Cattolici, Moriremo Tutti Protestanti? Numerosi Indizi lo Provano. Mons. Ics.

27 Novembre 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Mons. Ics offre alla vostra attenzione questo intervento, compiuto in un convegno a porte chiuse, che appare estremamente interessante, oltre che inquietante. Buona lettura e diffusione.

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Mons ICS a Tosatti: le propongo la sintesi di un intervento fatto da un illustre amico in un convegno a porte chiuse ( solo su inviti).Non son stato autorizzato a scriverne il nome, solo la sintesi di alcuni passaggi

 

 

MORIREMO TUTTI PROTESTANTI? Ci sono più indizi che lo provano:

 

-Il Sinodo sulla collegialità verso il primato di Pietro e considerando la ignoranza in materia di fede e la viltà di troppi Vescovi,che non osano metter in discussione alcuna considerazione errata fatta dal Papa, o suoi leccacalzini, non lascia speranze. Le cosiddette risposte ai DUBIA del 2023, son diventate il Nuovo catechismo di questa Chiesa.

-La Madonna, la Vergine Maria ( solo a pensarci, mi emoziono…), che già il Vaticano II non voleva fosse considerata Madre della Chiesa, oggi non deve essere Corredentrice,bensì “discepola” non Immacolata.

-La Rivelazione deve evolvere nei tempi ed essere riconsiderata. La tradizione che andava bene ieri, non va più bene oggi. Oggi ciò che conta è la sacra scrittura, naturalmente anche essa reinterpretata.

-La Verità è soppiantata dalla cura dell’ambiente, sacro naturalmente. Che solo gli indigeni amazzonici praticano. E Pachamama protegge.

-La Dottrina Sociale della Chiesa va ignorata perché “divisiva”.La proprietà privata e bene comune vanno riconsiderati.

-Il Libero Arbitrio è considerato responsabile di tutti gli errori fatti negli ultimi secoli perché poco scientifico.

-La Genesi divina è stata sostituita da una genesi laica. La necessaria evangelizzazione imputata di colonialismo religioso-culturale.

-I Sacramenti vanno, diciamo, “ riformulati “ –Eucarestia, da come viene “trattata “ dai sacerdoti lascia immaginare quanto credano alla “presenza reale”.- La santa Messa è solo “cena dell’Agnello”.-La santa Liturgia è celebrata solo ormai a “porte chiuse” e senza spie …-Il Battesimo è sempre più sacramento che unisce a Dio e sempre meno riscatto dal peccato originale. Ormai peraltro scomparso. -L’Estrema Unzione non è più per gli infermi, ma solo per i vecchi non superstiziosi… -La Penitenza, Il Matrimonio, e la stessa Eucarestia, son state messe in discussione persino in una Enciclica (amoris laetitia )

 

Persino alcune eresie vengono tollerate o persino suggerite.Si pensi alla Comunione in mano, che SanTommaso considerava sacrilegio, che il concilio di Trento aveva diffidato. Sulla quale il Vescovo argentino, teologo, mons. Laise, consultore di san Giovanni Paolo II, aveva persino scritto un trattato per dimostrare che era eresia.

Le Università Cattoliche, di cattolico hanno solo il nome.

Ma ciò non è solo fine della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, è anche fine della Civiltà Occidentale, che è cristiana e per salvarla si deve salvare il cattolicesimo.

Il Protestantesimo infatti, (oltre a tutte le eresie ) separando fede-opere e generando tutti gli eccessi capitalistici, è riuscito solo a creare una ideologia: quella marxista.

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7 commenti

  • Enrico Nippo ha detto:

    Vedo che il de-filippiano “ha da passà ‘a nuttata” riscuote un certo successo 😄.

  • Adriana 1 ha detto:

    Nei più “evoluti” paesi del Nord Europa primeggiano gli Islamici duri e puri, perciò, semmai la prospettiva è di morire maomettani…a meno che qualche Cristiano non voglia fare il catacombale .

  • GINO ha detto:

    Io intanto mi seguo la messa di padre Vincenzo Avvinti e ti assicuro che risorgerò cattolico.
    Bello vedervi digrignare i denti.

  • Paoletta ha detto:

    Preghiamo Maria e anche questa ennesima nuttata passerà

  • Margotti ha detto:

    Non condivido quanto sostenuto dal sig. Giampiero, per cui si “sarebbero evitate, grazie ai papi conciliari e postconciliari certe derive e scollamento dalla Tradizione”.
    Orbene, tali derive non sono state affatto contrastate da chi avrebbe dovuto e potuto e oggi abbiamo il “frutto maturo” della zizzania conciliare.
    Vogliamo parlare delle decisive responsabilità di Giovanni XXIII prima e di Paolo VI poi? (certificate ormai da valenti studiosi), e in seguito della “tiepidezza” dei loro successori sino all’attuale stato drammatico della Chiesa Cattolica?

  • Giampiero ha detto:

    Io lascerei il marxismo propriamente detto alla storia e ai filosofi. Se qualcosa nei fatti lo riecheggia non è che l’esito nefasto e disumano di un liberismo che ha perso la bussola. I cosiddetti “padroni del mondo” sono solo le versioni aggiornate delle oligarchie dei regimi comunisti ( ricetta socio-politica mai realizzatasi di fatto, forse per un errore antropologico alla base..).
    Cosa si sarebbe voluto al Vaticano II è di relativa importanza. Quel che importa è cosa abbia prevalso, magari attraverso l’illuminato intervento dei pontefici, sia conciliari che post, che ha evitato certe derive e certo scollamento dalla Tradizione, con la maiuscola ovviamente.
    Maria non solo è e rimarrà Madre della Chiesa ma il mio auspicio, ovviamente frustrato dai tempi che corrono, è che Le venga riconosciuto anche quello di Corredentrice. A da passi a nuttata però.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Non si vede di cosa debbano preoccuparsi Mons. X, i convenenti a porte chiuse e tutti coloro che convengono anche se fuori delle porte chiuse.

    Da ciò che è scritto il loro discernimento tra ciò che è cattolico e ciò che non lo è risulta chiaro, ragion per cui per essi la trappola protestante certamente non funzionerà, e quindi non moriranno affatto protestanti.

    E poi, a ben guardare, a parte le scaramucce dottrinal-dirittocanoniche, il “piccolo resto” comprende non soltanto i seguaci minutelliani-cionciani. E allora a che tanta preoccupazione?

    Dovebbe essere sufficiente il de-filippiano “ha da passà ‘a nuttata”.

    O impera una speranza disperata, questa sì, senza dubbio non cattolica?