2022, Decine di Migliaia di Morti in Eccesso (68.000). Benedetta De Vito.

28 Novembre 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, la nostra Benedetta De Vito offre alla vostra attenzione queste riflessioni su un pontefice che conferma nel peccato e non nella fede, e sui morti – da malore improvviso – di cui nessuno sembra occuparsi, o chiederne ragione…Viviamo davvero nel Tempo della Grande Menzogna. Buona desolata lettura e condivisione.

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Mentre Bergoglio conferma nel peccato (e non nella fede come dovrebbe) i suoi convitati, nati maschi, ma truccati, in gonna e spacchi e con i capelli al vento.

E ride e scherza con loro senza mai metterli-le in guardia sulla loro orrida  sfida al Signore (cioè non fare la Sua Volontà, avendoli il Creatore fatti nascere con i pantaloni, punto e a capo) e anzi li spinge sulla via larga e zeppa di menzogne, che sappiamo bene dove conduce, io continuo a registrare la strage da malori improvvisi che manda all’altro mondo giovani, giovanissimi e diversamente giovani.

Nessuno ha spiegato che cosa succede a quelle povere persone e secondo voi sono sierate oppure no? Qualcuno dice che il cuore scoppia loro in petto…

Molti di questi morti da malore improvviso (un tempo si pregava il Signore per avere una morte serena e di non morire di malore improvviso, pensate un poco…) che mi sorridono dalle pagine internet, spessissimo, fino al giorno prima, si battevano sui loro canali della rete a favore della magica pozione e sparavano contro i no vax… Come Bergoglio, che chiamava il vaccino un “atto d’amore”.

Vabbè, dicevo e faccio un gran respiro perché il dolore mi piega in due, mentre il peccato trionfa in Vaticano, che non è più katekon (da un pezzo), ma corifeo del cattivissimo (e che ci sia stato un golpe – i Gesuiti sono militari – io l’ho scritto molto tempo fa, ma non da me veniva la notizia…) io, girando e navigando nella rete, sono inciampata su un sito per addetti alle pratiche funerarie che attinge a piene mani nei dati Istat.

E ho scoperto che le cifre dei defunti in Italia, nel 2023, sono ancora in itinere, ma che, nel 2022, tanto per fare un esempio,  sono morte 713.499 persone, e sapete qual era la media annuale pre-covid? Bene, rispondo subito, cifre tra le dita:  645 mila circa. Il che significa che, nel 2022, sono volate lassù circa 68 mila persone in più all’anno.

Sessantottomila! Sì, sì sessantottomila sorrisi, mamme, nonne, papà, nipoti… I dati presi per provincia sono ancora più sconvolgenti. A Reggio Calabria, ad esempio, e nella sua provincia, sono morte nel 2022 circa mille persone in più rispetto agli anni prima della psicopandemia.

Idem nella provincia di Treviso. E la finisco qui.

E vedremo come andrà nel 2023, perché ogni giorno è desolazione. Muoiono cacciatori, cercatori di funghi, barman, starlette, calciatori, ginnasti, carabinieri, negozianti, infermieri. E’ questa, dico io, la vera, unica guerra che si sta combattendo. Una guerra subdola, mai dichiarata, combattuta con atroci armi anomale, passate per aiuti, che sanno ben mimetizzarsi nell’atroce mondo dei cannibali in cui viviamo, dove il cattivissimo regna incontrastato senza neppure essere disturbato dagli uomini di Dio.

La Santa Sede, nella persona del suo rappresentante (che per me non rappresenta Gesù in terra e infatti l’interessato ha cancellato l’appellativo “Vicario di Cristo”,  ma tu guarda che caso…) che doveva difendere la Verità, si è schierata dalla parte del Male e infatti, tra i morti da malore improvviso, non riesco più a tenere il conto dei sacerdoti.

Persino un giovane ex Abate di Montecassino, mi par di ricordare… Io mi ricordo benissimo, invece, di Padre Raffaele, parroco a Padova. Morì in poltrona  facendo il riposino quotidiano. Lo ricordo perché nei miei giorni padovani sempre andavo a sentirlo dir messa e mi sembrava, nel sorriso pugliese, un uomo del Signore. Mite, dolcissimo. Un giorno mi si avvicinò e mi chiese: “Ma lei chi è?”.

Risi di cuore, ridemmo di cuore poi quando gli spiegai che ero lì di passaggio al Buon Pastore. E  ora, già che ci sono, consentitemi di mandare via articolo un abbraccio fortissimo a Giulia, una parrocchiana, che a Padova, dal Sud, ha costruito la sua fortuna ed è tanto dolce e buona e ha pagato lei il restauro per la bella statua di Sant’Antonio nella cripta della Chiesa del Buon Pastore. “Quant’ è bello ‘o munacone”, mi ha detto e di nuovo abbiamo riso insieme, abbracciate nella fede che ci unisce.

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5 commenti

  • Catholicus ha detto:

    …ha, scusi volevo dire onore a Benedetta ( di nome e di fatto), ma, ovviamente, ammiro molto anche la brava Mimma, Dio le conservi entrambe….

  • Sergio ha detto:

    Certo però,una cattolica che parla così del Papa….

    • Catholicus ha detto:

      Csro Sergio, ma che va dicendo? di quale pspa sta parlando? ma per favore…si tenga stretto il suo cosidetto “papa” e si ritroverà con lui tra le fiamme fell’ inferno. Oggi le autorità, civili e ex religiose sono tutte false, abusive e usurpatrici di titoli che non meritano, perché agiscono contro coloro che dovrebbero amministrare, proteggere, guidare in Paradiso..e secondo lei i governi dell’ Occidente euroatlantico, e il “signor” Bergoglio stanno facendo questo? ….onore a Mimma, che ha il coragio di dire pane al pane e vino al vino. Pace e bene
      ..

    • davide ha detto:

      cattolici non vuol dire papolatri o ultramontanisti.
      i principi di cattolicità sono stati definiti da San Vincenzo di Lerino nel V secolo: universalità concorde degli insegnamenti, antichità degli insegnamenti, diffusione geografica degli insegnamenti.
      cattolico è questo, non quello che insegna il papa contro ciò che è antico e universalmente condiviso dalla Tradizione della Chiesa, questa è papolatria. ed è eresia.
      se un papa fa questo, che sia considerato apostata

  • Mimma ha detto:

    Montagnier lo aveva detto.
    Vedrete morire i primi entro un anno.
    Gli altri entro 5 anni.
    Dopo 10 anni moriranno tutti.
    I vaccinati, s’intende.
    Oltre quelli destinati a morire d’altro.
    Ma, cara signora Benedetta, perché addolorarsi?
    Saremo sostituiti dai neri, così civili e abili in tutti i settori in cui gli italiani erano primi al mondo!
    Rifioriranno villaggi e città, rifiorirà l’arte, la natura la religione cattolica avranno nuovo impulso.
    Gli stranieri verranno a frotte a ristorarsi della nuova bellezza dell’Italia Nuova.