Apostoloni, Apostoletti e il Principe dei “Diritti” Scemi. Benedetta De Vito.
26 Aprile 2024
Marco Tosatti
Carissimi Stilum Curiali, la nostra Benedetta De Vito offre alla vostra attenzione queste riflessioni su un tema che è tornato alla ribalta grazie anche alla sincerità di una donna e collega onesta e coraggiosa. Incoronata Boccia. Buona lettura e condivisione.
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L’anticristo, il grande nemico degli uomini, scimmiotta Nostro Signore. Anche lui, misera creatura quale è, ha mandato in giro per il mondo i suoi piccoli e grandi (secondo lui naturalmente) apostoli per sparpagliare il suo finto verbo che non salva (ma che offre la gioia dei sensi e che ipnotizza e ammalia perché insegna a fare la propria volontà e non quella di Iddio, che è la nostra felicità…) sulla terra e, ricoprendola con il suo mantello fatto di nulla dei colori dell’arcobaleno, sembra aver raggiunto il suo obiettivo che è quello di confondere, ingarbugliare tutto, precipitare il creato nel suo caos. Come è stato evidente ieri, nel giorno di San Marco, dove si marciava per tutto e per il contrario di tutto.
Ed ecco come hanno fatto, lavorando nei millenni, ben nascosti dal mantellaccio, gli apostoloni (che sono celati e hanno i capelli rossi) e gli apostoletti (che si vedono e seguono la sceneggiatura). I primi, che sono maestri di malefici, hanno creato le grandi (si fa per dire) istituzioni umane le quali sugellano nell’assoluto (sempre secondo loro) il mondo al contrario, impedendo il dissenso: “Lo ha stabilito l’O…, lo dichiara l’O…, è scritto in una delibera del F., lo dice la Banca d’I. Lo sostiene un premio N. E’ una direttiva dell’U”. E tutti insieme chiudono la porta in faccia alla Verità, lasciando chi cerca la Verità nello sgomento e nel furore. Detto per inciso: basta disubbidire e, pluffete, l’arcobaleno si dissolve nel Sole che è il Signore.
Per chi ubbidisce cieco, s’accende il tormento della rabbia che rosicchia il cuore nel quale è scritta la Santa Legge di Dio. Oh, nessun problema, gli apostoloni maggiori hanno creato per questo le giornate dell’odio, come il 25 aprile e il primo maggio. Odio in odore di guerra civile (nell’antico e mai sopito divide et impera), odio contro il “parun” (il comunismo è una delle tenaglie dell’arcinemico), odio contro questi, quelli e quegli altri. Fascisti, novax, patriarcato. Tutto fa brodo, purché si possa strillare a volontà. Tanto gli ipnotizzati dall’arcobaleno non capiscono che, in realtà, stanno marciando contro la vita messa a testa in giù… Altrimenti ci sono gli strizzacervelli che, senza Dio, pretendono di salvare loro i loro simili. Sì, una risata!
E fin qui gli apostoloni. Per gli apostoletti, spediti in ogni dove c’è un solo dogma: diritti. Diritti senza doveri naturalmente. Il diritto che uccide la Santa Croce e che trasforma tutti, poiché non esiste un diritto senza un dovere, in infelici permanenti ed eterni frustrati. Il diritto alla casa (magari anche a rubarla occupandola, ma bravissimi!), diritto alla salute (magari stramangiando, bevendo, prendendo droga e chissà che altro), il diritto alla felicità, come si legge anche nelle Costituzioni matte. Mentre ogni uomo è chiamato a portare la sua Croce e, portandola, diventa leggera e si trasforma, come diceva San Bernardo, in ali di passero…
Principe dei diritti scemi è quello delle donne ad abortire. Sì, per gli apostoletti, è il diritto dei diritti. Perpetrare un delitto orrendo, contro la Legge divina, ai danni della più indifesa e innocente delle creature e mettergli addosso la maschera del diritto razionale e “loico” è il capolavoro degli apostoletti. E persino applauditi dalle ipnotizzate che li seguono, cieche e sorde… Gli apostoletti, applauditissimi, gongolano e brindano perché è da quel delitto ancestrale, che vede la mamma uccidere la sua creatura, che tutti gli altri derivano. Sì, è il diritto originale, per dire così.
L’aborto, peccato mortale, offesa a Dio, ferocia disumana, è infatti un tributo di sangue al signore delle mosche che vuole mantenerlo sempre vivo, avendo lui bisogno sempre dei sacrifici umani per mantenere vivo il suo orrido regno. E ecco l’affannato difendere la legge 194 che, altrimenti, non si spiega… Moloch divora i bimbi anche oggi, come a Cartagine ai tempi di Catone il censore. Gesù, sfuggito alla strage degli innocenti di Erode, si è sacrificato per noi, per tutti noi, proprio perché non si facessero più, mai più, sacrifici umani. Ma questo sembra che la Chiesa se lo sia dimenticato…
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Tag: aborto, anticristo, bdv, de vito
Categoria: Generale