Studio su Nature. Perché il Siero anti-Covid Deve Essere Vietato. Pro Memoria.

16 Gennaio 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, in relazione all’articolo di Giorgio Agamben pubblicato ieri, un amico fedele del nostro sito ci segnala questo articolo pubblicato da Pro Memoria, che ringraziamo di cuore, e offriamo alla vostra attenzione. Buona lettura e condivisione.

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[PETIZIONE] – Per ONORARE le vittime del SIERO

 20 scienziati hanno pubblicato un articolo sensazionale e conclusivo su Nature

… Il vaccino della Pfizer è stato analizzato

… nel 25-30% dei miliardi di cellule che dovrebbero diventare fabbriche di proteine spike

in una persona vaccinata

vengono invece prodotte proteine errate e innaturali

… non la proteina spike del virus SARS-COV -2

… Ogni giorno le cellule del corpo producono miliardi di queste proteine difettose e artificiali

… va avanti per diversi mesi

… Non abbiamo idea degli effetti a breve e lungo termine di miliardi di proteine difettose ed estranee

… Nessuna persona conosce le conseguenze

… il vaccino contro il Covid-19 deve essere immediatamente vietato

… il Premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina di quest’anno ritirato

 È necessaria un’indagine indipendente su come sia potuto accadere che ogni essere umano sulla terra sia diventato un animale da test nel più grande esperimento medico del mondo, i cui risultati sono assolutamente devastanti

Un recente articolo sottoposto revisione paritaria su Nature* è il …uest’anno. – Protesta globale per il Premio Nobel | 10 dicembre 2023 11-12-23, 09:16 https://nobelprizeprotest.com/it/2023/12/09/a-recent-peer-reviewed…ovid-vaccine-and-this-years-nobel-prize-in-physiology-or-medicine/ Pagina 2 di 13 Un recente articolo sottoposto a revisione paritaria su Nature* è il “chiodo nella bara” sia per il vaccino mRNA-covid che per il Premio Nobel per la fisiologia e la medicina di quest’anno. Dicembre 9, 2023 – by Comitato di protesta per il premio Nobel in Ricerca, News Il 6 dicembre, 20 scienziati hanno pubblicato un articolo sensazionale e conclusivo su Nature*, una delle riviste scientifiche più prestigiose al mondo, sull’affidabilità del vaccino covid a mRNA. Il vaccino della Pfizer è stato analizzato, e nel 25- 30% dei miliardi di cellule che dovrebbero diventare fabbriche di proteine spike in un soggetto vaccinato, vengono invece prodotte proteine errate e innaturali, cioè non la proteina spike del virus COVID-19 SARS-COV -2. Ogni giorno le cellule del corpo producono un totale di miliardi di queste proteine difettose e artificiali. Questo va avanti per almeno diversi mesi. Non abbiamo idea degli effetti a breve e lungo termine di miliardi di proteine difettose ed estranee, gli elementi costitutivi del corpo, che circolano in tutto il corpo. Nessuna persona conosce le conseguenze. Ora il vaccino contro il Covid-19 deve essere immediatamente vietato e il Premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina di quest’anno ritirato. È necessaria un’indagine approfondita e indipendente su come sia potuto accadere che ogni essere umano sulla terra sia diventato un animale da test nel più grande esperimento medico del mondo, i cui risultati sono assolutamente devastanti. L’indagine dovrebbe essere condotta dai critici più informati del vaccino COVID-19.

Fonte Italiano

Fonte Nature Inglese

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6 commenti

  • Carlo ha detto:

    Mentre in Brasile il governo Lula rende obbligatorio il vaccino anticovid per i bambini oltre i sei mesi di età. Quando l’imbecillità diventa sterminio. Un fedele amico di Berggy.

  • noter de berghem ha detto:

    Nel 2023 in tutto il mondo si sono contati 70 milioni di decessi ABORTO ESCLUSO.

    Si stima che gli aborti complessivi annui (ogni modalità) nel mondo ammontino a 70 milioni: dunque l’aborto miete vittime come tutte le altre cause di morte messe insieme. Però è considerato un diritto.

    Secondo certi desideri eutanasici, prossimamente anche la morte procurata a chi non è bene che continui a vivere conterà numeri importanti. Nelle poche nazioni dove è legale, il suicidio assistito arriva già a totalizzare fino al 2 o 3% dei decessi.

    Difficile dire esattamente quanta gente muoia letteralmente di fame: i dati ufficiali oscillano tra i 4 e i 9 milioni di morti l’anno. Quello che però sta sicuramente crescendo è il numero di coloro che hanno grosse difficoltà a nutrirsi tutti i giorni: sono cresciuti a quasi un miliardo, mentre una ristrettissima cricca di persone continua ad essere ogni giorno più ricca. Ovviamente costoro detengono le redini del discorso e il problema non sono oro, ma il clima, l’anidride carbonica, un virus, un insetto o un conflitto sul quale fanno affari.

    Insomma: se al mondo c’è tanta morte e pare interessare molto meno il vivere, i numeri dicono che non bisogna temere solo il tumore e il mal di cuore (per altro probabili esiti di certe semine improprie negli organismi), ma i risultati del potere di chi lo esercita.

  • Luca ha detto:

    Carissimo Marco apprezzo molto il lavoro e per il servizio che fai e ti ringrazio. In merito alla petizione vorrei solo fare una osservazione: fermare la vaccinazione anti covid (ed io sono stato vaccinato con tre dosi) va benissimo ma occorre evitare per il futuro il reiterarsi di questo modus operandi. L’informazione di avvertimento che questo vaccino era pericoloso è partita tardi, quando il personale sanitario era ormai vaccinato od in procinto di vaccinarsi. Almeno in Italia. Il primo messaggio (se non ricordo male) è stato messo in rete a fine novembre 2020, un mese prima della somministrazione della prima dose ai sanitari. A mio avviso non abbastanza in tempo per fermare la macchina della campagna di vaccinazione oramai avviata.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Grazie Luca, ma il problema reale è che si continua a “vaccinare” e a fare propaganda per questa roba. In realtà i responsabili – governo in primis – fanno finta di nulla. Anzi…

    • Davide Scarano ha detto:

      Per Luca, “L’informazione di avvertimento che questo vaccino era pericoloso è venuta tardi”. Iniziamo a dire che il vaccino è un farmaco, quindi come insegna l’etimologia è un “veleno”, pertanto ciascuno di noi deve fare un attento esame di rischi e benefici. Nel merito ricordo anzitutto il clima di quei giorni di inizio Covid: sarebbe difficile trovare le parole adatte, potremmo definirlo da “sono sbarcati gli alieni, nascondetevi”. Ecco, chiunque abbia di noi abbia provato stati di ansia e preoccupazione, anche per motivi meno tragici, ad esempio per chiedere l’appuntamento alla ragazza del cuore o per superare quell’esame che proprio non riesce sa chi vi è una correlazione inversa tra l’ansia e la qualità delle decisioni assunte. Questa regola vale in ogni contesto, a maggior ragione per la propria salute. Inoltre vi sono state voci, tra cui ricordo quella di Silvana de Mari, che consigliava tutt’altro approccio circa il Covid: non lockdown ma aria aperta, non “è permesso andare dal tabaccaio”, ma “mangiare sano e assumere integratori per rinforzare il sistema immunitario”. Si aggiunga poi che lo scrivente soffre di allergie, quindi pondera in modo più elevato i rischi di un farmaco rispetto ai suoi possibili benefici.

    • ex : ha detto:

      «L’informazione di avvertimento che questo vaccino era pericoloso è partita tardi, quando il personale sanitario era ormai vaccinato od in procinto di vaccinarsi»

      Ma scusi! Se l’uomo della strada (come si diceva una volta), facendo soltanto un po’ far funzionare il proprio cervello fin dall’inizio aveva sentore (e più che un sentore documentandosi su fonti fuori del “politicamente corretto”) che in “Danimarca c’era del marcio”, ed evitava quindi di sottoporsi all’assunzione del veleno; come poteva “il personale sanitario” non avere “certezze”, anzichè “sentori” dell’obbrobbrio cui stavano per abbandonarsi sia come vittime che come artefici, per di più – alcuni di essi – vituperando per non dir peggio coloro che non si volevano vaccinare… (abbiamo dimenticato le vili affermazioni di molti medici ed infermieri contro quelli che in modo idiota vengono definioti no-vax? – dott. Tosatti, ogni tanto bisognerebbe riproporre l’elenco infame di coloro che sguaiatamente lanciavano offese e augurio di morte contro i “no-vax”. Alcuni dei quali, peraltro, sono morti, non di covid, ma di pseudo-vaccino).