“Un Vero Diavolo come te”. Una Opinione.

20 Dicembre 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici  e nemici di Stilum Curiae, il nostro Una Opinione offre alla vostra attenzione questo racconto. Buona lettura e diffusione.

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Premessa: questo racconto di pura fantasia, che ripropongo modificato, l´ho scritto nel 2014 quando uscí la notizia che dei satanisti volevano posare una statua del Diavolo (vestito da  Bafometto) davanti al parlamento in Oklahoma City, che è la capitale dello Stato americano dell´Oklahoma. Non so se ci sono riusciti o se la statua giace nascosta da qualche parte, ma che tuttora è certamente oggetto di adorazione da parte dei satanisti.

https://www.tempi.it/statua-parlamento-oklahoma-diavolo-satana/#.U2TPmyZH7IU

“Un vero diavolo come te”

È un giorno libero dal lavoro. La giovane famiglia composta da padre, madre e figlio, arriva in auto da fuori Oklahoma City per visitarla ma anche per fare delle compere. È tarda mattinata e dopo l´ultima compera fanno in tempo a partecipare all´ultima visita guidata del palazzo del parlamento. Mangiano nella mensa interna. Quando escono si accorgono della presenza della statua del Bafometto che non stava ancora lá quando avevano iniziato la visita ed il marito, vedendo che anche molti altri lo fanno, per fare lo spavaldo, dice quasi scherzando alla moglie: “Voglio proprio vedere che cosa succede se uno si siede sul grembo dell´inferno ah ah ah …”. La moglie ed il figlio, presi da un vago senso di disagio, non lo prendono per serio e dicono: “Ma va … stai forse scherzando? E se poi è vero tutto quello che dicono di Lui? Perché rischiare?” Ma lui, per niente spaventato dalle parole di allarme dei familiari, con lo scopo di mostrare che non sbaglia mai, risponde: “Le vostre sono solo delle ingiustificate preoccupazioni … perfino la televisione dice ripetutamente che sono tutte delle fantasie”. E decide di compiere la sua impresa giornaliera. Arriva il suo turno. Si siede. Si fa fotografare con il volto sorridente. Si alza, e dice: “Vedete che non è successo proprio niente?” La moglie ed il figlio non sanno cosa rispondere e stanno zitti. Del resto … non è successo veramente niente.

Si è fatto pomeriggio tardi. E’ ora di tornare a casa. Un gelato prima di partire. Il marito, aprendo la portiera dell´auto si accorge che dal mazzo delle chiavi sono sparite quelle di casa ma liquida il tutto con un: “Sicuramente sono cadute sul pavimento dell´auto … le cercherò appena arrivo a casa”. E tutto contento di come è trascorsa la giornata avvia l´autovettura.

Arrivano a casa che è già diventato buio. Le luci interne della casa sono accese e dalla casa stessa provengono alcuni gemiti vogliosi. E tutti si chiedono: “Abbiamo dimenticato le luci accese oppure c’è forse un ladro? E chi ruba in casa mica emette gemiti come questi?” La moglie per di piú si chiede mentalmente: “O è forse una ladra?” ed inviperita per un eventuale tradimento coniugale dice infine tutta stizzita al marito: “Vai avanti tu visto che oggi hai vinto il mondo … noi due aspettiamo qui”.

Il marito perdendo tutta la spavalderia che lo aveva fino ad allora accompagnato, apre cautamente la porta di casa che è ora aperta ma che si ricordava di aver chiuso a chiave prima di partire per Oklahoma City ed entra infine nel soggiorno.

Qui trova inaspettatamente il Diavolo vestito da Bafometto che sta bello sdraiato sul divano davanti al televisore con solo le proprie pantofole indossate in piú rispetto a quello che aveva addosso a Ohlahoma City, facendo cosí capire di sentirsi a casa propria e che gli dice: “Vieni avanti … ti aspettavo”.

Il Bafometto continua a fare quello che ha fatto finora: sta tutto assorto davanti al televisore guardando con entusiasmo un video spinto registrato in una cassetta presa dalla cineteca segreta del marito di cui neanche la moglie é a conoscenza, si sta fumando il miglior sigaro preso fra tutti quelli che ha nel suo studio e sta sorseggiando il piú costoso drink alcolico che si è servito dal mobile bar che sta nella sua camera da letto. Al che l´uomo, sorpreso e adirato, gli chiede: “Come hai fatto a trovare il posto dove ho nascosto tutte le mie cassette spinte e che è noto solo a me? E chi ti ha dato il permesso di fumarti il mio sigaro piú costoso? E quello di berti il mio wisky che riservo solo per me e per nessun altro? E soprattutto … come hai fatto ad entrare nella mia casa?” E scorgendo le chiavi di casa che stanno sul grembo del Diavolo e senza chiedersi come ci siano arrivate, subito si precipita in avanti per riprendersele, dicendo: “Ah … ecco dove erano finite”.

Il Diavolo, lui stesso sorpreso per le domande per nulla ovvie dell´uomo ed afferrando le chiavi che aveva sottratto all´uomo mentre gli stava seduto sul grembo in Oklahoma City prima che l´uomo le possa raggiungere, gliele fa pendolare davanti al viso e tutto tranquillo risponde: “Ma come, nessuno si è dato mai prima il fastidio di avvertirti? Da oggi tutte le chiavi di casa tua appartengono a me … per sempre…”.

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La moglie ed il figlio, vedendo che il marito tarda ad uscire e che ció nonostante i gemiti vogliosi continuano ad uscire dalla casa ancora piú prorompenti di prima, rompono gli indugi e decidono di entrare anche loro. E trovano il marito che sta comodamente seduto esattamente al posto e nella postura che aveva il Bafometto quando il marito era entrato, che ha ai piedi delle pantofole che la moglie non si ricordava di avergli mai comprato, che si sta fumando il suo sigaro piú costoso che aveva sempre custodito in una teca chiusa con un lucchetto per resistere alla tentazione di furmarlo e che si sta bevendo il wisky che si riservava solo per le grandi occasioni, e che sta guardando con pieno trasporto verso il televisore da cui stanno uscendo i gemiti vogliosi.

La moglie non riuscendo ad inquadrare la situazione, sia perché con un veloce colpo d´occhio riesce subito a rendersi conto che nessuno ha toccato niente essendo anche tutta l´argenteria di casa ancora al proprio posto, sia perché mai prima ha visto il marito comportarsi in questa maniera, con il tono cauto di chi non sa se si sta rivolgendo al proprio marito o ad una persona diventata improvvisamente estranea, gli chiede non sapendo in realtá cosa chiedere: “Cosa è successo qui? “È stato un ladro?”

A che il marito, che continua senza alcuna inibizione a fare quello che sta facendo e neanche si cura di spegnere il televisore da cui escono i gemiti, risponde: “Sí, é stato il Mondo!”.

La moglie, al sentire l´insolita risposta, lo scruta con allarme in viso interrogativamente e percependo dallo scintillio insolito dei suoi occhi che qualcosa in lui è fondamentalmente cambiato e guardando finalmente anche lei verso il televisore, cosí rendendosi conto di cosa il marito sta guardando, ripete lentamente, non senza che dei fortissimi brividi gli percorrano tutta la spina dorsale perché si rende conto di essere stata palesemente tradita: “È stato … il mondo?” E dopo alcuni attimi di riflessione: “Davvero?”

E non vedendoci piú per la rabbia e non aspettando un solo momento per far valere le proprie giuste ragioni di moglie, avvicinandosi velocemente al marito, tira fuori di scatto dalla busta delle compere che aveva ancora in mano il robusto matterello che aveva comprato con l´amorevole intenzione di fare i dolci piú buoni del mondo al marito ed agitandolo per aria con l´intenzione di servirgli invece la pietanza piú amara che abbia mai assaggiato in vita sua e senza dargli il tempo di sottrarsi, aggiunge: “Una simile porcata me la poteva fare solo un vero diavolo come te” e ricordandosi non sa perché delle parole dette dal marito nel pomeriggio, aggiunge: “Questo succede in questo mondo a chi si siede sul grembo dell´inferno … tié, tié, tié … ed ancora tié …”.

Fine della storia di fantasia.

Ad ognuno i propri pensieri.

Nota: mio racconto originale nel 2014: https://forum.comedonchisciotte.org/notizie-dal-mondo/%c2%absedersi-in-grembo-a-satana%c2%bb/#post-231215 – la riproposizione dello scritto presentato, ora modificato, è stato originato dalla lettura dell´articolo “Decapita Statua di Satana nel Capitol dell’Iowa. “La mia Coscienza è di Dio”“ pubblicato recentemente in marcotosatti.com

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1 commento

  • W il mattarello ha detto:

    Solo una moglie emiliana romagnola avrebbe potuto impugnare il suo scettro per sistemare il marito…