Oggi, nella Solennità
Come purtroppo sappiamo scandali e offese alla religione non si contano più, e anche questo spot è basato su un insulto alla Santissima Eucarestia, come avviene realmente e quasi ovunque nelle chiese, al momento della distribuzione dell’Ostia Santa, quando Gesù viene afferrato con le mani, come fosse uno snack, giacché si è persa la fede nella Presenza Reale di Cristo nell’Eucaristia.
Ma in questa occasione volevamo sommessamente ricordare che dietro alla pubblicità di quelle patatine, patatine che non vanno mai acquistate – specialmente quelle – né mangiate, se non in circostanze sporadiche, perché seppur buonissime fanno male, a motivo del grasso, del sale e del fritto che le costituiscono, c’è un’azienda che sta cercando di farsi pubblicità.
C’è qualcuno che si rende conto che diffondendo il loro spot, si fa proprio il gioco del nemico, che astutamente, ma neanche tanto, ha individuato nella costruzione dello scandalo il modo più efficace di rendere coloro che lo diffondono, suoi involontari collaboratori pubblicitari?
Non credete che basti fare girare quello spot?
Se poi si vuole scrivere una mail anche per fare intendere loro che per lo schifo messo in scena non compreremo più i prodotti della loro ditta, proponiamo di farlo utilizzando questa protesta che gli Alleati hanno appena ricevuto, redatta dai legali di “Iustitia in Veritate” [qui]
8 aprile 2024
https://t.me/veronicacireneo
https://t.me/alleanza3
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Aiutate Stilum Curiae
IBAN: IT79N0200805319000400690898
BIC/SWIFT: UNCRITM1E35
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Occorre fare una sola cosa: non comprare più quel marchio. Facile facile. Anche se chiederanno scusa dopo la rimozione dell’orrore. Io ho buttato la TV e non pago più il canone dopo le menzogne raccontate dalle varie emittenti sulla pandemenza e la blasfemia di Sanremo. Si vive bene ugualmente, ve lo posso assicurare.
La Blasfemia è sempre inaccettabile.
Giusto interrompere ogni acquisto di prodotti di quella marca di patatine, ma non basta.
La responsabilità più grande è dell’ agenzia pubblicitaria che ha avuto quella pensata blasfema.
Vanno quindi evitati tutti i prodotti, di qualsiasi marca siano, la cui campagna è curata e gestita da quell’ agenzia pubblicitaria.
Tanta attenzione a non scalfire le sensibilità di chicchessia e poi, quando si tratta dei cattolici… Chi non si accorge di questo strabismo, di questa palese discriminazione? Questa è blasfemia travestita da filantropia.
Diremmo piuttosto… gratuita blasfemia elargita da presunti filantropi!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Io non ho più comprato alcun prodotto di questa marca da quando avevano ingaggiato per la pubblicità, anni fa, Rocco Siffredi. E, in ogni caso, non è che i loro prodotti siano granché, forse è proprio per questo che realizzano spot estremi.
Non comprerò mai quelle patatine ne’ tutti gli altri prodotti che fanno pubblicità disgustose.