Eh Sì, Siamo in Guerra. Ma non Quella Che Pensate…Benedetta De Vito.
12 Marzo 2024
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, la nostra Benedetta De Vito offre alla vostra attenzione queste riflessioni sulla guerra, che stiamo combattendo tutti, anche se magari non ne siamo consapevoli…Buona lettura e diffusione.
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Se ancora non ve ne siete accorti, siamo in guerra. Oh no, non le guerre che ci raccontano, in fatti sconclusionati, a spizzichi e bocconi, i tanti telebusti della televisione (che è il teatrino arcobaleno dell’Arcinemico), no, no, quelle sono cose buone per riempir le piazze di contestatori (mantenendoli sempre in alta frittura di inquietudine), per dar da parlare alla tivvù in infinite e inutili chiacchiere da bar sport i tanti esperti o presunti tali, per seminare sensi di colpa e dispiaceri tra la gente.
No, no, non parlo di quelle guerricciole lì, nossignore, io parlo della guerra vera: la guerra spirituale che gli uomini, o meglio gran parte di essi, stanno combattendo contro l’Onnipotente.
Convinti di far da sé, saliti sul carro dei saltimbanchi vestiti in camice da scienziato, voltate le spalle a devozione e preghiera, sfrontati, appigliandosi a finti spiritualismi di tutti i colori (che sono merce dell’Arcinemico sempre), burbanti, i tanti mattoncini (massoncini) costruiscono di nuovo la Torre di Babele (la cui forma si ricalca nel Parlamento europeo) per sfidare l’Altissimo. E non c’è neanche più bisogno di logge e loggette perché i principi massonici, che sono solo ed esclusivamente di stampo luciferino (ossia di orgoglio e superbia cuciti stretti insieme e che producono poi tutti i loro orridi frutti) sono oramai il panno in cui tutto è imbevuto, come di veleno ricoperto di uno strato di zucchero. Non si può leggere un libro, non si può vedere un film, non si può festeggiare una data perché tutto, tutto, ma proprio tutto, è pervaso e condito dallo spirito massonico e anticristico.
Volete un esempio così fresco come un ovetto di giornata? Faccio un salto indietro, oplà, ed eccoci all’8 marzo, festa delle mimose e delle “streghe che sono tornate”. Se lo dicono loro stesse che cosa altro devo aggiungere?
Ma sì, sì, guardiamo la data come è stata scelta. L’8 dicembre si festeggia l’Immacolata Concezione, il 25 marzo l’Annunciazione. Mettete in chiasmo numeri e mesi e troverete la soluzione: 8 marzo, un “sabba” antimariano.
E basta vedere le sfilate e i cortei delle “streghe che sono tornate” per capire che di tante Lilith si tratta e che alla Santissima Vergine, nostro modello di perfezione interiore, proprio non vogliono assomigliare…
Proprio ieri è morta all’improvviso (e non fatemi aggiungere la solita tiritera sul siero satanico venduto come salvavita…) in Afghanistan, e pace all’anima sua, una certa volontaria. Per curiosità sono andata a leggere sul suo canale sociale e l’8 marzo scriveva: “Non sono costola di nessuno”.
Io invece sì, costola di mio marito. Insieme siamo sposi, consacrati davanti al Signore, una carne sola. E anche se litighiamo perché io ai concerti nelle chiese non voglio metter piede (la Chiesa dovrebbe contrastar il mondo non sottomettersi ad esso, organizzando eventi dove solo la preghiera deve splendere in gloria del Signore), ci vogliamo sempre un gran bene. Da trent’anni…
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Tag: bdv, de vito, guerra, spirituale
Categoria: Generale
8 marzo? Al di là delle speculazioni numerologiche quella data è stata liberamente scelta. Dico “liberamente” perché non c’è alcuna relazione con un femminicidio di lavoratrici date al fuoco da un dispotico padrone. Chi ha spulciato le cronache del tempo ha potuto constatare che niente del genere è riportato in quella data.
… Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l’apostasia e dovrà esser rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s’innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio. Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose? E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora. Il mistero dell’iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene…
L’attuale quadro somiglia in modo impressionante alla rimozione del katechon.
Con le sue anomale e inedite dimissioni dal papato attivo, condito di date e orari sibillini, traduzioni zoppicanti della declaratio e mantenimento di titolo e vestito, Benedetto XVI ha smesso di fare il papa superstar ed è tornato alla ben più decisiva preghiera, intercedendo per la Chiesa e per l’umanità intera, conscio di Fatima e del Catechismo (675 e seguenti).
Si può dire che Benedetto XVI ha agito misticamente, pur non potendo prevedere tutte le conseguenze dell’atto. Si è affidato al Signore.
Era sicuro che i problemi della Chiesa stanno soprattutto al suo interno. Si parlava di “lupi” fin dall’inizio del pontificato … non hanno mancato di rovesciargli contro persecuzione, irriverenza e disobbedienza.
Lui si è lasciato guidare da Dio, nelle scelte, fino a cambiare lui, da quello che era a quello che è…
Così si è “dimesso” restando papa. Restando pietra, malgrado i costruttori l’abbiano scartata, scegliendone un’altra e un architetto più adatto per farne l’edificio visibile al mondo.
La mossa, per il bene della Chiesa (divenuta davvero strana per dirla con la Beata Caterina Emmerick), non è solo un’innovazione agli occhi del diritto canonico, ma soprattutto un atto che viene da tanta preghiera, cioè dal Cielo. Che non manca di avere conseguenze anche dal punto di vista canonico, quando chi ne ha facoltà riterrà giunto il tempo di fare due + due…
Con tutta la stima possibile, inviterei ad una maggior prudenza nel cercare “segni” dappertutto, andando a sollecitare le date e i numeri.
Lei scrive:
“Ma sì, sì, guardiamo la data come è stata scelta. L’8 dicembre si festeggia l’Immacolata Concezione, il 25 marzo l’Annunciazione. Mettete in chiasmo numeri e mesi e troverete la soluzione: 8 marzo, un “sabba” antimariano.”
Ma se tanto mi dà tanto, anche l’altra data risultata dall’ incrocio dovrebbe essere associata a qualcosa di negativo, giusto? Il punto è che si tratta del 25 dicembre!
Non rischiamo di esagerare?
A proposito delle troppe morti improvvise… oggi sul telegiornale della sera di rete 4 e’ stato trasmesso un servizio sulla diffusione enorme di una nuova droga : il fentanil che puo’ provocare o meglio che provoca morti improvvise. Questo nelle maggiori citta’ degli Ststi uniti. I componenti della droga vengono prodotti in Cina e vengono assemblati in Messico.
Ma le mafie nostrane non sono seconde a nessuno.
Non ci sara’ una diffusione del fentanil anche qui da noi ?
Brava Benefetta “…anche de litighiamo, ci vogliamo un gran bene… da trent’anni “; è così anche tra me e la mia amata sposa : piccoli screzi, scaramucce, alcune divergenze di opinione..ma un grande affetto, da oltre cinquant’anni, ormai”
E poi l’8 settembre è la festa di Maria Bambina alla quale è dedicata la stupenda Abbazia Benedettina di Monte Oliveto Maggiore che si trova a pochi chilometri da Siena, la mia città. Cara Benedetta De Vito, lei che ama le cose belle e sante venga a visitare questo scrigno di tesori artistici e spirituali (anche ora ci sono 30 monaci). Il chiostro maggiore contiene un ciclo di affreschi stupendi, tutti opera del Sodoma e del Signorelli. Un caro saluto.
Risponde BDV:
Gentile avvocato Marzotti,
sono andata via internet nel monastero olivetano che lei mi ha cortesemente indicato: è una meraviglia! Grazie! Vorrei tanto andarci! La Provvidenza ha voluto farmi incontrare per la via Corso Patrizi, discendente di uno dei fondatori degli olivetani. E io amo Maria Bambina. Nella mia parrocchia, con un nodino di capelli biondi, vestita di rosa e celeste, la vedo (e la adoro) in ginocchio sulle scale del tempio per la sua presentazione…
Approfitto di questo piccolo spazio per ringraziare anche Mimma, che abbraccio nella comune fede devota.
Benedetta
Se la fotocopertina ritrae Lei, mi permetta di dirle che è bella, oltre che buona, gentile signora Benedetta!
Ha ragione .
Infatti non vado più da nessuna parte, nemmeno ai concerti di musica classica, ogni tanto mi sintonizzo su un certo canale che trasmette musica.
Mi piace molto, ma non quanto mi piaceva prima.
Potrei dire , ma temo di sembrare eccessiva, che mi disturbao non mi intriga ciò che non riguarda il Signore.
Ho visto i massoni tenere discorsi nei nostri santuari, col pretesto di illustrane i beni artistici.
La gente non sa che i famosi club service dai nomi aristocratici sono la longa manus delle logge e li frequenta con atteggiamento snob , vantandosi come di appartenenza privilegiata, come segno di distinzione.
C’è nella parrocchia che frequento un signore, dovrei dire un fratello, che è ministro dell’Eucaristia, presidente del PD E socio di un noto club massonico.
Il sacerdote che gli ha fatto notare le …stonature è stato trasferito su una montagna lontana.
Lui sta bene come sta, a casa sua.
L’abbraccio