23 febbraio 2024
COMUNICATO
I promotori della proposta di legge di iniziativa popolare UN CUORE CHE BATTE,
che introduce nell’art.14 della legge 194 del 22 maggio 1978 il comma 1-bis: «Il medico che effettua la visita che precede l’interruzione volontaria di gravidanza ai sensi della presente legge, è obbligato a far vedere, tramite esami strumentali, alla donna intenzionata ad abortire, il nascituro che porta nel grembo e a farle ascoltare il battito cardiaco dello stesso»,
comunicano che,
essendo stato ampiamente raggiunto il quorum necessario,
la Proposta di legge verrà discussa in Parlamento dalle Commissioni riunite II (Giustizia) e XII (Affari Sociali).
Il relativo Comunicato della Camera é riportato a pag. 4 dell’atto visionabile al link.
La Proposta di legge accompagnata dalla relazione scritta dalla bioeticista Giulia Bovassi, è pubblicata sul sito della Camera al link.
La lista dei membri costituenti la Commissione Giustizia e Affari Sociali sono consultabili rispettivamente ai link
e
Ringraziamo di cuore tutti coloro che si sono generosamente operati per il raggiungimento di questo obiettivo.
I promotori della proposta di legge UN CUORE CHE BATTE:
- Associazione Ora et Labora in Difesa della Vita,
- Associazione Pro Vita & Famiglia,
- Federvita Piemonte,
- Movimento Con Cristo per la Vita,
- Comitato Verità e Vita,
- Movimento Militia Christi,
- Generazione Voglio Vivere,
- Movimento nazionale Rete dei Patrioti,
- Tradizione Famiglia Proprietà,
- Tele Maria – la Voce Cattolica,
- Associazione Crociata Cattolica per la Regalità di Gesù Cristo,
- Himmel Associazione,
- Associazione Opera “Padre Gabriele”
- Croce Reale Rinnovamento nella Tradizione
Le associazioni Pro Vita & Famiglia e Generazione Voglio Vivere sono quelle che ho scelto per affiliarmi alla lotta senza quartiere contro la subcultura dei killer di persone inermi!!!!
Che bello.
dubito che possa passare. In ogni caso sarebbe indispensabile abbinare agli esami strumentali da mostrare anche una concreta e operativa iniziativa di assistenza, sia a livello economico che sociale…,,Su queste cose occorrerebbe investire, le emozioni non bastano…
Stai delirando?
Ho la vaga impressione che, a parte le giuste considerazioni e azioni di Mara, non ci si renda ancora conto che, nonostante gl’innumerevoli mezzi di contraccezione – approvati o meno dalla Chiesa – l’aborto è stato parificato al preservativo, incontrando il favore e la connivenza dei “luminari” sostenitori di trapianti di organi, sperimentatori emuli dei nazisti, collezionisti di feti sotto formalina e chi più ne ha più ne metta!!!!
Non per niente il rinnegamento di Dio, l’abbattimento dell’etica sociale e della moralità e l’edonismo incondizionato sono gli idoli che ci siamo scelti per la nostra epoca corrotta!!!
Signor Fabio, i gruppi di lotta e di preghiera si sono “fatti il mazzo” con i banchetti in tutta Italia, con la sensibilizzazione nelle parrocchie, con la preghiera incessante per QUARANTA GIORNI davanti agli ospedali, proprio come è avvenuto in Texas: ora la clinica degli orrori abortisti è un centro per la vita. Prima di dispensare facili ricette, si informi. E sarebbe tanto meglio metterci la faccia. Le elucubrazioni stanno a zero. Da una volontaria.
Cara Mara,
con tutta la considerazione e il rispetto per la vostra coraggiosa attività, non pensa che la lotta per la vita dei bimbi dovrebbe comprendere anche l’eliminazione del coktail di vaccini obbligatori?