L’Anticristo Spiegato a una Bambina (2). Chiavi di Lettura. Benedetta De Vito.

11 Aprile 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, la nostra Benedetta De Vito offre alla vostra attenzione questo articolo con le chiavi di interpretazione del precedente…buona lettura e condivisione.

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Va bene, lo sapevo che non tutti avrebbero capito come la piccola Valentina. E così cerco di essere meno arcana e più con i piedi a terra.

Il mondo virtuale, che stuzzica l’intelligenza, la mente, la curiosità (lasciando il cuore fuori dalla porta e offeso) in cui ci hanno precipitati – con i social, i games, lo smart working – è come un gorgo che risucchia, un pifferaio magico, un malefico pescatore che butta nella sua acqua fetida chi gli si avvicina attirato dalle sue mille esche arcobaleno. Egli, il pescatore falso, il pifferaio magico (che è Satana in persona) conduce gli ignari e inconsapevoli consumatori in un baratro dove s’apre, per loro e per chi ci casca, un nuovo mondo, virtuale lui pure, e falso. Un mondo che imprigiona. Dal quale ci si salva facendo capriole sul prato e sbucciandosi le ginocchia…

Un mondo dove il dolore (la Croce) è bandita, dove le macchine tolgono la fatica e la gioia di fare, dove c’è una pasticca per cento diversi mal di testa, dove l’uomo si illude di vivere in una bolla da lui creata, staccato dal suo Creatore. Senza la vita che respira nel cuore.

Un mondo “in sicurezza” (mentre la sicurezza non è del mondo del Signore, noi siamo pellegrini e viandanti e non possediamo nulla perché tutto è suo…), un mondo dove anche il denaro che passa, invisibile, da un conto all’altro è finto, gli euro cartaccia del Monopoli (non hanno infatti un contrappeso in oro, come aveva la lira, credo…) e che può essere spento con un click. Ma è un mondo, quello virtuale, che attrae perché in esso si è tutti “amici” come su faisbuk, mentre è vero tutto il contrario e sono in molti, su faisbuk, che assaggiano la polpetta avvelenata dell’invidia… che è un’altra lenza del pescator malvagio.

In questo nuovo mondo, creato dall’uomo (e quindi falso perché l’uomo è creatura e non può essere mai creatore) governerà, con il tempo, una mostruosa creatura inventata dall’uomo, ossia l’intelligenza artificiale. La quale potrà fare portenti, anche clonare i morti e farli resuscitare. Proprio come si leggeva nell’Apocalisse. Mi viene in mente il film di Kubrick “Odissea nello spazio” dove Hal (in diavoliano Hell) un supercomputer faceva il bello e il cattivo tempo nella navicella spaziale… Ecco dove ci vogliono portare, ecco il senso anticristico della vita che è infatti morte. Ci sarà un grande supercomputer, magari Colossus, come in un noto libro di fantascienza. E ci sarà un uomo, che adesso è ancora un “piccolo corno” ma crescerà. Sua nonna lo chiama: “un tipetto che te lo raccomando”. Basta, la finisco qui, passo e chiudo.

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1 commento

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Per favore lasci stare i film. Ha scritto un bel pezzo sulla cyber spazzatura spacciata per Intelligenza. Si accontenti di quello.
    Cordiali saluti. S.E.