Siero a mRNA contro il Raffreddore? Brutte Notizie dai Trial di Moderna. Pro Memoria.

18 Dicembre 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato da Pro Memoria, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e diffusione.

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RSV: 81 reazioni AVVERSE per OGNI caso PREVENUTO

 un’immunizzazione proposta contro l’RSV, uno dei virus che causano raffreddori negli adulti

… vaccino mRNA-1345 (17.793)

… placebo (17.748)

… Il placebo era soluzione salina

… Moderna ha riferito con orgoglio che il suo vaccino contro l’RSV ha prevenuto 66 casi di RSV su 17mila persone vaccinate  [ Appendice, Tavola S8 ]

… efficacia del vaccino di appena il 68%, relativamente scarsa, molto peggiore della tanto pubblicizzata “efficacia del 95%” dei vaccini COVID

… ha causato 5.337 eventi avversi in più nel gruppo vaccino rispetto al gruppo placebo  [ Appendice, Tabella S8 ]

… da quelli banali, come lievi mal di testa, a quelli più fastidiosi, come gonfiore dei linfonodi ascellari, febbre, vomito, ecc.

… ci sono stati 81 eventi avversi per ogni caso prevenuto di RSV

… 81 eventi avversi per caso di RSV, essenzialmente un lieve raffreddore

… Per prevenire circa 17 casi peggiori del solito di RSV che comportavano febbre, il sottogruppo vaccinato ha dovuto soffrire di 267 febbri causate dal vaccino  [ Appendice, Pag. 53 ]

… per prevenire tutti i 66 casi di RSV evitati nel sottogruppo vaccinato, i vaccinati hanno dovuto soffrire di 267 febbri causate dal vaccino RSV

 Ancora più preoccupante, il vaccino mRNA RSV ha causato ben 1.620 casi di “gonfiore ascellare” nei linfonodi ascellari  [ Appendice, Pag. 52 ]

… 120 gonfiori ascellari a lungo termine, rispetto ai soli 49 nel sottogruppo non vaccinato

… come è possibile che ben 1.091 pazienti del gruppo “placebo salino” abbiano avuto gonfiore alle ascelle?!

1.091= 6,17%

… La mia risposta: i partecipanti alla sperimentazione Moderna sono fanatici del vaccino mRNA e molto probabilmente hanno assunto richiami COVID oltre al vaccino RSV

… Ciò spiegherebbe perché il gruppo “placebo” ha avuto così tanti gonfiori dei linfonodi, così come altri eventi avversi

… Perché i soggetti vaccinati con mRNA dovrebbero avere più polmoniti?  [ Appendice, Tabella S14 ]

… Tutto ciò rende il vaccino mRNA RSV proposto sicuro ed efficace? Esiste un “bilanciamento rischio-beneficio positivo”?

[ Il vaccino mRNA-1345 (Moderna) utilizza lo stesso antigene preF e si basa sulla piattaforma di vaccino mRNA che in precedenza si è dimostrata efficace nell’affrontare il carico mondiale dell’infezione da sindrome respiratoria acuta grave da coronavirus 2 (SARS-CoV-2). Il vaccino mRNA-1345 è un vaccino a base di mRNA incapsulato in nanoparticelle lipidiche che codifica la glicoproteina RSV-F ancorata alla membrana, derivata da un ceppo RSV A e stabilizzata nella conformazione preF – New England J M, Pag. 2 (2234) – Nella traduzione, Pag. 3-4 ]

Questo è il collegamento alla fonte

 

Questo il collegamento all’articolo tradotto.

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7 commenti

  • nuccioviglietti ha detto:

    Beh fuor di metafora… chi si fa sierare per prevenire raffreddore… imbecille autentico in cerca di guai!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Nicola ha detto:

    Vogliono proprio sterminarci

  • Massimo trevia ha detto:

    W gli aranci!!!! E subito dopo……latte,miele ecognac o anche al contrario,come a volte faccio io:il latte scioglie e le vitamine fanno esplodere i benefici starnuti.poi magari vestitevi spessi per sudare ed andate in auto accendendo a palla il riscaldamento con la ventola al massimo e…..bum!anzi:etciiiiiiiii!

    • Nicola ha detto:

      Verissimo. Io con latte , miele , cognac ( e letto con buone coperte di lana ) in una notte mi sono fatto passare una influenza bella forte appena all’inizio. La mattina dopo ero come un sacco sbattuto e debolissimo ma la febbre ed il principio di influenza se ne erano andate . I rimedi naturali della nonna sono i migliori e funzionano.

  • arrendersi all'evidenza ha detto:

    Una grossa compagnia assicurativa svizzera registra il numero di aventi diritto a cure oncologiche secondo i dati forniti dall’università di Lucerna.
    Dal 2017 al 2020 la media era di circa 83400 persone. Nel biennio 20201-2022 la media è schizzata a 153000!
    Nel 2017 33300 persone dichiararono di avere avuto attacchi cardiaci; nel 2022 sono stati 170000!
    In Svizzera le vaccinazioni di massa hanno avuto inizio il 23 dicembre 2020.
    I lock down e i ritardi nella diagnostica avrebbero dovuto avere effetto nel 2020 e invece il dato sale dal 2021.
    Fonte The Exposè

  • arrendersi all'evidenza ha detto:

    La tecnica mRNA merita un approfondimento, per comprendere come molti firmatari di un “consenso informato” siano a tutti gli effetti delle cavie.

    L’mRNA che costituisce il principio attivo dei sieri genici viene sintetizzato a partire da un template (sagoma, o calco) di DNA. Dopo la prima approvazione del processo, i produttori hanno introdotto una modifica atta a rendere più veloce la preparazione, ma questo ha comportato la presenza anche di residui di DNA che eccedono i limiti ammessi dalle linee guida, per l’ovvia criticità di un DNA che finisce all’interno delle cellule
    (se ne è già discusso qui: https://www.marcotosatti.com/2023/10/09/tutti-i-rischi-e-i-segreti-del-siero-arrendersi-allevidenza/)

    La produzione del mRNA viene condotta modificando una delle basi azotate naturali, sostituendo l’uracile con l’N-metil pseudouridina. Questo viene ottenuto addizionando nel mezzo di sintesi una 7-methylguanosine “cap” aggiunta nella posizione 5’ (iniziale) della sequenza e in più una coda di poliadenina (poly-A), un centinaio di nucleotidi di adenina, in posizione terminale 3’. Queste cap (testa) e tail (coda) sono essenziali per la stabilità del mRNA nel citosolo.
    Anche questo è un passaggio non privo di criticità (https://www.marcotosatti.com/2023/12/16/il-siero-a-mrna-puo-provocare-danni-ancora-non-calcolabili-studio-di-nature/).

    Il processo che conduce ai cosiddetti vaccini mRNA è concettualmente semplice, ma deve fare i conti con non poche problematiche tecniche, la prima delle quali è che l’RNA stesso suscita una risposta immunitaria che lo distruggerebbe prima che possa assolvere al suo compito. Perciò l’RNA è non solo stato modificato, ma anche incapsulato in nanoparticelle per superare il fuoco di sbarramento del nostro sistema immunitario.

    Un mRNA (messaggero) non modificato determinerebbe solo un innalzamento dei livelli di interferone alfa, il che non viene considerata una risposta sufficiente.
    Una volta assicurata una stabilità il secondo problema è quello di entrare nelle cellule, dove ci sono i ribosomi che, opportunamente istruiti, produrranno la proteina spike codificata, ovvero l’antigene da cui deriveranno gli anticorpi che dovrebbero immunizzare l’inoculato.

    Questo secondo aspetto è stato risolto incorporando dei fosfolipidi dentro l’involucro nanolipidico in modo da sfruttare i meccanismi naturali di endocitosi.

    Un terzo problema è la traduzione dell’istruzione RNA in una proteina che, attraverso le cellule presentanti l’antigene, coinvolgano i linfociti T a produrre i relativi anticorpi. Le cellule del muscolo sono ferme e se l’inoculo restasse in quel punto non ci sarebbe molta interazione con i linfociti T circolanti. Sono allora i macrofagi a fungere da cellule presentanti l’antigene, innescando la cascata immunitaria tramite i linfociti B.

    La proteina spike virale normalmente passa da una configurazione pre-fusion (quella che avrebbe nel virus) a una post-fusion (quella necessaria per interagire con la cellula umana ed entrarvici).
    La proteina spike ottenuta mediante istruzione genica è stata ottimizzata per favorire la configurazione più favorevole (prefusion) in modo da provocare una risposta immunitaria più forte: è stato possibile con un’altra mutazione genetica, rimpiazzando un segmento critico con due residui di prolina (aminoacido poco flessibile) in posizione 986 e 987, in cima all’elica della subunità 2.

    Questo però comporta che sia geneticamente modificata la proteina spike prodotta dalla cellula umana in cui entra l’istruzione.
    Nessuno conosce bene che cosa possa comportare tutte queste modifiche.
    Senza trascurare il fatto, noto ai ricercatori, che la scelta di puntare sulla proteina spike per ottenere una risposta immunitaria efficace (mediata dai linfociti T) non era affatto la migliore (la spike è solo una parte del virus ed è tra l’altro quella più soggetta a mutazioni).

    Non è finita qui: nel RNA codificante la spike è presente un arricchimento in citosina (C) e guanina (G) della sequenza, impoverendo il contenuto in adenina e uracile. Questo non avviene casualmente, ma solo sulla terza posizione di un codone e solo quando non altera la sequenza degli amminoacidi (ogni amminoacido nella proteina è identificato da una tripletta di basi azotate). Ebbene, è stato dimostrato che un arricchimento del RNA in G e C permette la sua traslazione in proteine con un’efficienza cento volte superiore a quella della stessa sequenza, ma povera di G e C: ennesima modifica volta a rendere più massiccia la produzione di proteina spike da parte dei ribosomi. Anche questo però non è affatto “naturale”: i virus in genere tendono ad avere un basso contenuto in C e G rispetto a quello del RNA della cellula che infettano. Anche in questo modo si è voluto ingannare il sistema immunitario facendo sembrare la spike una proteina umana!
    Stilum Curiae ne parlò già all’inizio del 2022. (https://www.marcotosatti.com/2022/01/30/arrendersi-allevidenza-siero-che-non-immunizza-porta-sullignoto-pericoloso/)

    In definitiva l’approvazione emergenziale di questo siero genico con così tante criticità (aggiungendo quella delle nanotecnologie necessarie) è molto sospetta.

    E pensare che i produttori vantano come un successo l’aver eliminato un adiuvante molto controverso dei vaccini tradizionali (l’alluminio), tacendo i rischi dell’utilizzo di nanolipidi cationici come adiuvanti, essendo noto che essi sono molto infiammatori.

  • Terminus ha detto:

    Humour.
    Deux souris discutent entre elles au sujet du vaccin :
    ”Tu t’es déjà fait vacciner ? ”
    ”Bien sûr que non ! J’attends d’abord de voir les effets secondaires sur les cobayes humains !”

    Humour
    https://www.egaliteetreconciliation.fr/IMG/png/-359.png
    (Voir l’image)
    ”Ne te laisses pas abattre, tu finiras par t’y faire !”

    La réalité scientifique :
    Toutes les souris qui ont reçu des injections de sérum Arnm sont mortes.
    Si l’Arnm ne convient pas aux souris, il est donc mortel aussi pour les humains.