Perché Bergoglio non Celebra le Funzioni Solenni? Mastro Titta.
29 Marzo 2024
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Mastro Titta offre alla vostra attenzione queste riflessioni sul pontefice regnante e le celebrazioni solenni. Buona lettura e condivisione.
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MASTRO TITTA: PERCHÉ BERGOGLIO NON CELEBRA LE FUNZIONI SOLENNI?
L’attitudine conclamata di Bergoglio a rifuggire le funzioni solenni, complice un mal di testa, un brontolio di stomaco o il fastidio al ginocchio meteoropatico, in mancanza di risposte accettabili non può che interrogare: perché lo fa, o meglio non lo fa?
Le immagini di Karol Wojtyla accasciato dal dolore davanti alla croce e afasico sono ancora vive nella memoria, come vive restano le polemiche seguite al presunto “gran rifiuto” di Ratzinger (non si scende dalla croce!) legato all’età e alla debolezza.
La sintesi hegeliana – così imparate a levare i cani alle pulci, stolti – è il pessimo Bergoglio: dolorini, fastidi e acciacchetti che lo colgono in prossimità delle funzioni Novus Ordo, il ginocchio della lavandaia che si acutizza quando deve genuflettersi a Nostro Signore ed evapora quando deve lavare i piedi a carcerat* transessual*, ma non si dimette. Dovrebbe scendere dalla croce, data la conclamata allergia al legname che lo attanaglia, ma non lo fa.
E dire che dette funzioni sarebbero un palcoscenico magnifico per il nuovo che imputridisce: via le palme – no olio di palma – dentro i vasetti di erba gatta che incardinano la Pachamama in San Pietro.
Via crocifissi vari e dentro l’efebo decisamente minorenne a cui uno sconosciuto pratica una fellatio proposta dalla diocesi di Carpi. Via l’Eucarestia e dentro il vaccino luce di speranza, contro il negazionismo suicida, come non manca di ribadire Bergoglio nel suo autoritratto in forma cartacea che consegna alla posterità. Prevedo resse con intervento della celere davanti alle librerie, per disperdere legioni di prefiche agée che si prendono a borsettate e tentano di strangolarsi coi rosari per accaparrarsene una copia, ma non è questo il punto.
Gli esempi si sprecano, sta di fatto che il claudicante in cammino non ne approfitta. Quali meravigliose e irripetibili occasioni per stabilire il nuovo culto?
Al di là dei sognanti pensieri che Bergoglio attribuisce al Padreterno nei suoi tweet nei quali ognuno vede ciò che vuole come nelle macchie di Rorschach, posso serenamente accettare un falso pontefice profondamente ateo e anticattolico. Come posso accettare che, diversamente dal sottoscritto, in molti pensino che sia il legittimo papa, solo leggermente eretico e penosamente ignorante.
Da ultimo, accetto perfino anche chi si sdilinquisce pensando che il soggetto sia un Alter Christus venuto a rivoluzionare una Chiesa, e soprattutto un Padreterno, che in duemila anni di malefatte e vette altissime del pensiero mostrano di non averci capito un’acca su nulla. A.B e D.B.: avanti Bergoglio e dopo Bergoglio. Non mi sta bene ma lo accetterei come volontà ctonia, non potendo io nulla.
Il fatto di non celebrare, e soprattutto non utilizzare simili ricorrenze per festeggiare la Giornata Mondiale contro la Marmotta Spiaggiata, francamente è inaccettabile. Se almeno avessimo il giorno di Pasqua una commemorazione della resurrezione vaccinale, o il coraggio della bandiera bianca della Chiesa che si arrende al Nemico, avremmo pur sempre qualcosa da festeggiare o espiare avversandolo. Viceversa, resta l’immagine di un vecchio ingrugnito impacchettato come un uovo di pasqua che tace e dissente.
Così, è un nulla che porta via e non consola. Se Bergoglio è veramente il papa, salga sulla croce e lo dimostri.
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Tag: bergolio, celebrazioni, funzioni, mastro titta
Categoria: Generale
“La favola della sede impedita e delle comunicazioni in codice. Il fatto che vi si creda evidenzia un problema culturale gigantesco”. Concordo con questa Sua osservazione, gentile Balqis. E rispondo negativamente a quest’altra: “Una rinuncia al papato come beffa di carnevale… Solo a me sembra una cosa enorme?”. No, non solo a Lei. Personalmente sono del medesimo avviso. La trovo cosa enorme ed enormemente grottesca.
Menomale! Cominciavo a disperare
Che sia timido? 🥴
Caro Matro Titta,
tu lo dici: non è il Papa e, dopo tante conversazioni con Cionci, dovresti sapere anche il perché, come – per lo stesso motivo – dovresti saper che Benedetto XVI non è affatto sceso dalla croce
Che se ne parli o no, anche questo ennesimo e clamoroso fatto ( unico nella Storia della Chiesa), conferma che la Menzogna non può nascondersi oltre un certo limite, o superarlo, affinché solo chi non vuol vedere, non veda! L’evidenza dei fatti è pertanto in piena linea con quanto finora detto e propinato dall’individuo, che coerente al suo “mandato” è “costretto “ via via a smascherarsi, in un crescendo di azioni, gesti, intenzioni… D’altro canto, anche in questo sono ravvisabili gli incessanti segnali del Cielo, indirizzati a tutti i naviganti!
Suvvia Mastro Titta, deve ammetterlo che la diagnosi di gonartrosi selettiva di tipo eucaristico sia calzante per un antipapa gnostico. Che è un modo indiretto ed eufemistico per dire satanista.
Ma ora il problema è un altro: va bene che non si sono accorti subito che la declaratio di BXVI è invalida e quindi bergoglio non è mai stato papa, tuttavia i cardinali ci stanno facendo pessima figura non riconoscendo la verità neppure ora.
Ma non ce n’è neppure uno che si decida a dire VERE PAPA MORTUS EST ed a liberare la Chiesa ed il mondo da questo flagello?
Ordini superiori!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
20 mar. 2024
Il desiderio di Berg è unirsi a Lutero (luteranesimo), Calvino (calvinismo) etc.
Fare ed estendere i bergoglionismo come una nuova chiesa, un’ambizione umana ,ma diabolica.
I fedeli di tale chiesa già ci sono e hanno in tasca il biglietto gratuito di entrata all’Inferno.
GBS
Caro Tosatti
condivido quasi tutto meno quella frase “non si scende dalla Croce”.
Lei è veramente convinto che Benedetto XVI sia sceso dalla Croce?
Io non ne sono convinto.
Secondo me è invece salito sulla Croce.
Un uomo di fede profonda può tirarsi da parte affinchè possa mostrarsi tutto il male che ha invaso la Chiesa. E perchè noi lo capissimo.
Ha pensato con quanto dolore l’ultimo Papa ha vissuto le eresie che si sono manifestate?
Se Benedetto XVI non si fosse dimesso, Lei – caro Tosatti – avrebbe mai immaginato la sciagura che bolliva sotto il pavimento della Chiesa.
Qualche sospetto l’avrà avuto, ma – sono sicuro – che non avrebbe mai immaginato la catastrofe di oggi.
Carissimo Torquemada, la catastrofe – come tutte le catastrofi – si preparava da tempo. Rispondo con Carducci: L’armi fallían. Che piú far si potea? —
— Morir — risponde l’Assemblea seduta. Temo che ci siano posti da cui non si può tornare indietro, vivi, e vivi per dieci anni…La mia opinione è che B pensasse a un altro successore, più sulla sua linea…
Infatti. L’avvento di Bergoglio ha semplicemente legittimato una “teologia” progressista diffusissima soprattutto in certi ambienti e in certe nazioni.
C’e poi una parte di clero e di fedeli che per ignoranza, interesse o piaggeria cambia colore come i camaleonti.
Il candidato doveva/poteva essere Scola ed è uscito Bergoglio.
Sinceramente chi, a parte gli amici del cardinal Martini, conoscenza Bergoglio ?
Forse colui che lo conosceva bene era un certo Giulio Andreotti che lo aveva fatto intervistare da Stefania Falasca per la sua rivista 30 giorni. L’ipotesi di Tosatti , che cioè Ratzinger si aspettasse un altro successore, era quella che circolava nei giorni del conclave del 2013.
Ma davvero si può mai credere che Papa BXVI si sia “fatto da parte” nell’intento o nella “pia illusione” di far eleggere un suo “degno”successore, rinunciando in questa ottica addirittura al Papato?!!!!!! È proprio il caso di dire che la “fantasia” ha oltre varcato i confini della Terra!!!
Molti, non sprovveduti, all’epoca erano più che convinti che pensasse che Scola sarebbe stato eletto.
Anche a me era stato detto che fosse convinto di Scola. Anche nel mio caso chi me lo disse era tutt’altro che sprovveduto. Ma le favole, specie se ben “costruite” (da chi? a quale scopo?) sono sempre state più attraenti della realtà…
Perché favole?
Perché non si può credere? Ha conosciuto personalmente Benedetto XVI?
@Marco Tosatti La favola della sede impedita e delle comunicazioni in codice. Il fatto che vi si creda evidenzia un problema culturale gigantesco, che -Bergoglio o non Bergoglio- prima o poi sarà necessario affrontare in modo razionale. La Chiesa per secoli è stata pensiero. Altro che “ti faccio un disegnino”…
Sull’urgenza di una riscoperta di una sana razionalità: non serve una legione di 16 avvocati per desumere il carattere pesantemente diffamatorio dell’insinuazione (del tutto priva di riscontri oggettivi) di una rinuncia al papato come beffa di carnevale… Solo a me sembra una cosa enorme, che inspiegabilmente non ha suscitato alcuna reazione da parte degli adoratori del povero Benedetto XVI ridotto a macchietta?
“La favola della sede impedita e delle comunicazioni in codice. Il fatto che vi si creda evidenzia un problema culturale gigantesco”. Concordo con questa Sua osservazione, gentile Balqis. E rispondo negativamente a quest’altra: “Una rinuncia al papato come beffa di carnevale… Solo a me sembra una cosa enorme?”. No, non solo a Lei. Personalmente sono del medesimo avviso. La trovo cosa enorme ed enormemente grottesca.
Condivido il suo pensiero, Benedetto si è offerto come vittima di espiazione,affinché tutto il marcio (zizania) che è nella Chiesa si manifestasse. Cosa che è avvenuta.
Benedetto XVI è rimasto Papa fino all’ultimo.
Grazie Mastro Titta che ci dà occasione ai Vescovi e sacerdoti che leggono, di prendere coscienza che BERGOGLIO non è il Papa legittimo, e perché non canonicamente eletto, e perché è un ERETICO LUTERANO sin da vescovo (dal min. 11,15), e quindi fuori della Chiesa Cattolica, perché perché ERETICO E SCOMUNICATO da papa Leone X.
E quindi:
◾ JMB non si prostra in adorazione davanti a Dio durante la messa, ma davanti ad un albero in una chiesa protestante.
https://youtu.be/K_uHXROnWv4
◾Nei giardino vaticani, partecipa al rito pagano in onore ALL’IDOLO PAGANO Pachamama (madre terra) e ne benedice la statua, davanti alla quale si sono prostrati in adorazione fin con la fronte a terra.
https://youtu.be/SWYqkIsaLMA
◾ poi la porta in processione con inni e preghiere assieme a tutti i vescovi.
https://youtu.be/3Oi5YM-5VZs
◾ e nell’ultimo giorno del Sinodo, pone la Madre tera prima adorata sull’altare di S Pietro, laddove poco dopo. ha offerto il Santo Sacrificio di Cristo, come supremo sacrilegio in abominio a Dio.
https://youtu.be/MnTi_hG1sgg
◾I seguaci di JMB, In oltraggio all’immagine della Vergine di Guadalupe e al crocifisso, viene posto sull’altare l’idolo demoniaco della Pachamama come ostensorio del SS. da adorare in ginocchio❗
http://www.korazym.org/63373/la-dea-pagana-pachamama-usata-come-ostensorio-del-santissimo-sacramento/
◾Canada- Bergoglio partecipa con cardinali suoi collaboratori, ad UN’INVOCAZIONE DEGLI SPIRITI (DEMONI?)
https://youtu.be/BNMOmpwKY1A
https://youtu.be/aiN10_9uviI
Ma possibile che su 5.000 vescovi non ce ne sia uno che dica apertamente che JMB non è il Papa?
E che ancora non ci sia un’associazione Cattolica che in massa dica che Bergoglio è un falso papa? ⬇️
https://youtube.com/shorts/n1ujlknKn30?si=8qMFunjInUogxO5w
Se per un vero papa come S GPII, offrire a Dio il S Sacrificio di Cristo in espiazione dei peccati di tutta l’umanità è il Suo primo dovere di legittimo Vicario di Cristo e supremo Pastore della Chiesa…
https://youtu.be/k9fC17JVPXk?si=M2ZHcrX3xgoeizRM
… per l’impostore JMB, che non crede nella divinità di Gesù Cristo, non ha senso offrire a Dio il Suo Sangue Salvifico, perché per JMB il sangue di Gesù Cristo non è DIVINO, ma “PAGANO”.
https://gloria.tv/video/xMZNG6kfMsbM1z8DXgrrTbaoj
Per Bergoglio credere ai MIRACOLI di Gesù, come quello della moltiplicazione dei pani, è credere ad una MAGIA .. (17 maggio 2013, Città in Vaticano)
https://www.facebook.com/1412437062400187/videos/1507984196178806/
Inoltre, per l’antipapa JMB la passione e la morte in Croce di Cristo-Dio non ha nessun valore salvifico, né redentivo.
Perché per lui, la passione e la morte di Cristo rappresentano il fallimento di Dio.
https://youtu.be/E9ZX9iaokpo
Caro dott. Tosatti, seguo da tempo il suo blog (la sostengo anche economicamente, per quanto mi permettano le mie entrate) e devo constatare con piacere che, avendolo bannato, Cionci uscito dalla porta, è rientrato dalla finestra: Mastro Titta nasconde Cionci?
Un caro augurio di Buona Pasqua a lei e tutti i co-frequentatori del blog.
Signor Corrado, se lei crede di manipolare il dott. Tosatti con i soldi o le minacce, lei si illude.
Io sono convinta che il suo grande amico Papa San Giovanni Paolo II, non solo lo protegge dal Cielo, ma gli dà anche il coraggio di andare piano piano contro corrente a servizio della VERITÀ tutta intera.
Ma io non vedo né manipolazione né minacce. Mi sembra, piuttosto, che il livello di follia aumenti di giorno in giorno
Sul livello di follia che aumenta di giorno in giorno concordo con lei.
Perché, è tornato Stalin e non ci hanno avvisato? Come lei ha il diritto di esprimere le sue opinioni su questo blog, così ce l’ha il dottor Cionci. Che, a differenza di molti, è sempre pacato nei suoi interventi.
Non è chiaro a chi si riferisca e mi sembra che stia prendendo un grosso granchio, perché il signore del primo commento era chiaramente favorevole al signor Cionci. O sto interagendo con un bot che deve aggiornare le parole chiave dell’algoritmo? (e poi dicono che l’AI è intelligente…)
Più o meno a quest’ora (l’ora terza, tra le nove e mezzogiorno) Gesù venne prima flagellato, quindi condannato, poi caricato della croce e infine crocifisso.
Una dozzina di ore prima aveva celebrato la sua ultima cena con i discepoli, consacrando il pane e il vino dicendoli il suo corpo e il suo sangue, per la nuova alleanza. Del sangue disse: “versato per molti, in remissione dei peccati”.
La Madre assiste in disparte, sentendo il dolore di una mamma, sentendo le urla (Barabba! Crucifige!), vedendo il sangue che cola, sapendo di Giuda suicida…
San Paolo ai Corinti scrive che “ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga”.
Non è memoria di una cena, ma del sacrificio di Gesù.
E non si guarda indietro, ma al suo ritorno, poiché vivo!
Tutto questo per dire semplicemente che celebrare la Santa Messa è un mistero di amore densissimo, una trascendenza dalla storia, un assaggio di Cielo mentre la vita terrena incombe con i suoi affanni.
Può riuscirci con convinzione chi è più orizzontale della prima metà delle definizioni di un cruciverba?
Appiattire tutto, sdraiati per tutta la giornata sul bagnasciuga in compagnia della marmotta spiaggiata e non benedetta dai rigidi infastiditi da quel fischio, non si addice a fare quel memoriale. Ognuno si sente a proprio agio con certi atti d’amore ed ha Speranza secondo quel che sente in cuor.
Perché non è il Papa, e lo sa….basta vedere le scelte scellerate che ha fatto, impensabile provengano dall’ispirazione dello Spirito Santo.
Dai frutti di vede l’albero.
INEGUAGLIABILE
Secondo me si annoia alle Messe e alla celebrazioni Perche: nonostante tutto lo stravolgimento del rito Novus Ordo, non e’ lui al centro dell’ attenzione. La Messa non e’ un: intervista in cui giornalisti inginocchiati di fronte a lui fanno domande a lui e lui puo’ esprimersi su tutto lo scibile umano, da tuttologo quale e’.
Non gli piace celebrare le solennità: perche’ non si festeggia lui. Se invece che la Resurrezione di Cristo o il Corpus Domini si festeggiasse il suo compleanno sarebbe pronto e sorridente. Il narcisismo patologico di questo personaggio fa a pugni col rito e il senso del sacro
Perché, come gran parte del clero odierno, non ha né il senso né il concetto della solennità.
Per avere il senso della solennità ci vuole la fede cattolica. Molti sacerdoti sono – anche inconsapevolmente – protestanti di fatto, nel senso che ignorano il significato di gesti, riti, parole.
Ho impressione, purtroppo, che la maggior parte di questi lo siano consapevolmente. Basta sentire le loro affermazioni non sempre, credo, conseguenti ad una sbornia o ad una fumata di canna. Anche se non arrivano a dirlo come colui che con demoniaco entusiasmo durante la celebrazione della Messa confessò: «Non dico il Credo perchè non ci credo» (https://lanuovabq.it/it/al-credo-non-ci-credo-il-prete-ora-e-libero-di-non-avere-fede), lo dimostrano con chiarezza implicita (la contraddizione dei termini è solo apparente). In genere i loro teorici castigatori, in particolare quelli dell’ultima infornata, la pensano come loro, o temono conseguenze qualora li correggessero (cioè li cacciassero a calci dove – una volta – non batteva il sole).
Devo dire però che ritengo essere, questi, una minoranza nella totalità dei preti, anche se sembrano forse la maggioranza per l’enorme pubblicità che ne rigevono da parte sia di chi – giustamente – si scandalizza del loro comportamento, sia di chi – al contrario ne è entusiasta.