e del pensiero totalitario tramite il sangue della rivoluzione francese.
Ricordo infine che la Madonna a Lourdes ha chiesto di “venire lì in processione”. Chi ha visitato quel santuario non può non essere stato colpito dalla bellezza delle processioni, in particolare di quella Eucaristica e del rosario serale “aux Fleambeau”.
Sì, ma qui parliamo di quattro gatti. Ci sono le foto.
Anche se fossero davvero “4 gatti”, ciò non autorizza ipso facto a decidere la ragione ed il torto. La folla, potendo scegliere, scelse Barabba…
Se io potessi “decidere la ragione e il torto” sarei Dio. Ebbene, le rivelo che dietro il nickname non c’è alcuna divinità, ma un comune essere umano che esprime la propria opinione, che evidentemente non è la sua. Del resto, se avessimo la stessa opinione saremmo la stessa persona. Ma così non è. E la mia opinione, le piaccia o no, è quella che operazioni del genere siano artificialmente “montate” (come la panna, diceva un commentatore) per ottenere visibilità, Tutto qui.
Ci dica, di grazia, quale sarebbe la sua soluzione… Prendiamo dalle sue labbra. Intanto quelle persone hanno ottenuto il risultato: la mostra è stata SOSPESA. Capisco che possa dare fastidio a più d’uno, sia in questa sede che altrove, ma sic stantibus rebus. Con la filosofia da divano non si va da nessuna parte. E neanche con la contestazione fine a se stessa.
Vale la pena domandarsi se sia stata sospesa per i rosari o per l’azione di uno squilibrato.
La signora ha espresso il suo pensiero: ama il blasfemo.
Ha visitato la mostra.
La signora TIFA PER IL MALE
A noi ci interessava qualcosa? No
Piuttosto a lei dovrebbe interessare che se non vede il male dove c’è o è cieca, quindi taccia, o è immersa nel male da cima a fondo, tanto da non farci più caso.
In entrambi i casi non ci interessano le sue lezioni e si rassegni della sconfitta inflitta all’horror dai quattro gatti, lo psicopatico, che poi vedremo chi è, e la benedizione della Santa Maria, PIENA DI GRAZIA.
Satana? Vade retro
Davanti a certi episodi uno dovrebbe avere senso di responsabilità. Un’azione violenta come un’aggressione (pur se fortunatamente finita senza troppi danni) è Bene o e Male?
Se la mostra blasfema è stata allestita in una chiesa, non vuol dire che, per ciò stesso, sia legittimata e approvata da Dio; anzi, è doppiamente scandalosa – di quegli scandali di cui Gesù ci mette in guardia nel Vangelo, i quali sono scandali contro la Fede e recano turbamento nell’animo delle persone semplici – e meritevole di severo castigo. Sarebbe veramente da ipocriti manifestare contro le iniziative del mondo che offendono la Fede e, poi, non accorgersi che lo stesso mondo è penetrato abbondantemente dentro la Chiesa con le sue blasfemie, le sue bestemmie e i suoi scandali che gridano vendetta al cospetto di Dio. Ben vengano, perché necessarie, le processioni di riparazione. Esse dovrebbero intensificarsi.
Questo commento significa solo una cosa: che le processioni religiose danno sempre molto fastidio. Vuol dire che fanno effetto. Avanti così con più forza. Viva le processioni e facciamone tutti i giorni finché i demoni non siano ricacciati all’inferno.
Ma quale fastidio? Abbia pazienza.. Guardi la realtà per quella che è, non per come vorrebbe che fosse.
Avanti con le processioni e fatevi gli affari vostri che più vi aggradano senza impedire agli altri di fare altrettanto.
Impedire? In che modo? Ma cosa dice? Dissentire è impedire?
Signore o signora Balqis (ma che problema c’è a utilizzare il nome proprio?), lei ha le idee molto confuse. È vero il contrario. Studi un po’ di più.
Non si preoccupi: ho studiato e continuo a farlo. Non vedo l’attinenza con quanto ho scritto.
Non vedo nemmeno l’attinenza tra quanto ho scritto sulla possibilità di dissentire e la scelta di utilizzare uno pseudonimo (e comunque è Balqis è femminile). Mah…
E che problema c’è ad accettare gli pseudonimi?