Guerra NATO-Russia via Ucraina. Arrendetevi alla Realtà. Marco Travaglio.

14 Marzo 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo editoriale di Marco Travaglio, pubblicato ieri da Il Fatto Quotidiano, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e diffusione.

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Arrendetevi alla realtà

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – È incredibile la fatica che fa il principio di realtà a farsi strada nel dibattito sull’Ucraina, viziato dalla guerra ibrida della disinformatija atlantista. In pubblico, naturalmente, perché in privato anche gli atlantisti meno stupidi parlano come il Papa: la Nato e Kiev hanno perso, Putin ha vinto e, se non si negozia subito, la Russia può papparsi anche il resto del Paese. Paolo Mieli punta i piedi come i bambini capricciosi e, siccome è uno storico, insiste sul paragone farlocco con l’Europa dinanzi a Hitler nel 1940: ma allora Francia, Uk, Urss e Usa schierarono gli eserciti, mica fecero combattere i popoli invasi per procura come fa la Nato con gli ucraini. Oggi i numeri parlano da soli. La Russia, malgrado le mirabolanti controffensive costate 300-500 mila morti, controlla sempre le quattro regioni ucraine occupate due anni fa più la Crimea. L’Ucraina sta finendo i soldati e la Nato (a parte qualche svalvolato) non intende inviarne (sennò scatenerebbe la terza guerra mondiale, la prima tutta atomica), mentre Mosca può reclutarne quanti ne vuole. L’Ucraina ha finito le munizioni, mentre Putin ne produce il triplo di quelle che potrebbero sfornare fra due anni i Paesi Nato se si riconvertissero all’economia di guerra. L’Ucraina, per non fallire, necessita di 50-100 miliardi l’anno e, per continuare a combattere, altri 10-15 al mese; ma gli Usa han chiuso i rubinetti e l’Ue è a secco. Quindi game over: dispiace, ma è dai numeri che bisogna partire.

Il Papa ha indicato la strada: gli sconfitti Biden, Stoltenberg e il sottostante Zelensky vadano da Putin con la bandiera bianca non per arrendersi (c’è ancora l’80% dell’Ucraina libera da salvare), ma per trattare. Cosa? Un compromesso che parta dai risultati sul campo e non sia solo una tregua a bocce ferme (che potrebbe innescare altre guerre), ma una conferenza internazionale per nuovi assetti che garantiscano la sicurezza di Ucraina, Russia e tutto l’Est europeo.

Si sarebbe potuto e dovuto farlo subito prima e subito dopo l’invasione: centinaia di migliaia di morti fa. Ma ora salta su il segretario di Stato vaticano Parolin che, con l’aria di spiegare le parole del Papa, le travisa: “A cessare il fuoco dovrebbero essere anzitutto gli aggressori”.

Strano: da mesi Zelensky e gli atlantisti ripetono la fesseria che il cessate il fuoco è un regalo a Putin. E poi chiedere la tregua spetta a chi sta perdendo e ha più da perdere, non a chi vince. Certo, pure i russi dovranno smettere di sparare: ma quando inizierà il negoziato. È stata la Nato (e l’Ue nell’ultima ridicola risoluzione von der Leyen) a dire che la guerra finirà solo con la riconquista delle cinque regioni annesse dai russi. Ora che ha perso, sarebbe bizzarro se dicesse a Putin: “Ok, ci hai sconfitti, quindi cessa il fuoco e ritirati”.

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8 commenti

  • Rolando ha detto:

    Penso che papa Francesco, anche se strumentalizzato da una parte, ci abbia visto bene e dato un consiglio umano di buon senso.
    Comunque, se non nel modo suggerito, la pace arriverà di sicuro. Ed a chiamarla tale saranno i vincitori: ubi desertum faciunt pacem appellant.

  • FABIO TORREMBINI ha detto:

    è perlomeno dalla Conferenza di Monaco sulla sicurezza del 2007 che Putin chiede di sedersi ad un tavolo per discutere dei nuovi assetti europei a fronte dell’espansionismo incontrollato della Nato, assetti che siano di reciproca garanzia per Russia, Ucraina ed est Europa. Ancora nel dicembre 2021 la Federazione russa scrisse all’Onu per rimarcare questa esigenza. Sportellate in faccia, sempre! L’evidente strategia neocon di disgregare la Russia e di staccarla dalla Germania in primis era già in opera… Perchè questa è una guerra contro di noi anzitutto…!

  • Lucia Buttaro ha detto:

    Bravissimo Travaglio!
    Come sempre hai fatto centro!
    Il Cardinale Parolin ha avuto la risposta che merita dal Cardinale Zuppi: troppi puntini sulle i alle parole del Papa!
    Parolin , non a caso , piace agli SCONCI!
    Tutto quadra, tutto torna!
    Grazie ❤️.
    Viva il Papa!
    Zeleski arrenditi!
    P.S. Parolin: arrenditi pure tu!
    Così sia!

  • Michele ha detto:

    Mozart 2: da che mondo è mondo si arrende, chiede la pace e si ritira chi sta perdendo (Usa, Nato e Ucraina per il citato principio di realtà); pretendere che il vincente si ritiri e regali le conquiste militari ottenute col sangue di migliaia di sue vittime è irrealistico, irresponsabile e diabolico: significa pretendere la continuazione dell’inutile strage degli ucraini (e dei russi anche se in minor numero) per la guerra di procura, che -nei piani di neocon usa chiusi nelle loro fantasie imperialiste- dovrebbe logorare la Russia nel lungo periodo, sino all’ultimo ucraino vivo.

    Tutto al netto della realtà di una guerra cominciata dieci anni fa per accerchiare la Russia con missili Nato a pochi minuti da Mosca: cosa pensa succederebbe se la Russia dislocasse sui missili sui confini Canadesi e Messicani puntati verso Washington? Kennedy nella crisi di Cuba del ’62 era un guerrafondai irresponsabile o aveva ragione di temere il grilletto puntato alla tempia da parte dell’URSS nel caso questa fosse riuscita a piazzare i missili a Cuba?
    Se si piazzassero missili Nato sui confini della Cina pensa che il dragone accetterebbe senza battere ciglio di poter essere messo sotto ricatto con missilii missili in grado di raggiungere in pochi minuti le principali città cinesi?

  • Davide Scarano ha detto:

    Quel che rileva in particolare è l’incipit dell’articolo: “E’ incredibile la fatica che fa il principio di realtà a farsi strada nel dibattito sull’Ucraina”. Verrebbe allora da chiedersi: per quale oscuro maleficio il principio di realtà si è eclissato nel pensiero occidentale SOLO per gli eventi in parola? Credo che a tale domanda, non richiesta dall’autore dell’articolo, non si possa che rispondere che il “principio di realtà” è stato abbandonato ormai da anni, in modo chiaro almeno da una cinquantina, ed in modo conclamato dall’inizio del 2024 quando in Italia e nell’occidente tutto è iniziata “l’emergenza Covid”. Se la malattia è così profonda allora diviene difficile sperare che la pace e/o tregua, pur necessaria, anzi indispensabile, possa salvare forma e sostanza degli interessi degli attori coinvolti, quindi giungere ad una pace giusta e duratura.
    PS Se la Madonna a Medjugorije ha nominato più volte neil’influenza nefasta di Satana sulle nostre vite un motivo ci sarà…

    • Valeria Fusetti ha detto:

      Completamente d’accordo, purtroppo. Il principio di realtà non manca solo per quanto riguarda il conflitto Russia-Ucraina, è il “grande assente” della cosiddetta modernità. E non è che colpisca solo i cosiddetti “politici” …! Travaglio sa bene che i suoi colleghi, almeno al 90%, sono afflitti da questo morbo e, con il loro solerte lavoro di manipolazione del prossimo, sono alla pari con pseudo scienziati, pseudo intellettuali, pseudo giuristi e pseudo quel che volete voi. Il sogno di Gramsci si è avverato ed il principio di realtà è stato barattato con consistenti conflitti di interesse all’entusiastico grido di ” pecunia non olet !”.

  • Mozart 2 ha detto:

    Non capisco la critica al card.Parolin. A cessare il fuoco devono essere gli aggressori ,appena i aggrediti si arrendono . Ma il problema vero che Travaglio ignora è che gli USA fanno la guerra per procura mentre l’ Europa la paga . E Putin lo sa bene . Zelensky è solo un attore

  • Mozart 2 ha detto:

    Beh io lo leggo diversamente : cessate il fuoco e nominate voi il premier , prendete la guida dell’Ucraina . Grazie