La Crisi della Chiesa. Ecco la Soluzione (Temporanea): il Sedemenefreghismo.
30 Novembre 2023
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo documento sulla crisi della Chiesa. Buona lettura e condivisione.
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TESI “SEDEMENEFREGHISTA”
Consapevoli della crisi senza pari che ferisce la Chiesa ormai da lungo tempo e constatando che tra i buoni spesso le liti, le divisioni e le interminabili diatribe hanno per oggetto lo stato della Sede Petrina (e di tutta la Gerarchia Ecclesiastica), come dottori privati (chierici e laici, teologici, filosofi, canonisti, giuristi e storici), abbiamo concordemente redatto quanto segue:
- Che vi sia una crisi senza pari in seno alla Chiesa, che detta crisi veda la genuina Tradizione Cattolica sopraffatta da dottrine eterodosse (modernismo e neo-modernismo), che tale crisi sia crisi dottrinale, liturgica e morale, che tale crisi coinvolga il corpo ecclesiale (discente e docente) sino alla Sede Romana non è cosa da dimostrare ma solamente da constatare;
- Che la crisi, che pure ha radici antiche, nel Concilio Vaticano II abbia avuto il suo punto di svolta con il prevalere di un pensiero non-cattolico nella Gerarchia, sino alla stessa Sede Romana, non è cosa da dimostrare ma solamente da constatare;
- Che la nuova liturgia imposta da Paolo VI rappresenti una costruzione artificiale e una oggettiva rottura con l’ininterrotta Tradizione della Chiesa e con il Dogma Cattolico non è cosa da dimostrare ma solamente da constatare;
- È dovere di ogni battezzato perseverare nella professione di fede battesimale ovvero nella fede di sempre, nella immutabile Dottrina ricevuta dagli Apostoli. È dovere di ogni battezzato vivere e pregare in conformità con la santa volontà di Dio manifestata nella Divina Rivelazione (Sacra Scrittura e Sacra Tradizione);
- È dovere di ogni battezzato evitare quanto possa essere di danno per la propria anima, quanto rappresenti un pericolo per l’integrità della fede;
- Stante l’ampiezza e gravità della crisi e sino alla sua risoluzione (condanna ed espulsione dalla Chiesa di ogni idea eterodossa, ritorno integrale alla Tradizione nella dottrina, nella liturgia e nei costumi) è dovere di prudenza diffidare dei Gerarchi dominati dal pensiero non-cattolico, così come delle istituzioni ecclesiastiche che del pensiero non-cattolico si fanno strumento;
- È prudente attenersi a ciò che è certo (lex credendi, lex orandi e lex vivendi così come insegnate da sempre) sospendendo l’assenso invece a tutto ciò che è dubbio;
- Il fedele, chierico o laico, non è chiamato a esaminare ogni singolo insegnamento, ogni singolo testo liturgico, ogni singola affermazione della Gerarchia per verificarne la conformità o meno al Deposito della Fede. Piuttosto si dovrà adottare un criterio prudenziale e di “profilassi”: se un pensiero non-cattolico ha infettato la Gerarchia sino alla Sede Romana, ci si dovrà prudenzialmente attenere a quanto insegnato prima della crisi e si dovrà sospendere l’assenso a quanto insegnato dopo;
- La sospensione dell’assenso non è “libero esame” ma dovere di prudenza per la preservazione della fede. Sospendendo l’assenso si rimanda il giudizio sulla dottrina (di fede e/o di morale) e sulla lex orandi all’Autorità della Chiesa. Quando la crisi sarà superata e la Gerarchia sarà nuovamente certa nell’ortodossia della fede, sarà l’Autorità legittima a giudicare;
- La crisi potrà ritenersi superata quando la Gerarchia (Papa e unanimità morale dei Vescovi) insegnerà la medesima Dottrina insegnata dalla Chiesa ininterrottamente fino al Concilio Vaticano II e sarà ristabilita la lex orandi di Tradizione Apostolica;
- In ragione del coinvolgimento della stessa Sede Romana nella crisi, è lecito interrogarsi circa lo stato della Sede Papale. È opinione legittima quella di chi ritiene Jorge Mario Bergoglio vero Papa seppur gravemente eterodosso. È opinione legittima quella di chi ritiene Jorge Mario Bergoglio come occupante illegittimo della Sede e/o come Antipapa. È opinione legittima quella di chi ritiene la Sede vacante. È opinione legittima quella di chi ritiene la Sede solo materialmente occupata. È opinione legittima quella di chi legge la crisi della Sede Romana con la figura del Papa eretico. È opinione legittima quella di chi legge la crisi della Sede Romana con la figura del Papa scismatico. È anche opinione legittima quella di chi ritiene la compresenza di “due chiese” dietro le apparenze di un’unica Chiesa (nella Chiesa post-conciliare vi sarebbero tanto la vera Chiesa di Cristo, la Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana, quanto una Neo-chiesa gnostica) con il Papa al vertice di entrambe così che il Papa sarebbe il Vicario di Cristo ma anche il Capo di una nuova fede, di un nuovo culto, di una nuova Chiesa. È opinione legittima quella di chi ritiene i Papi post-conciliari veri Papi anche se segnati da un pensiero non-cattolico.
- Quanto al punto 11, sono tra loro opinioni non conciliabili dunque non possono essere tutte vere, una sola può essere quella vera. A giudicare quale quella vera non può che essere la Suprema Autorità della Chiesa. Sino a che la Suprema Autorità della Chiesa, a crisi risolta, non avrà giudicato, restano tutte mere opinioni, legittime e disputabili;
- In quanto mere opinioni, nessuna di esse, pur legittimamente sostenibile, può essere criterio certo per affrontare la crisi;
- In quanto solo la Suprema Autorità della Chiesa ha titolo per giudicare della questione relativa alla Sede, lo sviluppare/sostenere una tesi o l’altra sarà esercizio destinato inevitabilmente alla non-soluzione. La questione della Sede è destinata a restare aperta, irrisolta sino alla fine della crisi, sino ad un giudizio certo da parte della Suprema Autorità;
- La diversità di opinione circa la Sede non può mai essere motivo di divisione trattandosi di opinioni disputabili e non di verità certe;
- Qualunque sia l’opinione sulla Sede, stante la constatata crisi (anche della Sede Romana e di tutta la Gerarchia) l’attitudine prudenziale dovrà comunque essere quella della sospensione dell’assenso, in attesa della fine della crisi.
- Si dia pure a questa nostra tesi il nome di “sedemenefreghismo” nel duplice significato di:
- “me ne frego” della questione della Sede in quanto questione da noi irrisolvibile e dunque inutile da porsi;
- “me ne frego” di ciò che dalla Sede si emana in quanto chi siede (legittimamente o illegittimamente, solo materialmente o anche formalmente, de facto o de iure è questione disputata) sulla Sede è dominato da un pensiero non-cattolico e dunque prudenzialmente da non ascoltare.
Il Gruppo dei Nove
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Tag: chiesa, crisi, sedemenefreghismo
Categoria: Generale
Se la Sede Apostolica non è importante, si è negato il cattolicesimo. Si diceva che lo Spirito Santo assiste la Sede Petrina? Ora ci dicono che se ne può fare a meno, visto che Bergoglio non è cattolico. I protestanti non potrebbero essere più felici di questa posizione!
Faccia sentire più spesso la sua voce cattolica, caro Riccardo, che ce n’è un gran bisogno!
Fraternamente.
La seconda lettera ai Tessalonicesi ( ritenuta non di Paolo ) dal versetto 7 all’11 incluso è di pregnante attualità, ma è in realtà una realtà senza tempo già dal momento in cui queste parole greche sono state scritte.
Oggi per tanti sembra essere più che mai attuale, quasi foriera di tempi che pensano conclusivi.
Il mistero dell’iniquità “ἑνέργεια πλάνης”, cioè l’energia di seduzione è in atto. Tuttavia sembra che ci sia qualcosa che trattiene, che impedisce ” Ὁ ϰατέχων” che venga tolto di mezzo questo mistero di iniquità, questa energia di seduzione.
Versetti misteriosi, difficili, criptici.
Tuttavia il versetto 11 che corona i precedenti sembra di lampante chiarezza: “Dio perciò manda loro una forza di seduzione, ἑνέργεια πλάνης, affinché essi credano alla menzogna”. Insomma non è ancora il Dio di Isaia 45,7? O di Paolo ai Romani in cui il “suo” Dio fa grazia a chi vuole?
O non si tratta soltanto di dolosi pensieri di uomini che da sempre si mettono al posto di Dio, costituendo essi e solo essi e sempre essi energia di seduzione?
E il C.C.C.al n° 675 perpetua A.P.R.M.
Faccio mia la tesi menefreghista (anche perché qualsiasi altra tesi, oltre ad implicare una formale contro-tesi, implica un’azione, in questo modo i vertici corrotti lasciano che i fedeli “si sfoghino”, si ha l’impressione di fare qualcosa e di poter cambiare qualcosa mentre la vera battaglia è interiore, non lasciamoci ingannare e pensiamo a salvare la nostra anima).
Su il quotidiano “Repubblica ” del 1° ottobre 2013 Eugenio Scalfari parlava di un suo dialogo con papa Francesco. E riportava questa frase uscita dalla bocca del papa suo amico: “E io credo in Dio. Non in un Dio cattolico, non esiste un Dio cattolico, esiste Dio”.
Il cardinal Carlo Maria Martini, ancor prima, scriveva nel suo libro “Conversazioni notturne a Gerusalemme”: “Non puoi rendere Dio cattolico. Dio è al di là dei limiti e delle definizioni che noi stabiliamo”.
Già il vescovo cristiano Marcello di Ancira (Ancara 285-374), presente a Nicea, diceva: “”ΤΟ ΔΟΓΜΑΤΟΣ ΟΝΟΜΑ ΤΗΣ ΑΝΘΡΩΠΙΝΗΣ ΕΧΕΤΑΙ ΒΟΥΛΗΣ ΤΕ ΚΑΙ ΓΝΩΜΗΣ”
“IL DOGMA NASCE DAL PENSIERO ED OPERA UMANE”.
E Martini e papa Francesco, non soli, fanno eco a Marcello di Ancira, Padre conciliare, ancora adesso: “limiti delle definizioni che stabiliamo”. E che altro sono se non le formulazioni dogmatiche irriformabili di uomini, come con fermezza diceva il padre gesuita Ignazio de la Potterie.
Mi vien da ridere a pensare al chiacchiericcio su papa non papa, sede vacante od usurpata!
Caro Giovanni Bertolli. Lo Spirito Santo ha spirato, spira e spirare dove è quando vuole. E nessuno sa:Gv3,5-8.
Ecco le prove:
04.09.16 santificazione di Madre Teresa
1) “… ha fatto sentire la sua voce ai potenti della Terra perché riconoscessero le loro colpe dinanzi ai crimini della povertà creata da loro stessi.”
Darwin : “SE la miseria dei nostri poveri fosse creata, non dalle leggi della Natura ma dalle nostre Istituzioni, GREAT IS OUR SIN (grande è il nostro peccato)”. (Dagli scritti).
2) “[… ci aiuti a capire sempre più che…] l’unico nostro criterio di azione è l’amore gratuito, libero da ogni ideologia e da ogni vincolo e riversato verso tutti senza distinzione di lingua, cultura, razza o religione.”
3) “Madre Teresa diceva: ‘Forse non parlo la loro lingua, ma posso sorridere’.”
Intelligente e ragionevole osservazione.
Voglio accostare un’altra osservazione. Dopo l’invenzione della stampa e inventori ed invenzione sono stati scomunicati dalla Chiesa cattolica romana al canto del Requiem ed il capovolgimento dei ceri accesi per spegnere la fiamma.
Chiaro simbolismo non ripetuto con l’invenzione dei computer e soprattutto il www a Ginevra il primo agosto 1991 da parte di Tim Lee. Come una lapide, là, ricorda ai posteri.
Carissimi, sapete la cosa che mi “diverte” maggiormente, e allo stesso tempo mi “stupisce”? La profondità di Dio. Vi chiederete, perchè? Perchè sotto il “falso” pontificato di Bergoglio sono stati canonizzati, ad esempio, Giovanni Paolo II e Giovanni XIII nel 2014, Madre Teresa di Calcutta nel 2016, i fratelli Francesco e Giacinta Marto (Fatima) nel 2016, Paolo VI nel 2018, il cardinale John Henry Newman nel 2019….e tanti altri……una domanda semplice sorgere spontanea…..questa domanda la lascio alla intimità del Vostro cuore…..fraterni saluti in Cristo
“stupisce”? Che cosa? Che la banca del Vaticano si sia rinvigorita?
A pagina 308 del libro del card. Julian Herranz ⁸Due papi” vedo citato anche questo blog di Marco Tosatti.
Grazie!
The term Sedemenefreghismo is difficult for English ears and anything beginning with “Sede” tends to get put in the same box as sedevacantism.
I suggest Sinedifferentism
Capolavoro. La mia profonda comprensione di questa nuova teoria è che lottare per la non contraddizione della Santa Fede Cattolica è divisivo e dogmatico; dobbiamo essere lasciati al relativismo, ai dubbi personali, alle opinioni sulla verità per la pace e l’unità comuni. Per tutti i miei 79 anni mio padre e mia madre mi hanno insegnato che la verità era certa dalla fede e dalla ragione, ma ora voi mi avete liberato da quella terribile dogmatizzazione della Chiesa cattolica e dei Papi. Pace fratelli.
Goi caro, non è facile liberarsi dai dogmi della Chiesa e dalla relativa morale dogmatica, dalla favola dell’Inferno con le pene del fuoco e con il danno della privazione di Dio, ma soprattutto, come ho scritto in altri interventi qui, non è semplice liberarsi dal pensiero che i nostri buoni fratelli cattolici tradizionalisti già sanno che oltre la visione beatifica di Dio, il loro Dio Padre, godranno anche di un di più a vedere le nostre sofferenze di dannati. Come dire: a loro Dio non basta, né adesso, né nell’aldilà quando saranno nel seno di Dio.
Tu dici che l’insegnamento dei tuoi cari genitori ti ha seguito fino a 79 anni. Dell’indottrinamento io che di anni ne ho di più di te mi sono liberato a circa metà cammino, usando delle conoscenze acquisite e degli studi fatti alla base e stando sempre in amicizia con i preti. Una cosa sola non mi sono mai dimenticato di fare da quando a sei anni mia nonna Adelaide mi fece il regalo delle statuine di gesso: il presepe. Gesù è un bambino. Tutti siamo stati bambini figli del seme umano e non posso credere che il Gesù ebreo faccia eccezione. Tanto più a quei tempi, in cui tutte le civiltà del mediterraneo credevano che solo il papà fosse il vero genitore, mentre la mamma si limitava a covare e sviluppare in sé, quale nido, il seme-omunculo recepito, accolto. Qui il Corano che parla con favore di Maria suscita interesse…..Ma lasciamo. Potenza di Dio sono gli le particelle elementari, gli atomi e le molecole. Mistero, come gli occhi dei bambini. Adesso inizio a fare il presepe, ma senza capanna, perché gli uomini fondamentalisti e fanatici di Dio, terorizzando e bombardando,hanno ridotto in frantumi le case e le caverne; hanno ucciso troppi bambini con vili azioni terroristiche e bombardamenti; quelli sopravvissuti, terrorizzati e feriti, vagano senza casa ed il Dio del dogma non sa ragionare. Come i capi che si salvano e sono onorati. Buon Natale comunque da un vecchio che è stato sempre un bambino.
…” Il Dio del dogma non sa ragionare… ” 👋👏👏… come Lo costringe a fare il fedele adulto, dopo averLo rinchiuso nella cella della propria superbia.
Meglio confidare nel libero e gioioso “Puer aeternus”.
@DavideScarano. Gentile sign. Davide, posto qui la mia risposta non riuscendo a farlo sotto il suo intervento. Purtroppo “fregarsene “ della Sede Pietrina, e quindi di chi la occupa, e del fatto che lo faccia legittimamente o meno, ed optare per un “non mi interessa “, equivale, a mio avviso, a relativizzare oggi anche la figura del Papa, ritenendo inoltre possibile che il Successore di Pietro possa smentire e combattere NSGC!!! Cosa gravissima ed inaudita, che tradirebbe la Promessa del Non Prevalebunt e che lascia intendere che, per i Cattolici”moderni “, questo sia del tutto plausibile, oltre che irrilevante, alla stessa maniera di quello che il Papa dice o non dice, e soprattutto se sia legittimo o meno. In questa aberrante ottica relativista, la Santa Chiesa assume la parvenza di un qualsiasi Ente, di natura umana, o di un’Associazione costituita da cattolici “fai da te”, in cui la legittimità, la centralità, la Sacralità del Pontefice passa in secondo piano, le responsabilità che incarna e e le conseguenze che ne scaturiscono per la Chiesa Tutta, scompaiono, vengono sminuite, se non annullate. Trovo questo non solo sinonimo di un allarmante Relativismo Cattolico, dal forte sapore eretico, ma un vero e proprio voltare le spalle a Cristo, Che ha scelto Pietro per edificare la Sua Chiesa sulla Terra, e sulla cui Successione si fonda la nostra cattolicità! La saluto cordialmente.
Per E.A.
A mio parere il vero relativismo è quello di considerare il papa, qualsiasi sia il giudizio su di esso, più importante di Cristo, Vangelo e Sacramenti. Ricambio i saluti.
Ricordati, caro Davide Scarano, che è Matteo che ci dice che Gesù ha detto: “Tu sei Pietro e su questa pietra io edifico la mia chiesa…”. I sacramenti sembra vengano dopo, di conseguenza, ed in quantità numerica non uguale per tutti quelli che si richiamano a questo Gesù, detto il Cristo.
Unità, Indivisibilità della Società Sedevacantista! Libertà, Uguaglianza, Fraternità, Pace e Sicurezza! Incredibile. Bravo.
piccola proposta ai nove saggi ( di Sion ? ) .
invece sedemenefreghismo non suona meglio “SEDEFREGHISMO”?
il Benito diceva “io me ne frego!” . suona meglio secondo me ” io SEDEFREGO! ” .
In fondo è comico o mezzo comico come la vs proposta. .
Intendo dire : Signori , i cattolici del Papa e dei preti e dei vescovi cardinali etc etc etc SE NE FREGANO DA TEMPO quasi immemore . Al massimo sopportano il prete a dìr messa e ci vanno raramente ; tollerano. il prete o i “ciovani ” che animano l’oratorio dove provano a mandare i figli se non sono cosi pieni di corsi sport o altro ; e sempre che l’oratorio resti aperto .
Solo questi “rinati cristiani ” potremmo definirci cosi , noi , che abbiamo preso coscienza , dopo un turbamento che è cresciuto negli anni fino ad esplodere sotto questo pontificato , che le cose , in casa cattolica non vanno affatto bene . Un pontificato in cui , chi mai andato in chiesa , a digiuno di quasi tutto , ci verrà ad insegnare , cosa dice
“davvero” il Vangelo, che è li da 2000 anni . Almeno fosse un figliol prodigo penitente … . No , arrivano con sicumera e presunzione spalleggiati da giovani teologi ,a loro volta “imparati” invece che umili , e pontificano , loro . Ed il Pontefice tace o gli da ragione o li incita .
Tutto si è già visto , forse . Il SEDEFREGHISMO , la gente semplice lo pratica da secoli per salvarsi la vita e l’anima . Vuol dire solo : concentrarsi sull’essenziale sulle cose che contano veramente . il Credo , la preghiera, i sacramenti ben fatti , i 10 comandamenti . Ma stavolta la gente semplice ( o distratta) non può fidarsi neppure dell’ultimo prete di campagna .
Stampiamo il catechismo , soprattutto quello di san PioX , ed usiamo quello : anche noi, una volta tiepidi , nella difficoltà diverremo ardenti .
Chi sono gli ignavi nella Divina Commedia?
Ignavi – Wikipedia
Questi peccatori sono coloro che durante la loro vita non hanno mai agito né nel bene né nel male, senza mai osare avere un’idea propria, ma limitandosi ad adeguarsi sempre a quella del più forte. Tra essi sono inseriti anche gli angeli che non si schierarono nella battaglia che Lucifero perse contro Dio.
Sono quelli che davanti al pestaggio di una persona restano immobili, senza agire, senza tentare di frenare l’aggressione, semplicemente intenti a guardare la scena. Sono coloro che passano le giornate vuote perché indecisi su cosa sia davvero interessante fare, su dove andare, con chi parlare.
Dante Alighieri colloca gli ignavi nell’Antinferno poiché li reputa indegni di qualunque cosa, sia delle gioie del Paradiso che delle pene dell’Inferno: non essendosi mai schierati nella loro vita, infatti, non possono appartenere a uno schieramento una volta morti.
DANKE
Questo Manifesto “Sedemenefreghista” è semplicemente magnifico, giusto, cattolico e estremamente positivo.
È esattamente la posizione che ormai tengo per certa dalla pubblicazione dell’art.1 di Traditiones Custodes e che esprimo da anni sul blog CroceVia.
Penso che dovrebbe servire da piattaforma di convergenza per tutti i cattolici genuini lasciando da parte le proprie analisi particolari, sempre da approfondire, ma che mai ci condurranno alla santità, per focalizzarci sull’azione comune che consiste a non lasciare la Chiesa Cattolica e la Sua Dottrina e Liturgia sopraffatte dal bullismo apostatico ed eretico del Corpo Ecclesiale modernista e neo-modernista.
Un’approccio saggio e prudente, quindi.
Alleanze, ormai, possono, e devono, essere stabilite anche internazionalmente sullabase di questo Manifesto.
Grazie.
Il sedemenefreghismo descritto nell’articolo non è ignavia o volgere lo sguardo da un’altra parte ma andare avanti nella Tradizione senza dar credito più di tanto ad autorità gerarchiche corrotte nella fede.
O veramente c’è qualche invasato che crede di risolvere la questione del Papato attuale con le petizioni (che servono generalmente quanto il 2 a briscola)?
Di nuovo. Tranquilli! Gli “intellettuali” “cattolici” ci dicono che è papa. Magari un po’ eccentrico, ma sempre papa.
Bergoglio, la chiesa è donna e va demaschilizzata (il prossimo passaggio sarà che “la chiesa è trans”…)
https://www.maurizioblondet.it/un-papa-sempre-allultima-moda/
Propongo agli utenti Cristiani la seguente riflessione : il punto cruciale dell’articolo è tenere insieme le varie opinioni emerse durante questa terribile crisi, per tenere insieme il resto della Cristianità. Inutile dividersi, bisogna tenere la posizione ( Dieci Comandamenti e Dottrina di sempre ). Il nemico si è accorto che nonostante abbia profondamente infiltrato il Corpo Ecclesiastico fino all’ apice, vi è un tenace nocciolo duro fra Chierici e Fedeli che non riesce a frantumare. A noi tocca fronteggiare i forsennati attacchi, senza cedere terreno. Succederà come per i vaccini. Un manipolo iniziale ha cominciato tenere duro, non cedendo a lusinghe e ricatti. Piano, piano quel manipolo è diventato un esercito che non si vaxxina più. Ha vinto la battaglia contro una mostruosa macchina da guerra pensata per stritolarli. Succederà anche a Noi , il Signore vuole vederci tenere duro, poi ci penserà Lui.
SILENTIUM … SILENTIUM … SILENTIUM …
S-creditare TUTTE le parole poiche TUTTE le parole che aumentano la confusione.
Il SILENTUM unisce, le parole dividono.
Al più, usare le parole soltanto per s-screditare le parole.
SILENTIUM … SILNETIUM … SILENTIUM
Chi è come Te, tra i muti? si chiedeva una volta il caro cardinal Martini.
Mamma mia! Ma vi siete letti? Strafottenti perché stufi di ambiguità che sfiora la menzogna che viene dal Vaticano dauna parte di vescovi e cardinali e da gran parte dei preti ( lasciamo perdere i teologi che sono la vera anima NERA della situazione attuale della Chiesa). Amanti del paradosso e del linguaggio forbito ed oscuro che cavillano in modo allusivo:
ben altro invece di ” si si no no”. Un* ( sono tutti alias e si può cambiar sesso senza fatica e senza dolore) che dice ” valli smettila ” sul sito di Tosatti.
Camomilla per tutti!!!! E in abbondanza!!!!
Per restare sul tema, l idea di fare resistenza passiva al Papa e alla teologia moderna e soprattutto ignorare bellamente ciò che Jorge tanguero de Baires proclama come non-dogma mi piace. Infatti il ballerino porteno si guarda bene dall’ impegnarsi in dichiarazioni chiare e vincolanti, in primo luogo per lui. Erode , nel senso di usurare, quanto è stato insegnato con l ambiguità. io invece Mi tengo stretto il catechismo di GP2 e ancora più quello innominabile di Pio X. E se qualcuno mi dice qualcosa ribadisco che Dio-Figlio ha detto testualmente che le Sue Parole non passeranno e che quindi partendo da questo, ovvero dal Vangelo, il ventesimo Concilio dalla Redenzione non può sciacquar via i 19 precedenti, al limite chiarirli senza contraddirli. Se no, è l’ ultimo che ha torto.
Non è forse proprio dei ragazzotti esagitati ed immaturi il modo di rivolgersi ai genitori dicendo” voi non capite nulla, voi non avete MAI capito nulla !!! Qui dentro ( in famiglia di solito.. ) capisco solo IO come stanno davvero le cose!!!” , E subito dopo mettersi a frignare urlando ” VOI NON
MI CAPITE , NON MI AVETE MAI CAPITO !!!”
Stiamo attenti a non assomigliare ai bambini, questo lo lasciamo fare agli altri.
a IL GRUPPO DEI 9
-eccomi +1
Quindi, se ho ben capito, la tesi di questi nove ” fenomeni ” sarebbe di starcene tranquilli e zitti a girarci i pollici mentre la
Chiesa va in rovina….Ma cos’ è uno scherzo di carnevale in anticipo? Ma dove e quando l’ avete stilato quest’ articolo? Al ristorante ” dopo una certa ora” al termine della cena dei coscritti?
Io non ho più parole…Cari nove ( sempre ammesso che siate veramente in nove che dal tenore dell’ articolo dubito anche che sappiate contare…) , passata la sbronza vi consiglio di rileggere quanto avete scritto e ritrattare tutto quanto prima.
Appunto. La massima idiozia possibile: chi se ne frega del male e della Chiesa, pensiamo ad altro.
Sostenendo che Bergoglio è Papa si perde la fede nella Chiesa. Traetene le conseguenze logiche.
Qui est Petrus?
E mentre i sedemenefreghisti se ne fregano, La Cosa (John Carpenter, 1982) finisce di sostituirsi alla Chiesa.
Un arcobaleno, un seminario, una diocesi, un bambino del catechismo, una prassi misericordiosa dopo l’altra.
Sedeponziopilatisti però non sarebbe giusto. Lui, prima, per Cristo fece tutto ciò che la legge romana gli permetteva.
(Spunto all’insegna del “perché è importante distinguere il vero dal falso” e del “tutto si tiene”.)
https://it.wikipedia.org/wiki/La_cosa_(film_1982)#Analisi
-Nel film di Carpenter si ha il capovolgimento esatto del meccanismo del film originale, come l’ambientazione che passa dal Polo nord al Polo sud (in Antartide). Questa volta il gruppo alle prese con la creatura si frantuma: la “cosa” in una continua metamorfosi della realtà esaspera la paranoia causata dall’impossibilità di distinguere l’umano dall’alieno, il reale dalla finzione. In aggiunta l’ossessione del contagio e l’isolamento riescono a fare saltare ogni rapporto interpersonale e a fare crollare la fiducia negli altri. La regola diventa quella dell’uno contro l’altro.-
Domanda a sede-menefreghisti, loggionisti e balconisti: ma Cristo, quel giorno a Tiberiade, era in vena di frivolezze?
Catechismo della Chiesa Cattolica.
882 – Il Papa, Vescovo di Roma e Successore di san Pietro, «è il perpetuo e visibile principio e fondamento dell’unità sia dei Vescovi sia della moltitudine dei fedeli». «Infatti il Romano Pontefice, in virtù del suo ufficio di Vicario di Cristo e di Pastore di tutta la Chiesa, ha sulla Chiesa la potestà piena, suprema e universale, che può sempre esercitare liberamente».
Codice di Diritto Canonico.
Can. 331 – Il Vescovo della Chiesa di Roma, in cui permane l’ufficio concesso dal Signore singolarmente a Pietro, primo degli Apostoli, e che deve essere trasmesso ai suoi successori, è capo del Collegio dei Vescovi, Vicario di Cristo e Pastore qui in terra della Chiesa universale; egli perciò, in forza del suo ufficio, ha potestà ordinaria suprema, piena, immediata e universale sulla Chiesa, potestà che può sempre esercitare liberamente.
I passi evangelici e le parole di Cristo su cui si fonda la dottrina cattolica dovremmo conoscerli.
Dire che possiamo-vogliamo-dobbiamo fregarcene di chi è il vero «Vicario di Cristo e Pastore qui in terra della Chiesa universale», «perpetuo e visibile principio e fondamento dell’unità», significa rendersi complici di fatto di un possibile macellaio nelle vesti di Pastore. Preoccuparsi -unicamente- della propria personale o elitaria ortodossia, “noialtri puri”, e tanto basta, e i deboli e gli ingenui che vanno appresso all’apparenza si arrangino, è farisaismo comunque ridenominato.
https://www.treccani.it/enciclopedia/non-contraddizione-principio-di_%28Enciclopedia-della-Matematica%29/
Senza un principio discriminante oggettivo tutto è equivalente a tutto, quindi a Nulla. Perciò voler tenere assieme, a qualsiasi costo, una cosa e la sua negazione (non la semplice zizzania) porta all’«esplosione del sistema logico», un impazzimento collettivo nel quale un blob di atomi senza bussola è alla mercé della volontà di potenti e ipocriti. Vedi alle voci “sinodo sulla sinodalità”, “risposte ai dubia”, “in ascolto dello Spirito”, “non c’era il registratore”.
Caro Fantasma, “Senza un principio discriminante oggettivo tutto è equivalente a tutto, quindi a Nulla.”.
Io trovo “oggettivo” tutto equivalente a tutto, cioè le cose reali che evolvono, il movente di ogni discrimine ed il discrimine di ogni movente. Non vedo Fantasmi oltre il pensiero-immagine della realtà in cui, con cui, per cui siamo e ci muoviamo. Vedo dimenticanza non Nulla. Attento alle allucinazioni di principio!
COP-28, Biden, XiPing , Francesco e la legge causa effetto.
Se non ci avete pensato ve lo dico io: la rinuncia di partecipare da parte di Biden e di Xi Jinping alla COP-28
ha causato una improvvisa bronchite acuta a J.M. Bergoglio.
Ridiamo per non piangere.
che fuoranza… sembra uno scherzo
Ricordo ai nove ‘autori anonimi di questo articolo, che la Dottrina Cristiana di fronte al trono di Pietro occupato da un massone eretico privo di munus, insegna di rimanere uniti al papa stabilito da Cristo.
Non a quello eretico stabilito da Satana e dalla sua setta massonica. ⬇️
C. C. C. di s Pio X
105. Che cos’è la Chiesa?
LA CHIESA È LA SOCIETÀ DEI VERI CRISTIANI, cioè dei battezzati che professano la fede e dottrina di Gesù
Cristo, partecipano a’ suoi sacramenti E UBBIDISCONO AI PASTORI STABILITI DA LUI. ‼️
Non agli impostori stabiliti da Satana
Ricordo anche che i peccati di APOSTASIA E SCISMA degli una cum il MASSONE travestito da papa, sono GRAVI e conducono ALL’INFERNO. ⬇️
128. Chi sono gli APOSTATI ?
Gli APOSTATI sono i battezzati che rinnegano, con atto esterno, la fede cattolica già professata.
129. Chi sono gli SCISMATICI ?
Gli SCISMATICI sono i battezzati CHE RICUSANO OSTINATAMENTE DI SOTTOSTARE AI LEGITTIMI PASTORI, e perciò
SONO SEPARATI DALLA CHIESA, anche se non neghino alcuna verità di fede.
131. E’ grave danno esser fuori della Chiesa?
Esser fuori della Chiesa è DANNO GRAVISSIMO, perchè fuori non si hanno nè i mezzi stabiliti nè la guida sicura alla salute eterna, la quale per l’uomo è l’unica cosa veramente necessaria.
G. D. caro. Extra Ecclesia nulla salus. Non può aver Dio per Padre chi non ha la Chiesa cattolica apostolica romana per madre.
L’inferno è il destino di chi è stato battezzato a sua insaputa e non si riconosce più tale. L’inferno con i demonietti che fanno tutti quei crudeli giochi erotici con i condannati nei bassorilievi medioevali di tante cattedrali europee prima di arrostirli o metterli in brodo nei pentoloni! Ma per piacere! San Giovanni Paolo II ha negato il fuoco e perfino che sia un luogo. Non ti sembra che sia un sufficiente inferno quello dei cattolici che come cavallette cieche cozzano tra di loro su chi siede legittimamente o meno, ortodossamente o meno sulla cattedra di Pietro? A farsa riducono l’istituzione e ad impotenza il suo presunto divin fondatore. Eppure riporta Mt che PORTAE INFERI NON PRAEVALEBUNT ADVERSUS EAM.
Molti i chiamati pochi gli eletti. Sembrate non persuasi e nemmeno contenti di queste divine parole se non vedete i carboni ardenti anticipatamente sulla testa dei vostri nemici come garanzia di quel di più di felicità eterna oltre la visione beatifica a voi spettante come dice Paolo ed insegna nella Summa quel tal san Tommaso d’Aquino medioevale !
Solo che “EXTRA” regge l’accusativo…
Pignoleria per chi non ha ragioni da controbattere. Indice di mente ristretta.
Pignolerie stupide per chi ne conosce il senso e non ha ragioni da controbattere e non sa (o fa finta di non sapere) che il cell. interferisce nella battitura e scrive come tecnologia intelligente vuole. Rispondi invece se è razionale che la gioia della divina beatitudine non sia esaustiva dei desideri umani e trascendentali dei credenti percui già da qui, nei loro scritti, sia san Paolo sia il Dottore angelico si dilettano in tale pensiero.
Non c’è altra risposta, caro mio, che siano ambedue persone cattive e che abbia ragione quel tale che scrisse che per natura gli uomini nascono buoni e cattivi, ma occorre una dottrina religiosa per far più cattivi anche i buoni. Rispondi col tuo cervello e non guardare la pagliuzza, amante del depositum fidei!
Ignavia Pride https://www.youtube.com/watch?v=PZqu-IOv_5g&ab_channel=AndreaCionci-CodiceRatzinger
Tranquilli! È un po’ stravagante, ma è sempre papa, lo dicono tutti gli intellettuali cattolici…
https://www.secoloditalia.it/2023/11/luca-casarini-intercettato-mentre-parla-del-vaticano-ho-chiesto-i-soldi-al-papa-e-meglio-di-soros/
Preso atto di quanto riportato nell’articolo, mi dichiaro ufficialmente “sedemenefreghista” e mi riprometto di pregare più intensamente perché si affretti la fine della crisi!
poveretto
Grazie.
VIVA LA FACCIA!
Ci sono delle ridondanze, ma almeno, un po’ di buonsenso e focus sulle questioni DI SOSTANZA, invece delle stucchevoli masturbazioni mentali a base di cavillologia!!!
Condivido la tesi dell’articolo, ma a livello ancora più terra-terra, ovvero di chi nemmeno si interroga sulla Sede e di cosa la Sede scriva (mai letto un’enciclica) o dica (non credo ai giornali), forte del fatto che per secoli la genuina fede cattolica si è trasmessa così, ignorando non solo cosa dicesse o scrivesse il Papa, ma persino che faccia avesse.
Al Gruppo dei 9 – novella Compagna dell’Anello in salsa traditional-chic – vorrei chiedere:
1. Non vi sembra che la Suprema Autorità della Chiesa, nelle persone dei Sommi Pontefici Giovanni Paolo II – santo canonizzato – e Benedetto XVI, abbia già offerto la linea di pensiero corretta da tenersi approcciando il Concilio Vaticano II? Come mai sembrate sfuggire a questa Suprema Autorità per poi appellarvi – con grande incoerenza – ad Essa per la “magna quaestio”…?
A meno che non sappiate già che la futura Suprema Autorità abbia una mens sacerdotale opportunamente pre-conciliare…
Ne avrei da dire ma non ho tempo e allora banalizzo oltremodo: un conto è “deinfallibilizzare” il Concilio laddove lo necessiti, altro conto è demonizzarlo! O no, perbacco?!
2. Vi ritenete, voi Nove “gocce di intelligenza umana” (S.Faustina K.), detentori di ben maggiori lumi e superiori ai Papi GP2 e B16, tanto per stare negli ultimi, appena trascorsi, 35 anni di pontificati, già buttati alle ortiche dai catari de noiantri?
3. Ritenete la Comunione dei Santi ancora da credersi, come si professa nel Symbolum?
4. Chi di voi è Frodo? Chi di voi?! Qualcuno lo è?!
Mi chiedo dolorosamente se riuscite ad afferrare il discorso decisivo che sta dietro alle domande 3 e 4: se siete Cattolici il senso non può sfuggirvi.
Ci ricordiamo nella preghiera, nevvero, che siamo nella Novena dell’Immacolata…
Caro OCCHI APERTI, ….” come si professa nel Symbolum”.
Stabilito da uomini di Potere, dove non c’è spazio, in nome di Dio, per chi la pensava diversamente. Ecco la prova, leggila e confutala razionalmente:
“ΤΟ ΔΟΓΜΑΤΟΣ ΟΝΟΜΑ ΤΗΣ ΑΝΘΡΩΠΙΝΗΣ ΕΧΕΤΑΙ ΒΟΥΛΗΣ ΤΕ ΚΑΙ ΓΝΩΜΗΣ”
“IL DOGMA NASCE DAL PENSIERO ED OPERA UMANE”.
Marcello di Ancira (Ancara 285-374).
Nominato vescovo prima del 314 quando presiede il Concilio di Ancira (314). Nel 325 partecipa al famoso Concilio di Nicea. Focoso nemico di Ario. Tuttavia egli riteneva che il Regno del Figlio e dello Spirito Santo avrebbe avuto un termine quando le due manifestazioni dell’unica Divinità, il Padre, si sarebbero consegnate e fuse in Essa insieme col Regno.
Per questo pensiero, non accolto all’unanimità dai Padri, si inserì nel credo il “cuius regni non erit finis”.
“Il dogma ha sempre divorato i suoi stessi padri!” (Adolf von Harnack).
È il frutto velenoso non di un pagano sacerdozio d’ordine, ma di un levitico materialista sacerdozio di casta a supporto di nuove mosaiche dittature di Potere: l’imperatore di Roma con Eusebio di Cesarea, cui Costantino confidò in assoluto segreto il SOGNO, oppure se lo inventò lui di sana pianta ad hoc nel suo scritto.
L’esatto opposto del Dio dell’Amore fonte della comune Libertà umana.
Rolando,
“Il dogma ha sempre divorato i suoi padri” ( Adolf von
Harnak );
“La Rivoluzione è come Saturno, divora i suoi figli”
( Pierre Victurnien Vergniaud );
la rivoluzione ( qualunque essa sia ) crea dogmi…”buoni” per la terra, “buoni” per la storia dove:
“/loco a gentile,/ad innocente opra non v’è, non resta che far torto/ o patirlo. Una feroce/ forza il mondo possiede e fa nomarsi/ dritto.” (A. Manzoni- Adelchi-, Atto V, Sc. VIII, vv.32-34).
Vedi Adriana, noi citiamo altri dimostrano l’esattezza di quanto citiamo con i fatti.
” Sunt lacrimae rerum…”
“TANTUM RELIGIO POTUIT SUADERE MALORUM” (De rerum Natura l, 101. [IEFTE, Gdc 11, 30,31].
Mentre Lucrezio componeva il suo poema, c’era una RELIGIO strana che aveva un suo EL tra i tanti, di nome YHWH. Ed il “suo” popolo, sottomesso da Pompeo, non lo condivise mai e da questo EL scaturiranno il Figlio ed Allah alla conquista del mondo intero. TANTUM RELIGIO POTUIT SUADERE MALORUM.
Ah, Rolando,
se pure “traditur” che Lucrezio avesse assunto un poculum amatorium, una cosa è assodata: questi “alloustimoroùmenoi” di amatorio (e di amabile) non hanno proprio nulla.
Cara Adriana, azzeccato il termine “alloustimoroùmenoi” per questi cristiani punitori degli altri, invece di essere “autontimerumenos” di se stesso come saggezza pagana antica prima ancora della cristiana insegnava!
Testo ottimo, chiarissimo ! Sono pienamente d’accordo con voi su tutti i punti. Dio Vi benedica.
άποϰαλύψις
San Girolamo commentando la lettera ai Galati di Paolo nota che la parola άποϰαλύψις (revelatio in latino, rivelazione in italiano) “è propria delle Scritture, e nessuno dei sapienti greci l’ha usata” [“άποϰαλύψεως, id est revelationis, proprie Scripturarum est, et a nullo sapientum saeculi apud Graecos usurpatum”].
Nel NT ci penserà per primo il grecofono Paolo di Tarso ad usare il verbo άποϰαλύπτω: es. 1Cor 3, 10-13 o άποϰαλύψις in Gal1, 11-12 o άποϰαλύψαι ai versi 15-16 dove Dio Padre “SI COMPIACQUE DI RIVELARE IN ME SUO FIGLIO”.
Paolo, che fa di un ebreo di nome Gesù detto il Cristo [Unto], un figlio di Dio e quindi Dio anche il figlio alla maniera degli dei dell’Olimpo mitologico, mentre fa di se stesso un nuovo Mosè che dopo aver parlato con Dio faccia a faccia (Es.34, 33-34) si vela il volto con un velo, ϰάλυμμα.
Ecco il Fondatore dei cristianesimi presso i pagani, mentre ad Atene i saggi della Sedes Sapientiae gli ridono in faccia: su queste rivelazioni ti ascolteremo un’altra volta!
Eppure RIVELAZIONE diventa termine più importante di Dio stesso per le fedi monolatriche: di Dio si dà spiegazione. Nessuna invece per rivelazione άποϰαλύψις.
Caro Rolando,
una volta ancora- grazie al tuo intervento-, vedo rifulgere la saggezza di Odisseo che, dopo esser stato messo alla prova per sette anni da colei che sta nascosta ( e che nasconde ), l’abbandona senza rimpianti, rinunciando al
-molto ambito- ruolo di Miste, “rivelatore” prescelto di una vita simile a quella degli dei.
Cara Adriana, bello e saggio questo tuo rimando all’umanità Odisseo, che rinuncia alla Rivelazione di Circe, preferendo il ritorno alla sua casa, al suo letto.
Un altro saggio, Rutilio Namanziano, nel De reditu suo, commenterà scrivendo che Circe trasformò in maiali il corpo dei compagni di Odisseo, ma occorreva una Rivelazione per trasformare anche le loro menti, riferendosi ai cristiani, ladri degli ori degli dei e devastatori di templi e biblioteche e sovvertitori dittatoriali!
Ma Nessuno insegna ancora.
Caro Rolando,
approvo Rutilio Namaziano e la sua metafora, che per Circe va più che bene, però , stavolta, anche se non ne ho fatto il nome, mi riferivo alla “misteriosa” Kalipso,
nonchè al magico ed esoterico numero sette- ( gli anni trascorsi con l'”Oscura”, affannosamente desiderosa di divenire la primaria e unica ossessione di un Odisseo, prigioniero nel luogo arcano e “sacro”, rigorosamente separato dall’umanità
:-Ogigia-, “l’ombelico del mare”…
Per fortuna sua e della sua saggezza, Odisseo continua a ritenersi nato
-degnamente- da Anticlea e Laerte, né desidera diventare un “più che uomo”, attraverso il dono di nessuna speciale “Apokalipsis”.
Il talamo suo e di Penelope, dove egli riposa il cuore è il ceppo di un ulivo secolare ben piantato in terra e intorno al quale aveva edificato il suo spazio sacro da condividere con la sua donna…un letto dotato di radici ( Od.XXIII, 110).
Sacro e pacifico. Senza incubi minacciosi.
Cara Adriana, i tuoi interventi provocano in me un vulcano. In questo chiarificatore, due tue parole mi fanno intervenire: ” sacro” e soprattutto “SEPARATO”: quest’ultimo all’origine di “santo” e “sacro”. La dimostrazione è racchiusa nella stessa bibbia ebraica, in una raccomandazione, in una preoccupata disposizione di YHWH, che quale generale capo d’armata gira per gli accampamenti dei suoi soldati israeliani. Si tratta di Deuteronomio 23, soprattutto versetti 14-18. Lì stanno due termini ebraici “qadosh” e “qodesh” che indicano separazione, esattamente “separato” reso in greco con aghia, come testimonia la stessa LXX al v.15. Il racconto illumina tutti i santo-separato-sacro, compreso “consacrato” (nazireo NZR) di ogni altra occorrenza del testo sacro. Ma di che cosa si tratta, basta leggere. Ogni allegoria non ne elimina la materiale realtà. Ma la rende più impellente.
Cara Adriana! Il talamo! Mi hai preceduto nel menzionarne tutta la sacra umanità che sorregge!
Grazie Rolando,
sono, -quelli usati da me-, termini usati consapevolmente…
Del resto ( come riporta nelle note R. Graves ne “I miti greci” ) Penelope significa “quella con la rete sul volto” e appare, epicamente, come la prima donna, sacerdotessa (?)
che abbandona la famiglia di origine per seguire il marito, segnando in tal modo il passaggio tra il matriarcato e il patriarcato…sacri.
Anche in questo caso Odisseo dovrà esigere delle vittime,
(i Proci e le loro amanti), non solo per vendetta, ma anche per purificare la sacra domus…e il territorio;
seguono le descrizioni molto realistiche del combattimento successivo contro i parenti dei Proci e il loro risarcimento, episodio di cui pochi si occupano…ma assai interessante e concreto, come concrete sono le disposizioni di Yahwè che conoscevo, ma che rimasero nascoste e censurate per i più.
Menefreghismo (1920)
mondadorieducation.it
La parola vuol dire «strafottente noncuranza nei confronti dei propri doveri e dei diritti altrui» ed è un astratto ricavato dal motto me ne frego adottato dalle squadre fasciste. Me ne frego era un’espressione romanesca, che rispecchiava bene l’atteggiamento di superiorità dei romani. È un’espressione triviale perché viene dal latino fricare che significa «strofinare», in senso proprio e in senso figurato, detto dell’atto sessuale.
Nell’assunzione del motto, i fascisti non sono stati originali perché l’hanno ripreso da D’Annunzio, che in uno dei suoi proclami intitolato Il Sacco di Fiume, nel 1920 aveva affermato che quel motto era scritto al centro del gagliardetto dei legionari e aveva proseguito dicendo: «il motto è crudo: ma a Fiume la mia gente non ha paura di nulla, neppure delle parole». Prima di D’Annunzio, comunque, Olindo Guerrini aveva già usato l’espressione come intestazione della propria carta da lettere: quindi è chiaro il riferimento all’audacia virile (data anche l’origine legata al sesso) di chi si identifica nell’azione anche violenta, guidata da un capo.
Ecco.
Io me ne frego di quanto dalla Sede si emana.
Non solo.
Me ne frego anche di quello che si pensa, si dice, si decide e si decreta in quella sede.
Sto in Cruce , dum volvitur orbs.
Mi duole molto per coloro che subiscono i colpi del clementissimo fustigatore, sorretta dalla incrollabile speranza, anzi dalla Speranza, che ogni lacrima dei giusti sarà asciugata dai baci di Cristo.
Mimma, ammiro la tua Fede, stans tecum in cruce dum volvitur orbs. Bella risposta. Io mi dolgo di tutti i colpi subiti da chicchessia. Sai quanti ne riceve il clementissimo fustigatore, chiunque tu intenda! I baci di Cristo sono equivoche tragedie se non intendi, come spero, i baci al fratello di cui Gesù parla in Matteo qui e adesso. Per amore si può anche perdere la Fede. Oppure desiderare di perderla come chiaramente, a parole, insegna Paolo, l’apostolo impostore (vangelo degli ebrei: moktheròs).
La constatazione di quanto ci esortano a constatare porta alla constatazione che il Vangelo non ha mantenuto le garanzie promesse. La crisi della Chiesa non potrà non risolversi in una crisi della stessa fede. Quanto detto, ovviamente, mantenendo certe premesse.
Giampietro caro, è la crisi della Fede che si manifesta realiter nella crisi dell’Istituzione Chiesa. La tentazione in fondo al cuore umano altro non è che prova di relativismo, cioè di ammettere che non c’è alcun uomo che possieda/comprenda la senza-dimenticanza, cioè aletheia, la verità. Puoi aver fede-fiducia in essa ma senza comprendere/contenere cos’è nella sua infinita pienezza. E di questa tragedia sono funzioni umane sia l’idea di Dio sia quella di Satana (Is45,7).
Scusi, può spiegarsi meglio? Grazie!
Caro Il Brianzolo, mi sembra abbastanza chiaro il pensiero. Prima viene una crisi di Fede da parte dei soggetti appartenenti, poi ne risente la stessa Istituzione in re, cioè nei fatti.
Quanto alla storia della parola “verità” va bene così.
Tenete fuori Cionci e Minutella , non voglio più ripeterlo!
Abbiate fiducia in Dio e smettetela di fare pettegolezzi.
Francesco è il Papa e Gesù non dorme.
Il momento è delicato ma chi persevera sarà salvato!
Per Valli: non pubblicare mai più insulti contro il Papa perché fomenti l’odio verso la persona del Pontefice e getti discredito sul PAPATO.
Se non reggi la tensione astieniti piuttosto che affermare a parole che riconosci il Papa ma poi sul tuo blog vomiti veleno e dubbi che di fatto alimentano il livore dei nemici della Chiesa Cattolica, i quali, non smettono di corteggiarti perché vedono che non li respingi.
Pace e bene
Il discredito, se mi e’ permesso, lo si sta alimentando internamente alla gerarchia Vaticana.
Tenete fuori Cionci e Minutella , non voglio più ripeterlo!
Abbiate fiducia in Dio e smettetela di fare pettegolezzi.
Francesco è il Papa e Gesù non dorme.
Il momento è delicato ma chi persevera sarà salvato!
Per Valli: non pubblicare mai più insulti contro il Papa perché fomenti l’odio verso la persona del Pontefice e getti discredito sul PAPATO.
Se non reggi la tensione astieniti piuttosto che affermare a parole che riconosci il Papa ma poi sul tuo blog vomiti veleno e dubbi che di fatto alimentano il livore dei nemici della Chiesa Cattolica, i quali, non smettono di corteggiarti perché vedono che non li respingi.
Pace e bene
https://www.youtube.com/watch?v=PZqu-IOv_5g
Nasce il “sedemenefreghismo”: la Giornata dell’Orgoglio ignavo
In ordine:
1) Genuina tradizione. “?” I cristianesimi nascono plurigemellari.
2) Il Concilio Vaticano II è solo un segnale ufficiale del punto di svolta; non un dogma dello stesso punto di svolta!
3) Nuova liturgia artificiale. E l’altra cos’era?
4) Dovere perseverare od umano cambiare?
5) Compresa la libertà di sbattezzarsi.
6) Il dovere di Prudenza di diffidare è comune ed umano.
7) LEX ORANDI STATUAT LEGEM CREDENDI. È il modo di pregare che “stabilisce” /”legittima il Credo. Così recita l’INDICULUS. E rimanda al punto 2).
8) La Prudenza non elimina la Scelta, il cambiamento.
9) Sospendere è stasi. Impossibile . Tutto cambia.
10) “Non ci si bagna due volte nello stesso fiume”
11) Tutto lecito, umano e provvidenziale dell’11.
12) Nel punto 12 si definisce il punto 11. Dunque…
13) Chiacchiericcio umano. Struscio di talari dimesse.
14) In quale punto dell’Universo del Dio ha sede una sede?
15) Come l’8. Repetita iuvat sed straccat.
16) Idem. Ed ingloba il 17 e 18.
19) Gli eletti sono tutti sordi. Ma questo non l’ha detto Gesù che invitava a predicare dai tetti.
Mi spiace, ma proprio da/con questa logica gli “utili idioti “ governano il Mondo, il sale ha perso sapore ed è stato calpestato, chi doveva ( o dovrebbe) vigilare è diventato complice, chi si proclama o proclamava baluardo e difensore della Verità ( Una e Assoluta), si è fatto, nel proprio menefreghismo, portavoce del più ripugnante e riprovevole Relativismo!!!
Eppure il relativismo umano costituisce la più bella adorazione dell’Assoluto. La verità umiltà dei semplici.
Ben detto – parole sante le Sue – Grazie
Grazie delle Sue parole vere. Ci vuole il Discernimento degli Spiriti. Lepanto fu vinto con preghiera ed azione e non con il buonismo, il modernismo e d il relativismo.
Condivido pienamente e grazie a lei I.D.
I.D. “Lepanto fu vinto con preghiera ed azione e non con il buonismo, il modernismo e d il relativismo.”
Esatto! Conservo in casa una stampa 80×50 datata MDCCLXXI, esattamente pensata per il primo centenario della battaglia di Lepanto, raffigurante la Madonna in gloria con i suoi santi. Alla sua destra la figura di un frate domenicano che tiene in mano un vistoso archibugio trasformato in crocifisso. Cioè all’archibugio, con tanto di grilletto ed impugnatura che fa da stipes della croce (cioè il palo verticale), viene sovrapposto il patibolum con Gesù inchiodato. Perfetta rappresentazione dell’empietà del fanatismo religioso cristiano e cattolico.
Di sempre caratteristica di un Dio geloso. Povero Gesù, uomo dei dolori, familiare del patire!
A mio parere la tesi “sedemenefrighista” del “gruppo dei nove” non è applicazione di relativismo, quanto piuttosto l’attuazione nella vita di ciascuno, dell’ordine naturale e spirituale rivelato nell’antico testamento, incarnato da Cristo e realizzato dalla Chiesa. In sintesi, se il papa è Vicario di Cristo, occorre che che ciascuno di noi si concentri su ciò che Cristo e la Chiesa hanno sempre insegnato e non può essere nè manipolato, nè cancellato. Pertanto ciascuno di noi non possono e non devono cedere alla tentazione di rinunciare, in tutto o in parte, agli insegnamenti che la Chiesa ci propone ed ai connessi doveri per l’indegnità, vera o presunta, di uno quasiasi dei membri della Chiesa, anche se fosse il più importante.