Parlateci di Bibbiano. La Lentezza Voluta del Processo, l’Omertà dei Media. Adinolfi.

23 Febbraio 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo post pubblicato su Facebook da Mario Adinolfi, che ringraziamo di cuore. Buona lettura e diffusione.

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BIBBIANO, PERCHÉ I MEDIA SILENZIANO IL PROCESSO
di Mario Adinolfi
“Bibbiano? Alla fine è stata una bolla di sapone”. Con chiunque io parli della più grave vicenda di sottrazione di minori alle famiglie di origine per abusi inventati con la finalità di assegnarli a coppie affidatarie anche composte solo da donne, alcune legate da rapporti personali con chi guidava i servizi sociali della Val d’Enza, la risposta è sempre la stessa: “Non sono stati tutti assolti?”.
No, il processo per i gravissimi fatti di Bibbiano è in corso. Procede lentissimo e con copertura mediatica nulla.
Non se ne deve parlare.
Si continuano ad ascoltare testimonianze, le difese dei diciassette imputati cercano inevitabilmente dettagli e cavilli che modifichino il quadro complessivo, che però emerge chiarissimo: le famiglie non hanno compiuto abusi sui bambini, che sono stati sottratti dolosamente ai genitori per interessi altri coperti dalla complicità di varie figure mediche e istituzionali, in un ben definito contesto che mischiava moventi ideologici ed economici.
Non vogliono che di quel contesto si parli, che ne vengano illuminati i meccanismi perversi, il pericolo che ne deriva per tutte le famiglie che se quegli atti non verranno puniti saranno tutte a rischio.
La lentezza estenuante del processo non è casuale, la assoluta assenza di informazione su quel che nel processo ormai appare chiarissimo è una pagina che racconta le omertà del giornalismo italiano.
Puntano alla prescrizione perché i fatti risalgono al 2016-2017 e quindi il traguardo è vicino considerati i tre gradi di giudizio.
Allora ci diranno: “Bibbiano? Alla fine è stata una bolla di sapone”.
No, non lo è stata.
Credo di essere l’unico giornalista italiano che scrive di questo processo e ne tiene accesa la memoria ogni mese. Lo faccio per i bambini di Bibbiano e le loro famiglie che ormai hanno avuto la vita devastata da ferite che mai saranno cicatrizzate (se gli italiani avessero ascoltato le testimonianze processuali sulle fasi della fisica sottrazione dei figli ai genitori e sulle conseguenze emotive prodotte dal tentativo di costringere quei bambini e quelle bambine a descrivere mai subiti, questo sarebbe diventato il processo del secolo per impatto mediatico), lo faccio per gli infiniti casi simili accaduti in passato e basta ricordare Veleno nella Bassa modenese per capire, lo faccio perché il silenziamento del processo Bibbiano serve a dire che a Bibbiano non è successo nulla e a tranquillizzare i tanti che quei perversi meccanismi sono pronti a riprodurli, basandosi sul principio ideologico che pressoché ogni famiglia non esplicitamente “progressista” sia luogo dove i figli vengono abusati. E da alcuni questo dato viene proposto addirittura come supportato da elementi venduti per “scientifici”.
Seguire il processo settimana dopo settimana è davvero doloroso, ma giornalisticamente il racconto è tra i pochi che potrebbero davvero interessare un vastissimo pubblico, perché davvero ogni genitore si sentirebbe a rischio e i metodi utilizzati per sottrarre i figli farebbero inorridire. Sappiate che no, Bibbiano non è stata una bolla di sapone. Ma la lentezza del processo ha un fine, il silenziamento mediatico ha un fine.
I 17 imputati non sono stati assolti. Con questi ritmi processuali otterranno alla fine la prescrizione e la venderanno come innocenza. Ma questa è una storia di perversioni istituzionalmente legittimate ai danni di bambini e dei loro genitori. Teniamo alta la guardia perché l’obiettivo del silenzio è tranquillizzare chi vuole tornare ad agire come si agì a Bibbiano.
PS: Gli ultimi dati certi disponibili parlano di 12.338 minori sottratti alle famiglie di origine nei 18 mesi antecedenti il 30 giugno 2019, dunque sono 23 bambini tolti ogni giorno, i genitori accusati di abusi in otto casi su dieci sono stati assolti, ma sono stati restituiti alle famiglie solo 1.540 di quei bambini, uno su otto. Nel caso delle famiglie della Bassa Modenese, con madri che si sono suicidate e padri che hanno fatto anni di carcere per pedofilia risultati poi innocenti, nessun bambino è stato mai restituito.

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16 commenti

  • Davide Scarano ha detto:

    Da credenti in Cristo dovremmo sempre ricordare che “la giustizia non è di questo mondo” e che egli è stato messo in Croce a seguito di un referendum popolare tra Cristo stesso e Barabba. Detto questo sappiamo che la giustizia degli uomini talvolta o addirittura spesso, a seconda delle questioni coinvolte, segue vie che soddisfano i desideri di altri uomini, spesso posti in posizioni di potere ed in grado di garantire un conveniente do ut des, per il giudice di turno. E’ quindi necessario sviluppare un giudizio critico alla luce dei fatti quali risultano dalle informazioni in nostro possesso, non soltanto alla luce delle evidenze processuali, tenendo altresì presente che il giudizio della cronaca giudiziaria potrà essere modificato da quello degli storici. Questa è la mia riflessione sul “caso Bibbiano”, certo se mi avessero tolto un figlio ingiustamente e temessi che i responsabili restassero impuniti soffrirei parecchio, anche perchè sarei consapevole che oltre al male sofferto in qualità di genitore un male ancora maggiore sarebbe toccato al figlio, perchè ontologicamente più debole.

  • Mara ha detto:

    Nella regione in cui vivo si continua a votare, imperterriti, il partito che ha avallato e coperto certi orrori, che purtroppo non hanno riguardato solo il paesino nel reggiano. Bisogna essere proprio decerebrati, perdonate il francesismo.

  • Maria ha detto:

    …..se gli tagli la barba sembra Burke 😅😅😅😅😅😅😅

  • davide ha detto:

    buongiorno signor Tosatti, rimango basito per questo post di Adinolfi. Una PM che ha oltre 300 testi e che ha tempistiche lunghissime nell’iniziare e portare avanti il processo, sembra essere lei ad avere interesse alla prescrizione… Anche perché il processo non si sta proprio mettendo così bene per l’accusa… essere presenti per credere.

    • Federico ha detto:

      Scusi, ma lei è del mestiere? Glielo chiedo perché da quanto scrive lei sembra ritenere la necessità di acquisire preventivamente la testimonianza di tutti i “300” testimoni…
      Mi permetta allora una domanda: qualora le vittime di un reato siano milioni (pensiamo ai crimini nazisti o comunisti) lei ne desume che sia meglio neppure iniziare un processo, visto che occorrerebbero centinaia d’anni per sentirli tutti?
      Lei dovrebbe invece sapere che, per l’accertamento delle responsabilità civili e penali non è affatto necessario sentire tutti i testi; una decina di testi sono solitamente d’avanzo…

  • Federico ha detto:

    Che piaccia o no, questo modus operandi è la regola ferrea in Italia: lo vedo tutti i giorni per lavoro. Non vomitare è un’impresa…

  • nuccioviglietti ha detto:

    Neppure andrebbero taciuti comportamenti palesemente morbosi emersi da sedute a cui erano sottoposti bimbi da… sedicenti psicologi ed affini tuttora professionalmente operanti!..!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • FRANJO ha detto:

    Grazie Mario, stupisce che la cappa di silenzio continui anche con il diverso (nuovo non mi sembrerebbe appropriato) corso politico. Tutta questa orribile storia lascia inquieti e interdetti. Spero che le parti civili abbiano buoni e onesti avvocati.

  • federico ha detto:

    Lo schifo della sinistra, supportata in questo da media compiacenti. Che orrore

    • Federico ha detto:

      Se possibile, sarebbe opportuno cambiare il nickname per evitare confusione con il mio nelle eventuali repliche degli altri lettori. Grazie

  • FABIO TORREMBINI ha detto:

    e che dev’essere, parliamo di Navalny….

  • Grace ha detto:

    Grazie infinite, Mario Adinolfi.

    • Valeria Fusetti ha detto:

      Grazie per quello che fa. Alle ultime elezioni ho votato per lei. Se si presenterà ancora andrò a votare, sennò vado a fare due passi. Sempre più salutari che andare a farsi prendere in giro. Spero che i cattolici si sveglino.