Un Putiniano di Nome Gesù? Marco Travaglio.
11 Marzo 2024
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo commento di Marco Travaglio alle parole del pontefice regnante in relazione alla guerra fra NATO e Russia, e l’opportunità che si riprenda a negoziare. Buona lettura e condivisione.
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Aggiornamento liste
di Marco Travaglio
I cavalieri Gedi di Stampubblica sono sfortunati. A parte i guai giudiziari dei loro editori, avevano appena riesumato le liste di proscrizione di putiniani immaginari, peraltro affidate a manovalanze sempre più basse tipo Cappellini e Iacoboni (la prossima volta toccherà ai girini, poi alle muffe), quand’ecco piovere sui loro capini le parole di papa Francesco. Sulla “guerra fra due irresponsabili” a Gaza. E sull’Ucraina: “Non abbiate vergogna di negoziare prima che la cosa sia peggiore. Il più forte è chi vede la situazione, chi pensa al popolo, chi ha il coraggio della bandiera bianca. La parola negoziare è coraggiosa. Non è una resa. Se vedi che sei sconfitto, che le cose non vanno, devi avere il coraggio di negoziare. Sì, hai vergogna, ma con quante morti finirà? Negoziare in tempo, cercare qualche Paese che faccia il mediatore. Nella guerra in Ucraina ce ne sono tanti. La Turchia, altri… E io sono qui… La guerra è una pazzia… C’è chi dice: è vero, ma dobbiamo difenderci. E poi ti accorgi che hanno la fabbrica degli aerei per bombardare gli altri. Difendersi no: distruggere… C’è sempre qualche situazione geografica o storica che provoca una guerra… Può essere una guerra che sembra giusta per motivi pratici. Ma dietro una guerra c’è l’industria delle armi che significa soldi. Guardiamo la storia, le guerre che abbiamo vissuto: tutte finiscono con l’accordo”. Intanto piove sul bagnato, la Cnn rivela che negli ultimi due anni Putin ha trattato con Usa e Paesi europei tramite Abramovich per uno scambio di prigionieri che aveva al centro proprio il dissidente russo detenuto nell’Artico. Il che rende improbabile che la morte di Navalny sia stata ordinata da Putin (peraltro responsabile della sua inumana detenzione).
Ora non vorremmo essere nei panni delle Sturmtruppen che dovranno aggiornare la lista dei putiniani con il Papa (orrore: ha detto “bandiera bianca”!) e la Cnn (non vale: si era già deciso che Navalny l’ha ammazzato Putin, le notizie vere non devono disturbare le bugie dei buoni!). A riprova del fatto che l’unica propaganda dilagante in Italia e in Occidente è quella atlantista. Dopodiché dovranno compiere un ultimo sforzo e crocifiggere il pacifinto che si nasconde dietro il Papa e ne ispira le mosse con parole tipo queste: “Se un re va in guerra contro un altro re, che cosa fa prima di tutto? Si mette a calcolare se con diecimila soldati può affrontare il nemico che avanza con ventimila, non vi pare? Se vede che non è possibile, allora manda dei messaggeri incontro al nemico; e mentre il nemico si trova ancora lontano gli fa chiedere quali sono le condizioni per la pace. La stessa cosa vale anche per voi: chi non rinunzia a tutto quel che possiede non può essere mio discepolo”. Il putribondo putiniano si chiama Gesù.
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Tag: papam, travaglio, ucraina
Categoria: Generale
Che banderuole il Signor Travaglio fatelo santo dimenticando i suoi scritti
Non si fa santo nessuno, ma se uno dice cose interessanti, anche se al 99% non sono d’accordo con lui, lo condivido. Così le persone come lei possono giudicare senza capire.
Sic et https://ilsimplicissimus2.com/2024/03/10/la-papessa-nuland-e-il-vaticano/
-E’ davvero sorprendente e sconfortante vedere come il Vaticano sia diventato una sorta di sportello diciamo così pseudo spirituale del globalismo nordamericano, senza più traccia di una qualunque autonomia: è bastato che Victoria Nuland annunciasse le proprie dimissioni forzate perché il facente funzione di Papa chiedesse all’Ucraina di arrendersi. La coincidenza è inquietante, ma innegabile: la persona che da una dozzina e passa di anni aveva guidato la trasformazione dell’Ucraina da stato sovrano a mazza ferrata contro la Russia, viene costretta a lasciare il suo incarico vista la totale confitta del regime di Kiev e il capo di una cristianità che tenta di “modernizzarsi” assumendo in toto l’agenda neoliberista e globalista, scopre improvvisamente che gli ucraini stanno perdendo decine di migliaia di uomini (anzi centinaia) e che bisogna arrivare alla pace, mettendo fine a questo macello.-
-E’ del tutto evidente che se questi appelli dell’ultimo momento contro il massacro fossero sinceri, essi avrebbero dovuto essere forti e chiari sin dall’inizio, avrebbero dovuto risuonare per scongiurare la guerra e anzi ancor prima per fermare i bombardamenti sui civili in Donbass che adesso persino il New York Time riconosce come atrocità da parte degli ucraini. Invece è rimbombato il silenzio rotto in qualche occasione da prese di posizione in favore di Kiev, anche se untuosamente presentate e rimane l’immagine del Papa che maneggia con soddisfatta compunzione la bandiera ucraina, anche “abbellita” dalle simbologie naziste. Nemmeno nelle settimane scorse, quando è piombata con un meteorite la documentazione che dimostra come Washington e Londra abbiano sabotato un accordo di pace, praticamente già siglato tra Russia e Ucraina nella primavera del 2022, il papa non ha fiatato, anche se questa sarebbe stata l’occasione giusta per prendere le distanze dai guerrafondai.
Gli ucraini hanno perfettamente ragione a sentirsi traditi da un Vaticano che è sembrato più che altro un’accogliente cappella privata della Nato e a lamentarsi del fatto che adesso il Papa osi dubitare della vittoria finale, pur avendo per due anni partecipato al mondo illusorio della sconfitta della Russia. Per non parlare del fatto che solo gli sciocchi non vedono il legame tra il massacro ucraino e quello in Palestina, tra due cinismi fatti l’uno per l’altro, tanto che è impossibile per chi ha conservato un minimo di testa, cioè per un’esigua minoranza, separare le due cose, essere contro l’uno e favore dell’altro. La prossima volta tanto vale eleggere come papessa la Nuland: si risparmierebbe tempo e imbarazzo.-
https://www.peacelink.it/mediawatch/a/49405.html
https://www.renovatio21.com/il-papa-bacia-la-bandiera-ucraina-della-centuria-del-golpe-di-maidan/
https://www.marcotosatti.com/2022/05/11/mascarucci-gli-eroi-di-azov-come-costruire-una-fake-news-consigli-a-forza-nuova/
https://www.avvenire.it/papa/pagine/papa-incontra-le-mogli-di-due-ufficiali-del-battaglione-azov
-Le moglie dei soldati sono state accompagnate da Pyotr Verzilov, dissidente russo fondatore delle Pussy Riot, la rockband femminile che Putin ha fatto arrestare e condannare.-
https://it.wikipedia.org/wiki/Pussy_Riot#Protesta_anti-Putin_nella_Cattedrale_di_Cristo_Salvatore
Marco Travaglio, uno dei giornalisti che seguo volentieri proprio perché un po’ rivoluzionario e anticonformista, e comunque penso una cosa, il papà, che papa è quello che non coglie l’attimo per intervenire veramente con tutto se stesso per tentare di fermare i conflitti? Accoglie Zelensky ma non parla con Putin, va in Israele (si trattó di molto tempo fa) ma
a Gaza? (…)
Travaglio quanto a intelligenza sta dieci spanne sopra la media repubblichina. Il mestiere l’ha imparato da Montanelli, la furbizia da Santoro e l’arte del ribelle organico al sistema da Pannella. Di cui è il perfetto gemello diverso: puntigliosamente sarcastico e manettaro il primo, istrione senza freni e senza limiti il secondo; protagonista l’uno, suggeritore a mezzo stampa l’altro; fondatori entrambi di organi d’informazione “controcorrente” tarati per acchiappare quella parte di platea sfuggita alle reti del mainstream. Fustigatori della politica e della società in servizio permanente arrabbiato, dando spazio anche a voci diverse e sostenendo pure cause giuste. Perché ogni pietanza richiede un condimento, ogni amo un’esca, e le persone, di solito, non sono in bianco e nero. Però su tutti i temi decisivi della vita e della morte sempre, completamente e ferocemente schierati dall’altra parte della barricata. Che siano/siano stati anche bergogliani dovrebbe dire qualcosa.
Marco Travaglio, uno dei giornalisti che seguo volentieri proprio perché un po’ rivoluzionario e anticonformista, e comunque penso una cosa, il papà, che papa è quello che non coglie l’attimo per intervenire veramente con tutto se stesso per tentare di fermare i conflitti?
Marco Travaglio, uno dei giornalisti che seguo volentieri proprio perché un po’ rivoluzionario e anticonformista.
Che modo originale di procedere, Carla Nesti: per progressiva espansione. Un po’ come il Bolero di Ravel. Peccato che si sia fermata a tre messaggi.
Le parole del papa sono di reale buonsenso. Sarebbe bello togliessero alibi ai vari guerrafondai della politica italiana. Ma la mia nostalgia va a quei pontefici che, assumendosi non pochi e gravi rischi, mettevano a cuccia chi esagerava o chi l’aveva fatta troppo grossa con l’arma della scomunica. Ricordo che Biden è cattolico (e si ritiene un buon cristiano), canonicamente sottoposto all’autorità del pontefice regnante…
Ircocervo ?
Le parole di Gesu furono pronunciate venti secoli fa.
Ci si dovrebbe domandare perche’ non sono state ricordate all’inizio della guerra ?
per una volta sono d’accordo con Bergoglio.
A fare la guerra ci vadano Macron, Parenzo e Zelenski (che sicuramente non e’ al fronte) con le loro armate gaie.
Travaglio è un giornalista che leggo sempre volentieri. È uno che non si “appecorona” e isuoi commenti, anche se non sempre condivisibili, fanno sempre pensare. E pensare è oggi un atto rivoluzionario
Marco Travaglio e Sigfrido Ranucci sono due tra i più notevoli giornalisti italiani ed entrambi sono del tutto cattolici e molto devoti.
Adesso che la partita è persa il cappellano del WEF si sveglia per evitare agli atlantisti guai peggiori. Molto stridente rispetto alle accuse alla Russia di due anni fa
Bravissimo Travaglio!
Purtroppo proprio i sedicenti Cattolici alla Loredo De Mattei Padre Livio sono quelli che soffiano sul fuoco per costringerci alla terza guerra mondiale!
Odiano il Papa e lo diffamano e calunniano per bocca della nuova bussola quotidiana Fontana Cascioli De Mattei Fede e cultura cooperatores verità fingendo di fare “formazione” mentre fanno il lavaggio del cervello sostenendo la politica mondialista del Nuovo Ordine Mondiale.
Grazie di cuore anche per aver sottolineato i reati di certi manifesti contro il Papa affissi in Abruzzo durante la campagna elettorale.
Sei più Cattolico tu di quanti tra questi improbabili seguaci di Gesù si battono contro ‘ i comunisti” e appoggiano la destra nazista del guerrafondaio Zeleski e dell’ebreo Nietanau o come cavolo si chiama!
Grazie ❤️
QUALE PAPA?
IL PAPA
Travagliato seppur valente Travaglio… sempre da buon opportunista in bilico tra ciò che sua intelligenza porterebbe a scrivere… e ciò che a certi circoli potrebbe “spiacere” … ed alla fine a se stesso no convenire!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/