Fermiamo la Polizia del Pensiero dell’ONU. CitizenGo, una Petizione al Governo.
20 Gennaio 2024
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di StilumCuriae, gli attacchi alla libertà di pensiero e di informazione stanno diventando sempre più pressanti, perché LorPadroni si rendono conto che l’unica difesa delle loro vittime sta nella consapevolezza, e la loro arma invece è la progaganda perpetrata da LorServi. Offriamo alla vostra attenzione questo messaggio ricevuto da CitizenGo. Buona lettura e diffusione.
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Marco,
Un mondo in cui ogni parola digitata e ogni opinione espressa online viene controllata è pericolosamente vicino a diventare realtà.
Abbiamo appena scoperto che un’importante agenzia delle Nazioni Unite sta elaborando il suo piano per controllare i discorsi online, un palese attacco alla nostra libertà di espressione.
Le stesse Nazioni Unite, che sostengono il Trattato Pandemico globale per dettare le tue scelte in materia di salute e che danno priorità all’ideologia LGBT rispetto alla libertà religiosa, sono ora pronte a controllare ciò che vorresti leggere, pubblicare o condividere!
Il tempo stringe. CitizenGO vuole raccogliere 500.000 firme prima del 31 gennaio per fermare questo complotto prima che assuma il controllo totale delle informazioni online.
Se non agiamo subito, le nostre conversazioni digitali potrebbero essere censurate, le nostre voci messe a tacere dalla Polizia del Pensiero delle Nazioni Unite. Non si tratta solo di te o di me: si tratta di preservare il diritto fondamentale di parlare liberamente per le generazioni a venire.
Grazie per il tuo sostegno in questa questione cruciale.
Ignacio Arsuaga e tutto il team di CitizenGO
Di seguito l’e-mail che ti ho mandato giorni fa:
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Ciao Marco,
Mentre ci auguriamo un felice e prospero anno nuovo, i globalisti dell’ONU stanno silenziosamente elaborando piani per rendere il 2024 un anno terribile per persone come te e come me.
Pensavi davvero che i globalisti si sarebbero presi una pausa per Natale?
Ebbene, CitizenGO ha appena svelato il loro sconvolgente programma.
Mentre tu e io eravamo impegnati a festeggiare le festività natalizie, l’UNESCO, una delle principali agenzie delle Nazioni Unite, ha subdolamente lanciato un piano allarmante, che colpisce al cuore le nostre libertà.
Il programma, chiamato “Linee guida per la governance delle piattaforme digitali“, delinea una “serie di doveri, responsabilità e ruoli per gli Stati, le piattaforme digitali, le organizzazioni intergovernative, la società civile, i media” e così via, per affrontare “la dis-informazione e la mala-informazione, i discorsi di odio e le teorie complottiste”.
Vogliono farti credere, con tanti bei discorsi, che si tratti solo di un altro piano globale spinto da buone intenzioni e con l’obiettivo di proteggerti. Credimi, nulla potrebbe essere più lontano dalla verità.
Si tratta di un attacco diretto alla libertà di parola, che prende di mira coloro che contestano le opinioni dei globalisti su gender, aborto, vaccinazioni, valori della famiglia e Cristianesimo.
Le stesse Nazioni Unite che spingono per un Trattato Pandemico globale per controllare le tue decisioni sulla salute, o che sostengono che la libertà religiosa sia meno importante della promozione dell’ideologia LGBT, ora decideranno cosa puoi o non puoi leggere, pubblicare e condividere!
Noi di CitizenGO siamo pronti a opporci a questo complotto globalista e di estrema sinistra, proprio come stiamo combattendo il Trattato Pandemico e altre minacce alla tua libertà e alla mia. Primo passo del nostro piano:
Riuniamoci per raccogliere oltre 500.000 firme dall’Italia e da tutti i 20 Paesi in cui operiamo entro il 31 gennaio. Vogliamo generare una risposta massiccia nel più breve tempo possibile e presentare un’opposizione schiacciante, assicurandoci che i responsabili delle decisioni non dimentichino la nostra forte resistenza ai loro piani nascosti.
La possibilità di scambiare liberamente idee e informazioni è una pietra miliare delle società democratiche.
Eppure questo piano cerca di limitare il discorso libero sulle piattaforme dei social media e non solo, con il pretesto di controllare il cosiddetto “discorso d’odio” e le “false informazioni”.
Ma tu ed io sappiamo come stanno le cose: per questi globalisti, “discorso d’odio” e “fake news” sono solo ciò che va contro la loro agenda… Ed è per questo che hanno bisogno di una Polizia del Pensiero globale.
Le loro intenzioni sono chiare:
- Se le informazioni sulle elezioni sono soppresse e sono poste sotto il loro controllo e la loro regolamentazione, sappiamo quanto sarà semplice per loro influenzare e condizionare i risultati politici.
- Secondo: le misure di salute pubblica. Sei sorpreso? È da un anno che combattiamo contro il Trattato Pandemico dell’OMS e adesso le Nazioni Unite stanno mettendo le mani su un’altra arma per dettare le tue scelte in materia di salute.
- E dulcis in fundo… “incitamento alla discriminazione”, noto anche come “discorso d’odio”… In altre parole, tutto ciò che va contro la loro agenda riguardo a temi come l’ideologia di genere, l’aborto e le opinioni cristiane su tali questioni!
Ricorderai che alcuni dei nostri attivisti di CitizenGO, come Caroline Farrow in Inghilterra, Ann Kioko in Nigeria e ora Eduard Prols in Germania, sono stati perseguiti e incriminati per aver espresso pubblicamente le loro opinioni su questioni come l’ideologia di genere.
Per non parlare dell’oltraggioso procedimento giudiziario contro la parlamentare finlandese Päivi Räsänen, che ha dovuto affrontare un processo lungo tre anni, rischiando il carcere, per aver espresso le sue opinioni cristiane online. E tanti altri come lei negli ultimi anni!
Non dimentichiamo che tutte queste persone sono stati perseguite e accusate di “incitamento all’odio”.
L’obiettivo di questo nuovo programma è quello di proporre delle misure per identificare e limitare ciò che esso considera “disinformazione” e “discorso d’odio”.
Immagina quanto di più verrà normalizzata la persecuzione delle voci cristiane se verrà attuato quanto stabilito in questo piano.
Ancora una volta, spetta a noi ostacolare questo processo e fare tutto il possibile per smascherarlo per quello che è: un tentativo totalitario e di ampia portata di censura globale, che limita direttamente i nostri diritti fondamentali di esprimere le nostre convinzioni.
Aiutaci a raggiungere 500.000 firme prima del 31 gennaio! Fermiamo insieme questo complotto delle Nazioni Unite:
La tua firma contribuirà a inviare un messaggio forte all’agenzia delle Nazioni Unite, mentre cerchiamo di fare di tutto per rovesciare qualsiasi cosa verrà fuori da quest’ultimo rapporto.
Il rapporto dell’UNESCO “Linee guida per la governance delle piattaforme digitali” indica un’evoluzione verso una maggiore censura e controllo delle conversazioni online.
Ciò significa la soppressione di opinioni e informazioni contrarie alle narrazioni approvate dall’UNESCO o dai governi e dalle società che collaborano con essa.
In sostanza, sono loro a prendere decisioni sullo scambio di informazioni e ad imporre ciò che possiamo o non possiamo dire e pensare online. Non si tratta solo di plasmare l’opinione pubblica, ma di una mossa pericolosa per imporre un’unica ideologia, schiacciando pensieri e credenze diverse.
Contrariamente alla Costituzione Italiana, che proibisce fermamente l’interferenza del governo nella libertà di parola e di stampa, l’UNESCO fa riferimento a diversi documenti internazionali sui “diritti umani” per determinare quali discorsi limitare.
Non fraintendermi, questo tipo di documenti prodotti dalle agenzie delle Nazioni Unite sono molto importanti!
Vengono utilizzati come riferimento, ma poi vengono imposti ai governi nazionali. Abbiamo visto di persona quanto possa diventare pericoloso il diritto internazionale consuetudinario delle Nazioni Unite.
E la parte più allarmante? L’UNESCO non sta agendo in modo isolato: ha intenzione di collaborare con i governi e le aziende di tutto il mondo per attuare questo regime di censura… come una Polizia del Pensiero globale!
Il rapporto stesso stabilisce come collaborerà con i governi per colpire una serie di forme di espressione, promuovendo apertamente i propri obiettivi ideologici.
Con l’inizio dell’anno e la nostra distrazione nel tornare alla routine quotidiana, le Nazioni Unite faranno tutto il possibile per mettere in atto questo quadro normativo.
Ecco perché spetta a noi difendere di nuovo i nostri valori. Perché è in gioco il nostro diritto di parlare liberamente di questioni cruciali, compresa la nostra Fede!
Non possiamo permettere che questo accada: aiutaci a raccogliere 500.000 firme prima della fine di gennaio per dare scacco matto alla Polizia del Pensiero dell’ONU:
Ti ringrazio per l’attenzione e l’intervento tempestivo in questa causa.
Ignacio Arsuaga e tutto il team di CitizenGO
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Linee guida per la governance delle piattaforme digitali (UNESCO)
https://unesdoc.unesco.org/
All’interno del piano delle Nazioni Unite per il controllo dei discorsi online (The Epoch Times)
https://www.theepochtimes.com/
Il piano delle Nazioni Unite per il controllo del linguaggio online (AMAC)
https://amac.us/newsline/
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Categoria: Generale
Ho già firmato un gran numero di queste petizioni che naturalmente non hanno mai avuto nessun successo. La loro unica utilità sarebbe forse rendere più facile ai ragazzi l’identificazione dei resistenti, ma anche questo è inutile, perché sono già da tempo tutti perfettamente individuati e conosciuti. Può darsi però che dia un po’ di buona coscienza alla gente, con buoni risultati per la digestione e l’artrite.
ONU e suoi derivati… istituzioni emananti miasmi infernali… utili solo a chi ne trae principesche prebende!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/