Palermo, Annullata la Mostra di Cristo in Gonnella. Alleati dell’Eucarestia.
27 Gennaio 2024
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, un post-lampo per darvi questa notizia, di cui ringraziamo Veronica Cireneo. Come ricorderete, Stilum Curiae si era occupato della vicenda a questo collegamento. Buona lettura e diffusione.
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Annullata la mostra blasfema e bugiarda
Con queste poche righe diamo Gloria a Dio, e nota che, la mostra bugiarda e blasfema del “Cristo in gonnella” di Palermo è stata annullata.
A seguito della pubblicazione di Stilum Curiae, una pioggia di contestazioni sono giunte alla destinazione degli infelici ideatori per il tramite della lettera redatta dall’avvocato Roberto De Petro al quale si sono dapprima associati gli “Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo”, poi il team di “Cronache di Cielo e Terra” di Ciro Mauriello, il tutto supportato dalla Brigata per la Difesa dell’ovvio della dottoressa Silvana De Mari.
Si ringraziano le centinaia di mittenti che hanno probabilmente toccato le corde dell’anima dei promotori, risvegliandola attraverso la vergogna. Ben venga!
Restiamo uniti ai desideri di Dio.
Squadra che vince, non si cambia.
Pax et bonum
Veronica Cireneo
Sabato 27 gennaio 2024
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Tag: cireneo, cristo, gonnella, mostra, palermo
Categoria: Generale
Ma dopo il presepe con il caprone e diavoli ovunque di questo pseudo papa cosa dobbiamo ancora dirci? Evviva l’ Arte quella vera che esprime la bellezza. Chi non vede bellezza nell ‘arte sicuramente non la possiede interiormente. invece di nascondersi dietro il nome di Nostro Signore Gesù Cristo è il caso di seguire i suoi insegnamenti. NON GIUDICARE.
Una volta tanto, una lettera di protesta di un fedele sortisce i suoi effetti. Contenta di averla mandata.
Visto che da quel che vedo, avete le idee molto chiare, ora che la mostra è stata annullata, qualcuno mi può spiegare perchè l’opera è considerata blasfema?
Grazie mille
Se non lo ha capito da solo, non lo capirà nemmeno spiegandoglielo… provi a fare una cosa simile ai musulmani, al loro Profeta, e forse allora capirà (nel caso riuscisse a tornare a casa tutto intero)
Come al solito grande sfoggio di coraggio trasgressivo nei confronti della Chiesa Cattolica.
Ogni giorno se ne vedono, sentono e leggono d’ogni fatta. D’ogni malefatta. Buona parte della Chiesa di vertice, che sulle grandi questioni spirituali ed etiche sapeva, fino a non troppo tempo fa, intervenire con saggezza e decisione, oggi tace, accondiscende, e talora arriva persino a promuovere in modo aperto le scelleretaggini che per l’appunto ci tocca vedere, sentire e leggere ogni giorno. // In questo desolato panorama a me pare che una parte minoritaria ma non negligibile del laicato si stia conducendo assai meglio di molti uomini consacrati, alcuni dei quali, specie se in posizione di vertice, sembrano comportarsi come colei che “libito fe’ licito in sua legge”. // Personalmente sono convinto che bene avesse visto il Ratzinger maturo (il cardinale, intendo), quando espresse la convinzione che la grande crisi della Chiesa sia in gran parte dovuta a una crisi della liturgia. Purtroppo il medesimo Ratzinger, divenuto Benedetto XVI, non seppe agire di conseguenza e con la sua – francamente ingominiosa – ritirata ci diede tuttalpiù la misura della considerevole distanza che separa l’analisi dall’applicazione, l’intenzione dall’attuazione. // Credo che il primo passo dovesse e debba essere quello di ELIMINARE LA “MENSA” e RIPRISTINARE L’ALTARE DI DIO, tornando a pregare tutti rivolti a Lui, a Lui in ogni senso orientati. A questo primo passo potranno certamente seguirne altri, ma, a mio non troppo sommesso parere (donde le maiuscole), il punto di partenza dev’essere l’eliminazione degli abominevoli tavolacci che, accompagnati dagli altri pessimi stravolgimenti, hanno sfigurato non solo i nostri edifici sacri, ma anche la nostra pratica liturgica. // Stiamo pur certi che tornando a celebrare e a pregare come la Sacertà della Messa richiede, scompariranno anche le gonnelle panormite sul Crocifisso, le pale d’altare pederastiche di pigliana memoria, le stolide benedizioni tuchiane e tutte le altre simili scempiaggini blasfeme. // Il più vivo apprezzamento, infine, per l’azione di contrasto condotta dalle persone di buona volontà che hanno scongiurato la mostra nefanda in programma a Palermo.
“ignominiosa ritirata”!!! Ma come si permette di utilizzare tali aggettivi?! Anche se lei considera la Declaratio di Papa BXVI un’Abdicazione, sbagliando di grosso, chi le da il diritto di giudicare, in questi termini, l’Operato del Vicario di Cristo, che oltretutto è già Salito al Cielo , e può solo ricevere da noi miseri e piccoli peccatori che siamo, le nostre preghiere!!!
L’aggettivo (e il sostantivo) si riferiscono all’atto e non alla persona del pontefice che l’ha compiuto, e certamente per usare l’uno e l’altro non ho bisogno, caro E.A., del suo permesso. Si appaghi delle cioncerie sulle abdicazioni e non dia inutilmente sulla voce a chi esprime il proprio personale punto di vista, giusto o sbagliato che sia. La saluto cordialmente.
Mi spiace, ma il suo lo ritengo un sofisticato artifizio linguistico o mentale, di cui la nostra epoca ormai strabocca… Se 1+1 fa sempre 2, ritenere un’azione ignominiosa, se compiuta da una persona, per un semplice e direi elementare sillogismo, è la persona che viene giudicata nell’azione che le si attribuisce. Oltretutto ho posto il mio accento proprio sull’aggettivo da lei utilizzato per qualificare l’azione. Comunque il mio non è, assolutamente, un concedere o un voler negare permessi ad alcuno, anzi, per ovviare a qualsiasi fraintendimento, depenno volentieri il verbo “ permettere “ dal mio precedente intervento ( come tralascio volentieri le “cioncerie” utilizzate da lei nel suo), mirato solo a rimarcare l’inopportunità di certi aggettivi sull’Operato di un Papa ( la cui Declaratio ne è parte integrante) , il quale ha incarnato il Vicario di Cristo sulla Terra, sostenuto dall’Azione dello Spirito Santo, e che è già Convolato in Cielo! La saluto.
La ringrazio per le puntualizzazioni. Fra persone per bene (e soprattutto tra fratelli in Cristo) si arriva sempre a chiarirsi con toni di rispetto ed equilibrio. Un cordiale saluto
Malati mentali passeranno diretti… a mostra di Cristo con tacco 12?…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
È bello constatare come la potenza dello Spirito Santo riesca ad unire i fedeli cristiani di gruppi diversi nella stessa santa battaglia volta a toccare i cuori dei sacerdoti ed impedire un grave sacrilegio.
Questo ci fa sperare nella vittoria in altre battaglie ugenti e più gravi.
Uniti con Cristo si vince!
Mi permetto di informare che una visione (molto attenta) dell’immagine ben ingrandita e ben riprodotta della Sacra Sindone mostra che nostro Signore non era nudo ma in effetti portava un “speciale” indumento che lo copriva dalla vita alle ginocchia, Nelle immagini ad alta risoluzione è ben visibile. Chiamiamolo “gonnello”? Pare che l’uso fosse di derivazione egizia e fosse riservato a dignitari. D’altro canto nelle più antiche croci lignee dipinte, legate all’iconografia bizantina, nostro Signore appare proprio rivestito di un indumento simile. Nulla a che vedere con l’insulto di Palermo.
Brava, brava, brava Veronica Cireneo
Cristo Vince nonostante il Vaticano
Sia lodato Gesù Cristo!
Ma una cosa la voglio chiedere:
Che succede a Palermo?
Siamo sicuri che la pecora nera era don Minutella?
Chi cura gli interessi di Cristo e delle sue pecore secondo le norme evangeliche?
Se esiste ancora il senso della vergogna, allora tutto non è perduto.
Grazie Alleati & C.!